Con gli occhi di Laura ( compleanno e alternanza scuola lavoro ) 2
di
Elisabetta e basta
genere
esibizionismo
“ bene.... ora torniamo alla festa signorina? Ah dimenticavo. Mio marito ti ha preso un presente. Se apri la mia borsa lo trovi dentro.”
“ ma dici davvero? Uuuhhh che bello grazieeeeee”
Apro la sua borsa. Un vestitino con scollo a V di retina a maglie dorate strette in filo metallico dorato. Senza maniche. Credo sia cortissimo. E super stretto.
“ ma è bellissimo. Grazieeeee.” Lo guardo tenendolo alto lei mi abbraccia da dietro e mani sui miei seni mi da un morsetto al collo e una leccata dalla spina dorsale all’orecchio destro.
Che mi da brividi intensi.
“ non ringraziare me. Ma mio marito. Io invece ti regalo questa piccola busta. “
La apro. “ Ma... ma... sono sono almeno 1000 euro”
“ 1200 per l’esattezza.”
Mi volto. “ Grazie ma... non dovevi...io...io....”
Mi lecca le labbra. Con un carico di saliva che sento colare sul mento dal lato della bocca.
“Dai provalo vediamo come ti sta.”
Lo infilo dall’alto tirandolo giù a forza tanto è stretto.
Lei sempre solo con i tacchi.
Mi specchio.
Sono tutta esposta. Le maglie strette mi rivelano la pelle. I miei seni schiacciati. E mi arriva due dita sotto il pube. Lo scollo arriva a poco sopra il pube.
Stringe assai. Quasi mi provoca bruciore sui capezzoli. Ma è bellissimo.
Capo notevole.
Che con gli stivali alti oltre il ginocchio sta benissimo.
“ stai di un amore gioiellino che non ti dico. Mi cambio anche io così torniamo su.”
“ e ma io non posso certo venire conciata così eeehhhh”
“ ma certo che puoi. Sei divina”
“Ma dai... sembro una una... una di quelle ecco”
“ eh si... direi che sembri una puttana. Anzi così lo sei....” scoppia a ridere. Io con lei.
Prende il mio vestitino rosso. Strappa i lati fino alla giuntura delle ascelle e mi dice.. “ mettilo sopra... vediamo...”
Lo metto.... soko molto più coperta ora tranne che per i fianchi.
“ bella idea però Sonia.”
“ strepitosa.”
Mette il suo vestito indossando reggiseno e mutandina e mi tira verso la porta.
Io mi sono fatta dei selfie...
Siamo di nuovo alla festa ora...
Coppa di champagne per me...
Gli 8 uomini che parlucchiano bevendo e ridendo mi osservano tutti.
Il direttore mi viene incontro mentre Sonia sale su.
“ signorina lei è davvero bellissima”
“ Grazie direttore e grazie per lo stupendo vestitino che mi ha regalato. Forse è troppo osé ma davvero meraviglioso. Lo porto sotto. Vede?”
Mostro il mio lato sinistro.
Passano minuti mentre parlo con tutti che nel frattempo mi sono intorno. Io appoggiata al tavolo.
Mi chiedono che faccio come mi chiamo l’età e se vivo sola... se sono fidanzata e cose del genere.
Rispondo garbata a tutti.
Che mi sorridono.
Poi... Sonia.
“ signori? Datele tregua. Non è abituata a tutti questi corteggiamenti. E siete anche in troppi per lei... cioè Laura non ha mai avuto nulla a che fare con un... gruppo. Almeno così dice. E poi ha solo 19 anni oggi. Insomma è inesperta.”
Lei in un vestito color celestino chiaro corto al ginocchio tacchi neri. Ma da sotto il vestito si vede che porta le autoreggenti.
“ abbiate solo un po’ di pazienza... le parlo qualche minuto e poi saremo... VOSTRE. Ah... mi raccomando. Non dimenticate di mettere il denaro sul tavolo. Ricordate: sono 250 euro a testa.”
Io non capisco nulla. Non so che voglia dire. Ma sorrido educatamente.
“Vieni in attimo con me Laura?”
“ ah si sì certo Sonia.”
La seguo. In bagno.
Porta chiusa.
“ allora signorina. Sono 1000 euro per noi. Poi se qualcuno vorrà continuare... farai tu il prezzo. Sii accondiscendente. E fa ciò che ti chiederanno. Ci sarà tanta cocaina e tanto champagne. Fammi fare bella figura. E potrai fare un mucchio di soldi. Io sarò accanto a te. Aiutandoti in tutto. Sarò la tua dea custode.” Mi da un bacino sulle labbra.
“ sc... scusa che che ... che vuol dire? Cioè che devo fare? Io non capisco.”
“ ma come non capisci... dai su... immagina. Puoi! Non sei stupida.”
“ Sonia scusa mi stai dicendo che dovrò fare sesso con loro?”
“ si amore mio. Anche con me. Tutti insieme.”
“ ma io... oddio io....”
“ non puoi tirarti indietro. Non adesso”
La guardo. Incredula, spaventata ma allo stesso tempo curiosa.
“ Sonia a...si ci sto. Ma tu mi starai cucina e mi aiuterai? Giusto?”
“ certo bambina mia. Sempre. Ora andiamo.”
“ io però ho... paura... cioè ma se mi fanno del male?”
“ adesso diamo delle regole. Quali sono le tue? Io non ne ho. “
“ Oddio non so.... io... io... niente violenza ecco. E... e nessuno deve venire dentro di me. Non prendo precauzioni ecco.”
“ perfetto. Andiamo. Parlerò io per te.”
Usciamo e torniamo nel salone.
Io cuore in gola. E gli occhiali da vista che mi si appannano per la tensione.
Luci soffuse e musica jazz in sottofondo. Sul tavolo un mucchio enorme di polvere bianca.
Sono tutti seduti, chi sui divani chi sulle sedie del tavolo.
“ allora signori: poche regole. Chi non rispetta verrà cacciato.
Quindi: niente violenza, nessuno verrà dentro la mia amica Laura e se una di noi dice “ Giuda” ci si ferma tutti. Sono stata chiara? Poi se qualcuno di voi dopo aver finito vorrà avere un incontro galante con Laura ne discuterà direttamente con lei. E ora... Laura??? Balliamo per i signori?” La sua mano mi cinge il fianco. Annuisco. E lei mi sussurra “ sono qui amore accanto a te. Cercami con la mano e con gli occhi. Non ti lascio mai sola”
Sorrido annuendo.
Mi abbraccia al collo e comincia a danzare guardandomi... io mani sui suoi fianchi che mi muovo piano...
Lei scende sulle sue ginocchiate risale facendo scivolare le sue mani sui miei piccoli seni e poi mi cinge i fianchi risalendo. Lo faccio anche io. Poi mi volto e le appoggio la schiena al busto ancheggiando. Lei mani sui fianchi a salire ai seni e ancora giù. Poi io.... gambe unite piego il busto in avanti. Tenendomi i capelli e girandomi verso il divano a guardare loro.
Risalgo e mi giro abbracciando Sonia
“ bravissima piccola. Sono gia’ fiera di te”
“ Grazie... quindi vado bene?”
Mi fa l’occhiolino.
Mi lascia e si sfila il vestito rimanendo in reggiseno perizoma e autoreggenti.
Roteando con il corpo temendo su i capelli...
Io scuoto la testa mentre roteo su me stessa...
Applausi... poi.... da dietro lei mi solleva il vestito rosso e io alzando le braccia lascio sfilarmelo.
Altri applausi...
Poi lei mi afferra e mi stringe a se infilandomi la lingua in bocca. Che accetto. E mentre lei spinge la lingua calda e dolciastra sento saliva che mi invade la bocca. Le mie mani afferrano i bordi del perizoma che indossa tirandoli e giocandoci.
“ ridammi la saliva amore mio” mi sussurra mani sul mio viso.
E la bacio donandole il contenuto della mia bocca.
Che lei ingoia.
Continuiamo così per almeno 10 minuti.
Poi....
si ferma...
“ piccola pausa per noi signore”
E mi trascina al tavolo, sniffa per 4 volte e poi lo faccio anche io. Stessa quantità.
Continua
“ ma dici davvero? Uuuhhh che bello grazieeeeee”
Apro la sua borsa. Un vestitino con scollo a V di retina a maglie dorate strette in filo metallico dorato. Senza maniche. Credo sia cortissimo. E super stretto.
“ ma è bellissimo. Grazieeeee.” Lo guardo tenendolo alto lei mi abbraccia da dietro e mani sui miei seni mi da un morsetto al collo e una leccata dalla spina dorsale all’orecchio destro.
Che mi da brividi intensi.
“ non ringraziare me. Ma mio marito. Io invece ti regalo questa piccola busta. “
La apro. “ Ma... ma... sono sono almeno 1000 euro”
“ 1200 per l’esattezza.”
Mi volto. “ Grazie ma... non dovevi...io...io....”
Mi lecca le labbra. Con un carico di saliva che sento colare sul mento dal lato della bocca.
“Dai provalo vediamo come ti sta.”
Lo infilo dall’alto tirandolo giù a forza tanto è stretto.
Lei sempre solo con i tacchi.
Mi specchio.
Sono tutta esposta. Le maglie strette mi rivelano la pelle. I miei seni schiacciati. E mi arriva due dita sotto il pube. Lo scollo arriva a poco sopra il pube.
Stringe assai. Quasi mi provoca bruciore sui capezzoli. Ma è bellissimo.
Capo notevole.
Che con gli stivali alti oltre il ginocchio sta benissimo.
“ stai di un amore gioiellino che non ti dico. Mi cambio anche io così torniamo su.”
“ e ma io non posso certo venire conciata così eeehhhh”
“ ma certo che puoi. Sei divina”
“Ma dai... sembro una una... una di quelle ecco”
“ eh si... direi che sembri una puttana. Anzi così lo sei....” scoppia a ridere. Io con lei.
Prende il mio vestitino rosso. Strappa i lati fino alla giuntura delle ascelle e mi dice.. “ mettilo sopra... vediamo...”
Lo metto.... soko molto più coperta ora tranne che per i fianchi.
“ bella idea però Sonia.”
“ strepitosa.”
Mette il suo vestito indossando reggiseno e mutandina e mi tira verso la porta.
Io mi sono fatta dei selfie...
Siamo di nuovo alla festa ora...
Coppa di champagne per me...
Gli 8 uomini che parlucchiano bevendo e ridendo mi osservano tutti.
Il direttore mi viene incontro mentre Sonia sale su.
“ signorina lei è davvero bellissima”
“ Grazie direttore e grazie per lo stupendo vestitino che mi ha regalato. Forse è troppo osé ma davvero meraviglioso. Lo porto sotto. Vede?”
Mostro il mio lato sinistro.
Passano minuti mentre parlo con tutti che nel frattempo mi sono intorno. Io appoggiata al tavolo.
Mi chiedono che faccio come mi chiamo l’età e se vivo sola... se sono fidanzata e cose del genere.
Rispondo garbata a tutti.
Che mi sorridono.
Poi... Sonia.
“ signori? Datele tregua. Non è abituata a tutti questi corteggiamenti. E siete anche in troppi per lei... cioè Laura non ha mai avuto nulla a che fare con un... gruppo. Almeno così dice. E poi ha solo 19 anni oggi. Insomma è inesperta.”
Lei in un vestito color celestino chiaro corto al ginocchio tacchi neri. Ma da sotto il vestito si vede che porta le autoreggenti.
“ abbiate solo un po’ di pazienza... le parlo qualche minuto e poi saremo... VOSTRE. Ah... mi raccomando. Non dimenticate di mettere il denaro sul tavolo. Ricordate: sono 250 euro a testa.”
Io non capisco nulla. Non so che voglia dire. Ma sorrido educatamente.
“Vieni in attimo con me Laura?”
“ ah si sì certo Sonia.”
La seguo. In bagno.
Porta chiusa.
“ allora signorina. Sono 1000 euro per noi. Poi se qualcuno vorrà continuare... farai tu il prezzo. Sii accondiscendente. E fa ciò che ti chiederanno. Ci sarà tanta cocaina e tanto champagne. Fammi fare bella figura. E potrai fare un mucchio di soldi. Io sarò accanto a te. Aiutandoti in tutto. Sarò la tua dea custode.” Mi da un bacino sulle labbra.
“ sc... scusa che che ... che vuol dire? Cioè che devo fare? Io non capisco.”
“ ma come non capisci... dai su... immagina. Puoi! Non sei stupida.”
“ Sonia scusa mi stai dicendo che dovrò fare sesso con loro?”
“ si amore mio. Anche con me. Tutti insieme.”
“ ma io... oddio io....”
“ non puoi tirarti indietro. Non adesso”
La guardo. Incredula, spaventata ma allo stesso tempo curiosa.
“ Sonia a...si ci sto. Ma tu mi starai cucina e mi aiuterai? Giusto?”
“ certo bambina mia. Sempre. Ora andiamo.”
“ io però ho... paura... cioè ma se mi fanno del male?”
“ adesso diamo delle regole. Quali sono le tue? Io non ne ho. “
“ Oddio non so.... io... io... niente violenza ecco. E... e nessuno deve venire dentro di me. Non prendo precauzioni ecco.”
“ perfetto. Andiamo. Parlerò io per te.”
Usciamo e torniamo nel salone.
Io cuore in gola. E gli occhiali da vista che mi si appannano per la tensione.
Luci soffuse e musica jazz in sottofondo. Sul tavolo un mucchio enorme di polvere bianca.
Sono tutti seduti, chi sui divani chi sulle sedie del tavolo.
“ allora signori: poche regole. Chi non rispetta verrà cacciato.
Quindi: niente violenza, nessuno verrà dentro la mia amica Laura e se una di noi dice “ Giuda” ci si ferma tutti. Sono stata chiara? Poi se qualcuno di voi dopo aver finito vorrà avere un incontro galante con Laura ne discuterà direttamente con lei. E ora... Laura??? Balliamo per i signori?” La sua mano mi cinge il fianco. Annuisco. E lei mi sussurra “ sono qui amore accanto a te. Cercami con la mano e con gli occhi. Non ti lascio mai sola”
Sorrido annuendo.
Mi abbraccia al collo e comincia a danzare guardandomi... io mani sui suoi fianchi che mi muovo piano...
Lei scende sulle sue ginocchiate risale facendo scivolare le sue mani sui miei piccoli seni e poi mi cinge i fianchi risalendo. Lo faccio anche io. Poi mi volto e le appoggio la schiena al busto ancheggiando. Lei mani sui fianchi a salire ai seni e ancora giù. Poi io.... gambe unite piego il busto in avanti. Tenendomi i capelli e girandomi verso il divano a guardare loro.
Risalgo e mi giro abbracciando Sonia
“ bravissima piccola. Sono gia’ fiera di te”
“ Grazie... quindi vado bene?”
Mi fa l’occhiolino.
Mi lascia e si sfila il vestito rimanendo in reggiseno perizoma e autoreggenti.
Roteando con il corpo temendo su i capelli...
Io scuoto la testa mentre roteo su me stessa...
Applausi... poi.... da dietro lei mi solleva il vestito rosso e io alzando le braccia lascio sfilarmelo.
Altri applausi...
Poi lei mi afferra e mi stringe a se infilandomi la lingua in bocca. Che accetto. E mentre lei spinge la lingua calda e dolciastra sento saliva che mi invade la bocca. Le mie mani afferrano i bordi del perizoma che indossa tirandoli e giocandoci.
“ ridammi la saliva amore mio” mi sussurra mani sul mio viso.
E la bacio donandole il contenuto della mia bocca.
Che lei ingoia.
Continuiamo così per almeno 10 minuti.
Poi....
si ferma...
“ piccola pausa per noi signore”
E mi trascina al tavolo, sniffa per 4 volte e poi lo faccio anche io. Stessa quantità.
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