Finalmente noi - Capitolo 5
di
Marubino_15
genere
etero
È stato solo un arrivederci. L'attrazione dopo il nostro incontro è stata troppo grande per sparire l'uno dalla vita dell'altra. L'occasione si è presentata in un anonimo martedì di maggio. Non avevamo smesso di sentirci, e quel giorno ero in zona e lei la sera era sola. Decise così di invitarmi da lei.
Prima di arrivare da lei, passai a prendere una bottiglia di vino bianco e ovviamente i preservativi.
Alle 19.30 in punto mi presentai fuori da casa sua e la chiamai "ti apro subito". Entrai dal cancellino e aprii successivamente la porta di casa e la trovai che mi aspettava. Nemmeno il tempo di dirsi ciao, che le nostre lingue erano l'una nella bocca dell'altro e le nostre mani avevano già iniziato a toccare i nostri corpi rimasti a lungo distanti.
Poi finalmente ci salutammo e depositata la bottiglia in cucina, ci spostiamo in sala e ci sediamo sul divano e lì ricominciamo a limonare. Lei si siede su di me e inizia a sollevarmi e togliermi la polo, mentre le nostre lingue non si staccano un attimo. Dopo avermi tolto la polo, inizi ad armeggiare con la cintura, mentre io cerco di sbottonare il tuo bellissimo vestito bianco, per poi sollevarlo e lasciarti in intimo e scarpe col tacco argentee. Slacciata la mia cintura, togli i miei pantaloncini, seguiti dalle mie mutande e ti appare il mio cazzo già duro per te. Ti inginocchi e guardandomi negli occhi, lo infili in bocca cm dopo cm fino in fondo. Sei una vera porca, non so come faccio, ma riesco a resistere alla tua superba fellatio. Inizi un su e giù paradisiaco, alternando leccate profonde dalla cappella alle palle, fino ad arrivare al mio buchino posteriore. Ti interrompo un attimo e ti slaccio con una mano il reggiseno "sei un mago" è la tua risposta, dopodiché ricominci a succhiarmelo. "Voglio che te lo infili in mezzo alle tue tettone". Allora alterni il pompino alla spagnola e il mio cazzo ormai di marmo, scivola in mezzo alle tue tettone. Sono ormai vicino al punto di non ritorno, ti avviso e tu continui con la spagnola, facendoti sborrare su tutto il seno e continuando a spremerlo fino a che smette di eiaculare. Poi scendi con la bocca e lo ingoi, pulendomelo tutto, mentre il tuo seno rimane sporco di me e inizia a colare tutto sul pavimento.
Una volta che me l'hai pulito tutto, ti sollevi e limoniamo. Mi fai sentire il mio sapore e ti rimetti a cavalcioni su di me. Questa posizione dura poco, perché mi guardi e mi dici " ho voglia di succhiartelo ancora", così ti inginocchi di nuovo e me lo riprendi in bocca ancora molle. Vuoi farlo crescere nella tua bocca e ricominci così a ingoiarlo tutto e leccarlo. Ti occupi della cappella e continui a guardarmi con quegli occhi vogliosi e seducenti. Sto godendomi la tua fellatio, ma voglio anch'io ricambiare il favore: riesco a sollevarmi, a malincuore, ti alzi anche tu e dopo un bacio passionale, ti faccio stendere sul divano. Mi accorgo solo ora, delle mutande che indossi: un perizoma nero con una discreta apertura anche sul davanti.
Mi avvicino e inizio a limonarti forte, poi mi stacco e scendo sul tuo collo e con la lingua passo dietro alle tue orecchie da una parte all'altra, sussurrandoti quanto ti voglia. Scendo poi sui tuoi seni e li mordo tutti. In particolare i tuoi capezzoloni, che si ergono dritti e vogliosi. Ti mordo sotto ai seni, facendoti gemere e mugolare dalla voglia. Nel mentre le mie mani si muovono su tutto il tuo corpo. Ho voglia di te. Continuo a scendere con la lingua, passo dall'ombelico e poi invece che passare alla tua vagina, scendo sulla tua gamba destra fino alla tua caviglia e poi risalgo leccandoti l'interno coscia fino al tuo fiore.
Arrivo alla tua vagina e dal perizoma si sente l'odore della tua voglia. Sei umida e calda. Appoggio il mio naso al tuo perizoma e i tuoi umori mi impregnano e riempiono l'aria. Scosto il piccolo lembo di tessuto e appoggio sulla tua figa bollente il mio naso e le mie labbra e ti bacio. Inizio a leccartela e i tuoi gemiti iniziano a riempire la stanza. Con una mano titillo i tuoi capezzoli, mentre con l'altra, ti masturbo. Mordicchio il tuo clitoride gonfio e tu aumenti i tuoi gemiti. Lecco dal clitoride al buchino posteriore, mentre tu ti bagni e gemi sempre più. Mi abbevero dalla tua vagina. La mia barba è impregnata dei tuoi succhi, mentre tu godi sempre più rumorosamente. Continuo questo trattamento, mentre tu ti agiti sempre di più, fino a gridare e stringere le tue gambe alla mia testa. Continuo il mio trattamento, fino a che estasiata, mi prendi la testa e ti avvicini per limonarmi.
"Ho voglia di te. Facciamolo". Mi alzo, prendo il preservativo e lo indosso. Tu sei stesa sul divano a gambe aperte. Mi avvicino e dopo aver strusciato il mio cazzo durissimo sul tuo clitoride, ti penetro fino alla radice in un colpo solo, perché la voglia di fare l'amore con te è grande.
Inizio a fare dentro e fuori pianissimo e rientrando sempre con una spinta fino alla radice. I tuoi gemiti dimostrano che apprezzi il trattamento. Inizio ad aumentare la velocità, mantenendo le spinte e i nostri gemiti crescono. Continuo con questo trattamento, alternando movimenti più lenti, spingendo il più possibile. Sto arrivando al climax, non so più resistere, mi avvicino al tuo orecchio e "aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa sto venendo!!! Siiiiii!!! Ti amooooo!!!!" E scarico nel preservativo tutta la mia voglia di te, mentre la tua vagina calda, si contrae e i tuoi gemiti riempiono le mie orecchie. Rimaniamo stesi uno sopra l'altra, finché il mio cazzo ormai moscio, fuoriesce dalla tua vagina.
Prima di arrivare da lei, passai a prendere una bottiglia di vino bianco e ovviamente i preservativi.
Alle 19.30 in punto mi presentai fuori da casa sua e la chiamai "ti apro subito". Entrai dal cancellino e aprii successivamente la porta di casa e la trovai che mi aspettava. Nemmeno il tempo di dirsi ciao, che le nostre lingue erano l'una nella bocca dell'altro e le nostre mani avevano già iniziato a toccare i nostri corpi rimasti a lungo distanti.
Poi finalmente ci salutammo e depositata la bottiglia in cucina, ci spostiamo in sala e ci sediamo sul divano e lì ricominciamo a limonare. Lei si siede su di me e inizia a sollevarmi e togliermi la polo, mentre le nostre lingue non si staccano un attimo. Dopo avermi tolto la polo, inizi ad armeggiare con la cintura, mentre io cerco di sbottonare il tuo bellissimo vestito bianco, per poi sollevarlo e lasciarti in intimo e scarpe col tacco argentee. Slacciata la mia cintura, togli i miei pantaloncini, seguiti dalle mie mutande e ti appare il mio cazzo già duro per te. Ti inginocchi e guardandomi negli occhi, lo infili in bocca cm dopo cm fino in fondo. Sei una vera porca, non so come faccio, ma riesco a resistere alla tua superba fellatio. Inizi un su e giù paradisiaco, alternando leccate profonde dalla cappella alle palle, fino ad arrivare al mio buchino posteriore. Ti interrompo un attimo e ti slaccio con una mano il reggiseno "sei un mago" è la tua risposta, dopodiché ricominci a succhiarmelo. "Voglio che te lo infili in mezzo alle tue tettone". Allora alterni il pompino alla spagnola e il mio cazzo ormai di marmo, scivola in mezzo alle tue tettone. Sono ormai vicino al punto di non ritorno, ti avviso e tu continui con la spagnola, facendoti sborrare su tutto il seno e continuando a spremerlo fino a che smette di eiaculare. Poi scendi con la bocca e lo ingoi, pulendomelo tutto, mentre il tuo seno rimane sporco di me e inizia a colare tutto sul pavimento.
Una volta che me l'hai pulito tutto, ti sollevi e limoniamo. Mi fai sentire il mio sapore e ti rimetti a cavalcioni su di me. Questa posizione dura poco, perché mi guardi e mi dici " ho voglia di succhiartelo ancora", così ti inginocchi di nuovo e me lo riprendi in bocca ancora molle. Vuoi farlo crescere nella tua bocca e ricominci così a ingoiarlo tutto e leccarlo. Ti occupi della cappella e continui a guardarmi con quegli occhi vogliosi e seducenti. Sto godendomi la tua fellatio, ma voglio anch'io ricambiare il favore: riesco a sollevarmi, a malincuore, ti alzi anche tu e dopo un bacio passionale, ti faccio stendere sul divano. Mi accorgo solo ora, delle mutande che indossi: un perizoma nero con una discreta apertura anche sul davanti.
Mi avvicino e inizio a limonarti forte, poi mi stacco e scendo sul tuo collo e con la lingua passo dietro alle tue orecchie da una parte all'altra, sussurrandoti quanto ti voglia. Scendo poi sui tuoi seni e li mordo tutti. In particolare i tuoi capezzoloni, che si ergono dritti e vogliosi. Ti mordo sotto ai seni, facendoti gemere e mugolare dalla voglia. Nel mentre le mie mani si muovono su tutto il tuo corpo. Ho voglia di te. Continuo a scendere con la lingua, passo dall'ombelico e poi invece che passare alla tua vagina, scendo sulla tua gamba destra fino alla tua caviglia e poi risalgo leccandoti l'interno coscia fino al tuo fiore.
Arrivo alla tua vagina e dal perizoma si sente l'odore della tua voglia. Sei umida e calda. Appoggio il mio naso al tuo perizoma e i tuoi umori mi impregnano e riempiono l'aria. Scosto il piccolo lembo di tessuto e appoggio sulla tua figa bollente il mio naso e le mie labbra e ti bacio. Inizio a leccartela e i tuoi gemiti iniziano a riempire la stanza. Con una mano titillo i tuoi capezzoli, mentre con l'altra, ti masturbo. Mordicchio il tuo clitoride gonfio e tu aumenti i tuoi gemiti. Lecco dal clitoride al buchino posteriore, mentre tu ti bagni e gemi sempre più. Mi abbevero dalla tua vagina. La mia barba è impregnata dei tuoi succhi, mentre tu godi sempre più rumorosamente. Continuo questo trattamento, mentre tu ti agiti sempre di più, fino a gridare e stringere le tue gambe alla mia testa. Continuo il mio trattamento, fino a che estasiata, mi prendi la testa e ti avvicini per limonarmi.
"Ho voglia di te. Facciamolo". Mi alzo, prendo il preservativo e lo indosso. Tu sei stesa sul divano a gambe aperte. Mi avvicino e dopo aver strusciato il mio cazzo durissimo sul tuo clitoride, ti penetro fino alla radice in un colpo solo, perché la voglia di fare l'amore con te è grande.
Inizio a fare dentro e fuori pianissimo e rientrando sempre con una spinta fino alla radice. I tuoi gemiti dimostrano che apprezzi il trattamento. Inizio ad aumentare la velocità, mantenendo le spinte e i nostri gemiti crescono. Continuo con questo trattamento, alternando movimenti più lenti, spingendo il più possibile. Sto arrivando al climax, non so più resistere, mi avvicino al tuo orecchio e "aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa sto venendo!!! Siiiiii!!! Ti amooooo!!!!" E scarico nel preservativo tutta la mia voglia di te, mentre la tua vagina calda, si contrae e i tuoi gemiti riempiono le mie orecchie. Rimaniamo stesi uno sopra l'altra, finché il mio cazzo ormai moscio, fuoriesce dalla tua vagina.
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