Un vagabondo fortunato 4

di
genere
zoofilia

Premessa: racconto puramente di fantasia.
spero vi piaccia! grazie per la lettura!

Passarono tre giorni dall'ultimo incontro, la sera appena tornata a casa mi masturbai tre volte di fila leccandomi le labbra cercando ancora quel sapore selvaggio.
Volevo tornarci nei giorni successivi ma pioveva a dirotto, così mi ritrovai in astinenza, ogni secondo libero guardavo fuori dalla finestra e pensavo al cane rosso, quel pelo, quell'odore, ma soprattutto QUEL PENE! Volevo tornare da lui! Ma pioveva, maledetta pioggia!
Il secondo giorno decisi di passare in biblioteca a cercare informazioni, avevo voglia di imparare qualcosa di nuovo sui cani, volevo provare a capirli meglio.
Così dopo la scuola mi recai in biblioteca a cercare informazioni.
"buon giorno signorina, desidera qualche libro in particolare?" mi chiese il bibliotecario in modo cordiale
ebbi un sussulto, non potevo dirgli l'argomento che volevo così gli risposi soltanto "no, grazie signore, non so bene cosa sto cercando, leggerò un pò di titoli e cercherò qualcosa"
l'uomo non sembrò sorpreso, semplicemente annuì e riprese i suoi compiti.
Entrai nella stanza principale e andai dritta nella sezione scienza, cercavo qualcosa di anatomico, magari qualche libro sugli animali.
La ricerca fu lenta e noiosa, tutti libri che non spiegavano nulla sull'accoppiamento e sui genitali degli animali,
"chissà come fanno i contadini ad imparare" pensai mentre rimettevo a posto l'ennesimo libro sulle caratteristiche delle pelli degli animali e come utilizzarle, oppure sulle malattie più comuni delle pecore e come curarle o prevenirle.
Alla fine del pomeriggio esausta ed annoiata stavo per abbandonare le ricerche, quando in fondo ad uno scaffale trovai un piccolo volumetto, non aveva titolo e sembrava più un diario che un libro scientifico, anzi non sembrava neanche di proprietà della biblioteca, non avendo marchi, lo presi e me lo girai tra le mani, lo aprii alla prima pagina "accoppiamento tra i cani" il titolo
"impossibile!" sussurrai.
Lo sfogliai con le dita tremanti, era effettivamente un diario di qualcuno, sembrava un giovane ricercatore, dopo una lunga descrizione dei cani che aveva analizzato ecco che una pagina intera era dedicata al disegno di un cane con le parti interne in trasparenza e visibili, il pene (la parte che mi interessava) era chiuso nella guaina.
Iniziai a leggere e a divorare ogni informazione utile, sembrava che il cane non potesse riprodursi con altre specie di animali, fece uno strano riferimento proprio alla specie umana tirai un sospiro di sollievo, non dovevo temere conseguenze strane, mi vennero in mente dei bambini pelosi con il muso da cane, o con la coda, mi venne un brivido strano che non riuscii ad identificare, ma per fortuna non poteva succedere!
Mi incuriosì molto la parte dell'accoppiamento, la rilessi tre volte prima di esserne soddisfatta, il cane si agganciava con le zampe come un abbraccio, poi con il bacino dava colpi per centrare la vagina, il pene in quella fase rimaneva mezzo fuori e la "palla" ora definita nodo non si formava se non in seguito, una volta capito di aver centrato l'entrata iniziava a spingere velocemente e il pene si ingrossava e allungava fino alla massima forma, a quel punto iniziava a formarsi il nodo e a legare la cagna, così che una volta impedito il movimento il cane poteva rilasciare il proprio seme senza farlo colare fuori dall'utero e permettere così un facile ingravidamento.
Mentre leggevo mi ritrovai a sfiorarmi la vagina attraverso le mutandine già fradice, "caspita! Mi sembra così naturale.... vorrei.... vorrei farmi legare...." avevo le gambe tremanti per l'emozione datami dal pensiero, come potevo reagire così?
Mi sedetti per terra e continuai a massaggiarmi fino a raggiungere un orgasmo guardando l'immagine del cane e immaginandomi che fosse il mio bel vagabondo.
Continuai a leggere, secondo il libro il seme del cane non aveva sostanze tossiche, anzi l'autore aveva iniziato una ricerca sulla cura della pelle utilizzando proprio il seme estratto
"non mi interessa molto il fatto di riceverlo addosso, ma di berlo" che pensiero perverso, mi vennero i brividi.
Il libro diventava molto specifico sui vari fluidi emessi dal pene del cane, inizialmente un "pre-sperma" molto liquido e lubrificante, lo spruzza prima della monta per preparare meglio la canga, è anche un mezzo afrodisiaco, non sapevo bene cosa fosse un afrodisiaco ma sembrava una cosa piacevole per la cagna.
Poi arrivava il seme vero e proprio, denso molto caldo, e anche molto abbondante che riempiva l'utero lo iniziava a emettere una volta formato il nodo, ma prima di scendere dalla cagna, infine un liquido più denso e corposo che spingeva tutto il seme dentro l'utero e creava un "tappo" naturale impedendo al seme di uscire, questo veniva prodotto quando i due animali si trovavano sedere contro sedere.
Nel leggere queste righe il mio corpo aiutato dalle mie dita sempre in funzione mi diede un altro orgasmo.
In fondo a questa parte c'era un piccolo appunto, "non staccarsi mai dalla monta prima che il maschio non lo faccia da solo, il nodo è così grosso da produrre dolore in entrambi gli animali, anche ferirli" questa frase mi spaventò parecchio, non era così semplice come credevo...
il resto del libro parlava della parte femminile del rapporto, questa però non mi interessava, così la sfogliai velocemente senza soffermarmi troppo, rimisi il libro a posto e mi alzai, le gambe doloranti per la posizione, il pavimento bagnato come se avesse piovuto dentro.
"per fortuna ho sollevato la gonna così che non si è bagnata!" sogghignai lasciando tutto così
mi diressi all'uscita, il commesso fu molto gentile,
"trovato quello che cercavi?" chiese sorridendo
"si grazie! Ho già letto e sono a posto, non ce bisogno che lo prenda in prestito"
"perfetto perfetto buona serata!"
annuii e uscii, effettivamente era molto tardi dovevo tornare a cucinare per i miei e a masturbarmi altre due o tre volte ripensando al mio vagabondo.
scritto il
2023-09-28
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