Finalmente noi - Capitolo 2
di
Marubino_15
genere
etero
La voglia che abbiamo l'uno dell'altra ci tiene avvinghiati. Siamo sudati un po' stanchi e anche un po' sporchi ma le nostre lingue non si lasciano neanche per un secondo. Le mie mani stuzzicano alternativamente il tuo seno e il tuo culetto. Le tue mani i miei capezzoli e il mio cazzo ancora molle dopo l'orgasmo precedente. Decidi che vuoi averlo ancora duro a tua disposizione: mi sali sopra e con la tua lingua inizi a percorrere tutto il mio corpo, dal collo scendendo poi sui capezzoli che lecchi e mordicchi e intanto che scendi prendi le tue tettone e cominci ad avvolgerle al mio pisello che lentamente inizia a riprendere vigore. Ti avvicini con la bocca allo scettro dei tuoi desideri e come prima lo ingoi in un solo colpo facendotelo crescere in bocca e sentendolo ingrossare. Alterni la bocca con le tue tettone fino a che non diventa durissimo.
Sento intanto sulla mia gamba la tua vagina che ormai umida. So che vorresti scopare, ma io ho in mente un'altra cosa prima: mi sollevo e ti lascio a quattro zampe mettendomi dietro di te. Mi avvicino al tuo corpo caldo e voglioso e alla tua vagina che ormai un lago, ma con la mia lingua vado sul tuo collo e poi scendo leccandoti tutta la spina dorsale fino all'osso sacro e al tuo buchino posteriore.
Quello che ottengo sono i tuoi gemiti e le tue urla di piacere per questa sorpresa. Risalgo con la mia lingua nuovamente fino al tuo collo e poi scendendo vado a leccare i tuoi seni, che già stavo torturando con la mia mano destra mentre la mano sinistra si occupa del tuo clitoride gonfio e caldo. La mia lingua abbandona i tuoi seni e scende nuovamente verso i tuoi due buchi e lì inizio a leccarti tutta ottenendo come premio delle urla e una quantità indescrivibile di umori vaginali che riempiono il mio viso fanno odorare la stanza di sesso. Non ce la fai più e mi chiedi di scoparti. Mi stacco prendo il preservativo e sempre in quella posizione ti penetro con un colpo secco e deciso. Sei bollente e urli tutto il tuo piacere e la tua voglia di sesso. Ti prendo i seni e comincio a scoparti facendolo uscire tutto e rientrando velocemente, spingo con i miei testicoli sulla tua vagina vogliosa. La mia mano destra ora decide di torturare il tuo clitoride, il tocco ti provoca degli spasmi e ti fa bagnare tantissimo. La mia resistenza però è ormai agli sgoccioli, sento che il mio cazzo si sta gonfiando e tra poco esploderà tutto il suo seme. Cerco di ritardare il più possibile per farti godere ancora di più, ma purtroppo esco sconfitto e vengo con delle urla incredibili, aggrappandomi alla tua quarta di seno.
Esco e mi tolgo il preservativo, ma tu non sei sazia e dopo esserti voltata, mi stendi e mi sali sopra. Limoniamo e mi metti le mani sulle tue tettone, mentre tu inizi a strofinare il tuo clitoride sul mio cazzo pieno di sperma e un po' molle. Una mia mano si insinua sul tuo culetto e lo schiaffeggia, avvicinandosi sempre più al tuo buchino posteriore. Inumidisco un dito con i tuoi umori vaginali e infilo una falange nel tuo culetto, mentre tu gemi e ti dimeni vogliosa su di me. Decido di volermi divertire e farti godere: scendo, rimanendo steso, verso la tua vagina, in modo da trovarmi con la faccia sotto di essa e inizio a leccartela, mentre con le dita torturo il culetto e il tuo seno. Godi, ti bagni e urli il tuo godimento, mentre continuo a titillarti e morderti il clitoride. Sento la tua eccitazione salire, accompagnata dalle tue grida e dai tuoi umori copiosi che bevo, come un assetato. Dopo il tuo orgasmo, ti stendi e ci abbracciamo stanchi e felici.
Sento intanto sulla mia gamba la tua vagina che ormai umida. So che vorresti scopare, ma io ho in mente un'altra cosa prima: mi sollevo e ti lascio a quattro zampe mettendomi dietro di te. Mi avvicino al tuo corpo caldo e voglioso e alla tua vagina che ormai un lago, ma con la mia lingua vado sul tuo collo e poi scendo leccandoti tutta la spina dorsale fino all'osso sacro e al tuo buchino posteriore.
Quello che ottengo sono i tuoi gemiti e le tue urla di piacere per questa sorpresa. Risalgo con la mia lingua nuovamente fino al tuo collo e poi scendendo vado a leccare i tuoi seni, che già stavo torturando con la mia mano destra mentre la mano sinistra si occupa del tuo clitoride gonfio e caldo. La mia lingua abbandona i tuoi seni e scende nuovamente verso i tuoi due buchi e lì inizio a leccarti tutta ottenendo come premio delle urla e una quantità indescrivibile di umori vaginali che riempiono il mio viso fanno odorare la stanza di sesso. Non ce la fai più e mi chiedi di scoparti. Mi stacco prendo il preservativo e sempre in quella posizione ti penetro con un colpo secco e deciso. Sei bollente e urli tutto il tuo piacere e la tua voglia di sesso. Ti prendo i seni e comincio a scoparti facendolo uscire tutto e rientrando velocemente, spingo con i miei testicoli sulla tua vagina vogliosa. La mia mano destra ora decide di torturare il tuo clitoride, il tocco ti provoca degli spasmi e ti fa bagnare tantissimo. La mia resistenza però è ormai agli sgoccioli, sento che il mio cazzo si sta gonfiando e tra poco esploderà tutto il suo seme. Cerco di ritardare il più possibile per farti godere ancora di più, ma purtroppo esco sconfitto e vengo con delle urla incredibili, aggrappandomi alla tua quarta di seno.
Esco e mi tolgo il preservativo, ma tu non sei sazia e dopo esserti voltata, mi stendi e mi sali sopra. Limoniamo e mi metti le mani sulle tue tettone, mentre tu inizi a strofinare il tuo clitoride sul mio cazzo pieno di sperma e un po' molle. Una mia mano si insinua sul tuo culetto e lo schiaffeggia, avvicinandosi sempre più al tuo buchino posteriore. Inumidisco un dito con i tuoi umori vaginali e infilo una falange nel tuo culetto, mentre tu gemi e ti dimeni vogliosa su di me. Decido di volermi divertire e farti godere: scendo, rimanendo steso, verso la tua vagina, in modo da trovarmi con la faccia sotto di essa e inizio a leccartela, mentre con le dita torturo il culetto e il tuo seno. Godi, ti bagni e urli il tuo godimento, mentre continuo a titillarti e morderti il clitoride. Sento la tua eccitazione salire, accompagnata dalle tue grida e dai tuoi umori copiosi che bevo, come un assetato. Dopo il tuo orgasmo, ti stendi e ci abbracciamo stanchi e felici.
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