La mia storia di cuckold parte 7: la festa della (mia) donna
di
Andy91
genere
corna
Anche quest’anno, come tutti gli anni, l’8 marzo si è celebrata la festa della donna. A me e a Paolo pareva sgarbato negare a mia moglie la sua tradizionale uscita con le amiche, oltretutto quella si era rivelata una serata non troppo innocente in quanto lei e le sue amiche avevano civettato con alcuni maschi valutati come “niente male” senza però concludere alcunché dato che erano tutte sposate. In realtà io non mi sarei arrabbiato se Corinna si fosse spinta oltre ma non poteva e non voleva osare troppo in compagnia delle amiche e in mia assenza. Comunque io e Paolo intendevamo festeggiare a modo nostro la festa della (mia) donna e cosi avevamo cercato di pianificare qualcosa di particolare e, dopo aver scartato diverse ipotesi, alla fine avevamo fatto la nostra scelta e organizzato la sua “festa” per sabato 11 marzo. La nostra idea era tanto semplice quanto eccitante: portarla in un ristorante e poi in club privè di alto livello dove avremmo sfogato i nostri istinti erotici. Non le avevamo raccontato nei dettagli la nostra idea, le avevamo solo preannunciato che sarebbe stata una serata speciale in cui avremmo festeggiato insieme a lei. Il pomeriggio del sabato si era preparata accuratamente con una particolare eccitazione che trasudava da ogni poro della sua pelle, in effetti non era difficile intuire che avessimo qualcosa in mente e la cosa la faceva eccitare. Eravamo partiti verso le 17:00 per andare a cena in un ristorante molto elegante e molto lontano da casa nostra, il viaggio quindi era stato lungo (circa 2 ore) ma non noioso infatti Corinna (a differenza delle altre volte) era stata fatta sedere dietro in compagnia del suo amante, il quale appena varcato il confine della nostra provincia aveva iniziato a stuzzicarla con baci delicati, palpate sopra gli indumenti ma decise, allusioni verbali e velate provocazioni a cui Corinna rispondeva a tono. Era davvero molto bello osservarli dalla mia postazione, si avvertiva chiaramente che avevano entrambi una voglia pazzesca che cercavano di scaricare parzialmente con tali effusioni ma al tempo stesso volevano trattenersi perché erano consapevoli che la nottata sarebbe stata mooolto lunga. La cena era stata abbastanza leggera ma squisita, eravamo felici ma anche eccitati giacché qualche palpata sotto il tavolo era scappata, inoltre mia moglie si era emozionata notevolmente quando le avevamo consegnato il regalo che avevamo preso per lei: una collanina di buona fattura molto carina. Al termine della cena ci eravamo recati al club privè che avevo scelto con Paolo destando lo stupore di Corinna che come me non è avvezza a frequentare certi luoghi. Il club privè che avevamo scelto era un pò diverso da come lo immaginavo, sembrava una villa privata dove si svolgeva una serata di gala piuttosto che un luogo di perdizione e di sesso. L’imbarazzo di mia moglie era palpabile ma non dava segno di voler andare via, io e Paolo invece eravamo piuttosto tranquilli e pensavamo a orientarci e a come trascorrere la serata nel migliore dei modi. Per la serata era stato organizzato uno spettacolo sexy e non mancavano le opzioni alternative come sale a tema (tipo BDSM) tuttavia io e Paolo avevamo subito optato per il buffet e la SPA naturista acuendo l’imbarazzo di mia moglie. Il buffet era molto abbondante e gustoso, io e Paolo ne avevamo approfittato a piene mani mentre Corinna era un pochino intimorita dalla situazione e si era limitata comunque tralascio questa parte per non allungare troppo il racconto e vado dritto al sodo. La SPA naturista mi intrigava molto non essendoci mai stato, inoltre era l’occasione per rifarmi gli occhi, non avrei tradito mia moglie ma quella era stata la prima volta in cui anche io mi concedevo uno sfizio extra-coniugale seppur solo visivo. Le donne che popolavano quel luogo erano tutte belle, alcune erano davvero splendide tanto da lasciare a bocca aperta tutta la fauna maschile, altre erano nella media e qualcuna forse un pò troppo rifatta per i miei gusti, in generale ammetto che in quel paradiso la mia Corinna non era la più sexy e osservata tra le donne anche se per un marito innamorato come me lei è sempre la più bella. A parte Corinna la mia preferita era sicuramente una donna tra i 25 e 30 anni, alta con capelli lunghi rosso chiaro, tette molto abbondanti (davano l’impressione di essere naturali) e un culo pazzesco, ma quello che mi intrigava di più era il suo volto e le sue movenze che trasmettevano erotismo solo a guardarla, l’istinto mi dice che a letto deve essere una vera tigre ma ahimè non lo saprò mai. Corinna si era accorta del mio particolare apprezzamento per quella ragazza e con garbo mi aveva riportato sulla retta via rifocalizzando la mia attenzione su noi tre. Nonostante il ben di dio a disposizione e il fatto che quasi tutte le donne avessero almeno un uomo accanto a sé l’ambiente era tranquillo e nessuno si comportava in modo animalesco, qualcuno probabilmente si appartava senza destare troppo l’attenzione e qualche effusione l’avevo colta ma nel complesso il tutto avveniva con la massima discrezione e naturalezza, se non avessi posto molta attenzione a ciò che accadeva attorno a me non me ne sarei accorto. Una naturalezza a volte un pò artificiale, ad esempio secondo me tra le donne vi era qualche escort o comunque erano donne che cercavano di stare attaccate al riccone di turno, forse sbaglio tuttavia mi davano quell’impressione. Poco importa, noi cercavamo di divertirci godendoci tutti i confort della struttura e scambiavamo solo poche parole con gli altri ospiti, in effetti eravamo tutti divisi in piccoli gruppi isolati che raramente interagivano tra loro, facevano eccezione solo alcuni uomini single che si aggiravano per la struttura, alcuni di essi sembravano abituè altri parevano più spaesati ma tutti evidentemente in cerca di sesso. Corinna aveva ricevuto degli apprezzamenti, posti in modo signorile e rispettoso, senza un seguito ma avevano avuto l’effetto di farla sciogliere un pochino. Con un pò di orgoglio posso dire di avere attirato anche io l’attenzione di qualche bella ospite e in particolare il mio attrezzo purtroppo però mi ero dovuto accontentare della soddisfazione morale dovendo rinunciare a quella fisica. Comunque tornando a noi, uno dei single (forse uno dei più scafati del locale?) forse aveva intuito la natura del nostro trio, in effetti eravamo anche l’unico trio composto da una donna e due uomini e cosi ad un certo punto della serata quell’uomo si era unito a noi e non si era più allontanato cercando di instaurare un dialogo. Si chiamava Alfonso ed era un uomo di mezza età, affascinante e affabile, dai modi raffinati ma molto molto diretto come a dimostrare quanto fosse navigato tanto da non sembrare infastidito dalla presenza del sottoscritto e di Paolo mentre noi due eravamo aperti ad ogni possibilità ma attenti a non fare passi falsi. Dopo una fase preliminare di studio reciproco e una volta appurato che siamo una coppia cuckold, Alfonso, non solo non era rimasto sorpreso dalla notizia ma si era esplicitamente proposto per giocare con noi senza alcuna remora. Anche in quella occasione avevo dovuto chiarire subito quali erano le nostre regole in modo che capisse che ci piace giocare ma a determinate condizioni. Alfonso per la prima volta sembrava essere sorpreso dalla mia personalità forte ma non aveva perso il controllo e aveva accettato le nostre condizioni, anche Corinna aveva dato il suo assenso seppur con il suo tipico atteggiamento timido e imbarazzato. Alfonso aveva ottenuto quello che cercava tuttavia non lasciava trapelare alcuna emozione attraverso il suo solito sorriso di cortesia, sembrava non avere alcuna fretta di concludere e con estrema calma e modi raffinati ci aveva invitati ad appartarci. Dopo aver indossato i nostri accappatoi (tenuti aperti davanti) ci eravamo avviati con discrezione e in silenzio, nessuno sembrava fare caso a noi e noi cercavamo di non osservare gli altri più dello stretto necessario anche perché nel corso della serata l’atmosfera nella SPA si era scaldata seppur mantenendosi entro certi limiti di come a rispettare un determinato codice di comportamento (scritto e non) vigente in quel luogo. Arrivati in una stanza Alfonso aveva fatto gli “onori di casa” facendoci accomodare in quell’ambiente sfarzoso ed elegante e offrendoci da bere, Corinna era seduta su un divanetto in mezzo ad Alfonso e Paolo mentre io ero seduto difronte a loro, ma i due uomini inizialmente avevano tenuto le mani a posto come se aspettassero un segnale per partire. Inizialmente, su imbeccata di Alfonso, avevamo iniziato a parlare della storia della nostra coppia guadagnandoci la sua ammirazione e ricevendo i suoi complimenti che credo essere stati sinceri, poi però Alfonso aveva iniziato a corteggiare Corinna in modo elegante, educato e direi esperto, le sue parole erano sempre accompagnate da sapienti tocchi leggeri di punti all’apparenza innocui come le guance, il collo e le cosce ma che in quel contesto erano molto erotici. Paolo non si era fatto pregare nell’imitare Alfonso anche se il suo stile era più rudimentale e diretto, anche io da distante partecipavo verbalmente anche se lasciavo più spazio a loro. Corinna era davvero al settimo cielo, si sentiva coccolata e desiderata, era quindi più a suo agio ma si limitava a ringraziarlo con fare gentile e leggermente schivo. Paolo ad un certo punto, forse un pò stufo di coadiuvare Alfonso in quel corteggiamento cosi garbato e delicato, aveva baciato Corinna mentre le accarezzava la figa, quello era il segnale che tutti aspettavano, infatti Alfonso immediatamente le aveva scostato l’accappatoio palpandole la tetta sinistra mentre la baciava sul collo, Corinna li lasciava fare e quasi subito aveva preso in mano i loro cazzi segandoli piano, aveva anche allargato le cosce per farmi vedere bene come veniva masturbata da Paolo mentre anche io iniziavo a toccarmi. Ben presto gli accappatoi erano stati abbandonati a terra cosi come i loro freni inibitori, Corinna li aveva invitati ad indossare il preservativo e poi si era seduta sopra al cazzo di Paolo cavalcandolo lentamente mentre Alfonso si era dedicato alla preparazione del culo di mia moglie, purtroppo a causa della sua posizione vedevo poco quindi mi ero dovuto spostare per godermi lo spettacolo. Corinna lo cavalcava piuttosto lentamente per consentire ad Alfonso di lavorarle il culetto agevolmente, non si aspettava però che Alfonso decidesse di possederla in doppia con Paolo cosa che avvenne di li a poco, Alfonso l’aveva penetrata con un pò di irruenza ma le sue dimensioni “standard” avevano reso tutto sommato sopportabile l’intrusione. Quella era stata la prima e per ora unica doppia che mia moglie abbia sperimentato visto che i ragazzi con cui aveva scopato al mare non si erano mai cimentati in tale pratica, mia moglie all’inizio si era un pò irrigidita ma poco dopo aveva iniziato a godere moltissimo, non l’avevo mai vista in uno stato di tale estasi e per me era stato davvero eccitante e direi emozionante allo stesso tempo, ero felice per lei e in quel frangente ero davvero orgoglioso di aver intrapreso questo stile di vita. Quando i due uomini si erano staccati per cambiare posizione (e buchi) Corinna sembrava quasi delusa, fosse stato per lei sarebbe rimasta in quella posizione il più a lungo possibile e questo mi aveva fatto quasi ridere, comunque i due avevano ripreso immediatamente a scoparla invertendo i ruoli, Alfonso la penetrava in figa e Paolo le pompava il culo, per cui la sua delusione era svanita istantaneamente e aveva ripreso a godere restando sempre piuttosto passiva sotto ai colpi dei due amanti. In effetti in quell’occasione, più che in altre, avevo l’impressione che i due si limitassero a usare il corpo di mia moglie per il loro piacere e viceversa, puro sesso senza pensare all’altro in netto contrasto con il corteggiamento precedente. Gli orgasmi di Corinna si susseguivano quasi senza soluzione di continuità cosi come i complimenti dei maschi nei suoi confronti e la sua bellezza in quei momenti era sconvolgente. Successivamente il loro intreccio si era sciolto nuovamente per iniziativa di Paolo che si era tolto il preservativo e aveva letteralmente conficcato il cazzo nella bocca della mia amata che lo aveva succhiato subito con veemenza mentre Alfonso aveva aggiustato semplicemente la sua posizione per continuare a godersi la figa di mia moglie. Osservando Corinna mentre succhiava il cazzo di Paolo potevo percepire tutto il suo godimento e la sua gratitudine, ricambiava il mio sguardo con amore e con riconoscenza e io non potevo che segarmi all’impazzata. Purtroppo però Paolo era venuto poco dopo direttamente nella bocca di Corinna che aveva ingoiato tutto fino all’ultima goccia ripulendogli il cazzo per bene e a stretto giro di posta anche Alfonso aveva sborrato, lo aveva fatto nel suo preservativo mentre scopava la mia donna con un espressione beata sul volto soddisfatto per aver ottenuto ciò che bramava almeno per quella sera. Corinna allora si era sfilata da loro e, barcollando un pò si era fiondata ad abbracciarmi e a baciarmi, era stato un bacio vero da innamorati, un bacio che esprimeva tutto il suo amore, la sua felicità e la sua riconoscenza, bellissimo e indescrivibile tanto che anche Paolo e Alfonso erano rimasti immobili a guardarci ammirati. Io non ero ancora venuto e lei essendosene accorta si era inginocchiata difronte a me e mi aveva fatto un pompino fantastico, era evidente la differenza con quelli che faceva ad altri, succhiava il mio cazzo con amore, con cura e devozione ingoiando poi ogni goccia del mio piacere. Ripensando all’accaduto quello che mi ha colpito è che Alfonso non aveva baciato in bocca Corinna nemmeno una volta, non ci aveva nemmeno provato, eppure Paolo che la scopava insieme a lui lo aveva fatto ripetutamente comunque va bene cosi. Un’altra cosa lampante che era emersa (ancora una volta) era che Corinna con altri uomini scopa in modo totalmente diverso di come lo fa con me, con gli altri il sesso sembra più meccanico e asettico dato che il suo obiettivo è solo ottenere quanto più piacere possibile mentre con me è una tigre da letto, lo fa con amore e passione, cerca di farmi godere il più possibile analogamente a come mi comporto io e questo mi fa stare sereno. Dopo quel nostro momento intimo avevamo indossato i nostri accappatoi e, dopo i saluti di rito, ci eravamo separati da Alfonso e avevamo deciso di uscire dal club privè dato che avevamo ottenuto quello che volevamo. Con lungimiranza avevamo affittato una stanza per la notte e il giorno successivo (la chiave l’avevamo ritirata prima di giungere al ristorante), cosi dopo essere usciti dal club privè quindi ci eravamo recati subito nella nostra alcova dove, seppur stanchi, volevamo concludere nel migliore dei modi la nostra serata e quindi l’opzione “dormire” non era contemplata. Dopo esserci denudati Paolo aveva scopato con Corinna da solo, io li osservavo senza segarmi perché poi l’avrei scopata io e cosi fu. Paolo l'aveva scopata con foga sbizzarrendosi nel provare diverse posizioni, forse perché finalmente poteva godersi mia moglie da solo, anche Corinna sembrava più sciolta e a suo agio facendomi impazzire dal desiderio. Quando Paolo, ormai sazio e soddisfatto, mi aveva lasciato il posto avevo subito posseduto mia moglie infilando il cazzo nella sua figa ripiena della calda sborra che Paolo vi aveva appena depositato. Il suo sesso era gonfio, un pò arrossato e molto caldo, una meraviglia e lei, seppur stanca, si dava parecchio da fare ricavandone un profondo piacere, godeva e mi ricordava quanto mi ama, avrei potuto vivere tra le sue braccia e sarei stato felice. In quel caso avevo voluto concludere il rapporto con una dirompente inculata, il suo buchino era abbastanza aperto ma avevo dovuto forzare un pochino per entrare ma poi l’avevo scopata forte come piace a noi venendole poi dentro e regalandole un forte orgasmo, l'ennesimo della serata. Alla fine stremati ci siamo coricati sul letto, lei prona e io sopra di lei e ancora dentro di lei con il cazzo, grazie alla poca lucidità rimasta mi ero poi spostato per non schiacciarla con il mio peso e le avevo sussurrato all’orecchio “buona festa della donna amore, ti amo!” strappandole un sorriso. La mattina a tarda ora (dopo esserci alzati, ricomposti e aver fatto colazione) eravamo subito ripartiti, un pò stanchi ma felicissimi e appagati.
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