L'uomo della Porsche
di
gfranco
genere
esibizionismo
Anna era una bella ragazza. Giovane, alta, magra e sempre curata. Su facebook solo post riguardanti belle Audi, vestiti con lo spacco, qualche tatuaggio e molti sogni effimeri. Di solito i ragazzi si innamoravano subito di lei, ma dopo la lasciavano per la sua superficialità.
Era figlia di gente semplice, operai che lavoravano per pagare anche l'affitto di casa, ma lei si sentiva diversa...puntava in alto, ma faceva solo la commessa.
Quel ragazzo di una decina di anni in più di lei si era fermato davanti al negozio di camice, la Porsche 911 fiammante posteggiata davanti. Si era innamorata di lui come l'aveva visto entrare...in realtà si era innamorata della fuoriserie da centocinquanta mila euro.
Con le sue moine era riuscita ad avere un appuntamento con lui. Finalmente un riccone ai suoi piedi ed un giorno magari tanto di cameriera in villa, servita come una grande signora.
Era subito andati a letto e come non si poteva andare a letto con uno che di soldi ne aveva sicuramente tanti.
A fine settimana viaggiavano ed andavano in albergo, alberghi sempre diversi e lei apriva le gambe senza ostacoli, lui la prendeva e le faceva fare di tutto, per fortuna ora prendeva la pillola e non sarebbe rimasta incinta.
Un giorno l'uomo le propose un rapporto a tre. Due uomini e lei. Era la prima volta che lo faceva, ma quel piccolo sacrificio le sarebbe stato utile e magari un giorno quando si sarebbero sposati come prometteva lui e lei sarebbe stata una signora.
Le capitava spesso di fare cose strane. Una volta avevano partecipato ad un orgia. Era stato divertente, quanti piselli nel sedere e nella vagina, sembrava che tutti gli uomini presenti cercassero lei e le altre due ragazze facessero solo da contorno.
Ne era uscita con il sedere che le bruciava, per due ore almeno cinque uomini l'avevano presa, specialmente di dietro e di sperma in bocca ne aveva ingoiata tanta. Ma era stato bello e poi una futura signora non si doveva fermare a queste piccole cosucce.
Una delle ragazze presenti all'orgia le aveva infilato una mano nella vagina. Con molta difficoltà, quasi le veniva da piangere, ma la mano lentamente, grazie all'abbondante crema usata, entrò tutta e gli altri applaudirono all'impresa. A volte leccava la vagina ad una delle ragazze, non era lesbica, ma ormai si stava adeguando alla compagnia.
Altre volte lui la faceva andare a letto da sola con altri. Non le piaceva, ma come faceva a rifiutarsi, magari lui la lasciava e non avrebbe più girato in Porsche.
Poi all'improvviso l'uomo sparì. La Anna cercò di indagare e alla fine capì la triste realtà. Era sparito all'estero, la Porsche era in affitto e non sua, si era servito sessualmente di lei per completare degli affari che erano andati a buon fine, anche grazie alla preddisposizione della ragazza a fare l'amore con tutti, porci con le bave alla bocca compresi.
L'orefice gli disse che l'anello di fidanzamento era falso, una specie di fondo di bottiglia. Lei era incavolata nera, alla fine aveva l'aveva data a destra e sinistra semplicemente gratis. Chissà quanto il presunto fidanzato aveva riso alle sue spalle.
Alla Anna piacevano ancora le auto sportive, però la prossima volta sarebbe stata più attenta... darla via sì, ma non per cosi poco.
Era figlia di gente semplice, operai che lavoravano per pagare anche l'affitto di casa, ma lei si sentiva diversa...puntava in alto, ma faceva solo la commessa.
Quel ragazzo di una decina di anni in più di lei si era fermato davanti al negozio di camice, la Porsche 911 fiammante posteggiata davanti. Si era innamorata di lui come l'aveva visto entrare...in realtà si era innamorata della fuoriserie da centocinquanta mila euro.
Con le sue moine era riuscita ad avere un appuntamento con lui. Finalmente un riccone ai suoi piedi ed un giorno magari tanto di cameriera in villa, servita come una grande signora.
Era subito andati a letto e come non si poteva andare a letto con uno che di soldi ne aveva sicuramente tanti.
A fine settimana viaggiavano ed andavano in albergo, alberghi sempre diversi e lei apriva le gambe senza ostacoli, lui la prendeva e le faceva fare di tutto, per fortuna ora prendeva la pillola e non sarebbe rimasta incinta.
Un giorno l'uomo le propose un rapporto a tre. Due uomini e lei. Era la prima volta che lo faceva, ma quel piccolo sacrificio le sarebbe stato utile e magari un giorno quando si sarebbero sposati come prometteva lui e lei sarebbe stata una signora.
Le capitava spesso di fare cose strane. Una volta avevano partecipato ad un orgia. Era stato divertente, quanti piselli nel sedere e nella vagina, sembrava che tutti gli uomini presenti cercassero lei e le altre due ragazze facessero solo da contorno.
Ne era uscita con il sedere che le bruciava, per due ore almeno cinque uomini l'avevano presa, specialmente di dietro e di sperma in bocca ne aveva ingoiata tanta. Ma era stato bello e poi una futura signora non si doveva fermare a queste piccole cosucce.
Una delle ragazze presenti all'orgia le aveva infilato una mano nella vagina. Con molta difficoltà, quasi le veniva da piangere, ma la mano lentamente, grazie all'abbondante crema usata, entrò tutta e gli altri applaudirono all'impresa. A volte leccava la vagina ad una delle ragazze, non era lesbica, ma ormai si stava adeguando alla compagnia.
Altre volte lui la faceva andare a letto da sola con altri. Non le piaceva, ma come faceva a rifiutarsi, magari lui la lasciava e non avrebbe più girato in Porsche.
Poi all'improvviso l'uomo sparì. La Anna cercò di indagare e alla fine capì la triste realtà. Era sparito all'estero, la Porsche era in affitto e non sua, si era servito sessualmente di lei per completare degli affari che erano andati a buon fine, anche grazie alla preddisposizione della ragazza a fare l'amore con tutti, porci con le bave alla bocca compresi.
L'orefice gli disse che l'anello di fidanzamento era falso, una specie di fondo di bottiglia. Lei era incavolata nera, alla fine aveva l'aveva data a destra e sinistra semplicemente gratis. Chissà quanto il presunto fidanzato aveva riso alle sue spalle.
Alla Anna piacevano ancora le auto sportive, però la prossima volta sarebbe stata più attenta... darla via sì, ma non per cosi poco.
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