Lo shock

Sono sotto casa nostra. Rientro dal mio viaggio in anticipo. È mezzanotte. Trolley in mano salgo le scale. “ faccio una sorpresa a mia moglie” penso io.
Mia moglie Paola è una bella donna di 43 anni. Mora riccia occhi nerissimi. Bassina si ma curve perfette.
Quarta di seno fianchi importanti e cosce sode e piene. Cellulite si ma le dona. E poi si veste sempre molto.... provocante ma con stile.
E le ho preso per regalo un bellissimo ciondolo di oro con un rubino pendente.
Apro la porta di casa facendo pianissimo...
Casa è una villetta a 3 livelli.
Sopra le camere da letto. Qui al piano terra ingresso salone angolo cottura e bagno. Sotto la sala hobby con il sistema stereo tv e il suo angolo ufficio.
Salgo piano le scale e mi affaccio alla camera da letto... vuota... “ stara’ sicuramente da sua Madre “
Mi spoglio... e sento da sotto la porta che si apre....
Alcune voci tra cui riconosco quella di Paola....
Ma non le altre...
Risate e gridolini....
Mi affaccio in corridoio e sento chiaramente Paol anche dice “ dai scendiamo sotto... che ci divertiamo davvero adesso”
E passo di tacchi che scendono le scale...
“ cazzo succede?”
Poi... mi viene in mente che sul computer portatile ho la applicazione per le telecamere di sicurezza in alta definizione. È seduto sul letto accendo e la apro.
Sotto in sala hobby le telecamere sono 4 e direzionabili da remoto.
Visualizzo e.... Paola che si toglie il vestito e rimane in autoreggenti reggicalze e tacchi. E 3 uomini mai visti prima che la palpano e la baciano...
Mi sento morire.... quando la vedo in ginocchio che prende quei tre cazzi in bocca.
Registro tutto. 3 ore di registrazione. Io con la morte nel cuore.
Poi loro se ne vanno... e sento Paola che in tacchi sale per venire in camera.
Chiudo il pc e lo metto sotto al letto. E nudo mi infilo sotto le lenzuola.
I tacchi che si fermano e sento lei esclamare voce strozzata “ cazzo “.
Sento che va in bagno...
Mi alzo... apro la porta e lei seduta sul wc mani sul viso. Piange...
“ ciao....” le dico
“ a...amore ciao... ma ma....”
“ prenditi due stracci e vattene da qui. Domani ti porti via tutta la tua roba. E non provare a rompere il cazzo che ti ho registrato con quei tre. E qui chiudiamo 11 anni di matrimonio. Ah... sai che non amo definire una donna troia. Quindi trova tu un sostantivo per definirti. Addio”
Scendo il salone. Mi bevo il rum. Tutta la bottiglia.
Fino a che lei esce di casa in punta di piedi piangendo.