La notte delle stelle
di
gfranco
genere
sentimentali
Finalmente stanotte /di solito entro le ore 22/ si potranno ammirare le stelle cadenti, anche una decina in una notte. E'la notte del 10 agosto, di San Lorenzo detta anche la notte delle stelle cadenti... decantata in una poesia da Giovanni Pascoli per ricordare il padre, assassinato da ignoti proprio quel giorno. Le stelle cadenti si possono poi vedere nelle due o tre serate successive, sempre cielo permettendo.
Stasera ci devo andare con la Bianca, per esprimere romanticamente un desiderio. Una maniera per sciogliere le donne che, come lei, entrano in una dimensione di sentimenti puri che le fà diventare più tenere e gentili.
Oggi, dopo pranzo ho avuto un piccolo litigio con la mia donna. Come sempre si diverte a fare ogni tanto battute infelici nei miei confronti e da tempo avevo in mente di sculacciarla. Dato che non avevo digerito la battuta sulla Maria e me, Maria che mi ha aiutato a crescere, era la donna delle pulizie di casa . 0ggi l'ho sculacciata, anche se in maniera soft. Se avessi seguito il mio istinto per qualche giorno non si sarebbe più seduta, con dolori al fondo schiena, nonostante sia sodo. L'ho presa, le ho sollevato la gonna, l'ho girata e prendendo di mira i glutei l'ho tambureggiata in maniera quasi delicata. Alla fine aveva il sedere rosso e una faccia imbronciata. Forse neanche suo padre, da piccola, l'aveva trattata così.
Muso lungo un chilometro, nessun gesto ed è uscita di casa, seccata, sbattendo la porta. Sono andato a dormire, il solito sonnellino pomeridiano, ora che sono in ferie. Ma dopo due ore, non ho ancora sentito suonare il campanello. Soldi con lei sicuramente ne aveva pochi per una grande fuga e spero che la rabbia le stia passando. Passano tre ore e veramente comincio a preoccuparmi. Prendo l'auto e vado in cerca, cominciando a recarmi dove di solito andiamo. Per fortuna la trovo al bar Sport. La titolare, la Erica la stà consolando e non mi sembra più di tanto moribonda. Mi fà un sorriso, certamente felice che l'abbia cercata, ma non ancora disposta nei miei confronti.
La riporto a casa, mi fermo davanti ad una fioreria e le porgo una rosa rossa: la mia maniera di scusarmi. Improvvisamente cambia umore...è diventata la Bianca di sempre, i suoi tratti somatici si sono addolciti. Tralaltro ha un tacco delle scarpe rotto e sale le scale di casa come fosse invalida. Mi dice che prima di entrare al bar ha camminato per quasi due ore sotto il sole ed è stanca. Và a letto, l'aiuto a spogliarsi e le passo la cremina sui glutei, ora ridiventati bianchi come il latte. Mi accorgo che il mio gesto le fà piacere e continuo a massaggiarla senza premura. Visto che ci sono, girandola davanti le massaggio con dolcezza anche i seni ed il ventre, gioco con il suo ombelico. Il suo volto sembra rilassato, la bacio e mi corico di fianco a lei. Mi abbraccia, la rabbia le è passata. Tanto per metterci un pò di zucchero, le chiedo se stasera viene a vedere le stelle cadenti. Con la gestualità della testa mi dice di sì. Le succhio i seni che accolgono la mia bocca assetata, le dico che le sue mammelle sono le mie preferite, sono dei fari che illuminano il mio cuore. La cosa le piace perchè mi accorgo che i capezzoli stanno diventando duri, li sfioro anche con le mani e il ventre sembra percorso dai brividi, brividi di piacere. Prendo una coperta perchè non abbia freddo, ma si avvicina a me, perchè sia io a riscaldarla, vuole essere coccolata. Chiude gli occhi e si addormenta mentre le bacio la schiena. Forse ho esagerato, me ne sono accorto quando non tornava a casa e mi mancava. Ma dove la trovo una così. Stasera catturerò una stella cadente, tutta per lei. Una ragazza dalla pelle di luna, che cerca comprensione ed affetto e che al sesso preferisce sentirsi amata e compresa. Oggi l'ho sentita molto indifesa, la sua fuga di tre ore ed oltre ha dimostrato che sa soffrire in silenzio. Splendida donna.
Stasera ci devo andare con la Bianca, per esprimere romanticamente un desiderio. Una maniera per sciogliere le donne che, come lei, entrano in una dimensione di sentimenti puri che le fà diventare più tenere e gentili.
Oggi, dopo pranzo ho avuto un piccolo litigio con la mia donna. Come sempre si diverte a fare ogni tanto battute infelici nei miei confronti e da tempo avevo in mente di sculacciarla. Dato che non avevo digerito la battuta sulla Maria e me, Maria che mi ha aiutato a crescere, era la donna delle pulizie di casa . 0ggi l'ho sculacciata, anche se in maniera soft. Se avessi seguito il mio istinto per qualche giorno non si sarebbe più seduta, con dolori al fondo schiena, nonostante sia sodo. L'ho presa, le ho sollevato la gonna, l'ho girata e prendendo di mira i glutei l'ho tambureggiata in maniera quasi delicata. Alla fine aveva il sedere rosso e una faccia imbronciata. Forse neanche suo padre, da piccola, l'aveva trattata così.
Muso lungo un chilometro, nessun gesto ed è uscita di casa, seccata, sbattendo la porta. Sono andato a dormire, il solito sonnellino pomeridiano, ora che sono in ferie. Ma dopo due ore, non ho ancora sentito suonare il campanello. Soldi con lei sicuramente ne aveva pochi per una grande fuga e spero che la rabbia le stia passando. Passano tre ore e veramente comincio a preoccuparmi. Prendo l'auto e vado in cerca, cominciando a recarmi dove di solito andiamo. Per fortuna la trovo al bar Sport. La titolare, la Erica la stà consolando e non mi sembra più di tanto moribonda. Mi fà un sorriso, certamente felice che l'abbia cercata, ma non ancora disposta nei miei confronti.
La riporto a casa, mi fermo davanti ad una fioreria e le porgo una rosa rossa: la mia maniera di scusarmi. Improvvisamente cambia umore...è diventata la Bianca di sempre, i suoi tratti somatici si sono addolciti. Tralaltro ha un tacco delle scarpe rotto e sale le scale di casa come fosse invalida. Mi dice che prima di entrare al bar ha camminato per quasi due ore sotto il sole ed è stanca. Và a letto, l'aiuto a spogliarsi e le passo la cremina sui glutei, ora ridiventati bianchi come il latte. Mi accorgo che il mio gesto le fà piacere e continuo a massaggiarla senza premura. Visto che ci sono, girandola davanti le massaggio con dolcezza anche i seni ed il ventre, gioco con il suo ombelico. Il suo volto sembra rilassato, la bacio e mi corico di fianco a lei. Mi abbraccia, la rabbia le è passata. Tanto per metterci un pò di zucchero, le chiedo se stasera viene a vedere le stelle cadenti. Con la gestualità della testa mi dice di sì. Le succhio i seni che accolgono la mia bocca assetata, le dico che le sue mammelle sono le mie preferite, sono dei fari che illuminano il mio cuore. La cosa le piace perchè mi accorgo che i capezzoli stanno diventando duri, li sfioro anche con le mani e il ventre sembra percorso dai brividi, brividi di piacere. Prendo una coperta perchè non abbia freddo, ma si avvicina a me, perchè sia io a riscaldarla, vuole essere coccolata. Chiude gli occhi e si addormenta mentre le bacio la schiena. Forse ho esagerato, me ne sono accorto quando non tornava a casa e mi mancava. Ma dove la trovo una così. Stasera catturerò una stella cadente, tutta per lei. Una ragazza dalla pelle di luna, che cerca comprensione ed affetto e che al sesso preferisce sentirsi amata e compresa. Oggi l'ho sentita molto indifesa, la sua fuga di tre ore ed oltre ha dimostrato che sa soffrire in silenzio. Splendida donna.
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