Il mare di notte
di
gfranco
genere
sentimentali
Venerdì pomeriggio ho telefonato alla bella Manuela, se voleva e senza obbligo passare una serata al mare con poi ritorno e notte a casa mia, compreso il sabato mattina. Mi scusavo se non accettavo l'invito a casa sua, ma che per me la mia casa era come la sua e si sarebbe trovata bene. Mi ha risposto positivamente, mi avrebbe riportato l'orologio che avevo dimenticato in camera sua ed avrebbe messo in un borsone tutto ciò che le serviva per dormire da me. Verso le otto di sera, quando il sole era in fase di tramonto sono andato a prenderla e dopo averle ricordato se aveva chiuso tutto, finestre comprese, mi sono recato verso il mare. Aveva dei pantaloncini-gonna che evidenziavo le sue belle gambe, la maglietta faceva fatica a contenere i suoi seni, tanto era stretta. Dopo oltre mezza ora siamo arrivati al mare e già si vedevano i primi segni della sera. Per prima cosa ci siamo fermati in pizzeria. Mangiato e bevuto e poi verso la spiaggia. Già cominciava a fare buio. Un faro illuminava un piccolo pontile... ci siamo seduti là e l'ho stretta verso di me. Felice, ogni tanto mi raggiungeva con un bacio. Nessuno vedeva, anche per il buio ed io le ho sollevato la maglietta, imprigionando tra le mie mani i suoi seni. Da lontano, in alto mare qualche nave o barcone che con le sue luci sembravano tagliare le onde. Mi diceva che molti suoi problemi sembravano scomparsi, compreso la paura per gli uomini. Le ho fatto una proposta "oscena", ovvero di andare ad agosto qualche giorno in Croazia nella zona di Porec ( Parenzo), in una zona chiamata Laguna blu o pressapoco. Ne parlavo per esperienza....ci sono zone in cui la stessa spiaggia è frequentata da persone in costume da bagno e a pochi passi solo i nudisti. Secondo me, se andavamo dalla parte dei nudisti avrebbe perso ogni timore o comunque si sarebbe sentita libera dai tabù religiosi che si era portata avanti in questi anni. Personalmente avevo già constatato a suo tempo, che dopo pochi minuti, uno si abituava alla novità. Nessun pene eccitato e la nudità era nella normalità. Personalmente guardavo solo le poche donne semi-vestite. Lei ha acconsentito, ma a condizione che tutte le spese fossero fatte a metà. Ho replicato che non siamo in famiglia, ma solo amici, che spesso a letto fanno peccato e sono destinati all'inferno. A lui gli si brucierà il pisellino e a lei la scandalosa passera. Serata bellissima, fatta di mano nella mano e qualche tenero bacio. Per non smentirmi le dò qualche manata sul sedere che lei ricambia ...come due ragazzini alle prime armi. Siamo tornati indietro , quasi verso mezzanotte siamo saliti da me. Nessuno ci ha notati. Quindi ci siamo spogliati ed andati a letto "forse" per dormire. Lei ha indossato una camicia mezza aperta sul davanti, delle giarrettiere e calze nere che davano lustro a delle gambe perfette. Niente slip ed una leggera peluria che stava crescendo attorno alla vagina creando un'ombra nera tra le sue gambe. Le ho aperto la camicetta, succhiato le tette ballerine e golose di affetto. In un attimo l' ho penetrata. Ho sentito un lamento, ma è durato pochi attimi per lasciare spazio a gemiti ed intanto godeva, come non mai . Il suo ventre seguiva a ritmo i colpi che le assestavo e la sua vagina bruciava di piacere, tanto erano forti le contrazioni. Sembravamo entrambi punti da una tarantola. Non la finiva più di incitarmi a possederla e con entrambe le mani cercava di spingermi dentro di lei, quasi graffiandomi il sedere per la foga di spingermi nel fondo dell'utero, che come una morsa stava catturando il mio pisellone . Alla fine ho estratto di colpo il pene ed ella mettendolo in bocca, mi ha prosciugato tutto lo sperma. Ad un certo punto, colava dalla sua bocca fino ai seni. Poi ci siamo abbracciati ed addormentati, uno vicino all'altra per sognare prati pieni di margherite e macchiati di tanto verde. Una bella e neccessaria dormita fino alle otto della mattina, con lei che teneva la sua mano nella mia ed ogni tanto si aggrappava al mio pisellone. Che sia questo il paradiso?
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