Un vagabondo fortunato 2

di
genere
zoofilia

Premessa: racconto puramente di fantasia
spero vi piaccia! grazie per la lettura!

Tornai a casa con la testa fra le nuvole, comprai tutti i prodotti necessari e cercai di distrarmi cucinando e sistemando casa, stendendo i panni e rifacendo i letti, ma appena mi fermavo 5 minuti subito mi tornava nella mente l'immagine del pene canino che usciva dalla vagina, e penzolava tra le zampe del suo proprietario, a ripensarci mi veniva la bocca secca e uno strano sfarfallio tra le gambe!
"sono pazza! Non posso pensare a certe cose!" ragionando su come ritornare alla mia normalità e ai miei pensieri normali pensai anche di andare da un medico o da un prete a confessare tutto, ma poi mi convincevo che se lo avessi fatto mi avrebbero dato veramente della pazza, quindi scacciavo il pensiero e riprendevo le faccende.
Dopo cena andai a letto presto, ero stanca e le troppe emozioni mi avevano scombussolata!
A letto però ripresi a rivivere la scena vista nella piazzetta!
Ero li in piedi come il pomeriggio, e i due cani si stavano accoppiando, tutto uguale, se non che riuscivo a muovermi, anzi mi muovevo senza volerlo, mi stavo avvicinando e guardavo meglio quel rapporto animalesco così particolare ed emozionante, ero così vicina che quasi vedevo i peli dei due animali, poi il maschio si staccò come il pomeriggio e io ammirai da vicino quel grande e magnifico pene canino, era così grosso e robusto, virile! Mi girai verso la cagna, la sua figa aperta e rossa per l'eccitazione e lo sfregamento dei corpi era gocciolante di seme, e....
Mi svegliai di soprassalto ansimando e tutta sudata.
"Quella cagna... ero io! Quella figa che ho visto, non era quella della cagna, ma la mia che guardo nello specchio! Ero io la sua cagna!.... ma che sogno da malati ho iniziato a fare?" Pensai.
Il materasso era bagnato e la mia figa era zuppa, anzi avevo bagnato il materasso con il liquido della mia vagina!
"Ma come è mai possibile? Che mi eccito con la vista di un cane! Sono fuori!"
Scacciai il pensiero e mi cambiai, presi un panno asciutto e cercai di asciugare più possibile il letto, mentre lavoravo pensai
"quel cane si è avvicinato e si è fatto accarezzare... vuoi dire che mi aveva già capito? Aveva sentito nel mio odore una futura amante? Poi quando mi ha abbaiato all'inizio era così dominante, mi ha imposto a restare, mi ha veramente capita dall'inizio? Voglio questo?" mi venne un brivido al solo pensiero, scossi la testa "non può essere! Io sono una ragazza umana e troverò un ragazzo umano! Non un cane vagabondo, sporco e che lo fa in quello schifo di piazzetta!"
Decisi di andare a farmi una doccia, la camera dei miei era al piano terra, invece la mia con il mio bagno si trovava al primo piano, così andai tranquilla a rilassarmi senza paura di dar fastidio ai miei genitori che il giorno dopo dovevano andare a lavoro.
Mi affacciai allo specchio e mi osservai, avevo uno strano sguardo, sembravo emozionata, eccitata.
Mi tirai qualche sberletta sulle guance e accesi l'acqua più fredda possibile e mi infilai dentro, il freddo mi svegliò completamente, mi appoggiai al muro e feci scorrere l'acqua sulle spalle e sul corpo, chiusi gli occhi per rilassarmi e far scorrere via il sogno e le mie nuove e stravolgenti emozioni. Mentre l'acqua scorreva fredda pensai all'accaduto cercando di fare ordine, dovevo assolutamente riprendere il controllo, dovevo capire cosa mi stava succedendo!
Ripensai al cane, il suo pelo rosso mezzo lungo, sporco per la vita da vagabondo ma forte ed in salute da giovane cane, pensai al suo muso, aguzzo e agli occhi intelligenti che mi guardavano, la sua lingua lunga e larga, la mia figa ebbe uno spasmo e il mio stomaco si riempì di farfalle.
Scacciai subito il pensiero, cercai di pensare alla cagna, ma non mi venne in mente nulla, l'unica immagine era quella vulva che si allontanava, che gocciolava seme e l'immagine del pene che penzolava tra le game mi comparve all'improvviso, mi tappai la bocca con una mano e mi accasciai nella doccia sotto l'acqua fredda, la mia figa invece era un fuoco, mi sfiorai leggermente il clitoride per sentirla e in un'istante venni gemendo nella mia mano.
Una volta ripresa dall'orgasmo mi alzai, spensi l'acqua e dopo essermi asciugata velocemente mi ributtai a letto e mi addormentai all'istante.
scritto il
2023-09-26
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