L'eccitante vendetta della Signora Lia - parte II

di
genere
etero

(MESSO PER ERRORE GAY, E' ETERO)
Quando capii che mi stavo eccitando da matti, mentre fino a pochi minuti prima ero depresso più che mai, e stavo entrando nella figona della Signora Lia, ero strabiliato dalle arti di Lei. E poi andò sempre meglio, mi sentivo avvolto in quelle braccia, quella figa, quelle coscione che sembravano colonne.
La Signora Lia era un'amica di mia madre, un po più giovane, ed ora che mia madre non c'era più, mi aveva conservato i rapporti materni, ed ero andato da lei, perché mi sentivo spezzare dentro a causa di un rapporto sbagliato con la donna sbagliata. Si, era una gran figa, quella donna, per lei avevo lasciato molto cose, ma mi dominava, ed aveva obiettivi suoi, e ultimamente ero fortemente depresso. La Signora Lia mi aveva avvertito, quella ti rovina, tua madre ti ha fatto troppo sensibile, con questa stronza finirai nei guai, e ti farà piangere.
Ed eccomi li a piangere da lei.
Capisco che non sopporta che la mia pretesa amante mi abbia fatto del male e mi abbia fatto soffrire, e sta pensando a un piano per vendicarsi, la odia personalmente.
Ha 20 anni più di me Lia, ma si conserva bene, anche se non l'avevo mai guardata come possibile preda sessuale. Mi fa sedere vicino a lei, e mi porta la testa sul suo seno, bello grande e sodo.
Ha un buon profumo, che un po mi consola, ed sento il mio cazzo che si muove.
Non me lo dai un bacio?, mi fa. Io gli allungo il bacetto sulla guancia, ma stavolta Lia mi porge le labbra e dopo un po di esitazione mia, mi trovo coinvolto in un bel bacio caldo, che mi sveglia. Si scopre un seno, e io mi butto subito a ciucciare, sono di lato e vedo che si è scoperto le cosce, baciare quel seno mi fa riprendere , comincio a sentire una eccitazione pura, senza le schermaglie della mia amante perversa. Lei è felice, vede l'effetto che mi fa, si riassetta, e mi porta in camera da letto dandomi la mano. Ormai ero partito, ma lei voleva cucinarmi prima di farmi entrare in quella sua figa calda, che ormai desideravo più di tutto. Si, che bello, lo prende in bocca, e poi mi fa segno di farlo anche a lei, e non esito un secondo. E poi si sente pronta allarga quelle belle cosce, e mi sembra di entrare in paradiso, non ho più paura di stronzate durante il rapporto, lei gode, mi fa godere tantissimo.
Credo di aver recuperato il rapporto con la vita, ed anche Lei era felice, un po perchè aveva goduto molto, sono sano, ho un bel cazzo e vigoroso, e un po perché si era donata per portarmi fuori dai guai sentimentali.
Lei era vedova, da poco, ma era sempre stata una donna saggia, a me mi voleva sempre bene ed ora aveva capito che avevo bisogno di lei in un altro modo. Bellissimo.
Mi disse che ora dovevo capire che la cosa essenziale fra uomo e donna non è che c'è qualcuno che comanda, è una cosa paritaria era uno scambio, non qualcuno che volesse prendere il potere.
E che la figa, se sa di buono, non si tira indietro. Poi pensò a un piano. Secondo lei, potevo rifarmi, se re-imparavo a scopare per piacere reciproco, senza necessità di dirsi ti amo, ne avevo bisogno, secondo lei ero squilibrato. E così mi diede appuntamento a due giorni.
In effetti ora non sentii il bisogno di cercare la mia druida, e fu lei a cercarmi, chiesi consiglio a Lia, e mi disse di resistere, non andare.
Tornai a casa di Lia, e non era sola. Mi presentò una sua amica, molto ben fatta un po più giovane di Lei. Era molto allegra ed anche l'altra sorrideva. Lia mi prese in giro "ce la fai con noi due"? Incredibile, mi eccitai subito, mi calmarono, si alternavano senza toccarsi, mi sembrava di stare in paradiso. Due bocche calde, 4 tette magnifiche, cosce belle, due culi. Lia dopo i primi giochi si ritirò, l'altra era un vulcano. Mi disse che mi conosceva di vista e le ero sempre piaciuto come ragazzo, e ne aveva parlato con la zia, era sposata, ma il marito la trascurava completamente per l'amante.
Beh, io non la trascurai, facemmo anche dietro, ed avemmo diversi orgasmi.
Pensavo che ora Lia mi avrebbe fatto fare l'amore con Lei, ma si limitò a dirmi di tornare dopo due giorni ancora, e mi radiocomandò di disinfettarmi bene ecc.. Un bel bacio ed andai.
La mia fidanzata assassina, mi chiamò. e disse che voleva far l'amore, che mi desiderava.
Cosa meravigliosa, mi sentii libero, non avevo alcun bisogno di mostrarle quanto fossi bravo a letto, ed ero anche molto soddisfatto. Rimandai, le dissi che ero troppo impegnato (prima della cura di Lia correvo appena mi squillava).
Ed eccoci a casa della Lia, ero pimpante, stavolta mi presenta una lontana cugina, magretta, ma con tutte le forme al posto giusto, molto sportiva. Non era il tipo di donne che cerco di solito, ma la volevo. Lia è presente inizialmente, mi riscalda, di bocca, e di mani, mi bacia, poi va, Io e la sportiva magretta trovammo nuovi modi di fare sesso, lo facevamo per puro piacere, aveva una fica caldissima , mi cavalcava il cazzo in modo eccezionale. Lo facemmo in modo sportivo, fu una goduria.
Ormai però volevo Lia. E fu una notte meravigliosa. E non fu l'ultima
La mia ex fidanzata? era quasi impazzita dalla rabbia. Ma ora mi faceva ridere, sia sul piano amoroso, che sul piano sessuale.
Lia mi aveva fatto toccare il paradiso
scritto il
2023-02-26
2 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.