La ragazza con il cappello
di
Starman
genere
etero
La ragazza con il cappello
E' sabato ed è una splendida giornata di sole e sto passeggiando per il parco, mentre fumo il sigaro assorto nei miei pensieri, quando una voce...
"Ehm, mi scusi ha da accendere?".
E' una bella ragazza con dei meravigliosi occhi nocciola, vestita elegantemente con camicetta, gonna appena sopra il ginocchio, tacchi e pure un cappello a tesa larga che le conferisce un certo fascino.
Rimango per un attimo sorpreso, da quei bellissimi occhi che mi senbrano ricordare qualcuno.
Prendo dalla tasca l'accendino e accendo la sua sigaretta...
"Ma certo!".
"Grazie molto gentile.".
La ragazza fissandomi accenna un sorriso
"Mauro, non mi riconosci?".
"Ma, ma sei proprio tu Cosetta, la cugina del mio amico Gianni!".
"Sì Mauro, sono passati un bel po' di anni.".
"Portavi i capelli lunghi!".
"Sì anche ora, ma con il cappello li tengo raccolti.".
"Ma lo sai che quell'elegante cappello ti dà fascino e ti fa pure molto sexy!".
"Mauro, mi fai arrossire.".
"Ma dimmi, ad un certo punto sei sparita e Gianni mi disse che ti eri trasferita con la famiglia.".
"Sì,, mio papà per lavoro si è dovuto trasferire a Milano.".
"Ed ora, come mai da queste parti?".
"Sono medico Mauro, ho preso servizio all'ospedale di Padova da due settimane e ho dovuto trovare qui, un piccolo appartamento in affitto.".
"Ah sei un medico, complimenti!".
"Sì Mauro, se hai bisogno di una visita di controllo!".
"Ah certo, molto volentieri, da un medico come te!".
"E tu Mauro, ricordo che avevi la passione per il computer.".
"Sì, ce l'ho ancora, sviluppo software.".
Percorrendo iviali del parco, tra una chiacchiera ed una risata, ci raccontiamo dei molti anni che non ci siamo trovati.
"Sai Mauro, non mi sono ancora abituata a queste scarpe nuove, che ne dici di sederci un po' su una panchina?".
"Ma certo, ma le panchine qui sembrano tutte occupate.".
Guarda laggiù c'è un muretto, ci possiamo sedere lì!".
"Ok, andiamo!".
Ci dirigiamo verso quel muretto che si trova in un punto poco frequentato, vicino ad un grande cespuglio...
"Però questo muretto da lontano sembrava più basso, Mauro mi aiuti a salirci?".
Cosetta mi mette le mani sulle spalle ed io la prendo per i fianchi e la sollevo... ...
Cosetta ora seduta sul muretto di fronte a me, tiene ancora le mani sulle mie spalle ed io sui suoi fianchi.
Restiamo in silenzio a fissarci intensamente per qualche istante.
Poi guardo le sue bellissime gambe, ora rimaste un po' più scoperte dalla gonna.
"Cosetta, hai una piccola smagliatura sulle calze!".
"Ah vero, forse queste autoreggenti le ho prese troppo sottili, Ma allora hai osservato attentamente le mie gambe!".
"Sì, hai delle gambe stupende, come potevo non farlo, guardandole da una trentina di centimetri!".
"Mauro le vuoi toccare?".
"Cosa?".
"Sì, puoi toccarle, lo desidero!".
Rimango un po' sorpreso da quell'esplicita richiesta, la ricordavo piuttosto timida e riservata, ma ripenso anche ai suoi sguardi, e sorrisi, credo che lei sia da sempre segretamente innamorata di me.
Cosetta è una bella donna, ora molto più consapevole e sicura e i suoi occhi sembrano brillare diuna luce propria.
Controllo che nei dintorni non ci siano sguardi indiscreti e porto le mani sulle sue ginocchia.
Poi lentamente risalgo con le dita sotto la gonna, per soffermarmi sulla balza in pizzo delle sue autoreggenti.
La nostra eccitazione sta crescendo esponenzialmente e Cosetta con uno scatto felino, mi abbraccia e incolla le sue labbra alle mie, mentre il suo cappello cade a terra.
"Beh Mauro ti fermi lì? C'è ancora della strada da fare!".
Cosetta è ormai molto eccitata e decisa a continuare il gioco!
Con la mano destra scivolo in avanti ed ora sento la pelle calda e liscia delle sue cosce.
Cosetta allarga le cosce per facilitare il mio avanzare e arrivo alle sue mutandine già bagnate dei suoi umori.
Siamo sempre più eccitati e il nostro respiro si fa più profondo...
Sposto il leggero tessuto e i miei polpastrelli sono sulla sua intimità completamente depilata.
Sempre lentamente le infilo due dita e lei non trattiene un gemito di piacere, mentre la mia erezione sembra esplodere da un momento all'altro!
"Sì Mauro, sì continua...".
Cosetta inclina all'indietro la schiena, appoggiando gli avambracci sul muretto e sollevando un po' le gambe per facilitare le penetrazioni delle mie dita.
Aumento il ritmo delle penetrazioni, lei è ormai in estasi, sento i suoi sospiri e le vibrazioni del suo corpo, lei piega la testa all'indietro einarca la schiena quando arriva un'intenso orgasmo e scendono copiosi i suoi umori sul quel muretto!
"Mauro quanto l'ho desiderato questo momento!".
"Sì fantastico!".
"E tu Mauro cosa desideri?".
"Ho una voglia pazza di fare l'amore con te!".
"E' la stessa voglia che ho io e allora che aspettiamo?".
"Nulla, andiamo prima a recuperare il tuo cappello che il vento ha fatto rotolare là in fondo.".
"Sì mauro, ma aspetta che con un fazzolettino levo il rossetto che ti ho lasciato sul viso.".
Dopo mezzora siamo a letto e immersi in un folle vortice di passione, ci baciamo, ci lecchiamo, ci succhiamo e facciamo l'amore in tutti i modi, fino a quando stremati, ci addormentiamo abbracciati.
Al mio risveglio, mi trovo una stupenda visione. Cosetta nuda, indossa il cappello e tiene un piccolo vassoio.
"Mauro, ti ho preparato un buon caffè!".
"Che tesoro, ma sei nuda e tieni il cappello!".
"Sì Mauro, mi hai detto che con questo cappello sono molto affascinante e sexy!".
E' sabato ed è una splendida giornata di sole e sto passeggiando per il parco, mentre fumo il sigaro assorto nei miei pensieri, quando una voce...
"Ehm, mi scusi ha da accendere?".
E' una bella ragazza con dei meravigliosi occhi nocciola, vestita elegantemente con camicetta, gonna appena sopra il ginocchio, tacchi e pure un cappello a tesa larga che le conferisce un certo fascino.
Rimango per un attimo sorpreso, da quei bellissimi occhi che mi senbrano ricordare qualcuno.
Prendo dalla tasca l'accendino e accendo la sua sigaretta...
"Ma certo!".
"Grazie molto gentile.".
La ragazza fissandomi accenna un sorriso
"Mauro, non mi riconosci?".
"Ma, ma sei proprio tu Cosetta, la cugina del mio amico Gianni!".
"Sì Mauro, sono passati un bel po' di anni.".
"Portavi i capelli lunghi!".
"Sì anche ora, ma con il cappello li tengo raccolti.".
"Ma lo sai che quell'elegante cappello ti dà fascino e ti fa pure molto sexy!".
"Mauro, mi fai arrossire.".
"Ma dimmi, ad un certo punto sei sparita e Gianni mi disse che ti eri trasferita con la famiglia.".
"Sì,, mio papà per lavoro si è dovuto trasferire a Milano.".
"Ed ora, come mai da queste parti?".
"Sono medico Mauro, ho preso servizio all'ospedale di Padova da due settimane e ho dovuto trovare qui, un piccolo appartamento in affitto.".
"Ah sei un medico, complimenti!".
"Sì Mauro, se hai bisogno di una visita di controllo!".
"Ah certo, molto volentieri, da un medico come te!".
"E tu Mauro, ricordo che avevi la passione per il computer.".
"Sì, ce l'ho ancora, sviluppo software.".
Percorrendo iviali del parco, tra una chiacchiera ed una risata, ci raccontiamo dei molti anni che non ci siamo trovati.
"Sai Mauro, non mi sono ancora abituata a queste scarpe nuove, che ne dici di sederci un po' su una panchina?".
"Ma certo, ma le panchine qui sembrano tutte occupate.".
Guarda laggiù c'è un muretto, ci possiamo sedere lì!".
"Ok, andiamo!".
Ci dirigiamo verso quel muretto che si trova in un punto poco frequentato, vicino ad un grande cespuglio...
"Però questo muretto da lontano sembrava più basso, Mauro mi aiuti a salirci?".
Cosetta mi mette le mani sulle spalle ed io la prendo per i fianchi e la sollevo... ...
Cosetta ora seduta sul muretto di fronte a me, tiene ancora le mani sulle mie spalle ed io sui suoi fianchi.
Restiamo in silenzio a fissarci intensamente per qualche istante.
Poi guardo le sue bellissime gambe, ora rimaste un po' più scoperte dalla gonna.
"Cosetta, hai una piccola smagliatura sulle calze!".
"Ah vero, forse queste autoreggenti le ho prese troppo sottili, Ma allora hai osservato attentamente le mie gambe!".
"Sì, hai delle gambe stupende, come potevo non farlo, guardandole da una trentina di centimetri!".
"Mauro le vuoi toccare?".
"Cosa?".
"Sì, puoi toccarle, lo desidero!".
Rimango un po' sorpreso da quell'esplicita richiesta, la ricordavo piuttosto timida e riservata, ma ripenso anche ai suoi sguardi, e sorrisi, credo che lei sia da sempre segretamente innamorata di me.
Cosetta è una bella donna, ora molto più consapevole e sicura e i suoi occhi sembrano brillare diuna luce propria.
Controllo che nei dintorni non ci siano sguardi indiscreti e porto le mani sulle sue ginocchia.
Poi lentamente risalgo con le dita sotto la gonna, per soffermarmi sulla balza in pizzo delle sue autoreggenti.
La nostra eccitazione sta crescendo esponenzialmente e Cosetta con uno scatto felino, mi abbraccia e incolla le sue labbra alle mie, mentre il suo cappello cade a terra.
"Beh Mauro ti fermi lì? C'è ancora della strada da fare!".
Cosetta è ormai molto eccitata e decisa a continuare il gioco!
Con la mano destra scivolo in avanti ed ora sento la pelle calda e liscia delle sue cosce.
Cosetta allarga le cosce per facilitare il mio avanzare e arrivo alle sue mutandine già bagnate dei suoi umori.
Siamo sempre più eccitati e il nostro respiro si fa più profondo...
Sposto il leggero tessuto e i miei polpastrelli sono sulla sua intimità completamente depilata.
Sempre lentamente le infilo due dita e lei non trattiene un gemito di piacere, mentre la mia erezione sembra esplodere da un momento all'altro!
"Sì Mauro, sì continua...".
Cosetta inclina all'indietro la schiena, appoggiando gli avambracci sul muretto e sollevando un po' le gambe per facilitare le penetrazioni delle mie dita.
Aumento il ritmo delle penetrazioni, lei è ormai in estasi, sento i suoi sospiri e le vibrazioni del suo corpo, lei piega la testa all'indietro einarca la schiena quando arriva un'intenso orgasmo e scendono copiosi i suoi umori sul quel muretto!
"Mauro quanto l'ho desiderato questo momento!".
"Sì fantastico!".
"E tu Mauro cosa desideri?".
"Ho una voglia pazza di fare l'amore con te!".
"E' la stessa voglia che ho io e allora che aspettiamo?".
"Nulla, andiamo prima a recuperare il tuo cappello che il vento ha fatto rotolare là in fondo.".
"Sì mauro, ma aspetta che con un fazzolettino levo il rossetto che ti ho lasciato sul viso.".
Dopo mezzora siamo a letto e immersi in un folle vortice di passione, ci baciamo, ci lecchiamo, ci succhiamo e facciamo l'amore in tutti i modi, fino a quando stremati, ci addormentiamo abbracciati.
Al mio risveglio, mi trovo una stupenda visione. Cosetta nuda, indossa il cappello e tiene un piccolo vassoio.
"Mauro, ti ho preparato un buon caffè!".
"Che tesoro, ma sei nuda e tieni il cappello!".
"Sì Mauro, mi hai detto che con questo cappello sono molto affascinante e sexy!".
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