Il diciottesimo compleanno
di
Treschinghi
genere
orge
Premessa: racconto puramente di fantasia.
spero vi piaccia! grazie per la lettura!
Salve a tutti, sono Sara, una ragazza mora, occhi nocciola, lunghe ciglia, sono alta 150, e ben proporzionata, faccio parte di una squadra di pallavolo femminile, e quella che vi voglio raccontare è l'esperienza del mio diciottesimo compleanno, avvenuto poco tempo fa.
Ma partiamo con ordine, questa storia parte due settimane prima del mio compleanno, ero a letto con il mio fidanzato, Francesco, un ragazzo di venticinque anni atletico, gioca a calcio a livello agonistico, magro e alto, con due spalle larghe e uno sguardo attento e accattivante. Eravamo a letto dopo aver fatto una sessione di amore intenso, ci stavamo coccolando ed io ero abbracciata al suo petto, lui mi accarezzava la testa pensieroso, ed ad un certo punto mi esce con una frase
"hei Sara.... ti piacciono le orge?"
io mi sollevai appena, era vero che alle volte ci confidavamo dei segreti o delle fantasie, ma quello mi sembrava più un invito.
"come mai questa domanda?" chiesi curiosa
"ho niente, oggi un mio amico a calcio mi ha raccontato delle sue esperienze in certi strani locali, e mi ha detto che a molte ragazze piacciono quel genere di cose... così mi domandavo se anche a te piace..."
io ci pensai un pò su, non avevo fatto nessuna fantasia al riguardo, così riappoggiando la testa sul suo petto sussurrai "non so, mai pensato... ma magari si potrebbe provare qualcosa..."
non ci diedi molto peso, in fondo erano solo fantasie dette a letto.
Il tempo passò e il discorso non venne più tirato fuori, tanto che me ne scordai completamente.
Una settimana prima del mio compleanno Francesco mi dice che vuole organizzarmi una festa nella sua casetta di montagna e voleva la lista degli invitati così da spiegargli dove andare, aveva una piccola casettina isolata in una pineta con un lago davanti, un posto da sogno, ci avevo passato qualche estate e qualche inverno con lui a divertirci e a rilassarci.
Così gli diedi la lista senza pensarci troppo, erano tutte le mie amiche della squadra di pallavolo e anche alcuni miei compagni di suola, mi chiese se poteva invitare anche i suoi amici di calcio ed io accettai volentieri, troppe donne in una festa poteva annoiare, meglio mettere un pò di pepe.
Così tra un preparativo e l'altro arrivò il giorno del mio compleanno, ero euforica, alla fine in cinquanta avevano accettato, di venire alla mia festa, esattamente venticinque ragazzi e venticinque ragazze, la cosa era promettente, "chissà se qualcuna delle mie amiche single si trova un ragazzo stasera" pensai tutta elettrizzata.
Io e Francesco ci recammo alla casetta nella pineta di prima mattina, dovevamo organizzare tutto, le luci, qualche decorazione, la musica, con i risparmi del mio lavoretto part-time avevo comprato una torta di panna e frutta, era enorme e bellissima!
La casa era disposta su due piani, il piano terra aveva una sala-cucina molto spaziosa, con un tavolo enorme in mezzo, poi aveva il garage ed un bagno molto spazioso, il primo piano invece ospitava le camere da letto, con un bagno privato per ogni stanza, noi lasciammo stare il primo piano chiudendo la porta che conduceva alle scale, e preparammo solo il piano terra così da limitare eventuali danni dati dalla festa.
Verso le otto di sera cominciarono ad arrivare alcuni invitati, molti erano single altri invece avevano già la ragazza o il ragazzo e lo avevano portato, in poco tempo il vialetto sempre libero e tranquillo diventò un parcheggio pieno di auto e moto, la casa molto silenziosa e solitaria si riempì di chiasso, chiacchiere, risate, battute, e la musica che avevamo acceso era un rumore di sottofondo.
Come eravamo d'accordo non mi portarono regali, ma invece ognuno portò qualcosa per la festa, qualcuno da bere, altri da mangiare, grazie alla precisione e puntigliosità di Francesco tutto era stato organizzato alla perfezione.
La prima metà della festa procedette normalmente, chiacchiere, mangiare, bere, un pò di alcolici giravano e tutti diventarono presto un pò alticci, non ubriachi ma allegri.
Mi stupii subito che si stavano formando delle coppie interessanti, e quasi tutti si erano scelti un patner per la serata e insieme camminavano o ballavano o ancora si raggruppavano in gruppi più grossi per chiacchierare.
Notai anche che molti stavano allungando le mani sul proprio patner, e si intravvedevano palpatine o qualche bacio nascosto, o anche non troppo nascosto.
Dal canto mio mi stavo divertendo un mondo, ballavo con Francesco, ricevevo auguri da tutti, avevo bevuto anche io qualcosa e mi sentivo benissimo, non volevo che quella festa finisse.
Intorno alle undici di notte due mie amiche aiutate da due amici di Francesco portarono sul tavolo la torta che avevo preso, tutti applaudirono e cantarono in coro la canzoncina di tanti auguri, che mi fece arrossire per l'imbarazzo, spensi le candeline e tagliai la torta distribuendola ai presenti, notai quasi subito un movimento un pò strano ma non riuscii a focalizzarlo, tutti mangiarono la torta facendo i complimenti per la bontà, infine Francesco mi venne vicino con uno sguardo sorridente e con gli occhi da furbo che mi mise subito in allerta, tutti erano intorno a me, si erano mossi a formare un semicerchio, e ci guardavano, io mi voltai verso il mio ragazzo e lo guardai in volto, lui abbassò lo sguardo e io lo seguii, e mi accorsi che non portava ne pantaloni ne mutande ed il suo pene, ben eretto era puntato verso di me, la punta piena di panna, io lo guardai con la bocca aperta e lui disse solo
"diamo inizio alla festa?"
girai lo sguardo sui presenti, erano tutti d'accordo su questa scena, tutti sorridevano alcuni erano già talmente eccitati che il bozzolo sui pantaloni stava per far rompere i bottoni, le ragazze ammiccavano sorridendo, mi concentrai ancora su Francesco che sorrideva e verso il suo pene ben eretto che mi chiamava,
"al diavolo! Perchè rovinare una così bella festa? Cosa potrà mai succedermi" pensai un pò confusa dall'alcool, mi inginocchiai a terra e presi la base del suo membro con una mano e aprendo la bocca mi infilai il glande ricoperto di panna in bocca iniziando a succhiare.
Intorno a me scoppiò un putiferio, tutti applaudirono, qualcuno fischiava altri facevano apprezzamenti, ed io invece succhiavo in silenzio quel cazzo che mi piaceva così tanto.
Succhiai per parecchio tempo, quando mi staccai per prendere fiato guardai verso l'alto, verso Francesco, e vidi che aveva una go pro in testa e la sua amata telecamera in mano;
"ma che fai?" gli chiesi arrossendo
"registro questo evento memorabile!" rispose sorridendo
mi girai a guardare mentre lui faceva una panoramica, e rimasi senza parole, c'erano persone nude ovunque, donne e uomini camminavano nudi magari intorno al tavolo a bere qualcosa o a mangiare e quando si incontravano uno dei due si inginocchiava e succhiava o leccava l'altro per qualche minuto per poi tornare alle proprie cose, altri invece sul pavimento stavano già scopando.
Un ragazzo che teneva per mano una ragazza stava passando davanti a me proprio in quel momento, i nostri sguardi si incrociarono, allora lui con lei affianco si avvicinò a me e mi porse il suo pene duro, non sapevo bene se accettare ma quando sentii la mano di Francesco sulla mia testa che mi spingeva gentilmente aprii la bocca e succhiai quel membro, leccai quella grossa cappella gonfia fino a che lui si ritrasse improvvisamente facendo risuonare un sonoro schiocco, il ragazzo mi accarezzò la testa e disse "a dopo tesoro!" e la ragazza mi fece l'occhiolino e si allontanarono, diretti sicuramente a farsi una bella scopata.
Volevo concentrarmi di nuovo sul mio ragazzo ma si era allontanato un pò "amore, vado a riprendere un pò di gente, tu resta qui e divertiti con chi ti vuole" e facendo l'occhiolino si girò scappando nella folla, non feci in tempo a protestare che mi trovai davanti ad un membro eretto, alzai lo sguardo sul proprietario, un ragazzo biondo atletico che sorridendo come un'idiota mentre mi porgeva il suo membro, aprii la bocca e iniziai a succhiarlo con gusto, molte persone mi passavano affianco e mi accarezzavano o mi baciavano, mi porgevano i loro peni o le loro fighe, io leccavo e succhiavo chi si avvicinava a me, e non riuscivo mai a sollevarmi o a guardare dove fosse Francesco, avevo sempre qualcosa davanti alla bocca.
La coppia che si era avvicinata all'inizio si avvicinò ancora e mi circondarono, il ragazzo iniziò a baciarmi in bocca mentre mi palpava, la ragazza mi abbracciava da dietro ed infilava le mani sotto ai miei vestiti, ero fradicia e avevo voglia di scopare, sembrava che conoscessero le mie voglie, infatti le loro mani esperte mi spogliarono completamente in pochissimo tempo, mi fecero sdraiare a terra, mi allargarono le gambe ed il ragazzo ci si infilò in mezzo e sentivo il suo pene che strusciava sulle mie grandi labbra bagnate, la ragazza invece mi sovrastava, mi guardava dall'alto e chiese "ci accetti?"
"ma cosa chiedono questi?" pensai tra me e me e semplicemente annuii
la ragazza cominciò a sedersi sul mio viso, vedevo la sua figa depilata che si avvicinava sempre di più fino a che le sue grandi labbra non baciarono le mie labbra, aprii la bocca ed iniziai a leccarle la vulva, nello stesso istante la ragazza gemette ed il ragazzo spinse dentro di me il suo pene duro e caldo, mi inarcai per il piacere ma non potevo urlare, potevo solo leccare.
Il ragazzo continuò a scoparmi con colpi lenti e profondi per parecchi minuti, poi uscì e subito sentii due mani diverse che mi prendevano i fianchi ed un altro pene entrava in me, la ragazza si alzò e io potei guardare il mio nuovo patner, un ragazzo riccioluto che mi scopava con gran colpi di reni, questa visione durò poco, una mano mi prese la testa e gentilmente mi girò verso il suo pene, lo presi in bocca ed iniziai a leccare, mentre quelli mi scopavano bocca e figa e mi molestavano i capezzoli già talmente eretti da farmi male.
Un altro pene sostituì quello dentro alla mia figa e anche quello dentro alla mia bocca venne presto sostituito da uno nuovo, i sapori cambiavano, alcuni erano già stati dentro ad altre fighe e ne sentivo il sapore dolce, non riuscivo a prendere fiato che già mi riempivano di nuovo, se non era un pene allora una ragazza mi offriva da leccare la sua vagina, e anche un paio di ragazze si misero a strusciarsi contro la mia passerina in una forbice saffica.
Tutte quelle attenzioni mi fecero venire tre o quattro orgasmi, ma nessuno dei miei patner aveva mai goduto addosso a me o nella mia bocca e questo mi stava lasciando un pò perplessa, forse dispiaciuta.
Un'ultima ragazza si alzò dalla mia faccia e la luce mi accecò, sentii due grosse mani prendermi sotto le ascelle e mi sentii sollevare, il pene del mio patner che mi stava sollevando si infilò ancora più dentro di me e io gemetti di piacere, mi sollevò e si alzò e io potei guardarmi attorno, era una scena bestiale!, cerano corpi nudi che scopavano ovunque, un gruppo di quattro ragazze erano a novanta con la pancia sul tavolo e altri quattro ragazzi si continuavano a scambiare scopandole a turno, entravano facevano due spinte dentro e poi uscivano e cambiavano ragazza, altre ragazze stavano succhiando due o tre cazzi mentre un ragazzo sotto di lei la fotteva, sentii due mani sulle mie chiappe e poi la punta di un pene sulla mia rosellina, aprii la bocca per protestare ma sentii subito il freddo denso di una crema allora mi rilassai e mi sentii violare l'ano lentamente, gemetti di piacere mentre il ragazzo davanti a me mi scopava lentamente.
Dopo un pò quello davanti si spostò e lasciò spazio ad un altro ragazzo, non lo riconobbi subito ma era Francesco, divenni subito rossa di vergogna, ma lui sorrideva mentre mi scopava tranquillo e quello dietro continuava ad incularmi gemendo
"allora ti diverti tesoro?" mi chiese
annuii "hai organizzato tutto?" chiesi
lui sorride "certo! Hai detto che volevi provare, eccoti servita! Divertiti!" uscì da me e si allontanò lasciando il posto ad un altro ragazzo che subito spinse il suo pene dentro di me.
Dopo molto tempo tutto si stava pian piano rallentando, chi mi scopava era più lento e avevo un pò di tempo per pensare, sentii l'orologio a pendolo battere l'ora, le due,
"sono tre ore che faccio sesso ininterrotto... sono esausta!" pensai tra me e me, avevo goduto almeno dieci volte, avevo preso in bocca, nella figa e nel culo talmente tanti cazzi tutti diversi tra loro, grossi, piccoli, lunghi, corti, con forme bizzarre, qualcuno circonciso, non sapevo neanche io quanti mi scoparono più di una volta, ed avevo anche leccato così tante fighe, e anche molte si erano strusciate sulla mia, ero sudata ed esausta. Anche gli altri erano nella mia stessa situazione, erano esausti e i loro peni non erano più duri come all'inizio e anche le fighe si vedevano arrossate, tutti eravamo sudati, i capelli incollati, il trucco sfatto e colato sulla faccia, rossetti sbavati, ma gli sguardi erano tutti emozionati e soddisfatti.
Ero in ginocchio con un ragazzo sotto di me che mi scopava la vagina e uno dietro che a novanta mi apriva il sedere ed un terzo in bocca, questi ultimi uno dopo l'altro si fermarono e si allontanarono da me, mi misi in ginocchio e guardai il ragazzo che avevo affianco, era Francesco che mi filmava
"finiamo la serata amore?" mi chiese sorridendo
io annuii "sono esausta e soddisfatta! Grazie per la festa!" risposi io
"ho tranquilla, non è ancora finita!" mi contraddisse, si allontanò di poco parlando con due ragazze, queste corsero via sorridendo e tornarono con una strana brocca che avevo visto girare per la festa ed una bacinella di vetro, le guardai senza capire, ma tutti gli invitati si erano alzati e mi avevano di nuovo circondata, ora tutti nudi si stavano ancora masturbando a vicenda, i ragazzi davanti e le ragazze dietro con in mano i peni dei propri patner.
Mi diedero la bacinella e io la presi in mano guardandole, l'altra ragazza si avvicinò con quella brocca da due litri.
Tutti in coro iniziarono un "hooooooooo" io guardai cosa usciva dalla brocca ed ecco che la bacinella si riempie di una sostanza gelatinosa, biancastra e filosa, l'odore era intensissimo, guardai Francesco con gli occhi e la bocca spalancati
"è sperma?" chiesi
"certo! Quello di questa notte! Tutti sono venuti almeno tre volte, anche le ragazze hanno squirtato dentro!" rispose sorridendo e filmandomi con la telecamera.
La brocca fu svuotata e la ragazza che la teneva la sollevò e leccò le gocce rimanenti poi si allontanò, io guardai quel liquido denso ed odoroso che avevo davanti, non sapevo cosa fare, quando un ragazzo si avvicinò seguito dalla sua patner che lo segava, la ragazza che mi aveva dato la bacinella si era fermata dietro di me e mi disse "apri la bocca e metti la ciotola sotto il mento"
io non capii subito ma ubbidì, la ragazza che segava il ragazzo direzionò il pene e questo spruzzò il suo seme dentro la mia bocca, alcune gocce colpirono il mio mento e colarono nella bacinella insieme al resto, "non bere!" si assicurò la ragazza che avevo alle spalle.
Rimasi ferma con la bocca aperta e la ciotola sotto il mento, altri ragazzi accompagnati dalle loro ragazze si avvicinarono e sborrarono nella mia bocca, alcuni mi mancarono e spruzzarono sulle mie guance o nei capelli.
Dopo dieci ragazzi ecco una ragazza, la prima che aveva segato il suo patner ora si erano scambiati e lui stava sditalinando lei, si avvicinarono e lei allargò le gambe esponendo la sua figa alla mia faccia, dopo un gemito iniziò a tremare ed iniziò a squirtarmi in faccia, in bocca e nella bacinella.
"bevi!" arrivò un comando da dietro di me
"ho si bevo non vedo l'ora" pensai, chiusi la bocca e deglutì tutto quel seme, il sapore di tutto quello sperma, la consistenza filosa e densa, mi venne un brivido di piacere.
Una volta bevuto altri ragazzi ed altre ragazze mi riempirono di nuovo la bocca ed io bevvi ancora, ed ancora, piano piano chi non poteva più venire si rivestì.
Quei ragazzi e ragazze vestiti divennero sempre di più fino a quando solo io e Francesco rimanevamo nudi, avevo veramente finito, ero ricoperta di sperma e squirt. Pensando appunto di aver finito e mi stavo per alzare, ma Francesco mi fermò, "non ancora tesoro!" lo guardai e seguii il suo sguardo, la bacinella piena di sperma, erano almeno tre litri, "davvero?" chiesi un pò preoccupata, ma un coro iniziò da tutti i presenti "BEVI! BEVI! BEVI!...." Francesco si inginocchiò affianco a me per riprendere la brocca ed il mio viso di profilo, ero rossa per l'imbarazzo e l'eccitazione, guardai quel liquido denso dentro la bacinella, il coro mi incoraggiava, appoggiai le labbra alla bacinella e la inclinai, sentii sulle labbra la consistenza di quel liquido denso, aprii le labbra e fui invasa dallo sperma, era troppo, non potevo fare altro che deglutire, e deglutii ancora ed ancora, si sentiva il "glu glu glu " prodotto dalla mia gola.
La consistenza, il sapore, erano divini, mi stavo eccitando solo a bere, anche se era freddo e dava una strana sensazione.
Bevvi la prima metà e poi dovetti staccarmi per riprendere fiato "wow è tanto!" commentai, mi risalì un ruttino che cercai di coprire con una mano, sentii qualche risata e qualche commento sul mio essere una buon gustaia
"tutto per te amore!" rispose Francesco sorridendomi
il silenzio dove potevo riprendermi durò poco e di nuovo il coro ripartì per farmi bere il resto, guardai ancora la ciotola e la riportai alla bocca e chiudendo gli occhi ripresi a bere con piacere.
Finii la ciotola con un risucchio, guardai la ciotola vuota e leccai le ultime gocce filose di seme, tutti applaudirono e gridarono.
Appoggiai la ciotola sul tavolo ed andai in bagno a sciacquarmi la faccia, lo sperma nella mia pancia era così tanto che mentre mi muovevo sentivo il liquido ciondolare nel mio stomaco, e la mia pancia era gonfia.
Mi guardai allo specchio, il trucco si era sciolto e lo sperma mi ricopriva, mi lavai solo il viso e uscii sempre nuda, tutti erano in fila alla porta per tornare a casa, io mi avvicinai a Francesco che era all'ingresso, iniziammo a salutare tutti, prima salutavano Francesco, i maschi stringendogli la mano e congratulandosi, le femmine limonandolo ed abbracciandolo, poi salutavano me, i maschi mi abbracciavano e baciavano le guance ringraziando per la magnifica festa ed augurandomi ancora buon compleanno, invece le ragazze mi baciavano in bocca assaggiandomi per poi ringraziarmi comunque ed augurandomi di fare un'altra festa così.
Quando tutti andarono via erano quasi le quattro di mattina, chiusi la porta e abbracciai Francesco "grazie amore per la bellissima nottata! E per il bellissimo compleanno!"
"ho tesoro, non è ancora finita, manca il mio regalo!" mi sorrise lui
lo guardai curiosa, mi prese in braccio e mi portò a letto, mi stese e mi salì sopra "hai ancora un pò di voglia?" mi chiese e io lo abbracciai sia con le braccia che con le gambe, lo sentii entrare nella mia figa che dopo tutto quel sesso era super sensibile, sentivo ogni millimetro di carne che entrava in me e mi scopava con pazienza.
I nostri gemiti divennero piano piano più acuti, il suo pene pulsava dentro di me e mi procurava ancora più piacere, all'improvviso lui tra un gemito ed un sospiro disse "tesoro, volevo darti un regalo, ma penso che è più un regalo per me..." io gemetti "quale?" ero curiosa e sentivo il suo membro pulsare sempre di più, tra poco sarebbe uscito, ma in quel momento non volevo, doveva durare per sempre! Non doveva abbandonarmi.
Lui continuò a spingere piano sempre più vicino a godere "mi vuoi sposare?" mi chiese così all'improvviso, io spalancai gli occhi e probabilmente strinsi i miei muscoli interni perchè sentii Francesco gemere di piacere,
"eeeeh? Cosa?" chiesi, avevo sentito ma non ero sicura
lui dopo un pò di sforzo ripetè "mi vuoi sposare?"
io lo abbracciai forte e urlai "SI! LO VOGLIO!" lui gemette e venne dentro di me, sentii il suo seme riempirmi e tutte le emozioni, la proposta, il sesso, la festa, tutto esplose in me e venni anche io, l'orgasmo più forte che abbia mai avuto, tremavo sotto di lui, lo abbracciai e le mie unghie affondarono nella sua schiena, urlai il mio orgasmo e il mio piacere,e lui godeva dentro di me per la prima volta, riversando tutto il suo seme nel mio utero.
Appena ci riprendemmo lui mi prese e ci invertimmo, io ero sopra di lui, lui ancora dentro di me, ancora mezzo duro, appoggiai la testa sul suo petto, Francesco mi accarezzava la testa "buon compleanno amore!" disse e io riuscii solo a rispondere "grazie amore!" prima di addormentarmi.
Fine.
spero vi piaccia! grazie per la lettura!
Salve a tutti, sono Sara, una ragazza mora, occhi nocciola, lunghe ciglia, sono alta 150, e ben proporzionata, faccio parte di una squadra di pallavolo femminile, e quella che vi voglio raccontare è l'esperienza del mio diciottesimo compleanno, avvenuto poco tempo fa.
Ma partiamo con ordine, questa storia parte due settimane prima del mio compleanno, ero a letto con il mio fidanzato, Francesco, un ragazzo di venticinque anni atletico, gioca a calcio a livello agonistico, magro e alto, con due spalle larghe e uno sguardo attento e accattivante. Eravamo a letto dopo aver fatto una sessione di amore intenso, ci stavamo coccolando ed io ero abbracciata al suo petto, lui mi accarezzava la testa pensieroso, ed ad un certo punto mi esce con una frase
"hei Sara.... ti piacciono le orge?"
io mi sollevai appena, era vero che alle volte ci confidavamo dei segreti o delle fantasie, ma quello mi sembrava più un invito.
"come mai questa domanda?" chiesi curiosa
"ho niente, oggi un mio amico a calcio mi ha raccontato delle sue esperienze in certi strani locali, e mi ha detto che a molte ragazze piacciono quel genere di cose... così mi domandavo se anche a te piace..."
io ci pensai un pò su, non avevo fatto nessuna fantasia al riguardo, così riappoggiando la testa sul suo petto sussurrai "non so, mai pensato... ma magari si potrebbe provare qualcosa..."
non ci diedi molto peso, in fondo erano solo fantasie dette a letto.
Il tempo passò e il discorso non venne più tirato fuori, tanto che me ne scordai completamente.
Una settimana prima del mio compleanno Francesco mi dice che vuole organizzarmi una festa nella sua casetta di montagna e voleva la lista degli invitati così da spiegargli dove andare, aveva una piccola casettina isolata in una pineta con un lago davanti, un posto da sogno, ci avevo passato qualche estate e qualche inverno con lui a divertirci e a rilassarci.
Così gli diedi la lista senza pensarci troppo, erano tutte le mie amiche della squadra di pallavolo e anche alcuni miei compagni di suola, mi chiese se poteva invitare anche i suoi amici di calcio ed io accettai volentieri, troppe donne in una festa poteva annoiare, meglio mettere un pò di pepe.
Così tra un preparativo e l'altro arrivò il giorno del mio compleanno, ero euforica, alla fine in cinquanta avevano accettato, di venire alla mia festa, esattamente venticinque ragazzi e venticinque ragazze, la cosa era promettente, "chissà se qualcuna delle mie amiche single si trova un ragazzo stasera" pensai tutta elettrizzata.
Io e Francesco ci recammo alla casetta nella pineta di prima mattina, dovevamo organizzare tutto, le luci, qualche decorazione, la musica, con i risparmi del mio lavoretto part-time avevo comprato una torta di panna e frutta, era enorme e bellissima!
La casa era disposta su due piani, il piano terra aveva una sala-cucina molto spaziosa, con un tavolo enorme in mezzo, poi aveva il garage ed un bagno molto spazioso, il primo piano invece ospitava le camere da letto, con un bagno privato per ogni stanza, noi lasciammo stare il primo piano chiudendo la porta che conduceva alle scale, e preparammo solo il piano terra così da limitare eventuali danni dati dalla festa.
Verso le otto di sera cominciarono ad arrivare alcuni invitati, molti erano single altri invece avevano già la ragazza o il ragazzo e lo avevano portato, in poco tempo il vialetto sempre libero e tranquillo diventò un parcheggio pieno di auto e moto, la casa molto silenziosa e solitaria si riempì di chiasso, chiacchiere, risate, battute, e la musica che avevamo acceso era un rumore di sottofondo.
Come eravamo d'accordo non mi portarono regali, ma invece ognuno portò qualcosa per la festa, qualcuno da bere, altri da mangiare, grazie alla precisione e puntigliosità di Francesco tutto era stato organizzato alla perfezione.
La prima metà della festa procedette normalmente, chiacchiere, mangiare, bere, un pò di alcolici giravano e tutti diventarono presto un pò alticci, non ubriachi ma allegri.
Mi stupii subito che si stavano formando delle coppie interessanti, e quasi tutti si erano scelti un patner per la serata e insieme camminavano o ballavano o ancora si raggruppavano in gruppi più grossi per chiacchierare.
Notai anche che molti stavano allungando le mani sul proprio patner, e si intravvedevano palpatine o qualche bacio nascosto, o anche non troppo nascosto.
Dal canto mio mi stavo divertendo un mondo, ballavo con Francesco, ricevevo auguri da tutti, avevo bevuto anche io qualcosa e mi sentivo benissimo, non volevo che quella festa finisse.
Intorno alle undici di notte due mie amiche aiutate da due amici di Francesco portarono sul tavolo la torta che avevo preso, tutti applaudirono e cantarono in coro la canzoncina di tanti auguri, che mi fece arrossire per l'imbarazzo, spensi le candeline e tagliai la torta distribuendola ai presenti, notai quasi subito un movimento un pò strano ma non riuscii a focalizzarlo, tutti mangiarono la torta facendo i complimenti per la bontà, infine Francesco mi venne vicino con uno sguardo sorridente e con gli occhi da furbo che mi mise subito in allerta, tutti erano intorno a me, si erano mossi a formare un semicerchio, e ci guardavano, io mi voltai verso il mio ragazzo e lo guardai in volto, lui abbassò lo sguardo e io lo seguii, e mi accorsi che non portava ne pantaloni ne mutande ed il suo pene, ben eretto era puntato verso di me, la punta piena di panna, io lo guardai con la bocca aperta e lui disse solo
"diamo inizio alla festa?"
girai lo sguardo sui presenti, erano tutti d'accordo su questa scena, tutti sorridevano alcuni erano già talmente eccitati che il bozzolo sui pantaloni stava per far rompere i bottoni, le ragazze ammiccavano sorridendo, mi concentrai ancora su Francesco che sorrideva e verso il suo pene ben eretto che mi chiamava,
"al diavolo! Perchè rovinare una così bella festa? Cosa potrà mai succedermi" pensai un pò confusa dall'alcool, mi inginocchiai a terra e presi la base del suo membro con una mano e aprendo la bocca mi infilai il glande ricoperto di panna in bocca iniziando a succhiare.
Intorno a me scoppiò un putiferio, tutti applaudirono, qualcuno fischiava altri facevano apprezzamenti, ed io invece succhiavo in silenzio quel cazzo che mi piaceva così tanto.
Succhiai per parecchio tempo, quando mi staccai per prendere fiato guardai verso l'alto, verso Francesco, e vidi che aveva una go pro in testa e la sua amata telecamera in mano;
"ma che fai?" gli chiesi arrossendo
"registro questo evento memorabile!" rispose sorridendo
mi girai a guardare mentre lui faceva una panoramica, e rimasi senza parole, c'erano persone nude ovunque, donne e uomini camminavano nudi magari intorno al tavolo a bere qualcosa o a mangiare e quando si incontravano uno dei due si inginocchiava e succhiava o leccava l'altro per qualche minuto per poi tornare alle proprie cose, altri invece sul pavimento stavano già scopando.
Un ragazzo che teneva per mano una ragazza stava passando davanti a me proprio in quel momento, i nostri sguardi si incrociarono, allora lui con lei affianco si avvicinò a me e mi porse il suo pene duro, non sapevo bene se accettare ma quando sentii la mano di Francesco sulla mia testa che mi spingeva gentilmente aprii la bocca e succhiai quel membro, leccai quella grossa cappella gonfia fino a che lui si ritrasse improvvisamente facendo risuonare un sonoro schiocco, il ragazzo mi accarezzò la testa e disse "a dopo tesoro!" e la ragazza mi fece l'occhiolino e si allontanarono, diretti sicuramente a farsi una bella scopata.
Volevo concentrarmi di nuovo sul mio ragazzo ma si era allontanato un pò "amore, vado a riprendere un pò di gente, tu resta qui e divertiti con chi ti vuole" e facendo l'occhiolino si girò scappando nella folla, non feci in tempo a protestare che mi trovai davanti ad un membro eretto, alzai lo sguardo sul proprietario, un ragazzo biondo atletico che sorridendo come un'idiota mentre mi porgeva il suo membro, aprii la bocca e iniziai a succhiarlo con gusto, molte persone mi passavano affianco e mi accarezzavano o mi baciavano, mi porgevano i loro peni o le loro fighe, io leccavo e succhiavo chi si avvicinava a me, e non riuscivo mai a sollevarmi o a guardare dove fosse Francesco, avevo sempre qualcosa davanti alla bocca.
La coppia che si era avvicinata all'inizio si avvicinò ancora e mi circondarono, il ragazzo iniziò a baciarmi in bocca mentre mi palpava, la ragazza mi abbracciava da dietro ed infilava le mani sotto ai miei vestiti, ero fradicia e avevo voglia di scopare, sembrava che conoscessero le mie voglie, infatti le loro mani esperte mi spogliarono completamente in pochissimo tempo, mi fecero sdraiare a terra, mi allargarono le gambe ed il ragazzo ci si infilò in mezzo e sentivo il suo pene che strusciava sulle mie grandi labbra bagnate, la ragazza invece mi sovrastava, mi guardava dall'alto e chiese "ci accetti?"
"ma cosa chiedono questi?" pensai tra me e me e semplicemente annuii
la ragazza cominciò a sedersi sul mio viso, vedevo la sua figa depilata che si avvicinava sempre di più fino a che le sue grandi labbra non baciarono le mie labbra, aprii la bocca ed iniziai a leccarle la vulva, nello stesso istante la ragazza gemette ed il ragazzo spinse dentro di me il suo pene duro e caldo, mi inarcai per il piacere ma non potevo urlare, potevo solo leccare.
Il ragazzo continuò a scoparmi con colpi lenti e profondi per parecchi minuti, poi uscì e subito sentii due mani diverse che mi prendevano i fianchi ed un altro pene entrava in me, la ragazza si alzò e io potei guardare il mio nuovo patner, un ragazzo riccioluto che mi scopava con gran colpi di reni, questa visione durò poco, una mano mi prese la testa e gentilmente mi girò verso il suo pene, lo presi in bocca ed iniziai a leccare, mentre quelli mi scopavano bocca e figa e mi molestavano i capezzoli già talmente eretti da farmi male.
Un altro pene sostituì quello dentro alla mia figa e anche quello dentro alla mia bocca venne presto sostituito da uno nuovo, i sapori cambiavano, alcuni erano già stati dentro ad altre fighe e ne sentivo il sapore dolce, non riuscivo a prendere fiato che già mi riempivano di nuovo, se non era un pene allora una ragazza mi offriva da leccare la sua vagina, e anche un paio di ragazze si misero a strusciarsi contro la mia passerina in una forbice saffica.
Tutte quelle attenzioni mi fecero venire tre o quattro orgasmi, ma nessuno dei miei patner aveva mai goduto addosso a me o nella mia bocca e questo mi stava lasciando un pò perplessa, forse dispiaciuta.
Un'ultima ragazza si alzò dalla mia faccia e la luce mi accecò, sentii due grosse mani prendermi sotto le ascelle e mi sentii sollevare, il pene del mio patner che mi stava sollevando si infilò ancora più dentro di me e io gemetti di piacere, mi sollevò e si alzò e io potei guardarmi attorno, era una scena bestiale!, cerano corpi nudi che scopavano ovunque, un gruppo di quattro ragazze erano a novanta con la pancia sul tavolo e altri quattro ragazzi si continuavano a scambiare scopandole a turno, entravano facevano due spinte dentro e poi uscivano e cambiavano ragazza, altre ragazze stavano succhiando due o tre cazzi mentre un ragazzo sotto di lei la fotteva, sentii due mani sulle mie chiappe e poi la punta di un pene sulla mia rosellina, aprii la bocca per protestare ma sentii subito il freddo denso di una crema allora mi rilassai e mi sentii violare l'ano lentamente, gemetti di piacere mentre il ragazzo davanti a me mi scopava lentamente.
Dopo un pò quello davanti si spostò e lasciò spazio ad un altro ragazzo, non lo riconobbi subito ma era Francesco, divenni subito rossa di vergogna, ma lui sorrideva mentre mi scopava tranquillo e quello dietro continuava ad incularmi gemendo
"allora ti diverti tesoro?" mi chiese
annuii "hai organizzato tutto?" chiesi
lui sorride "certo! Hai detto che volevi provare, eccoti servita! Divertiti!" uscì da me e si allontanò lasciando il posto ad un altro ragazzo che subito spinse il suo pene dentro di me.
Dopo molto tempo tutto si stava pian piano rallentando, chi mi scopava era più lento e avevo un pò di tempo per pensare, sentii l'orologio a pendolo battere l'ora, le due,
"sono tre ore che faccio sesso ininterrotto... sono esausta!" pensai tra me e me, avevo goduto almeno dieci volte, avevo preso in bocca, nella figa e nel culo talmente tanti cazzi tutti diversi tra loro, grossi, piccoli, lunghi, corti, con forme bizzarre, qualcuno circonciso, non sapevo neanche io quanti mi scoparono più di una volta, ed avevo anche leccato così tante fighe, e anche molte si erano strusciate sulla mia, ero sudata ed esausta. Anche gli altri erano nella mia stessa situazione, erano esausti e i loro peni non erano più duri come all'inizio e anche le fighe si vedevano arrossate, tutti eravamo sudati, i capelli incollati, il trucco sfatto e colato sulla faccia, rossetti sbavati, ma gli sguardi erano tutti emozionati e soddisfatti.
Ero in ginocchio con un ragazzo sotto di me che mi scopava la vagina e uno dietro che a novanta mi apriva il sedere ed un terzo in bocca, questi ultimi uno dopo l'altro si fermarono e si allontanarono da me, mi misi in ginocchio e guardai il ragazzo che avevo affianco, era Francesco che mi filmava
"finiamo la serata amore?" mi chiese sorridendo
io annuii "sono esausta e soddisfatta! Grazie per la festa!" risposi io
"ho tranquilla, non è ancora finita!" mi contraddisse, si allontanò di poco parlando con due ragazze, queste corsero via sorridendo e tornarono con una strana brocca che avevo visto girare per la festa ed una bacinella di vetro, le guardai senza capire, ma tutti gli invitati si erano alzati e mi avevano di nuovo circondata, ora tutti nudi si stavano ancora masturbando a vicenda, i ragazzi davanti e le ragazze dietro con in mano i peni dei propri patner.
Mi diedero la bacinella e io la presi in mano guardandole, l'altra ragazza si avvicinò con quella brocca da due litri.
Tutti in coro iniziarono un "hooooooooo" io guardai cosa usciva dalla brocca ed ecco che la bacinella si riempie di una sostanza gelatinosa, biancastra e filosa, l'odore era intensissimo, guardai Francesco con gli occhi e la bocca spalancati
"è sperma?" chiesi
"certo! Quello di questa notte! Tutti sono venuti almeno tre volte, anche le ragazze hanno squirtato dentro!" rispose sorridendo e filmandomi con la telecamera.
La brocca fu svuotata e la ragazza che la teneva la sollevò e leccò le gocce rimanenti poi si allontanò, io guardai quel liquido denso ed odoroso che avevo davanti, non sapevo cosa fare, quando un ragazzo si avvicinò seguito dalla sua patner che lo segava, la ragazza che mi aveva dato la bacinella si era fermata dietro di me e mi disse "apri la bocca e metti la ciotola sotto il mento"
io non capii subito ma ubbidì, la ragazza che segava il ragazzo direzionò il pene e questo spruzzò il suo seme dentro la mia bocca, alcune gocce colpirono il mio mento e colarono nella bacinella insieme al resto, "non bere!" si assicurò la ragazza che avevo alle spalle.
Rimasi ferma con la bocca aperta e la ciotola sotto il mento, altri ragazzi accompagnati dalle loro ragazze si avvicinarono e sborrarono nella mia bocca, alcuni mi mancarono e spruzzarono sulle mie guance o nei capelli.
Dopo dieci ragazzi ecco una ragazza, la prima che aveva segato il suo patner ora si erano scambiati e lui stava sditalinando lei, si avvicinarono e lei allargò le gambe esponendo la sua figa alla mia faccia, dopo un gemito iniziò a tremare ed iniziò a squirtarmi in faccia, in bocca e nella bacinella.
"bevi!" arrivò un comando da dietro di me
"ho si bevo non vedo l'ora" pensai, chiusi la bocca e deglutì tutto quel seme, il sapore di tutto quello sperma, la consistenza filosa e densa, mi venne un brivido di piacere.
Una volta bevuto altri ragazzi ed altre ragazze mi riempirono di nuovo la bocca ed io bevvi ancora, ed ancora, piano piano chi non poteva più venire si rivestì.
Quei ragazzi e ragazze vestiti divennero sempre di più fino a quando solo io e Francesco rimanevamo nudi, avevo veramente finito, ero ricoperta di sperma e squirt. Pensando appunto di aver finito e mi stavo per alzare, ma Francesco mi fermò, "non ancora tesoro!" lo guardai e seguii il suo sguardo, la bacinella piena di sperma, erano almeno tre litri, "davvero?" chiesi un pò preoccupata, ma un coro iniziò da tutti i presenti "BEVI! BEVI! BEVI!...." Francesco si inginocchiò affianco a me per riprendere la brocca ed il mio viso di profilo, ero rossa per l'imbarazzo e l'eccitazione, guardai quel liquido denso dentro la bacinella, il coro mi incoraggiava, appoggiai le labbra alla bacinella e la inclinai, sentii sulle labbra la consistenza di quel liquido denso, aprii le labbra e fui invasa dallo sperma, era troppo, non potevo fare altro che deglutire, e deglutii ancora ed ancora, si sentiva il "glu glu glu " prodotto dalla mia gola.
La consistenza, il sapore, erano divini, mi stavo eccitando solo a bere, anche se era freddo e dava una strana sensazione.
Bevvi la prima metà e poi dovetti staccarmi per riprendere fiato "wow è tanto!" commentai, mi risalì un ruttino che cercai di coprire con una mano, sentii qualche risata e qualche commento sul mio essere una buon gustaia
"tutto per te amore!" rispose Francesco sorridendomi
il silenzio dove potevo riprendermi durò poco e di nuovo il coro ripartì per farmi bere il resto, guardai ancora la ciotola e la riportai alla bocca e chiudendo gli occhi ripresi a bere con piacere.
Finii la ciotola con un risucchio, guardai la ciotola vuota e leccai le ultime gocce filose di seme, tutti applaudirono e gridarono.
Appoggiai la ciotola sul tavolo ed andai in bagno a sciacquarmi la faccia, lo sperma nella mia pancia era così tanto che mentre mi muovevo sentivo il liquido ciondolare nel mio stomaco, e la mia pancia era gonfia.
Mi guardai allo specchio, il trucco si era sciolto e lo sperma mi ricopriva, mi lavai solo il viso e uscii sempre nuda, tutti erano in fila alla porta per tornare a casa, io mi avvicinai a Francesco che era all'ingresso, iniziammo a salutare tutti, prima salutavano Francesco, i maschi stringendogli la mano e congratulandosi, le femmine limonandolo ed abbracciandolo, poi salutavano me, i maschi mi abbracciavano e baciavano le guance ringraziando per la magnifica festa ed augurandomi ancora buon compleanno, invece le ragazze mi baciavano in bocca assaggiandomi per poi ringraziarmi comunque ed augurandomi di fare un'altra festa così.
Quando tutti andarono via erano quasi le quattro di mattina, chiusi la porta e abbracciai Francesco "grazie amore per la bellissima nottata! E per il bellissimo compleanno!"
"ho tesoro, non è ancora finita, manca il mio regalo!" mi sorrise lui
lo guardai curiosa, mi prese in braccio e mi portò a letto, mi stese e mi salì sopra "hai ancora un pò di voglia?" mi chiese e io lo abbracciai sia con le braccia che con le gambe, lo sentii entrare nella mia figa che dopo tutto quel sesso era super sensibile, sentivo ogni millimetro di carne che entrava in me e mi scopava con pazienza.
I nostri gemiti divennero piano piano più acuti, il suo pene pulsava dentro di me e mi procurava ancora più piacere, all'improvviso lui tra un gemito ed un sospiro disse "tesoro, volevo darti un regalo, ma penso che è più un regalo per me..." io gemetti "quale?" ero curiosa e sentivo il suo membro pulsare sempre di più, tra poco sarebbe uscito, ma in quel momento non volevo, doveva durare per sempre! Non doveva abbandonarmi.
Lui continuò a spingere piano sempre più vicino a godere "mi vuoi sposare?" mi chiese così all'improvviso, io spalancai gli occhi e probabilmente strinsi i miei muscoli interni perchè sentii Francesco gemere di piacere,
"eeeeh? Cosa?" chiesi, avevo sentito ma non ero sicura
lui dopo un pò di sforzo ripetè "mi vuoi sposare?"
io lo abbracciai forte e urlai "SI! LO VOGLIO!" lui gemette e venne dentro di me, sentii il suo seme riempirmi e tutte le emozioni, la proposta, il sesso, la festa, tutto esplose in me e venni anche io, l'orgasmo più forte che abbia mai avuto, tremavo sotto di lui, lo abbracciai e le mie unghie affondarono nella sua schiena, urlai il mio orgasmo e il mio piacere,e lui godeva dentro di me per la prima volta, riversando tutto il suo seme nel mio utero.
Appena ci riprendemmo lui mi prese e ci invertimmo, io ero sopra di lui, lui ancora dentro di me, ancora mezzo duro, appoggiai la testa sul suo petto, Francesco mi accarezzava la testa "buon compleanno amore!" disse e io riuscii solo a rispondere "grazie amore!" prima di addormentarmi.
Fine.
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