Madre e figlia

di
genere
prime esperienze

Ero molto giovane ed anche imbranato, oltre che timido. Vicino a me abitava allora una signora, non ancora di 40 anni, la figlia appena maggiorenne. Entrambe belline, la figlia acerba, già con comportamenti esteriori da adulta smaliziata, ma ragionamenti da bambina. Dicevano che la mamma la faceva prostituire e che la ragazza si servisse dei soldi per vestiti costosi ed altro. Ma erano solo chiacchere e nulla più. Mi capitò di parlare con la ragazza, mi sembrava dolce. Secondo me era molto immatura e lo rilevavo dai discorsi che faceva... parlava solo di auto, vestiti e gioielli. Più volte avevo visto salire da loro degli uomini maturi e forse questo fatto aveva innescato alcune voci che la davano per meretrice. Una sera, passando per il parco mi accorsi che la ragazza era seduta con un signore di almeno sessanta anni. Faceva buio, ma qualcosa intravvedevo...metteva una mano all'altezza della patta di lui, una giacca a vento copriva tutto, compresa la mano che ritmicamente si muoveva. Lo stava sicuramente masturbando... Non mi stavo sbagliando. Rimasi perplesso e dato che la ragazza era sexi cercai di trovare l'occasione per vederla da sola. La vidi rientrare per la via, la fermai facendogli i rituali complimenti. Le proposi di uscire da qualche parte, magari in sala giochi. Mi fece una proposta imbarazzante e stranissima per me, assurda, ma me lo diceva come rientrasse nella normalità. Aveva bisogno di soldi, molti soldi e quindi con venti euro mi avrebbe masturbato. Sarebbe venuta a casa mia, con l'alibi dei libri sotto il braccio. Con settanta euro avrebbe fatto l'amore tutta nuda, ma col preservativo, a casa sua. Con cento euro avrebbe aggiunto all'inizio anche un pompino senza preservativo, con prima venuta dentro la sua bocca. Mi raccomandava di fare silenzio con altri, si trovava senza soldi e doveva pagare un debito nei confronti di un ragazzo pericoloso e violento, che sicuramente l'avrebbe altrimenti picchiata. Io non credevo a quello che diceva, ma il suo corpo mi attirava e dissi di sì al momento, senza riflettere. Mi aveva dato appuntamento nel tardo pomeriggio del giorno dopo, perchè la mamma sarebbe uscita per qualche ora e noi avremo potuto usare anche il suo letto matrimoniale. Non vedevo l'ora di andare da lei. Mi presentai alla porta, le diedi i 70 euro, li contò e si fece spogliare da me. Veramente bella e fatta bene, seni perfetti e cosce stupende. Scalza non era più alta di un metro e sessanta, ma come tutte le piccoline aveva il suo fascino, diremo erotico. Un pò emozionato perchè era la seconda o terza volta che andavo con una donna. Mi spogliai quasi vergognandomi della mia nudità,lei lo fece con la disinvoltura di una abituata a farlo spesso, davanti ad uomini anziani. Da collaudata esperta mi mise un preservativo colorato srotolandolo sul pene, usando la bocca. Lo fece con sapienti mosse, come per eccitarmi, intanto mi diceva se le sembravo bella e ben fatta e che potevo toccarla dovunque. Distendendosi sul letto, dopo avere aperto le gambe aspettava che la penetrassi. Intanto teneva in bocca una gomma da masticare, e guardava il soffitto. Ero talmente imbranato ed emozionato che mi aiutò con la sua mano ad introdurre il pisello nella vagina, tutta rasata e profumata, con un piccolo tatuaggio a forma di fiore sul pube. Fece tutto in maniera delicata, toccandomi anche i testicoli per eccitare il mio pisello. In pochi minuti sborrai nel preservativo e lei sentendomi venire fece presto a ricomporsi, tornando a vestirsi. Aveva degli slip piccolissimi ed un reggiseno che faceva uscire i seni, serviva solo per tenerli rialzati e a fare vedere le zinne bene in vista. Nessun bacio od altro, come in catena di montaggio, anzi ho avuto il dubbio che avesse fatto finta di godere, anche se ero un ragazzo bellino che la poteva fare eccitare e non un anziano bavoso, di quelli che frequentava lei. Mi accompagnò alla porta e mi parve di vedere sua mamma o comunque un'ombra nascosta dietro la tenda del salotto. La tenda si era appena mossa. Mi era stato detto che le due tipe erano di passaggio, cambiavano spesso città per evitare troppa pubblicità negativa. La mamma a volte si concedeva a qualcuno molto adulto, ma in genere preferivano la figlia perchè era carne fresca.
Alcuni anni fa, in treno, mentre andavo a Milano, la trovai seduta davanti a me. Era cambiata, capelli non più biondi, sui trenta anni, ma sempre bellina e dagli occhi incantatori. Le chiesi se si ricordava di me. All'inizio fece finta di nò, poi diventando tutta rossa in volto, confermò e le ritornò improvvisamente la memoria perduta. Accanto aveva un bimbo di almeno cinque anni. Le chiesi se era sposata e con la testa mi fece segno di nò. Ora abitava a Bergamo da sola e lavorava di notte in una discoteca. La mamma era morta in un incidente.
Non l'ho più vista, ma le auguro tanto bene. Quanto mi piaceva quando attraversava la strada, per lei mi sarei mangiato una fortuna. In internet, ricordandomi il nome sul campanello... ho cercato sua madre. Un articolo parlava di una donna con lo stesso nome e cognome uccisa con due colpi di pistola dal convivente, un pregiudicato, dedito allo sfruttamento della prostituzione, ben conosciuto dalle forze dell'ordine. Forse per la ragazza è stata una fortuna. Non contento sono andato a cercare in un sito internet di annunci particolari, se riuscivo a trovarla nella zona della Lombardia. Proprio a Bergamo, con tanto di foto di lei nuda, trovai il seguente annuncio: "ragazza esperta,italiana, appena trentenne, seni magnifici ed appartamento con ampio posteggio. Rapporti anche anali, ma protetti. No perditempo". Era proprio lei e dalla foto aveva ancora un bel corpo, si vedeva il piccolo tatuaggio. Volevo quasi telefonarle, ma ormai ne era passato di tempo.
scritto il
2023-07-29
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