La bella Erica 2
di
gfranco
genere
tradimenti
Ieri sul tardi sono andato al bar dello sport per tranquillizzare la bella e sexi Erica. L'altra sera abbiamo combinato un guaio che non era preventivato e il mio rapporto personale con la barista è cambiato,troppo intimo, in un certo senso ciò mi spaventa. Lei sa che sono impegnato, ma ho l'impressione che stia giocando al gatto e al topo.
Vivo assieme alla Bianca, una splendida ragazza spesso scambiata per una teutonica, che legge le previsioni del tempo in una tv locale ed io l'altra sera mi sono perso con la Erica. Forse il mio tradimento era dovuto al fatto che la Erica per tanto tempo era stato il mio sogno ed al pari di molti altri avventori ero stato messo scartato, con mio disappunto. Un sogno rimasto incompleto fino a poco tempo fa. Per fortuna domani rientra la Bianca e dovrò finalmente pensare solo a lei, la mia dolce Bianca. La Erica è stata tranquillizzata dalle mie parole che concentravano la colpa su quel buon vinello e su una scelta irrazionale di entrambi.
La barista non ha voluto che pagassi la birra, quindi è rimasta sicuramente contenta delle mie prestazioni. E' la prima volta che mi fà bere gratis e forse ai suoi occhi sono passato di grado. Almeno in qualcosa ci ho guadagnato.
Volevo tornare a casa, ma la Erica mi ha chiesto di aspettare un oretta, voleva che la portassi a casa per la solita paura di uscire di notte a piedi e da sola. Anzi, mi ha detto che doveva parlarmi perchè voleva trovare con me le ragioni percui era andata a letto con un amico che lei considerava ormai un fratello, solo parlare e nulla di più, non si sarebbe ricascata, ha una dignità da difendere. Ancora un pò e diventava santa Maria Goretti resa martire dal suo stupratore. Mi sono sentito rassicurato, avrei potuto calmare i miei sensi di colpa.
Nel bar è rimasto il solito Pierino che ormai fa da guardia del corpo alla Erica e dico guardia del corpo perchè spera sempre in qualcosa di più. Lui è un sognatore. Non ha capito che lei lo considera come un simpatico e curioso nonno, a volte un pò rompiballe. Ogni tanto vedendo che il Piero tira gli occhi per vedere qualche pezzo di gamba, lei si intenerisce e curvandosi magari gli fà vedere l'inizio delle cosce che sono già bellissime di loro. Facendo così lo trasforma in un cavaliere servente, tipico cicisbeo della Venezia del millesettecento che sostituiva il marito della signora, ma solo e solo per servirla e non per andare a letto. Una specie di coglione.
Poco dopo mezzanotte l'ho accompagnata a casa...alcune centinaia di metri e ho deciso di aspettare che entrasse dal portone, ma mi ha detto di salire dieci minuti al massimo, che doveva parlarmi, non più di dieci minuti. Non potevo dire di nò. Sono salito, questa volta niente vino per non combinare guai e ci siamo messi a parlare ...ma a forza di parlare i dieci minuti erano passati e mi sono alzato per uscire. La Bianca ha subito cambiato discorso e mi ha detto che ero tutto sudato, una bella doccia avrebbe ripristinato a suo dire il mio discreto fascino. Ma non ero salito su da lei perchè dovevamo parlare e nulla più? La ragazza ha replicato dicendo che si sentiva sola ed aveva in quel momento bisogno di qualcuno che la accarezzasse e che le mie mani l'altra sera lo avevano fatto in maniera impeccabile. E poi ero o non ero solo un amico? Valle a capire le donne, per mesi la corteggio a vuoto, sempre il suo no ed ora che voglio bene a una brava ragazza, si vuole mettere di mezzo. Mi sa che il contendere è una specie di sfida tra donne, un confronto tra lei e la Bianca. E' forse gelosa del fatto che in presenza della mia ragazza gli avventori del bar posano lo sguardo su di lei, la estranea e non sulla barista. La barista nel suo bar era sempre stata la primadonna, una specie di istituzione da guardare e non toccare e sicuramente si è sentita sminuita nel suo ruolo di mantide religiosa.
Vado sotto la doccia, voglio capire fino a che punto la ragazza è intrigante e vuole spingersi, magari mi prenderà in giro, liquidandomi subito dopo. Non è la prima volta che scherza e poi resto a bocca aperta. Altre volte in passato sembrava sul punto di concedersi e poi niente.
Improvvisamente entra la Erica, prende il sapone e lo passa ovunque, specialmente attorno al pisello e guarda interessata come per controllare se si ingrossa o come reagisce alle sue vellutate carezze. Lei è nuda e le bacio quei meravigliosi seni, roba da miss maglietta bagnata, tanto sono belli e perfetti. La notte sarebbero un perfetto cuscino per dormirci sopra. Non hanno nulla da invidiare ad un morbido cuscino. Con un cuscino così ed un corpo attraente come suo d'inverno non servirebbero le coperte.
La cosa le piace, specialmente quando mordicchio i suoi capezzoli, sento che sospira e prova piacere. Una ragazza veramente calda e piena di iniziative. La prendo per i glutei e sento che ha fretta.
Andiamo a letto ancora bagnati, apre le gambe e mi mostra la peluria attorno alla vagina per vedere se io ho notato che l' tagliata dalle parti e in forma regolare. Sinceramente, con qualche pelo che usciva dagli slip, a mio avviso era molto più sexi, questo non glielo ho detto, sono abituato alla Bianca che se la contraddico nel mezzo di un amplesso è capace di farmi andare in bianco.
Dapprima introduco lentamente il pisello nella sua immensa vagina, immensa perchè molto grande. Mi dice di stare tranquillo perchè da mesi prende la pillola e quindi mi esorta a strapazzarla, vuole godere in maniera speciale per sentire il mio pisello dentro di lei, fino in fondo. Eccome che la strapazzo, il mio pene le dà dei forti colpi all'interno della vagina, non come un martello pneumatico, ma quasi. Sento che per poco non urla, significa che sta provando degli orgasmi rumorosi ed intensi. Il pene scorre come non mai ed accellero la cadenza...la ragazza sta sudando e partecipando attivamente all'amplesso. Dopo diversi minuto non ce la faccio più a trattenermi, questa demone travestita da donna mi fà impazzire. Le vengo dentro di brutto, sento il pisello scaricarsi e lei mi imprigiona tra le sue cosce come per bloccarmi dentro di lei. Poi un filo di sperma esce dalla vagina e scende fino a che non lo pulisce con un fazzoletto. La ragazza mi ha sfinito e mi ha prosciugato tutto lo sperma.
Poi mi metto ad amirare il suo bellissimo corpo, si fa guardare e mi chiede un giudizio. Un corpo da dieci e lode, ma la più bella è la vagina che io trovo molto grande rispetto a tante altre. Ha quello che si dice una grande vagina, ben fatta con delle piccole labbra ben disegnate ed accoglienti, il mio pene si trovava come a casa.
Finalmente mi metto a coccolarla e a passare le mie leggere dita sul suo corpo, ci baciamo. Sono tornato al principale motivo percui ero da lei, dovevo solo accarezzarla per non farla sentire tutta sola in quel suo lettone. Spero di non averle dato un dispiacere, per non avere subito pensato ai motivi percui mi aveva fatto salire da lei. Ho tutta la notte per rimediare e coccolarla. Certo che questa ragazza è una contraddizione, mi chiede una cosa e poi ne vuole un'altra. Ed io poveretto ad assecondarla per non darle dispiacere. Ma guarda te...io che sono una persona tutto sentimenti e spiritualità mi devo trovare con una che potrebbe fare concorrenza alle migliori attrici porno ungheresi o americane. A fare la barista secondo me è sprecata.
Mi pare già di vederla in un film, che tenta di fare un pompino al povero Pierino e lui con il viagra riesce a mettere in tiro il suo piccolo uccellino che ormai serve solo per fare la pipì. Allora interviene in soccorso il mio amico inglese, con il suo bestione da trenta centimetri (lui se la è già fatta mesi fa) e la Erica se lo prende tutto. Non male come regia.
Vivo assieme alla Bianca, una splendida ragazza spesso scambiata per una teutonica, che legge le previsioni del tempo in una tv locale ed io l'altra sera mi sono perso con la Erica. Forse il mio tradimento era dovuto al fatto che la Erica per tanto tempo era stato il mio sogno ed al pari di molti altri avventori ero stato messo scartato, con mio disappunto. Un sogno rimasto incompleto fino a poco tempo fa. Per fortuna domani rientra la Bianca e dovrò finalmente pensare solo a lei, la mia dolce Bianca. La Erica è stata tranquillizzata dalle mie parole che concentravano la colpa su quel buon vinello e su una scelta irrazionale di entrambi.
La barista non ha voluto che pagassi la birra, quindi è rimasta sicuramente contenta delle mie prestazioni. E' la prima volta che mi fà bere gratis e forse ai suoi occhi sono passato di grado. Almeno in qualcosa ci ho guadagnato.
Volevo tornare a casa, ma la Erica mi ha chiesto di aspettare un oretta, voleva che la portassi a casa per la solita paura di uscire di notte a piedi e da sola. Anzi, mi ha detto che doveva parlarmi perchè voleva trovare con me le ragioni percui era andata a letto con un amico che lei considerava ormai un fratello, solo parlare e nulla di più, non si sarebbe ricascata, ha una dignità da difendere. Ancora un pò e diventava santa Maria Goretti resa martire dal suo stupratore. Mi sono sentito rassicurato, avrei potuto calmare i miei sensi di colpa.
Nel bar è rimasto il solito Pierino che ormai fa da guardia del corpo alla Erica e dico guardia del corpo perchè spera sempre in qualcosa di più. Lui è un sognatore. Non ha capito che lei lo considera come un simpatico e curioso nonno, a volte un pò rompiballe. Ogni tanto vedendo che il Piero tira gli occhi per vedere qualche pezzo di gamba, lei si intenerisce e curvandosi magari gli fà vedere l'inizio delle cosce che sono già bellissime di loro. Facendo così lo trasforma in un cavaliere servente, tipico cicisbeo della Venezia del millesettecento che sostituiva il marito della signora, ma solo e solo per servirla e non per andare a letto. Una specie di coglione.
Poco dopo mezzanotte l'ho accompagnata a casa...alcune centinaia di metri e ho deciso di aspettare che entrasse dal portone, ma mi ha detto di salire dieci minuti al massimo, che doveva parlarmi, non più di dieci minuti. Non potevo dire di nò. Sono salito, questa volta niente vino per non combinare guai e ci siamo messi a parlare ...ma a forza di parlare i dieci minuti erano passati e mi sono alzato per uscire. La Bianca ha subito cambiato discorso e mi ha detto che ero tutto sudato, una bella doccia avrebbe ripristinato a suo dire il mio discreto fascino. Ma non ero salito su da lei perchè dovevamo parlare e nulla più? La ragazza ha replicato dicendo che si sentiva sola ed aveva in quel momento bisogno di qualcuno che la accarezzasse e che le mie mani l'altra sera lo avevano fatto in maniera impeccabile. E poi ero o non ero solo un amico? Valle a capire le donne, per mesi la corteggio a vuoto, sempre il suo no ed ora che voglio bene a una brava ragazza, si vuole mettere di mezzo. Mi sa che il contendere è una specie di sfida tra donne, un confronto tra lei e la Bianca. E' forse gelosa del fatto che in presenza della mia ragazza gli avventori del bar posano lo sguardo su di lei, la estranea e non sulla barista. La barista nel suo bar era sempre stata la primadonna, una specie di istituzione da guardare e non toccare e sicuramente si è sentita sminuita nel suo ruolo di mantide religiosa.
Vado sotto la doccia, voglio capire fino a che punto la ragazza è intrigante e vuole spingersi, magari mi prenderà in giro, liquidandomi subito dopo. Non è la prima volta che scherza e poi resto a bocca aperta. Altre volte in passato sembrava sul punto di concedersi e poi niente.
Improvvisamente entra la Erica, prende il sapone e lo passa ovunque, specialmente attorno al pisello e guarda interessata come per controllare se si ingrossa o come reagisce alle sue vellutate carezze. Lei è nuda e le bacio quei meravigliosi seni, roba da miss maglietta bagnata, tanto sono belli e perfetti. La notte sarebbero un perfetto cuscino per dormirci sopra. Non hanno nulla da invidiare ad un morbido cuscino. Con un cuscino così ed un corpo attraente come suo d'inverno non servirebbero le coperte.
La cosa le piace, specialmente quando mordicchio i suoi capezzoli, sento che sospira e prova piacere. Una ragazza veramente calda e piena di iniziative. La prendo per i glutei e sento che ha fretta.
Andiamo a letto ancora bagnati, apre le gambe e mi mostra la peluria attorno alla vagina per vedere se io ho notato che l' tagliata dalle parti e in forma regolare. Sinceramente, con qualche pelo che usciva dagli slip, a mio avviso era molto più sexi, questo non glielo ho detto, sono abituato alla Bianca che se la contraddico nel mezzo di un amplesso è capace di farmi andare in bianco.
Dapprima introduco lentamente il pisello nella sua immensa vagina, immensa perchè molto grande. Mi dice di stare tranquillo perchè da mesi prende la pillola e quindi mi esorta a strapazzarla, vuole godere in maniera speciale per sentire il mio pisello dentro di lei, fino in fondo. Eccome che la strapazzo, il mio pene le dà dei forti colpi all'interno della vagina, non come un martello pneumatico, ma quasi. Sento che per poco non urla, significa che sta provando degli orgasmi rumorosi ed intensi. Il pene scorre come non mai ed accellero la cadenza...la ragazza sta sudando e partecipando attivamente all'amplesso. Dopo diversi minuto non ce la faccio più a trattenermi, questa demone travestita da donna mi fà impazzire. Le vengo dentro di brutto, sento il pisello scaricarsi e lei mi imprigiona tra le sue cosce come per bloccarmi dentro di lei. Poi un filo di sperma esce dalla vagina e scende fino a che non lo pulisce con un fazzoletto. La ragazza mi ha sfinito e mi ha prosciugato tutto lo sperma.
Poi mi metto ad amirare il suo bellissimo corpo, si fa guardare e mi chiede un giudizio. Un corpo da dieci e lode, ma la più bella è la vagina che io trovo molto grande rispetto a tante altre. Ha quello che si dice una grande vagina, ben fatta con delle piccole labbra ben disegnate ed accoglienti, il mio pene si trovava come a casa.
Finalmente mi metto a coccolarla e a passare le mie leggere dita sul suo corpo, ci baciamo. Sono tornato al principale motivo percui ero da lei, dovevo solo accarezzarla per non farla sentire tutta sola in quel suo lettone. Spero di non averle dato un dispiacere, per non avere subito pensato ai motivi percui mi aveva fatto salire da lei. Ho tutta la notte per rimediare e coccolarla. Certo che questa ragazza è una contraddizione, mi chiede una cosa e poi ne vuole un'altra. Ed io poveretto ad assecondarla per non darle dispiacere. Ma guarda te...io che sono una persona tutto sentimenti e spiritualità mi devo trovare con una che potrebbe fare concorrenza alle migliori attrici porno ungheresi o americane. A fare la barista secondo me è sprecata.
Mi pare già di vederla in un film, che tenta di fare un pompino al povero Pierino e lui con il viagra riesce a mettere in tiro il suo piccolo uccellino che ormai serve solo per fare la pipì. Allora interviene in soccorso il mio amico inglese, con il suo bestione da trenta centimetri (lui se la è già fatta mesi fa) e la Erica se lo prende tutto. Non male come regia.
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