Con gli occhi di Laura ( compleanno e alternanza scuola lavoro )
di
Elisabetta e basta
genere
saffico
È il giorno del mio compleanno. 19 sono e con il direttore della azienda dove faccio alternanza scuola lavoro ad una convention a Zurigo.
Alloggiamo all’ hotel della convention.
Sono le 2 di notte. E il direttore ci ha invitati nella sua suite per una piccola festicciola per festeggiare anche un ottimo risultato aziendale.
Al party siamo in 10. E solo io e la moglie del direttore come donne.
E la casualità vuole che entrambe siamo vestite di rosso. Abiti simili. Corti ma il mio attillato il suo largo sotto. Lei con i tacchi a spillo abbinati. Io con gli stivali neri alti sopra la coscia.
Lei alta come me mora riccia abbronzata e in carne. Tipica donna del sud. Prorompente.
Balliamo io e lei bevendo champagne.
“ quindi oggi fai 19 anni?”
“ si signora. E lei ne ha?”
“ 49.”
Poi si avvicina e ballando si struscia su di me. E mi sussurra all’orecchio “ sei bellissima. Andiamo in camera tua? Così sniffiamo libere.”
Accetto.
Entriamo nella
Mia stanza.
Lei sfila il suo abito. Reggiseno nero e tanga abbinato. Capi bellissimi.
“ scusa ma ora mi sento più libera. Quel vestito mi sta sulla fregna.”
Scoppio a ridere.
Sniffa dal comodino e me ne offre.
Sniffo anche io. Accende la tv musica e balla.
I seni strabordanti saltano e rimbalzano.
“ dai mettiti comoda anche tu...”
“ ma certo signora....”
“ e chiamami Sonia...”
Sfilo il vestito io ho solo il tanga a filo.
“ accidenti che fisico hai. Perfetta. E le tue tettine alte... inebrianti. Le mie cadono oramai... guarda...”
Sfila il reggiseno. Seno enorme. Largo e con le areole larghe rosa scuro. E i capezzoli larghi e lunghi già turgidi. Le solleva da sotto facendole dondolare...
Io a bocca aperta.
“ sono grandi Sonia... io le vorrei così...”
“ ma dai. Hai il seno meraviglioso... e sta su da solo. Le mie cadono.... senti senti.”
Mi prende la mano e la mette sotto il seno sinistro.
“ pesa vero? Una rottura di spacca averli così grossi... certo ci fai le spagnole. Però che stress.”
“ a me piace così grande però”
“ io invece lo preferisco piccolo come il tuo. E quei capezzolini poi. Da mordere. Il tuo tipo te li morde?”
“ sono sola... l’ho lasciato. Uno stronzo. Pensa che voleva scoparmi insieme al suo amico.”
“ beh lo potevi fare. È una esperienza totale. Io l’ho fatto almeno una decina di volte. È una con 5 uomini. Mi hanno rotta tutta. Ma quanti orgasmi. Certo la mascella mi faceva malissimo. Me ne hanno messi 2 insieme in bocca.”
“ davvero?”
“ si sì. E mi hanno sborrato tutti in bocca... io amo ingoiare lo sperma. A te piace?”
“ io l’ ho ingoiato solo una volta. Ma non mi è dispiaciuto.”
Sniffa ancora. E ballando sfila il suo intimo.
Pube con un piccolo triangolino di pelo curato.
Ballo... le sorrido e lo sfilo anche io.
“ che bello... depilata tutta. Brava.”
Sniffa ancora e me ne offre.
Lo faccio e vado in bagno a fare pipì.
Esco e lei... seduta bordo letto gambe divaricate a terra che si schiaffeggia piano la vagina. Larga. Slabbrata. Grandi labbra flaccide e color rosso scuro.
Sbuffo. La vista mi scuote tutta.
Lei mi guarda....
“ adoro schiaffeggiarmi la mia fonte di piacere. Mai provato a farlo?”
“ no. O mai.”
“ siedo qui accanto a me... prova. È bellissimo.”
Siedo. Impacciata apro le gambe. Lei mi guarda.
“ che bella fregnetta hai. Chiusa e labbra paffute e rosee. Da mordere. Dai schiaffetti dai vediamo”
Di schiaffetti piccoli e leggeri
“ no guarda fai così segui me...”
Schiaffetti veloci e ripetuti. In un crescendo di forza.
Lo faccio. Lei mi guarda “ più forte dai più forte. Si deve arrossire altrimenti non c’è gusto.”
“ ma non fa male?”
“ no. Fammelo tu a me. Ma decisa e forte.”
Sorrido e le do due schiaffetti teneri.
“ sbatti bene quella mano. Forte più forte”
Sbatto poco più forte.
“ ohhhh si così. Più forte dai forteeeeeeee”
Lo faccio. Sento la sua vagina zuppa.
E lei che sospira dicendomi “ brava così che mi fa bene. Mi stai facendo bagnare.”
Mi fermo.
“ adesso provo io con te.”
Mani appoggiate sul letto gambe aperte che me la guardo.
“ spalanca le cosce dai”
Lo faccio.
Piccoli schiaffetti teneri sulla clito e sulle grandi labbra.
“ Oddio si... è bello... mi piace...”
La frequenza e la forza aumentano. Ora fanno quasi male...
“ cavolo io... io... s...si io... io....”
“ bello vero? Si sta anche arrossando...”
Respiro veloce occhi chiusi e testa indietro.
Poi quattro schiaffi fortissimi a ripetizione a mano piena e aperta.
“ mmmmmggggaaaahhhiiiiiooooooo”
“ guardatela. È tutta rossa rossa. E tu sei anche bagnata... stai colando umori. E i tuoi capezzolini sono durissimi. Ti stai divertendo vero?”
“ eh... s...si”
Mi pizzica la clito con le unghie. Forte stringe e rotea.
“ Oddio che figata sta cosa....” le dico.
“ lo fai anche a me? Così impari cose nuove.”
Siede sulla spalliera del letto sopra un cuscino.
Gambe divaricate che si carezza l’interno coscia.
“ dai che aspetti? Dai decisa. Su... su”
Mi inginocchio tra le sue gambe aperte
“ usa le dita per aprirla tirando le mie grandi labbra.”
Sorrido e afferro con le dita le labbra flaccide e le tiro verso l’esterno.”
“Tira tira aprila tutta. Spalancata più che puoi”
Lo faccio... il suo interno rosso.
“ aprilaaaaaaa daiiiii tiraaaaaa”
“ ma ti faccio male.....”
“ e tira forte. Ma quale male. C è passato di tutto dentro e ne sono uscite anche due teste. Aprila. “
Tiro forte. Mi inchino per vedere dentro.
“ ohhhh siii così brava... “ le contrazioni interne la fanno chiudere e riaprire
La tengo aperta per almeno un minuto come da sua richiesta. La vedo che si tira i capezzolie si infila una mano in bocca roteandola dentro.
Filo a La sfila e con la bocca colante di saliva mi sorride.
Le sorrido.
“ mi hai fatto sbrodolare dal piacere. E non l’hai neanche assaggiata. Super. Sei super.”
Sorrido e farfuglio “grazie”
Continua
Alloggiamo all’ hotel della convention.
Sono le 2 di notte. E il direttore ci ha invitati nella sua suite per una piccola festicciola per festeggiare anche un ottimo risultato aziendale.
Al party siamo in 10. E solo io e la moglie del direttore come donne.
E la casualità vuole che entrambe siamo vestite di rosso. Abiti simili. Corti ma il mio attillato il suo largo sotto. Lei con i tacchi a spillo abbinati. Io con gli stivali neri alti sopra la coscia.
Lei alta come me mora riccia abbronzata e in carne. Tipica donna del sud. Prorompente.
Balliamo io e lei bevendo champagne.
“ quindi oggi fai 19 anni?”
“ si signora. E lei ne ha?”
“ 49.”
Poi si avvicina e ballando si struscia su di me. E mi sussurra all’orecchio “ sei bellissima. Andiamo in camera tua? Così sniffiamo libere.”
Accetto.
Entriamo nella
Mia stanza.
Lei sfila il suo abito. Reggiseno nero e tanga abbinato. Capi bellissimi.
“ scusa ma ora mi sento più libera. Quel vestito mi sta sulla fregna.”
Scoppio a ridere.
Sniffa dal comodino e me ne offre.
Sniffo anche io. Accende la tv musica e balla.
I seni strabordanti saltano e rimbalzano.
“ dai mettiti comoda anche tu...”
“ ma certo signora....”
“ e chiamami Sonia...”
Sfilo il vestito io ho solo il tanga a filo.
“ accidenti che fisico hai. Perfetta. E le tue tettine alte... inebrianti. Le mie cadono oramai... guarda...”
Sfila il reggiseno. Seno enorme. Largo e con le areole larghe rosa scuro. E i capezzoli larghi e lunghi già turgidi. Le solleva da sotto facendole dondolare...
Io a bocca aperta.
“ sono grandi Sonia... io le vorrei così...”
“ ma dai. Hai il seno meraviglioso... e sta su da solo. Le mie cadono.... senti senti.”
Mi prende la mano e la mette sotto il seno sinistro.
“ pesa vero? Una rottura di spacca averli così grossi... certo ci fai le spagnole. Però che stress.”
“ a me piace così grande però”
“ io invece lo preferisco piccolo come il tuo. E quei capezzolini poi. Da mordere. Il tuo tipo te li morde?”
“ sono sola... l’ho lasciato. Uno stronzo. Pensa che voleva scoparmi insieme al suo amico.”
“ beh lo potevi fare. È una esperienza totale. Io l’ho fatto almeno una decina di volte. È una con 5 uomini. Mi hanno rotta tutta. Ma quanti orgasmi. Certo la mascella mi faceva malissimo. Me ne hanno messi 2 insieme in bocca.”
“ davvero?”
“ si sì. E mi hanno sborrato tutti in bocca... io amo ingoiare lo sperma. A te piace?”
“ io l’ ho ingoiato solo una volta. Ma non mi è dispiaciuto.”
Sniffa ancora. E ballando sfila il suo intimo.
Pube con un piccolo triangolino di pelo curato.
Ballo... le sorrido e lo sfilo anche io.
“ che bello... depilata tutta. Brava.”
Sniffa ancora e me ne offre.
Lo faccio e vado in bagno a fare pipì.
Esco e lei... seduta bordo letto gambe divaricate a terra che si schiaffeggia piano la vagina. Larga. Slabbrata. Grandi labbra flaccide e color rosso scuro.
Sbuffo. La vista mi scuote tutta.
Lei mi guarda....
“ adoro schiaffeggiarmi la mia fonte di piacere. Mai provato a farlo?”
“ no. O mai.”
“ siedo qui accanto a me... prova. È bellissimo.”
Siedo. Impacciata apro le gambe. Lei mi guarda.
“ che bella fregnetta hai. Chiusa e labbra paffute e rosee. Da mordere. Dai schiaffetti dai vediamo”
Di schiaffetti piccoli e leggeri
“ no guarda fai così segui me...”
Schiaffetti veloci e ripetuti. In un crescendo di forza.
Lo faccio. Lei mi guarda “ più forte dai più forte. Si deve arrossire altrimenti non c’è gusto.”
“ ma non fa male?”
“ no. Fammelo tu a me. Ma decisa e forte.”
Sorrido e le do due schiaffetti teneri.
“ sbatti bene quella mano. Forte più forte”
Sbatto poco più forte.
“ ohhhh si così. Più forte dai forteeeeeeee”
Lo faccio. Sento la sua vagina zuppa.
E lei che sospira dicendomi “ brava così che mi fa bene. Mi stai facendo bagnare.”
Mi fermo.
“ adesso provo io con te.”
Mani appoggiate sul letto gambe aperte che me la guardo.
“ spalanca le cosce dai”
Lo faccio.
Piccoli schiaffetti teneri sulla clito e sulle grandi labbra.
“ Oddio si... è bello... mi piace...”
La frequenza e la forza aumentano. Ora fanno quasi male...
“ cavolo io... io... s...si io... io....”
“ bello vero? Si sta anche arrossando...”
Respiro veloce occhi chiusi e testa indietro.
Poi quattro schiaffi fortissimi a ripetizione a mano piena e aperta.
“ mmmmmggggaaaahhhiiiiiooooooo”
“ guardatela. È tutta rossa rossa. E tu sei anche bagnata... stai colando umori. E i tuoi capezzolini sono durissimi. Ti stai divertendo vero?”
“ eh... s...si”
Mi pizzica la clito con le unghie. Forte stringe e rotea.
“ Oddio che figata sta cosa....” le dico.
“ lo fai anche a me? Così impari cose nuove.”
Siede sulla spalliera del letto sopra un cuscino.
Gambe divaricate che si carezza l’interno coscia.
“ dai che aspetti? Dai decisa. Su... su”
Mi inginocchio tra le sue gambe aperte
“ usa le dita per aprirla tirando le mie grandi labbra.”
Sorrido e afferro con le dita le labbra flaccide e le tiro verso l’esterno.”
“Tira tira aprila tutta. Spalancata più che puoi”
Lo faccio... il suo interno rosso.
“ aprilaaaaaaa daiiiii tiraaaaaa”
“ ma ti faccio male.....”
“ e tira forte. Ma quale male. C è passato di tutto dentro e ne sono uscite anche due teste. Aprila. “
Tiro forte. Mi inchino per vedere dentro.
“ ohhhh siii così brava... “ le contrazioni interne la fanno chiudere e riaprire
La tengo aperta per almeno un minuto come da sua richiesta. La vedo che si tira i capezzolie si infila una mano in bocca roteandola dentro.
Filo a La sfila e con la bocca colante di saliva mi sorride.
Le sorrido.
“ mi hai fatto sbrodolare dal piacere. E non l’hai neanche assaggiata. Super. Sei super.”
Sorrido e farfuglio “grazie”
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