Un vagabondo fortunato 3
di
Treschinghi
genere
zoofilia
Premessa: racconto puramente di fantasia.
spero vi piaccia! grazie per la lettura!
La mattina dopo andai a scuola passando molto lontano da quella piazzetta e cercando costantemente nuove cose da guardare per impegnare la mia mente biricchina, mi stava succedendo qualcosa, se non era già ormai successa.
Le lezioni furono per la prima volta un toccasana per la mia mente, scacciavano l'immagine di quel cane.
Nonostante tutto, in pausa pranzo e in bagno mi scoprivo con la vagina umida e formicolante e mi accorgevo che la mente era tornata a quell'immagine ossessiva, quel grosso pene gocciolante.
Nel tornare a casa diversamente dalla mattina quasi come un'automa andai dritta dritta verso quella piazzetta, il mio corpo aveva vinto e aveva soppresso la mente che voleva allontanarsi, tornare a casa e dimenticare!
Il cane maschio era li, insieme però ad un'altra cagna, diversa da quella del giorno prima, si stavano girando intorno, e si stavano annusando.
"Strano rituale" pensai
Il maschio si fermò, si girò verso di me e come il giorno prima emise un solo "bauu!" forte e sicuro.
Io come il giorno prima percepii "resta qui e assisti alla mia performance, cagna!"
la mia figa rispose mandandomi un fremito che partì dall'inguine e salì fino al cervello, ubbidiente mi tolsi la cartella appoggiandola contro una parete delle case e mi misi ad osservare attentamente.
Il rituale continuò per qualche tempo, non vedendo il celo per via dei muri delle case mi era difficile calcolare lo scorrere della giornata, ma comunque, continuavano a girarsi intorno, ed ad annusarsi i genitali, non badavano a me, pensavano solo a loro due, e io osservavo curiosa, il pene era nascosto nella guaina e la femmina nascondeva la sua intimità con la coda, si avvicinavano e si allontanavano come in una danza, dove il maschio più voglioso cercava una scusa per montarla, e la femmina invece si ritirava, un gioco pieno di eccitazione da tutte e tre le parti! Si perchè anche io mi stavo eccitando e non poco.
Quello strano gioco finì quando la femmina stanca o abbastanza eccitata si fermò e si accucciò a terra, all'ora il maschio le saltò dietro per montarla e lei lo respinse ringhiando, il maschio ugiolò insofferente.
Ridacchiai a quella vista "povero maschione, così bullizzato dalle cagne!" pensai
il maschio ripartì alla carica e venne respinto ancora, quindi cambiò strategia, si mise dietro e iniziò a leccare la figa della femmina che tranquilla lo lasciò fare alzando la propria coda.
Il maschio leccò e leccò lappando tutta la vagina e spingendo anche la lingua dentro, producendo suoni di bagnato e ugiolii eccitati da parte della femmina, intanto io mi spostai lentamente per vedere meglio, e notai che il pene finalmente era uscito per un pezzo e mostrava la punta aguzza e rossa pulsante, quella vista mi lascia con la bocca asciutta e le farfalle nello stomaco.
"come posso reagire così a questo? Sono proprio malata!" pensai ma non mi spostai e non distolsi lo sguardo.
Il maschio ormai si era stancato di leccare e si alzò, la femmina non fece nessun movimento allora il maschio lo prese come un'accettazione e salì sulla schiena della cagna, cominciò così la monta.
Uno o due colpi esplorativi e vidi chiaramente il pene farsi largo nella vulva della cagna aprendola e possedendola, poi vidi solo i testicoli sbattere contro la figa ad ogni spinta sempre più veloce ed animalesca, ero eccitatissima, non riuscivo a contenermi, mi tremavano le gambe per l'euforia di quella visione, guaiti, rumori di bagnato prodotti dai corpi in movimento e di sbattimento fatto dai testicoli aumentavano ancora di più la mia eccitazione!
"voglio essere io in quella posizione!" mi trovai a pensare con la bava alla bocca
mi avvicinai ancora e mi sedetti per terra a poco meno di un metro dai due animali e stetti li ad osservarli attentamente, la femmina sembrava indifferente alla mia presenza, ma al contrario, il maschio mi guardava spesso e si leccava il naso mentre montava la sua nuova amante.
La monta procedeva spedita come la volta precedente, l'odore dei due animali e dell'ambiente circostante era intenso e anche se in un primo momento quasi disgustoso adesso mi ero abituata e quasi mi inebriava e mi eccitava.
I movimenti del maschio si fecero pian piano più lenti e goffi, come se qualcosa lo rallentasse o bloccasse, a vedere quella scena e sentire quei suoni eccitanti non potevo fare altro che fremere di desiderio, non riuscendo a trattenermi mi infilai una mano sotto la gonna e cominciai a masturbarmi guardando la scena aspettando che i due animali si sganciassero. La mia figa era un lago, le mutandine ormai zuppe lasciavano colare i miei umori lungo le cosce, non mi ero neanche accorta di essere conciata in quella maniera, sicuramente il cane aveva captato i miei odori, forse è per quello che continuava a voltarsi verso di me, questo pensiero mi eccitò ancora di più, mentre mi masturbavo allungai una mano ad accarezzare la schiena del maschi, sembrò piacergli e non fece movimenti strani, allora mi feci un pò più audace e gli accarezzai la coscia e poi l'interno, mi tremavano le gambe per il desiderio, arrivai all'inguine in preda al piacere e appena sfiorai i testicoli grossi e pelosi iniziai a tremare in preda all'orgasmo.
Mi ripresi con ancora i testicoli del cane in mano, erano molto caldi e pulsavano, li massaggiai, i peli fini e la morbidezza erano molto piacevoli, li accarezzai, il cane non sembrava infastidito e mi lasciava fare con la coda bella alta a mostrarmi tutto lo spettacolo.
In quel momento sentii i due cani guaire di piacere e i testicoli tendersi e rilassarsi in spasmi, chiaramente il maschio stava godendo e spruzzando il suo seme dentro alla cagna, questo mi diede un'altra serie di brividi che dal mio inguine salivano su fino al cervello.
Ero così curiosa di quello che stava succedendo che senza pensarci mi sdraiai per terra e strisciai tra le zampe dei due animali così da avere i testicoli e la figa sopra la faccia. Il maschio scese e si mise sedere contro sedere, io osservai il pene che era ben incastrato in profondità nella figa, la palla che si intravvedeva dentro alla vulva ne bloccava ogni movimento sfiorai con le dita sia la figa che la base del pene sentendone il calore e l'umidità data dal rapporto, l'odore di sesso e di animale era intensissimo ma non mi dava fastidio, anzi sentivo un pizzicorino eccitante tra le gambe, il maschio che era sopra di me si mise ad annusarmi in mezzo alle cosce e a leccarsi il muso, le allargai per farlo fare, ma i vestiti gli impedivano di spingersi oltre.
Improvvisamente il maschio si mosse e con un forte schiocco si staccò dalla cagna, una fontana di sperma schizzò fuori e mi colpì il viso, rimasi sconvolta dall'odore, dalla consistenza, un pò mi entrò anche in bocca e lo potei assaggiare involontariamente, il sapore forte, selvaggio un pò acido un'insieme di sensazioni che mi lasciarono senza fiato ed immobile a guardare quell'enorme pene che pendeva sopra la mia testa e poi il maschio che leccava la figa della cagna per richiuderla e pulirla, infine il maschio si chinò su di me per leccarmi tutto il viso ripulendomi.
Rimasi immobile tutto il tempo, fino a che il maschio non si staccò da me andando a pulirsi, la cagna se n'era già andata da tempo, mi misi seduta, il sapore di seme ancora in bocca, guardai il cane che si leccava, era così vicino che potevo ammirare ogni vena di quell'enorme fallo, che si rimpiccioliva e rientrava nella sua guaina.
Una volta concluso, il maschio si alzò venne verso di me per darmi un'altra leccata in viso e ricevere qualche carezza da me, poi si avviò verso l'uscita, io rimasi seduta li in mezzo ancora per molti minuti a riprendermi dalle forti emozioni, il sapore di seme sempre in bocca, non voleva andarsene anche se continuavo a deglutire....
"perchè sto deglutendo invece di sputare?" mi domandai perplessa, ma non mi diedi risposta, semplicemente deglutii un'altra volta prima di alzarmi, riprendere la cartella e avviarmi verso casa.
spero vi piaccia! grazie per la lettura!
La mattina dopo andai a scuola passando molto lontano da quella piazzetta e cercando costantemente nuove cose da guardare per impegnare la mia mente biricchina, mi stava succedendo qualcosa, se non era già ormai successa.
Le lezioni furono per la prima volta un toccasana per la mia mente, scacciavano l'immagine di quel cane.
Nonostante tutto, in pausa pranzo e in bagno mi scoprivo con la vagina umida e formicolante e mi accorgevo che la mente era tornata a quell'immagine ossessiva, quel grosso pene gocciolante.
Nel tornare a casa diversamente dalla mattina quasi come un'automa andai dritta dritta verso quella piazzetta, il mio corpo aveva vinto e aveva soppresso la mente che voleva allontanarsi, tornare a casa e dimenticare!
Il cane maschio era li, insieme però ad un'altra cagna, diversa da quella del giorno prima, si stavano girando intorno, e si stavano annusando.
"Strano rituale" pensai
Il maschio si fermò, si girò verso di me e come il giorno prima emise un solo "bauu!" forte e sicuro.
Io come il giorno prima percepii "resta qui e assisti alla mia performance, cagna!"
la mia figa rispose mandandomi un fremito che partì dall'inguine e salì fino al cervello, ubbidiente mi tolsi la cartella appoggiandola contro una parete delle case e mi misi ad osservare attentamente.
Il rituale continuò per qualche tempo, non vedendo il celo per via dei muri delle case mi era difficile calcolare lo scorrere della giornata, ma comunque, continuavano a girarsi intorno, ed ad annusarsi i genitali, non badavano a me, pensavano solo a loro due, e io osservavo curiosa, il pene era nascosto nella guaina e la femmina nascondeva la sua intimità con la coda, si avvicinavano e si allontanavano come in una danza, dove il maschio più voglioso cercava una scusa per montarla, e la femmina invece si ritirava, un gioco pieno di eccitazione da tutte e tre le parti! Si perchè anche io mi stavo eccitando e non poco.
Quello strano gioco finì quando la femmina stanca o abbastanza eccitata si fermò e si accucciò a terra, all'ora il maschio le saltò dietro per montarla e lei lo respinse ringhiando, il maschio ugiolò insofferente.
Ridacchiai a quella vista "povero maschione, così bullizzato dalle cagne!" pensai
il maschio ripartì alla carica e venne respinto ancora, quindi cambiò strategia, si mise dietro e iniziò a leccare la figa della femmina che tranquilla lo lasciò fare alzando la propria coda.
Il maschio leccò e leccò lappando tutta la vagina e spingendo anche la lingua dentro, producendo suoni di bagnato e ugiolii eccitati da parte della femmina, intanto io mi spostai lentamente per vedere meglio, e notai che il pene finalmente era uscito per un pezzo e mostrava la punta aguzza e rossa pulsante, quella vista mi lascia con la bocca asciutta e le farfalle nello stomaco.
"come posso reagire così a questo? Sono proprio malata!" pensai ma non mi spostai e non distolsi lo sguardo.
Il maschio ormai si era stancato di leccare e si alzò, la femmina non fece nessun movimento allora il maschio lo prese come un'accettazione e salì sulla schiena della cagna, cominciò così la monta.
Uno o due colpi esplorativi e vidi chiaramente il pene farsi largo nella vulva della cagna aprendola e possedendola, poi vidi solo i testicoli sbattere contro la figa ad ogni spinta sempre più veloce ed animalesca, ero eccitatissima, non riuscivo a contenermi, mi tremavano le gambe per l'euforia di quella visione, guaiti, rumori di bagnato prodotti dai corpi in movimento e di sbattimento fatto dai testicoli aumentavano ancora di più la mia eccitazione!
"voglio essere io in quella posizione!" mi trovai a pensare con la bava alla bocca
mi avvicinai ancora e mi sedetti per terra a poco meno di un metro dai due animali e stetti li ad osservarli attentamente, la femmina sembrava indifferente alla mia presenza, ma al contrario, il maschio mi guardava spesso e si leccava il naso mentre montava la sua nuova amante.
La monta procedeva spedita come la volta precedente, l'odore dei due animali e dell'ambiente circostante era intenso e anche se in un primo momento quasi disgustoso adesso mi ero abituata e quasi mi inebriava e mi eccitava.
I movimenti del maschio si fecero pian piano più lenti e goffi, come se qualcosa lo rallentasse o bloccasse, a vedere quella scena e sentire quei suoni eccitanti non potevo fare altro che fremere di desiderio, non riuscendo a trattenermi mi infilai una mano sotto la gonna e cominciai a masturbarmi guardando la scena aspettando che i due animali si sganciassero. La mia figa era un lago, le mutandine ormai zuppe lasciavano colare i miei umori lungo le cosce, non mi ero neanche accorta di essere conciata in quella maniera, sicuramente il cane aveva captato i miei odori, forse è per quello che continuava a voltarsi verso di me, questo pensiero mi eccitò ancora di più, mentre mi masturbavo allungai una mano ad accarezzare la schiena del maschi, sembrò piacergli e non fece movimenti strani, allora mi feci un pò più audace e gli accarezzai la coscia e poi l'interno, mi tremavano le gambe per il desiderio, arrivai all'inguine in preda al piacere e appena sfiorai i testicoli grossi e pelosi iniziai a tremare in preda all'orgasmo.
Mi ripresi con ancora i testicoli del cane in mano, erano molto caldi e pulsavano, li massaggiai, i peli fini e la morbidezza erano molto piacevoli, li accarezzai, il cane non sembrava infastidito e mi lasciava fare con la coda bella alta a mostrarmi tutto lo spettacolo.
In quel momento sentii i due cani guaire di piacere e i testicoli tendersi e rilassarsi in spasmi, chiaramente il maschio stava godendo e spruzzando il suo seme dentro alla cagna, questo mi diede un'altra serie di brividi che dal mio inguine salivano su fino al cervello.
Ero così curiosa di quello che stava succedendo che senza pensarci mi sdraiai per terra e strisciai tra le zampe dei due animali così da avere i testicoli e la figa sopra la faccia. Il maschio scese e si mise sedere contro sedere, io osservai il pene che era ben incastrato in profondità nella figa, la palla che si intravvedeva dentro alla vulva ne bloccava ogni movimento sfiorai con le dita sia la figa che la base del pene sentendone il calore e l'umidità data dal rapporto, l'odore di sesso e di animale era intensissimo ma non mi dava fastidio, anzi sentivo un pizzicorino eccitante tra le gambe, il maschio che era sopra di me si mise ad annusarmi in mezzo alle cosce e a leccarsi il muso, le allargai per farlo fare, ma i vestiti gli impedivano di spingersi oltre.
Improvvisamente il maschio si mosse e con un forte schiocco si staccò dalla cagna, una fontana di sperma schizzò fuori e mi colpì il viso, rimasi sconvolta dall'odore, dalla consistenza, un pò mi entrò anche in bocca e lo potei assaggiare involontariamente, il sapore forte, selvaggio un pò acido un'insieme di sensazioni che mi lasciarono senza fiato ed immobile a guardare quell'enorme pene che pendeva sopra la mia testa e poi il maschio che leccava la figa della cagna per richiuderla e pulirla, infine il maschio si chinò su di me per leccarmi tutto il viso ripulendomi.
Rimasi immobile tutto il tempo, fino a che il maschio non si staccò da me andando a pulirsi, la cagna se n'era già andata da tempo, mi misi seduta, il sapore di seme ancora in bocca, guardai il cane che si leccava, era così vicino che potevo ammirare ogni vena di quell'enorme fallo, che si rimpiccioliva e rientrava nella sua guaina.
Una volta concluso, il maschio si alzò venne verso di me per darmi un'altra leccata in viso e ricevere qualche carezza da me, poi si avviò verso l'uscita, io rimasi seduta li in mezzo ancora per molti minuti a riprendermi dalle forti emozioni, il sapore di seme sempre in bocca, non voleva andarsene anche se continuavo a deglutire....
"perchè sto deglutendo invece di sputare?" mi domandai perplessa, ma non mi diedi risposta, semplicemente deglutii un'altra volta prima di alzarmi, riprendere la cartella e avviarmi verso casa.
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