Colazione a letto
di
Elisabetta e basta
genere
etero
Domenica mattina. 8.55
Mio marito dorme ancora. Fa caldo oggi.
Mi alzo e guardo da mio figlio. Dorme anche lui.
Bagno.
Poi... tuta e scarpe da ginnastica. Occhiali e cappellino.
Scendo al bar sotto casa. Cornetti, bombe e maritozzo con la panna.
Risalgo a casa.
Preparo il caffè.
Lo bevo e poi doccia.
Culotte viola e canottiera bianca.
Porto caffè e cornetti a letto.
E mi sdraio.
Mio marito mi tocca la gamba.
“ buongiorno amore”
“ amore mio. Buongiorno. Ho fatto il caffè e sono scesa a prendere i cornetti”
“Mmmmmm che splendida idea hai avuto”
Si volta e si sdraia supino.
I boxer neri.... il suo pene eretto sotto.
Si stiracchia.
“ amore... ho fatto un sogno assurdo.”
“ Lilli amore... dimmi...”
Gli passo il caffè e...
“ non so quale posto. Familiare... pioveva. Poi un mobile in giardino. Apro i cassetti e... mi ritrovo sulla sabbia. Deserto. Caldo e sete. Si insomma...”
“ e poi?”
“ poi... foglie secche. Io sopra in ginocchio nuda. Poi sdraiata e mi accorgo che uno mi ha infilato la mano nella vagina. Poi non so... ero legata. E la mano dentro. Poi.... boohhhh mi scopavano in tanti. E... tu da un ramo che ridevi e mi strillavi che ero una zoccola. Mah...”
“ che cazzo di sogni fai...”
Beve il suo caffè... il suo pene sempre in tiro.
E mi metto sul fianco. Palmo sopra... “ mmmmmm che bello il tuo cazzo amore.”
Infilo la mano dentro i boxer.
Il prepuzio umido e bagnato. E al mio tocco il pene si contrae.
“ amore..... ma....”
Si alza e... chiude la porta. A chiave.
Mi sfilo la canotta...lui sfila i boxer.
E si sdraia.
In ginocchio lo bacio sulle labbra.
“ appoggia la schiena alla spalliera amore”
Lui si appoggia. Io mi inginocchio tra le sue gambe. E comincio a masturbarlo.
Geme. Poi mi inchino e comincio a dargli i bacini sulla base e a salire.
Piccole leccatine sul prepuzio e aprendo la bocca lentamente lo prendo. Prima il glande poi a scendere ancora.
Su e giù solo con il glande in bocca.
Saliva. Mi concentro.
“ si dai ancora di più in bocca. Fammi sentire...”
Scendo fino a sentirlo in gola. Prepotente. Alzo gli occhi e...
Lascio cadere il pene zuppo di saliva mia. Che cola anche dal mio labbro e mento.
Lui con il telefonino in mano.
“ ma... stai riprendendo?”
“ si.” Lui con la mano sulla mia nuca che spinge piano....
“ giù prendilo più che puoi... dai adesso.”
“ basta che quel video lo tieni per te. Che ti ammazzo se lo mandi in giro o lo fai vedere. Chiaro?”
“ ma che sei scema che mando ste cose in giro? Dai prendi. “ e spinge deciso.
E il suo pene mi entra la bocca fino alla metà e io... muovo la lingua. Sapore salaticcio in bocca.
Poi spinge ancora e il pene in gola. Tossisco sputando saliva con il suo pene in gola...mi solleva tirando i capelli. E poi ri spinge forte. Ancora nella gola che preme. Respiro con il naso. Saliva e lacrime dagli occhi. Spinge e tira per almeno 40 volte. E l’ultima talmente forte che il mio naso si schiaccia sul suo ventre.... soffoco. E lui mi tiene spinta la testa. E riprende tutto.
“ resisti resisti resisti... ancora ancoraaaa tienilo in gola!”
Sbatto le mani sulle sue cosce... lascia e mi sollevo. Tossisco. Quasi vomitando. Che la saliva cola sul suo pene, ventre e cola verso l’interno coscia a sinistra.
“ cristo santo... mi stavo strozzando. Ma dai... fa piano oh!”
Lui filma e dice... “ mia moglie che mi chiede di fare piano... “ tossisco ancora e mi pulisco la saliva dal mento con le dita.
Mi cola anche il naso. Lui riprende ancora.
Poi si ferma e posa il cellulare.
“ Lilli adesso salimi sopra e scopati.”
Io ridendo...
Salgo sopra lui. Sposto la culotte e appoggio il glande tra le mie grandi labbra facendola
Scivolare in mezzo.
Lui ansima...
“ Ti garba amore?” Continuo.
“ si.... tanto. Ora infilatelo dentro.”
“ agli ordini...” sorrido e puntandolo sulla apertura spingo il bacino giù. E il suo pene scivola nella mia vagina. Larga e zuppa. Fino a sedermi sulle sue cosce. Tutto dentro.
“ oh mio dioooo” esclamo io.
“ bene così. Ora fai la troia. E prende il cell...
Spingo e salgo. Lenta per sentirlo tutto.
Una mano sul cell... che mi punta sul viso. L’altra che afferra un seno. E le dita che strizzano e torcono il capezzolo.
“ cazzo si amore dai ancora... ancora”
“ ti piace che strozzo il capezzolo puttana?”
“ si... tiralo anche... fammi male porco....”
E spingo il bacino più che posso.
Mi spinge anche lui mentre mi riprende e mi tira e storce forte il capezzolo....
“ si sì siii ssssiiiiiiiiiiiii” ansimo io.mentre me lo prendo fino all’utero.
Sbatto le natiche sugli inguini.
E lui molla uno schiaffo forte al seno.
“ aaahiiii cosiamo lasci i segni cristo...”
Altro schiaffone.... mugugno mordo il labbro e butto la testa indietro mentre spingo e rimango seduta sul suo pene.scivolo avanti e indietro. Ora schiaffeggia ritmicamente i seni.
“ che troia sei. Da montare anche in mezzo alla strada....”
“Mmmggghhh ssiiiii troia mmmmfggfhgggggggg a sasiiiii aahiiii ahhhiiiii si sì si e ma..... magari mmmgghhhhhggghhh mi scoperesti anche da... mmmmgghhhuuuuaaaa davanti ai guardoni... che mmmggghhhhhg si sì ahia ahia”
Mi schiaffeggia forte i seni. Mentre mi penetra.
“ magari li spomperesti mentre ti scopo eh zoccola?!?!
“ si mmmgghggggg anche d..due insiemmmmmmeeeeahahhhhghgahggaghgahgagag”
“ si troia fammi sentire che godi come le cagne in calore....” riprende ancora. E io ho il mio orgasmo. Fluido. Forte. Intenso... la mia mano che copre la mia bocca. Per non urlare.
Appoggia il telefono. Mi fermo seduta su di lui.
Sento il pene pulsare in me. E la vagina che cola.
“ madre santa che orgasmo m’hai procurato. Bravo amore. E poi la senti come è zuppa?”
“ e pure tanto larga che il cazzo ci sciacqua dentro. Ma quanti ne hai presi prima di me? Dimmi un po’ maiala?”
“ ah... bohhhhh chi se li ricorda... “
“‘Troia sei!”
“ e tu? Quante zoccole hai posseduto?”
“ 40”
“ mi alzo. Scendo lato a lui sdraiata.
“ e la troia più troia? Chi è stata?”
“ la tua collega Francesca. Quella bassina tutte curve.”
“ Mmmmmm. E quando è successo?”
“ giovedì scorso.”
Prendo il suo pene in mano. Lo massaggio. E lo stuzzico con le dita sul prepuzio.
“ racconta dai.... “ lo masturbo leggera. Ora è morbido. A metà. Vagamente duro.
“ ero sotto il tuo ufficio di passaggio. E lei usciva. E ci siamo presi un caffè. Lì al chiosco nel parco. E li mi ha fatto un pompino. E poi l’ho scopata da dietro. Le sono venuto sulla gonna.”
“ ecco...” faccio io mentre lo masturbo. Ora è moscio... continuo.
“ e tu il più grosso che hai preso?”
“ non li conosci....”
Il suo pene alle mie parole reagisce e pulsa. Anche rilassato.
“ dai ora sentiamo te. Dimmi dimmi sono curioso”
“ va bene... la Scorsa estate al mare. Quando tu hai accompagnato cucciolo alle giostre acquatiche. Ti ricordi il bikini quello bianco striminzito vero?”
“ si certo. però fammi capire. Siamo stati via 15 minuti. Forse 20.”
“Eh si... insomma passano questi due nigeriani che vendono i teli da mare. Li voglio acquistare. Ma la borsa era in cabina. Quindi mi hanno seguita.”
Il suo pene si ingrossa mentre racconto e masturbo.
“ ecco loro dietro di me che li sentivo dire che avevo un bel culo e le tette da leccare... e la bocca da riempire... ecco giunti alla cabina ho aperto e sono entrata. E loro anche. Vabbè per farla breve ho chiuso la porta e mi sono inginocchiata.
E li ho spompati insieme. Avevano quei cazzi neri enormi e gustosi che dopo averli leccati mi hanno scopato a turno mentre succhiavo l’altro. E mi sono venuti dentro e in bocca. E mi hanno regalato i teli.”
Il suo pene ora è eretto e gonfio.
“ che zoccola sei.
“ e tu sei un cornuto..... e adesso dimmi: dove vuoi schizzarmi?
“ nella figa”
“ no. Sono fertile”
“ allora in bocca.”
“ tanto la zoccola qui la beve. Vero cornuto?”
“ si troia.”
M inginocchio di nuovo.
E lo prendo. In bocca fino in gola e via e di nuovo e via.
“ hai il sapore della mia vagina sul cazzo. E il prepuzio emette goccioline.... “ e lo prendo tutto in gola e avanti e indietro mentre lo guardo. Solo con la bocca.
Lui prende il cellulare e dice “ adesso ti schizzo in bocca e ti riprendo troia.”
Succhiotto sul glande e poi tutto dentro. Saliva. Gola labbra guancia naso collo e di nuovo cola e mento e gola e mento e lingua mentre riprende.
Poi mentre gli succhio le palle e lo masturbo lui Mi spinge a lato testa sulle lenzuola e riprendendomi si inginocchia lato destro.
“Apri la bocca troia che adesso ti vengo in faccia e in bocca.”
“ apro la bocca. Lingua fuori. E mentre lui si masturba sulla Mia faccia io gli dico “ dai dai dammi il seme cornuto. Che ho sete.”
“ eccolaaaaaaaaaaaa”
Punta il prepuzio sulle labbra e..... primo getto caldo. Guancia e lenzuolo. “ troia prendi prendi”
Secondo getto caldo in gola.
Terzo getto caldo mento e naso. “ bevimi la sborra troia”
Altro piccolo schizzo nuovo in gola e poi le goccioline che colano sil collo e sui capelli. E me lo sbatte sulla fronte. E poi lo spinge in bocca dicendomi di pulirlo. Cosa che faccio e ingoio.
Mentre lui gira il video.
Ora si sta mosxiando in bocca mentre succhio leggera.
Posa il telefono. E carambola sul letto.
Mi alzo. Gli sorrido dicendo “ cazzo mi devo rifare la doccia.”
Poi apro il cassetto dell’intimo e prendo il completino rosso di seta tanga e reggiseno.
Esco e sdoccio.
Rientro in stanza e indosso anche il vestitino bianco a gonna larga a fiori blu Rossi e verdi. Cinta verde.
Metto su il tacco lato verde.
“ a..amore dove vai?”
“ scendo e vado al centro commerciale.”
“ veniamo anche noi” di e lui e io....
“ no amore. Non potete. Ho appuntamento con tutti i padri della squadra di calcio di nostro figlio. Non mi aspettate per cena. Tornerò tardi. E distrutta.”
Lo bacio sulle labbra. E aggiungo “
Non mi farò venire dentro la vagina. Magari nel culetto si. Sperando che mi vengano tutti in bocca almeno due volte. Ciao amore”
Mio marito dorme ancora. Fa caldo oggi.
Mi alzo e guardo da mio figlio. Dorme anche lui.
Bagno.
Poi... tuta e scarpe da ginnastica. Occhiali e cappellino.
Scendo al bar sotto casa. Cornetti, bombe e maritozzo con la panna.
Risalgo a casa.
Preparo il caffè.
Lo bevo e poi doccia.
Culotte viola e canottiera bianca.
Porto caffè e cornetti a letto.
E mi sdraio.
Mio marito mi tocca la gamba.
“ buongiorno amore”
“ amore mio. Buongiorno. Ho fatto il caffè e sono scesa a prendere i cornetti”
“Mmmmmm che splendida idea hai avuto”
Si volta e si sdraia supino.
I boxer neri.... il suo pene eretto sotto.
Si stiracchia.
“ amore... ho fatto un sogno assurdo.”
“ Lilli amore... dimmi...”
Gli passo il caffè e...
“ non so quale posto. Familiare... pioveva. Poi un mobile in giardino. Apro i cassetti e... mi ritrovo sulla sabbia. Deserto. Caldo e sete. Si insomma...”
“ e poi?”
“ poi... foglie secche. Io sopra in ginocchio nuda. Poi sdraiata e mi accorgo che uno mi ha infilato la mano nella vagina. Poi non so... ero legata. E la mano dentro. Poi.... boohhhh mi scopavano in tanti. E... tu da un ramo che ridevi e mi strillavi che ero una zoccola. Mah...”
“ che cazzo di sogni fai...”
Beve il suo caffè... il suo pene sempre in tiro.
E mi metto sul fianco. Palmo sopra... “ mmmmmm che bello il tuo cazzo amore.”
Infilo la mano dentro i boxer.
Il prepuzio umido e bagnato. E al mio tocco il pene si contrae.
“ amore..... ma....”
Si alza e... chiude la porta. A chiave.
Mi sfilo la canotta...lui sfila i boxer.
E si sdraia.
In ginocchio lo bacio sulle labbra.
“ appoggia la schiena alla spalliera amore”
Lui si appoggia. Io mi inginocchio tra le sue gambe. E comincio a masturbarlo.
Geme. Poi mi inchino e comincio a dargli i bacini sulla base e a salire.
Piccole leccatine sul prepuzio e aprendo la bocca lentamente lo prendo. Prima il glande poi a scendere ancora.
Su e giù solo con il glande in bocca.
Saliva. Mi concentro.
“ si dai ancora di più in bocca. Fammi sentire...”
Scendo fino a sentirlo in gola. Prepotente. Alzo gli occhi e...
Lascio cadere il pene zuppo di saliva mia. Che cola anche dal mio labbro e mento.
Lui con il telefonino in mano.
“ ma... stai riprendendo?”
“ si.” Lui con la mano sulla mia nuca che spinge piano....
“ giù prendilo più che puoi... dai adesso.”
“ basta che quel video lo tieni per te. Che ti ammazzo se lo mandi in giro o lo fai vedere. Chiaro?”
“ ma che sei scema che mando ste cose in giro? Dai prendi. “ e spinge deciso.
E il suo pene mi entra la bocca fino alla metà e io... muovo la lingua. Sapore salaticcio in bocca.
Poi spinge ancora e il pene in gola. Tossisco sputando saliva con il suo pene in gola...mi solleva tirando i capelli. E poi ri spinge forte. Ancora nella gola che preme. Respiro con il naso. Saliva e lacrime dagli occhi. Spinge e tira per almeno 40 volte. E l’ultima talmente forte che il mio naso si schiaccia sul suo ventre.... soffoco. E lui mi tiene spinta la testa. E riprende tutto.
“ resisti resisti resisti... ancora ancoraaaa tienilo in gola!”
Sbatto le mani sulle sue cosce... lascia e mi sollevo. Tossisco. Quasi vomitando. Che la saliva cola sul suo pene, ventre e cola verso l’interno coscia a sinistra.
“ cristo santo... mi stavo strozzando. Ma dai... fa piano oh!”
Lui filma e dice... “ mia moglie che mi chiede di fare piano... “ tossisco ancora e mi pulisco la saliva dal mento con le dita.
Mi cola anche il naso. Lui riprende ancora.
Poi si ferma e posa il cellulare.
“ Lilli adesso salimi sopra e scopati.”
Io ridendo...
Salgo sopra lui. Sposto la culotte e appoggio il glande tra le mie grandi labbra facendola
Scivolare in mezzo.
Lui ansima...
“ Ti garba amore?” Continuo.
“ si.... tanto. Ora infilatelo dentro.”
“ agli ordini...” sorrido e puntandolo sulla apertura spingo il bacino giù. E il suo pene scivola nella mia vagina. Larga e zuppa. Fino a sedermi sulle sue cosce. Tutto dentro.
“ oh mio dioooo” esclamo io.
“ bene così. Ora fai la troia. E prende il cell...
Spingo e salgo. Lenta per sentirlo tutto.
Una mano sul cell... che mi punta sul viso. L’altra che afferra un seno. E le dita che strizzano e torcono il capezzolo.
“ cazzo si amore dai ancora... ancora”
“ ti piace che strozzo il capezzolo puttana?”
“ si... tiralo anche... fammi male porco....”
E spingo il bacino più che posso.
Mi spinge anche lui mentre mi riprende e mi tira e storce forte il capezzolo....
“ si sì siii ssssiiiiiiiiiiiii” ansimo io.mentre me lo prendo fino all’utero.
Sbatto le natiche sugli inguini.
E lui molla uno schiaffo forte al seno.
“ aaahiiii cosiamo lasci i segni cristo...”
Altro schiaffone.... mugugno mordo il labbro e butto la testa indietro mentre spingo e rimango seduta sul suo pene.scivolo avanti e indietro. Ora schiaffeggia ritmicamente i seni.
“ che troia sei. Da montare anche in mezzo alla strada....”
“Mmmggghhh ssiiiii troia mmmmfggfhgggggggg a sasiiiii aahiiii ahhhiiiii si sì si e ma..... magari mmmgghhhhhggghhh mi scoperesti anche da... mmmmgghhhuuuuaaaa davanti ai guardoni... che mmmggghhhhhg si sì ahia ahia”
Mi schiaffeggia forte i seni. Mentre mi penetra.
“ magari li spomperesti mentre ti scopo eh zoccola?!?!
“ si mmmgghggggg anche d..due insiemmmmmmeeeeahahhhhghgahggaghgahgagag”
“ si troia fammi sentire che godi come le cagne in calore....” riprende ancora. E io ho il mio orgasmo. Fluido. Forte. Intenso... la mia mano che copre la mia bocca. Per non urlare.
Appoggia il telefono. Mi fermo seduta su di lui.
Sento il pene pulsare in me. E la vagina che cola.
“ madre santa che orgasmo m’hai procurato. Bravo amore. E poi la senti come è zuppa?”
“ e pure tanto larga che il cazzo ci sciacqua dentro. Ma quanti ne hai presi prima di me? Dimmi un po’ maiala?”
“ ah... bohhhhh chi se li ricorda... “
“‘Troia sei!”
“ e tu? Quante zoccole hai posseduto?”
“ 40”
“ mi alzo. Scendo lato a lui sdraiata.
“ e la troia più troia? Chi è stata?”
“ la tua collega Francesca. Quella bassina tutte curve.”
“ Mmmmmm. E quando è successo?”
“ giovedì scorso.”
Prendo il suo pene in mano. Lo massaggio. E lo stuzzico con le dita sul prepuzio.
“ racconta dai.... “ lo masturbo leggera. Ora è morbido. A metà. Vagamente duro.
“ ero sotto il tuo ufficio di passaggio. E lei usciva. E ci siamo presi un caffè. Lì al chiosco nel parco. E li mi ha fatto un pompino. E poi l’ho scopata da dietro. Le sono venuto sulla gonna.”
“ ecco...” faccio io mentre lo masturbo. Ora è moscio... continuo.
“ e tu il più grosso che hai preso?”
“ non li conosci....”
Il suo pene alle mie parole reagisce e pulsa. Anche rilassato.
“ dai ora sentiamo te. Dimmi dimmi sono curioso”
“ va bene... la Scorsa estate al mare. Quando tu hai accompagnato cucciolo alle giostre acquatiche. Ti ricordi il bikini quello bianco striminzito vero?”
“ si certo. però fammi capire. Siamo stati via 15 minuti. Forse 20.”
“Eh si... insomma passano questi due nigeriani che vendono i teli da mare. Li voglio acquistare. Ma la borsa era in cabina. Quindi mi hanno seguita.”
Il suo pene si ingrossa mentre racconto e masturbo.
“ ecco loro dietro di me che li sentivo dire che avevo un bel culo e le tette da leccare... e la bocca da riempire... ecco giunti alla cabina ho aperto e sono entrata. E loro anche. Vabbè per farla breve ho chiuso la porta e mi sono inginocchiata.
E li ho spompati insieme. Avevano quei cazzi neri enormi e gustosi che dopo averli leccati mi hanno scopato a turno mentre succhiavo l’altro. E mi sono venuti dentro e in bocca. E mi hanno regalato i teli.”
Il suo pene ora è eretto e gonfio.
“ che zoccola sei.
“ e tu sei un cornuto..... e adesso dimmi: dove vuoi schizzarmi?
“ nella figa”
“ no. Sono fertile”
“ allora in bocca.”
“ tanto la zoccola qui la beve. Vero cornuto?”
“ si troia.”
M inginocchio di nuovo.
E lo prendo. In bocca fino in gola e via e di nuovo e via.
“ hai il sapore della mia vagina sul cazzo. E il prepuzio emette goccioline.... “ e lo prendo tutto in gola e avanti e indietro mentre lo guardo. Solo con la bocca.
Lui prende il cellulare e dice “ adesso ti schizzo in bocca e ti riprendo troia.”
Succhiotto sul glande e poi tutto dentro. Saliva. Gola labbra guancia naso collo e di nuovo cola e mento e gola e mento e lingua mentre riprende.
Poi mentre gli succhio le palle e lo masturbo lui Mi spinge a lato testa sulle lenzuola e riprendendomi si inginocchia lato destro.
“Apri la bocca troia che adesso ti vengo in faccia e in bocca.”
“ apro la bocca. Lingua fuori. E mentre lui si masturba sulla Mia faccia io gli dico “ dai dai dammi il seme cornuto. Che ho sete.”
“ eccolaaaaaaaaaaaa”
Punta il prepuzio sulle labbra e..... primo getto caldo. Guancia e lenzuolo. “ troia prendi prendi”
Secondo getto caldo in gola.
Terzo getto caldo mento e naso. “ bevimi la sborra troia”
Altro piccolo schizzo nuovo in gola e poi le goccioline che colano sil collo e sui capelli. E me lo sbatte sulla fronte. E poi lo spinge in bocca dicendomi di pulirlo. Cosa che faccio e ingoio.
Mentre lui gira il video.
Ora si sta mosxiando in bocca mentre succhio leggera.
Posa il telefono. E carambola sul letto.
Mi alzo. Gli sorrido dicendo “ cazzo mi devo rifare la doccia.”
Poi apro il cassetto dell’intimo e prendo il completino rosso di seta tanga e reggiseno.
Esco e sdoccio.
Rientro in stanza e indosso anche il vestitino bianco a gonna larga a fiori blu Rossi e verdi. Cinta verde.
Metto su il tacco lato verde.
“ a..amore dove vai?”
“ scendo e vado al centro commerciale.”
“ veniamo anche noi” di e lui e io....
“ no amore. Non potete. Ho appuntamento con tutti i padri della squadra di calcio di nostro figlio. Non mi aspettate per cena. Tornerò tardi. E distrutta.”
Lo bacio sulle labbra. E aggiungo “
Non mi farò venire dentro la vagina. Magari nel culetto si. Sperando che mi vengano tutti in bocca almeno due volte. Ciao amore”
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