La mia storia di cuckold parte 9: Lorenzo è tornato!

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In occasione del fine settimana a ridosso del 1 maggio io e Corinna avevamo in programma una minivacanza in montagna ma questo progetto era saltato, infatti alcuni giorni prima Lorenzo (vedi capitolo 3) mi aveva contatto per avvisarmi che sarebbe rientrato in città dal 29 aprile alla mattina del 2 maggio e che gli avrebbe fatto piacere incontrarci. Lo avevamo visto l’ultima volta il 24 ottobre, giorno della sua partenza, e da allora ci eravamo mantenuti saltuariamente in contatto ma non vi erano state altre occasioni per incontrarci. Ero entusiasta per il suo ritorno e pregustavo nuove eccitanti avventure erotiche, inoltre mi era venuta l’idea di fare una sorpresa a Corinna non raccontandole la lieta novella. Mi ero accordato con Lorenzo riguardo ai dettagli della sorpresa raccomandandomi che non rivelasse nulla a Corinna, lui aveva accolto la mia idea con entusiasmo e mi aveva confidato di essere già motlo eccitato, evidentemente mia moglie gli piace molto. Con una scusa avevo disdetto la nostra minivacanza proponendo in cambio alla mia amata una gita giornaliera sul lago di Caldonazzo, per noi comodo da raggiungere e piacevole da visitare. Corinna aveva accettato di buon grado il ripiego seppur un pò dispiaciuta per la minivacanza, cosi la mattina del 29 aprile eravamo andati a passeggiare sulla riva del lago e presso i paesi limitrofi. Durante la nostra gita, come concordato con Lorenzo, non avevo perso occasione per stuzzicarla allo scopo di farla “scaldare” con velate provocazioni verbali, piccoli baci, carezze delicate e palpate più audaci. Corinna si prestava al gioco e gli effetti non tardarono a manifestarsi, con la sola eccezione della pausa pranzo che aveva abbassato la tensione erotica a causa delle molte persone presenti al ristorante che mi impedivano di agire indisturbato. Nulla era perduto, dopo pranzo infatti avevamo ripreso il nostro peregrinare e le mie provocazioni, riuscendo anche ad ottenere un sontuoso pompino in un posto appartato. Era palese che fosse eccitata e me lo aveva succhiato con passione, probabilmente desiderava essere presa in quel posto e io desideravo davvero scoparla li ma i programmi erano altri e a malincuore avevo dovuto rinunciare prospettandole che appena giunti a casa si sarebbe soddisfatta anche lei e cosi ci eravamo diretti verso la nostra auto con una voglia assurda di sesso. Durante il breve viaggio Corinna non faceva altro che toccarmi il pacco e toccarsi in mezzo alle gambe, io ne approfittavo per gettare benzina sul fuoco della sua eccitazione conscio che a breve quell’eccitazione sarebbe esplosa in molti potenti orgasmi. Cosi una volta giunti al nostro domicilio siamo entrati in casa e, con enorme sorpresa di mia moglie, ad attenderci c’era Lorenzo che ci aveva accolti calorosamente. Dopo un primo momento di smarrimento da parte di Corinna e le dovute spiegazioni avevo incassato i ringraziamenti di mia moglie per la sorpresa e subito dopo l’avevo vista abbracciare Lorenzo e baciarlo in bocca facendomelo drizzare istantaneamente senza nessuna ombra di gelosia. Lorenzo, al contrario, sembrava molto tranquillo e non dava l’impressione di voler saltare addosso a Corinna, forse perchè non voleva mancarmi di rispetto o forse perché era conscio del fatto che avrebbe potuto possederla quando lo desiderava cosi come io ero conscio che un porco come lui di certo aveva quello in mente. In effetti Corinna pareva molto felice di rivederlo e soprattutto si era mostrata molto affettuosa nei suoi confronti, una palese manifestazione di disponibilità ed eccitazione, insomma un chiaro invito a scoparla per dirla in modo volgare, cosa di cui lui sembrava andarne fiero. Lorenzo tuttavia si era preso il suo tempo e comportandosi da signore aveva ricambiato le manifestazioni d’affetto di mia moglie ma senza eccedere. Dopo un’oretta passata a chiacchierare del più e del meno sorseggiando del buon vino, a seguito dell’iniziativa di Corinna all’improvviso i due piccioncini avevano iniziato a toccarsi e a baciarsi dapprima con calma per poi aumentare progressivamente l’intensità di tali effusioni. Avevamo tutti voglia di sesso perciò senza ulteriori indugi ci eravamo alzati per dirigerci in camera da letto, con Corinna in mezzo a noi che la toccavamo e baciavamo in ogni dove. Entrati nella nostra camera coniugale si erano subito abbracciati dedicandosi a un lungo bacio carico di erotismo, le mani di Lorenzo vagavano lentamente senza sosta sul corpo di Corinna senza mai oltrepassare il leggero vestitino che lo separava dalla morbida pelle di mia moglie. Corinna era concentrata unicamente sul bacio e teneva gli occhi chiusi come se avesse voluto assaporare a pieno ogni singolo istante di quell’effusione. Lorenzo aveva poi deciso di passare oltre aprendo con calma la zip del vestitino della mia Cory facendolo poi scivolare dolcemente a terra scorrendo sulle sensuali curve della mia donna. Lorenzo a quel punto staccandosi da lei aveva iniziato a palparle le tette nude e sode per poi succhiarne gli invitanti capezzoli turgidi e rosei. Si era poi inginocchiato per sfilarle il perizoma e leccarle il sesso ben più che umido come potevo evincere dal rumore acqueo che emanava tale manovra quando la sua lingua si era intrufolata nella vagina. Corinna restava in piedi ferma con il capo reclinato leggermente in alto e tenendo ferma la testa dell’amante con una mano. Corinna in breve tempo aveva raggiunto un orgasmo di buona entità e io ero (come al solito) affascinato dalla sua particolare e prorompente bellezza quando gode. Lorenzo però non si era lasciato incantare da cotanto spettacolo e l’aveva fatta adagiare sul letto e, dopo essersi spogliato velocemente, si era letteralmente tuffato su di lei baciandola con veemenza per poi percorrere longitudinalmente con i suoi baci il corpo di Corinna dalle labbra della bocca a quelle della figa, scendendo poi in basso verso i piedi per risalire infine intraprendere il percorso inverso fino a soffermarsi sulla patatina e l’ano di Corinna che lo lasciava fare mentre mi guardava sorridendomi. Lorenzo la stava cuocendo a fuoco lento, Corinna per carattere non gli aveva chiesto apertamente di scoparla anche se era quello che voleva (la conosco bene) limitandosi a gemere sommessamente e lanciare qualche piccolo segnale in tal senso. Questa lunga attesa stava snervando sia me che Corinna, Lorenzo ha sempre avuto questo modo di fare quasi da “master“, ma anche lui dava segnali di irrequietezza sempre più evidenti e frequenti, fino a giungere al limite della sopportazione e a quel punto l’aveva penetrata violentemente e senza preavviso, provocando un “oooh” di mia moglie che non vedeva l’ora di poter scopare. Lorenzo le assestava affondi lenti e potenti e si divertiva a giocare con le sue tette strizzandole e torturandone i capezzoli, Corinna aveva iniziato ad ansimare dopo solo qualche minuto e in poco tempo era giunta all’orgasmo, molto potente e vocalizzato e i suoi abbondanti umori avevano inzuppato il letto sotto di lei. Lorenzo però non le dava tregua, anzi i suoi colpi erano sempre più veloci e potenti, alternandosi tra figa e culo con apparente disinvoltura da parte di entrambi, estasiati dal piacere che provavano. A dimostrazione di ciò, appena Corinna aveva avuto la possibilità di cavalcarlo lo aveva fatto con una furia incredibile come a voler mostrare a Lorenzo quale fosse l’impeto necessario per soddisfarla, andava su e giù, su e giù, su e giù con un ritmo forsennato. Non si era fermata nemmeno quando Lorenzo le aveva sborrato abbondantemente in figa, arrendendosi solo quando il cazzo si era ammosciato e le sue energie erano terminate, crollando poi esausta ma soddisfatta su di lui. Io mi ero venuto in mano e per diversi minuti li avevo guardati abbracciati, nudi, immobili, ansimanti e soddisfatti, uno spettacolo e il week-end era appena iniziato!
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2023-05-05
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