Finalmente noi - Capitolo 6
di
Marubino_15
genere
etero
Siamo ancora abbracciati e l'uno sopra l'altra dopo la scopata precedente. Non smettiamo di limonare, abbiamo una grandissima voglia l'uno dell'altra. Tolgo il preservativo, ma abbiamo ancora voglia di noi. Ci risediamo sul divano e tu vieni ancora a cavalcioni su di me, ma questa posizione dura poco, perché tu ti inginocchi e ricominci a succhiarmelo. E intanto che me lo succhi, continui a guardarmi negli occhi.
Continui il tuo languido e sensuale su e giù con la tua lingua sul mio cazzo sempre più duro. Stavolta però ti concentri di più sui testicoli: li lecchi e baci uno alla volta, mentre con le mani impugni il mio scettro di carne. La tua lingua si insinua anche vicino al mio buchino posteriore, provocandomi dei brividi di piacere.
Quando è duro come il marmo, ti alzi in piedi e mi dici "proviamo qualcosa di diverso": ti sposti e ti appoggi a 90 al bracciolo del divano e mi inviti da te. Mi alzo e mi metto dietro di te e mi avvicino alla tua nuca, estraggo la lingua e inizio a passarla sul tuo collo, mentre con una mano, torturo uno dei tuoi capezzoloni.
Inizio a scendere lungo la spina dorsale con la lingua; a metà schiena, mi sposto verso il tuo seno sinistro, che lecco e mordicchio dal fianco. I tuoi gemiti riempiono la stanza, ti piace tantissimo e mi inviti a proseguire. Torno in mezzo alla tua schiena e passo all'altro seno, mentre il mio corpo è ormai sopra al tuo e il mio cazzo duro è infilato tra le tue natiche. Scendo ancora con la lingua e arrivo fino all'osso sacro, mentre i tuoi brividi di piacere aumentano sempre più. Passo la mia lingua nel solco delle tue natiche, fermandomi sul tuo ano e leccandolo di più; i tuoi mugolii aumentano di intensità, mentre la mia mano destra è sul tuo clitoride gonfio. La mia lingua continua la sua marcia fino alla tua vagina, che trovo già umida, e lì ricomincio a leccarti a fondo, mentre un dito per ogni mano è nei tuoi due buchi. E iniziano a fare dentro e fuori, mentre la mia lingua passa da un buco all'altro, raccogliendo i tuoi umori vaginali, che riempiono la mia barba. Stai godendo, ma entrambi abbiamo voglia di farlo ancora, non siamo mai sazi. Mi alzo e dopo aver messo il preservativo, mi avvicino e con un colpo di reni sono tutto dentro nella tua vagina calda e fradicia. Con le mani, abbranco entrambi i tuoi seni e inizio a scoparti: estraggo pian piano il mio cazzo, fino a lasciarti dentro solo la cappella, poi rientro velocemente.
Esco di nuovo, e poi rientro. La tua vagina è bollente e fradicia. Entro come un coltello nel burro. I nostri corpi sono caldi; non riusciamo a staccarci, la nostra danza erotica continua: siamo incastrati e vogliosi. Mi stendo sul tuo corpo e cerco di baciarti. Giri la testa e riusciamo a limonare, mentre le mie spinte ti fanno gemere nella mia bocca. Le mie mani continuano a torturarti i capezzoli e i seni, sembrano fatte apposta per quello.
Continuo a scoparti, aumentando il ritmo e i tuoi gemiti intanto crescono di intensità.
Sposto le mie mani sui tuoi fianchi per accompagnare di più le mie spinte in te. Una mano ogni tanto ti schiaffeggia il culetto, ad ogni schiaffo, un tuo gemito di piacere. Faccio scendere della saliva sul tuo ano e dopo aver appoggiato il pollice, lo inserisco nel tuo ano, accompagnando la scopata. Siamo un corpo solo che si muove a ritmo, un ritmo accompagnato dalle nostre urla di piacere. Proseguo a scoparti sempre più forte e veloce, sento le contrazioni della tua vagina che stringono sempre più forte il mio cazzo. Sto per arrivare alla fine, so che non resisterò ancora molto: continuo a scoparti e con un ultimo colpo di reni, urlo tutto il mio godimento e scarico tutto nel preservativo. Anche tu urli tutto il tuo godimento e con le pareti della tua vagina mi schiacci il cazzo.
Stanco dopo questa scopata, crollo sopra di te. Ci baciamo appassionatamente, mentre i nostri corpi caldi non smettono di emanare calore. Il mio cazzo, ormai moscio esce dalla tua vagina e il preservativo cade a terra, mentre i tuoi umori colano mischiandosi ai miei, sporcandoci le gambe.
Continui il tuo languido e sensuale su e giù con la tua lingua sul mio cazzo sempre più duro. Stavolta però ti concentri di più sui testicoli: li lecchi e baci uno alla volta, mentre con le mani impugni il mio scettro di carne. La tua lingua si insinua anche vicino al mio buchino posteriore, provocandomi dei brividi di piacere.
Quando è duro come il marmo, ti alzi in piedi e mi dici "proviamo qualcosa di diverso": ti sposti e ti appoggi a 90 al bracciolo del divano e mi inviti da te. Mi alzo e mi metto dietro di te e mi avvicino alla tua nuca, estraggo la lingua e inizio a passarla sul tuo collo, mentre con una mano, torturo uno dei tuoi capezzoloni.
Inizio a scendere lungo la spina dorsale con la lingua; a metà schiena, mi sposto verso il tuo seno sinistro, che lecco e mordicchio dal fianco. I tuoi gemiti riempiono la stanza, ti piace tantissimo e mi inviti a proseguire. Torno in mezzo alla tua schiena e passo all'altro seno, mentre il mio corpo è ormai sopra al tuo e il mio cazzo duro è infilato tra le tue natiche. Scendo ancora con la lingua e arrivo fino all'osso sacro, mentre i tuoi brividi di piacere aumentano sempre più. Passo la mia lingua nel solco delle tue natiche, fermandomi sul tuo ano e leccandolo di più; i tuoi mugolii aumentano di intensità, mentre la mia mano destra è sul tuo clitoride gonfio. La mia lingua continua la sua marcia fino alla tua vagina, che trovo già umida, e lì ricomincio a leccarti a fondo, mentre un dito per ogni mano è nei tuoi due buchi. E iniziano a fare dentro e fuori, mentre la mia lingua passa da un buco all'altro, raccogliendo i tuoi umori vaginali, che riempiono la mia barba. Stai godendo, ma entrambi abbiamo voglia di farlo ancora, non siamo mai sazi. Mi alzo e dopo aver messo il preservativo, mi avvicino e con un colpo di reni sono tutto dentro nella tua vagina calda e fradicia. Con le mani, abbranco entrambi i tuoi seni e inizio a scoparti: estraggo pian piano il mio cazzo, fino a lasciarti dentro solo la cappella, poi rientro velocemente.
Esco di nuovo, e poi rientro. La tua vagina è bollente e fradicia. Entro come un coltello nel burro. I nostri corpi sono caldi; non riusciamo a staccarci, la nostra danza erotica continua: siamo incastrati e vogliosi. Mi stendo sul tuo corpo e cerco di baciarti. Giri la testa e riusciamo a limonare, mentre le mie spinte ti fanno gemere nella mia bocca. Le mie mani continuano a torturarti i capezzoli e i seni, sembrano fatte apposta per quello.
Continuo a scoparti, aumentando il ritmo e i tuoi gemiti intanto crescono di intensità.
Sposto le mie mani sui tuoi fianchi per accompagnare di più le mie spinte in te. Una mano ogni tanto ti schiaffeggia il culetto, ad ogni schiaffo, un tuo gemito di piacere. Faccio scendere della saliva sul tuo ano e dopo aver appoggiato il pollice, lo inserisco nel tuo ano, accompagnando la scopata. Siamo un corpo solo che si muove a ritmo, un ritmo accompagnato dalle nostre urla di piacere. Proseguo a scoparti sempre più forte e veloce, sento le contrazioni della tua vagina che stringono sempre più forte il mio cazzo. Sto per arrivare alla fine, so che non resisterò ancora molto: continuo a scoparti e con un ultimo colpo di reni, urlo tutto il mio godimento e scarico tutto nel preservativo. Anche tu urli tutto il tuo godimento e con le pareti della tua vagina mi schiacci il cazzo.
Stanco dopo questa scopata, crollo sopra di te. Ci baciamo appassionatamente, mentre i nostri corpi caldi non smettono di emanare calore. Il mio cazzo, ormai moscio esce dalla tua vagina e il preservativo cade a terra, mentre i tuoi umori colano mischiandosi ai miei, sporcandoci le gambe.
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