Un vagabondo fortunato 5
di
Treschinghi
genere
zoofilia
Premessa: racconto puramente di fantasia.
spero vi piaccia! grazie per la lettura!
Il quarto giorno finalmente era sereno, andai a scuola con pochissima voglia, volevo tornare dal mio cane, volevo rivederlo! Così passai le lezioni noiose e lunghissime, non volevano finire mai, ma alla fine finirono e mi ritrovai a correre verso la piazzetta.
Arrivata a destinazione non c'era nessuno, ne rimasi delusa, mi guardai intorno e appoggiai la borsa vicino ad un muro, cercai tra le montagne di rifiuti abbandonati li e trovai una vecchissima coperta mezza ammuffita, che stesi a terra e mi ci sedetti sopra in attesa
"magari arriverà tra un pò, appena troverà una cagna da montare" pensai con una punta di gelosia pensando all'altra femmina.
Intanto che aspettavo mi costrinsi a fare i compiti e a studiare per i giorni successivi, anche se continuavo ad alzare lo sguardo e ad ascoltare per sentire il cane arrivare.
Passò forse un ora, magari due e finalmente ecco che alzando lo sguardo lo vidi all'ingresso, il suo pelo rosso e il suo muso intelligente, gli occhi pieni di vita, dietro di lui una nuova cagna, diversa dalle altre due, il cane fece due balzi verso di me e mi annusò tutta, poi mi leccò il viso e come di consueto fece un unico "bauu" diverso questa volta, mi parve più un complimento, come "brava!" ne fui contenta ed emozionata.
Dopo quel contatto con me riprese interesse per la femmina della sua specie, le andò vicino ed iniziarono ad annusarsi l'un l'altra, il muso, il corpo, fino a quando lui non cominciò ad annusarle i genitali, a quel punto iniziò il ballo della volta scorsa, io assistevo a tutto a debita distanza per non interferire, ma questa volta senza vergogna mi stavo masturbando con le dita dentro alle mutandine.
Tutto procedette come la volta prima, lei che sfuggiva, poi lui che la annusava, lei che si ritraeva, e alla fine cedeva, obbligava il cane a leccarla e alla fine ecco che iniziava la monta.
A quel punto mi avvicinai e come la volta prima mi misi sotto di loro per guardarli, già durante la monta vera e propria e qualche goccia di seme misto al piacere della cagna mi caddero sul viso, e io prontamente leccai per assaggiarli.
"che buon sapore! Ne voglio altro!" pensai godendo grazie alle mie dita e alle sensazioni mentali date dal liquido sessuale dei due animali.
Accarezzai i testicoli del cane e anche le cosce e la schiena.
Alla fine i due si fermarono e cominciò lo svuotamento dei testicoli, io continuai a massaggiarli per aumentare il piacere del maschio, poi il maschio si girò rimanendo legato e io a quel punto desideravo che si staccassero, aspettavo il liquido che cadendo mi sarebbe finito in faccia e in bocca, tardò ad arrivare, mi masturbai selvaggiamente e il cane decise di aiutarmi leccandomi il pube e un pò la figa fin dove la lingua glielo permetteva, non tirava il nodo per non farsi male, io con la mano libera gli toccavo il pene e il nodo, gli accarezzavo i testicoli e tornavo verso il nodo dentro alla cagna. Grazie a lui poteri avere ben tre orgasmi intensi e gli offrii le dita da pulire, che lui leccò avidamente. Alla fine finalmente i due si staccarono e io potei ricevere la mia dose di seme in faccia e in bocca che tenni ben aperta a ricevere quel carico, lo assaporai a lungo in bocca, mentre il maschio puliva la sua amante e deglutii solo quando questo si avvicinò per pulire anche il mio viso.
Mentre mi leccava la faccia aprii la bocca, non so bene perchè ma volevo provarci, e facendo questo mi ritrovai la lingua dell'animale giù fin quasi in gola che mi leccava ed esplorava l'interno, lo leccai anche io iniziando un bacio alla francese, così lo chiamavano.
Mentre ci baciavamo con passione e desiderio gli presi la testa con le mani e gli accarezzai le orecchie e la pelliccia folta, tenevo gli occhi chiusi e godevo di quelle sensazioni
"il mio amante! Il mio amante è un cane! Sono completamente pazza! Ma è così eccitante e bello!" sognavo nella mia testa durante quell'interminabile bacio passionale
Alla fine lui si staccò da me, io mi sedetti per guardarlo pulirsi come al solito, ma inspiegabilmente non si spostò di tanto come le altre volte, si sdraiò li affianco a me e alzò la sua zampa posteriore mostrandomi il pene come le altre volte, lo guardai in attesa che iniziasse a leccarsi, non lo fece.
Lo guardai sul muso, lui guardava me, dopo qualche secondo il maschio fece il solito "bauu!!" ed io ebbi un sobbalzo.
"leccami!" così mi aveva detto "è possibile che voglia che sia io a lavarlo?" mi domandai ma il mio corpo ubbidendo al suo padrone, e si mosse senza aspettare il cervello.
Mi mossi a quattro zampe e mi accucciai affianco al maschio, mi avvicinai al pene con il viso annusai intensamente quel membro, così profumato, così intenso, le vene ben visibili e pulsanti, la punta così, così a punta, il nodo così grosso e tondo pieno di vene; diedi una prima leggera leccata all'asta, il sapore di sperma canino e dei liquidi della cagna mi riempirono il palato, un'insieme di sensazioni, emozioni, desideri mi avvolsero, ne volevo di più, non resistetti e iniziai a leccarlo con passione pulendo il più possibile.
Leccai e succhiai tutto il suo pene, dal nodo fino alla punta, prendendola completamente in bocca ricevetti in dono un'altra dose abbondante di seme direttamente sulla lingua, la gustai deliziata e mi dispiacque doverla ingoiare, poi tornai giù verso il nodo, intanto il pene si rimpiccioliva tornando nella guaina e io lo seguivo leccandolo, il nodo si ridimensionava e ritornando della misura originale, poi pian piano tutto il pene fino a quando leccai la guaina per farla richiudere sulla punta di quel fallo enorme.
Il maschio aspettò tranquillo che finissi, poi si alzò e se ne andò soddisfatto, non volle altre coccole da parte mia e non mi diede altre leccate.
Forse era esausto, oppure avevo compiuto il mio dovere di sua cagna, oppure non era soddisfatto? Non ero stata all'altezza? Mi domandai molte cose sulla via del ritorno a casa, ma in quel momento non mi venne in mente niente d'altro che:
"Avevo finalmente leccato il pene del cane, e avevo assaggiato il suo seme", ero euforica, elettrizzata, eccitata, mi masturbai un'ultima volta in quella piazzetta prima di tornare a casa a preparare la cena e finire di studiare.
spero vi piaccia! grazie per la lettura!
Il quarto giorno finalmente era sereno, andai a scuola con pochissima voglia, volevo tornare dal mio cane, volevo rivederlo! Così passai le lezioni noiose e lunghissime, non volevano finire mai, ma alla fine finirono e mi ritrovai a correre verso la piazzetta.
Arrivata a destinazione non c'era nessuno, ne rimasi delusa, mi guardai intorno e appoggiai la borsa vicino ad un muro, cercai tra le montagne di rifiuti abbandonati li e trovai una vecchissima coperta mezza ammuffita, che stesi a terra e mi ci sedetti sopra in attesa
"magari arriverà tra un pò, appena troverà una cagna da montare" pensai con una punta di gelosia pensando all'altra femmina.
Intanto che aspettavo mi costrinsi a fare i compiti e a studiare per i giorni successivi, anche se continuavo ad alzare lo sguardo e ad ascoltare per sentire il cane arrivare.
Passò forse un ora, magari due e finalmente ecco che alzando lo sguardo lo vidi all'ingresso, il suo pelo rosso e il suo muso intelligente, gli occhi pieni di vita, dietro di lui una nuova cagna, diversa dalle altre due, il cane fece due balzi verso di me e mi annusò tutta, poi mi leccò il viso e come di consueto fece un unico "bauu" diverso questa volta, mi parve più un complimento, come "brava!" ne fui contenta ed emozionata.
Dopo quel contatto con me riprese interesse per la femmina della sua specie, le andò vicino ed iniziarono ad annusarsi l'un l'altra, il muso, il corpo, fino a quando lui non cominciò ad annusarle i genitali, a quel punto iniziò il ballo della volta scorsa, io assistevo a tutto a debita distanza per non interferire, ma questa volta senza vergogna mi stavo masturbando con le dita dentro alle mutandine.
Tutto procedette come la volta prima, lei che sfuggiva, poi lui che la annusava, lei che si ritraeva, e alla fine cedeva, obbligava il cane a leccarla e alla fine ecco che iniziava la monta.
A quel punto mi avvicinai e come la volta prima mi misi sotto di loro per guardarli, già durante la monta vera e propria e qualche goccia di seme misto al piacere della cagna mi caddero sul viso, e io prontamente leccai per assaggiarli.
"che buon sapore! Ne voglio altro!" pensai godendo grazie alle mie dita e alle sensazioni mentali date dal liquido sessuale dei due animali.
Accarezzai i testicoli del cane e anche le cosce e la schiena.
Alla fine i due si fermarono e cominciò lo svuotamento dei testicoli, io continuai a massaggiarli per aumentare il piacere del maschio, poi il maschio si girò rimanendo legato e io a quel punto desideravo che si staccassero, aspettavo il liquido che cadendo mi sarebbe finito in faccia e in bocca, tardò ad arrivare, mi masturbai selvaggiamente e il cane decise di aiutarmi leccandomi il pube e un pò la figa fin dove la lingua glielo permetteva, non tirava il nodo per non farsi male, io con la mano libera gli toccavo il pene e il nodo, gli accarezzavo i testicoli e tornavo verso il nodo dentro alla cagna. Grazie a lui poteri avere ben tre orgasmi intensi e gli offrii le dita da pulire, che lui leccò avidamente. Alla fine finalmente i due si staccarono e io potei ricevere la mia dose di seme in faccia e in bocca che tenni ben aperta a ricevere quel carico, lo assaporai a lungo in bocca, mentre il maschio puliva la sua amante e deglutii solo quando questo si avvicinò per pulire anche il mio viso.
Mentre mi leccava la faccia aprii la bocca, non so bene perchè ma volevo provarci, e facendo questo mi ritrovai la lingua dell'animale giù fin quasi in gola che mi leccava ed esplorava l'interno, lo leccai anche io iniziando un bacio alla francese, così lo chiamavano.
Mentre ci baciavamo con passione e desiderio gli presi la testa con le mani e gli accarezzai le orecchie e la pelliccia folta, tenevo gli occhi chiusi e godevo di quelle sensazioni
"il mio amante! Il mio amante è un cane! Sono completamente pazza! Ma è così eccitante e bello!" sognavo nella mia testa durante quell'interminabile bacio passionale
Alla fine lui si staccò da me, io mi sedetti per guardarlo pulirsi come al solito, ma inspiegabilmente non si spostò di tanto come le altre volte, si sdraiò li affianco a me e alzò la sua zampa posteriore mostrandomi il pene come le altre volte, lo guardai in attesa che iniziasse a leccarsi, non lo fece.
Lo guardai sul muso, lui guardava me, dopo qualche secondo il maschio fece il solito "bauu!!" ed io ebbi un sobbalzo.
"leccami!" così mi aveva detto "è possibile che voglia che sia io a lavarlo?" mi domandai ma il mio corpo ubbidendo al suo padrone, e si mosse senza aspettare il cervello.
Mi mossi a quattro zampe e mi accucciai affianco al maschio, mi avvicinai al pene con il viso annusai intensamente quel membro, così profumato, così intenso, le vene ben visibili e pulsanti, la punta così, così a punta, il nodo così grosso e tondo pieno di vene; diedi una prima leggera leccata all'asta, il sapore di sperma canino e dei liquidi della cagna mi riempirono il palato, un'insieme di sensazioni, emozioni, desideri mi avvolsero, ne volevo di più, non resistetti e iniziai a leccarlo con passione pulendo il più possibile.
Leccai e succhiai tutto il suo pene, dal nodo fino alla punta, prendendola completamente in bocca ricevetti in dono un'altra dose abbondante di seme direttamente sulla lingua, la gustai deliziata e mi dispiacque doverla ingoiare, poi tornai giù verso il nodo, intanto il pene si rimpiccioliva tornando nella guaina e io lo seguivo leccandolo, il nodo si ridimensionava e ritornando della misura originale, poi pian piano tutto il pene fino a quando leccai la guaina per farla richiudere sulla punta di quel fallo enorme.
Il maschio aspettò tranquillo che finissi, poi si alzò e se ne andò soddisfatto, non volle altre coccole da parte mia e non mi diede altre leccate.
Forse era esausto, oppure avevo compiuto il mio dovere di sua cagna, oppure non era soddisfatto? Non ero stata all'altezza? Mi domandai molte cose sulla via del ritorno a casa, ma in quel momento non mi venne in mente niente d'altro che:
"Avevo finalmente leccato il pene del cane, e avevo assaggiato il suo seme", ero euforica, elettrizzata, eccitata, mi masturbai un'ultima volta in quella piazzetta prima di tornare a casa a preparare la cena e finire di studiare.
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