La cugina della mia compagna 02
di
gfranco
genere
sentimentali
Stamattina la cugina della mia donna, di nome Lucia, splendida ragazza del sud ha partecipato ad un concorso di vigile. Da ieri è nostra ospite e domani dovrebbe partire per la Puglia ed attendere i risultati. Una bella ragazza sui venticinque anni o poco più, che mi ha creato dei turbamenti, anche se poi ha prevalso la logica, ovvero il fatto che io sto assieme a sua cugina Bianca e di conseguenza devo comportarmi in maniera corretta o meglio correttissima.
Oggi nel pomeriggio è andata nella vasca da bagno, eravamo solo io e lei in casa. Ad un certo punto mi ha chiesto un asciugamano che io l' ho subito portato indietreggiando sin dalla porta del bagno per non vedere la sua nudità.
Lucia mi ha ringraziato per il gesto e mi ha detto che l' essere guardata nuda non le crea problemi in quanto ha già frequentato in Croazia delle spiagge da nudista, assieme alle amiche. Pensavo, come donna del sud che fosse tutta chiesa, casa e famiglia ed invece anche questo mito si sfascia, sono rimasto indietro di molti anni, senza rendermi conto che anche laggiù gli usi e i comportamenti sono cambiati.
Ancora mezza bagnata e con adosso l'asciugamani si è seduta sul divano con me e poi tra il faceto e il serioso mi ha chiesto se a mio parere era più bella lei o la Bianca. Ho replicato che a mio giudizio erano veramente tutte e due belle, che non avevo elementi per giudicare lei e che mi aveva messo in difficoltà a causa di come era vestita o meglio non vestita, avvolta solo dall'asciugamani.
La gatta l' ha subito scostato e ha fatto vedere un corpo meraviglioso dalla pelle bianchissima e con un pube pieno di peli neri e ben tagliati. Le gambe o meglio le cosce erano splenidamente sensuali. Per non parlare dei suoi magnifici seni, più sodi di quelli della Bianca e con dei capezzoli molto grandi e spaziosi. Un vero e proprio quadro del Tiziano, da lasciarmi senza parole.
Per mia fortuna ho pensato di dovermi comportare bene, se non altro per rispetto alla Bianca e mi sono alzato con la scusa di andare un attimo a prendere una cosa. Sono riuscito a fuggire dalla tentazione di allungare le mani ed ho fatto bene.
Lei, tra il serio e l'ironico mi ha ricordato di come l'altra sera, mentre dormiva per finta, io le sia passato davanti e le abbia guardato con insistenza le cosce ed il seno soretto dal reggiseno. Sempre secondo la ragazza, se non avesse avuto il reggiseno, le avrei guardato le tette con più insistenza e che forse lo avrei accarezzato... poi mi aveva sentito fare l'amore con la cugina e si è sentita esclusa dalla nostra felicità, tutta sola e senza conforto.
Qui sono crollato nonostante i miei buoni propositi iniziali. L'ho portata in camera, ho calcolato che la Bianca tornava dopo tre o quattro ore e quindi ho tolto un preservativo dal comodino e l'ho lasciata distendere sul letto, aiutandola ad aprire le gambe. La sua vagina sembrava volere provare il mio pisello e l'ho accontentata.
Come ha aperto le gambe l'ho subito penetrata. Si è pure sfasciata la teoria che secondo me le ragazze del sud si mantengano vergini fino al matrimonio, non lo era proprio. Anzi il mio pisello era entrato di corsa, senza problemi. Per rassicurarmi mi ha detto che aveva fatto diverse volte l'amore e specialmente all'estero, pure in Spagna dove secondo lei gli spagnoli sono calorosi. Intanto io la penetravo e le succhiavo i suoi bellissimi capezzoli, che in quanto a grandezza per me erano una meravigliosa realtà. Intanto lei godeva ed io succhiavo le sue accoglienti tette.
Poi, dopo diversi minuti ho tolto il preservativo e le sono venuto sul pube. Sembrava soddisfatta ed eccitata, ma non ho sentito il calore e la vicinanza che mi dava la Bianca. La Lucia lo aveva fatto come un atto meccanico e poco sentimentale, quasi volesse soddisfare qualcosa che fisicamente le mancava in questi giorni di assenza da casa. Secondo me o io od un altro per lei era sicuramente la stessa cosa, credo solo d'averle soddisfatto un bisogno fisico, in quei momenti ha messo poco sentimento.
Mi sono sentito un disgraziato, ma ormai la frittata era fatta ed io non potevo più cambiare le cose. Avevo tradito la mia donna e non potevo più rimediare.
La Lucia ha girato per casa, io chiuso nel mio mutismo. Quindi è uscita per una passeggiata, lasciandomi solo a pensare e a spargermi la testa di cenere.
Non vedevo l'ora che tornasse la Bianca per stringerla ed abbracciarla. Intanto sono andato in camera per controllare che sui cuscini e sul lenzuolo non ci fossero rimasti capelli mori o peli del pube. Se la Bianca ne avesse trovato anche uno solo, per me sarebbe stato l'inferno ed avrei dovuto andare a dormire giù nel garage e nella migliore delle ipotesi... E' già la seconda volta che combino pasticci, la prima volta mi ha perdonato, ma alla seconda volta mi avrebbe lasciato. Per fortuna domani la cugina se ne và ed io devo cercare di recuperare il buon senso, ovvero la fedeltà nei confronti di chi amo e merita da me molto di più di quello che le dò.
Devo imparare ad essere più fedele e non lasciarmi manovrare da certe sirene. Se quella vince il concorso da vigile sarebbe pure capace di multarmi con ferocia, come non mi avesse mai visto o conosciuto.
Oggi nel pomeriggio è andata nella vasca da bagno, eravamo solo io e lei in casa. Ad un certo punto mi ha chiesto un asciugamano che io l' ho subito portato indietreggiando sin dalla porta del bagno per non vedere la sua nudità.
Lucia mi ha ringraziato per il gesto e mi ha detto che l' essere guardata nuda non le crea problemi in quanto ha già frequentato in Croazia delle spiagge da nudista, assieme alle amiche. Pensavo, come donna del sud che fosse tutta chiesa, casa e famiglia ed invece anche questo mito si sfascia, sono rimasto indietro di molti anni, senza rendermi conto che anche laggiù gli usi e i comportamenti sono cambiati.
Ancora mezza bagnata e con adosso l'asciugamani si è seduta sul divano con me e poi tra il faceto e il serioso mi ha chiesto se a mio parere era più bella lei o la Bianca. Ho replicato che a mio giudizio erano veramente tutte e due belle, che non avevo elementi per giudicare lei e che mi aveva messo in difficoltà a causa di come era vestita o meglio non vestita, avvolta solo dall'asciugamani.
La gatta l' ha subito scostato e ha fatto vedere un corpo meraviglioso dalla pelle bianchissima e con un pube pieno di peli neri e ben tagliati. Le gambe o meglio le cosce erano splenidamente sensuali. Per non parlare dei suoi magnifici seni, più sodi di quelli della Bianca e con dei capezzoli molto grandi e spaziosi. Un vero e proprio quadro del Tiziano, da lasciarmi senza parole.
Per mia fortuna ho pensato di dovermi comportare bene, se non altro per rispetto alla Bianca e mi sono alzato con la scusa di andare un attimo a prendere una cosa. Sono riuscito a fuggire dalla tentazione di allungare le mani ed ho fatto bene.
Lei, tra il serio e l'ironico mi ha ricordato di come l'altra sera, mentre dormiva per finta, io le sia passato davanti e le abbia guardato con insistenza le cosce ed il seno soretto dal reggiseno. Sempre secondo la ragazza, se non avesse avuto il reggiseno, le avrei guardato le tette con più insistenza e che forse lo avrei accarezzato... poi mi aveva sentito fare l'amore con la cugina e si è sentita esclusa dalla nostra felicità, tutta sola e senza conforto.
Qui sono crollato nonostante i miei buoni propositi iniziali. L'ho portata in camera, ho calcolato che la Bianca tornava dopo tre o quattro ore e quindi ho tolto un preservativo dal comodino e l'ho lasciata distendere sul letto, aiutandola ad aprire le gambe. La sua vagina sembrava volere provare il mio pisello e l'ho accontentata.
Come ha aperto le gambe l'ho subito penetrata. Si è pure sfasciata la teoria che secondo me le ragazze del sud si mantengano vergini fino al matrimonio, non lo era proprio. Anzi il mio pisello era entrato di corsa, senza problemi. Per rassicurarmi mi ha detto che aveva fatto diverse volte l'amore e specialmente all'estero, pure in Spagna dove secondo lei gli spagnoli sono calorosi. Intanto io la penetravo e le succhiavo i suoi bellissimi capezzoli, che in quanto a grandezza per me erano una meravigliosa realtà. Intanto lei godeva ed io succhiavo le sue accoglienti tette.
Poi, dopo diversi minuti ho tolto il preservativo e le sono venuto sul pube. Sembrava soddisfatta ed eccitata, ma non ho sentito il calore e la vicinanza che mi dava la Bianca. La Lucia lo aveva fatto come un atto meccanico e poco sentimentale, quasi volesse soddisfare qualcosa che fisicamente le mancava in questi giorni di assenza da casa. Secondo me o io od un altro per lei era sicuramente la stessa cosa, credo solo d'averle soddisfatto un bisogno fisico, in quei momenti ha messo poco sentimento.
Mi sono sentito un disgraziato, ma ormai la frittata era fatta ed io non potevo più cambiare le cose. Avevo tradito la mia donna e non potevo più rimediare.
La Lucia ha girato per casa, io chiuso nel mio mutismo. Quindi è uscita per una passeggiata, lasciandomi solo a pensare e a spargermi la testa di cenere.
Non vedevo l'ora che tornasse la Bianca per stringerla ed abbracciarla. Intanto sono andato in camera per controllare che sui cuscini e sul lenzuolo non ci fossero rimasti capelli mori o peli del pube. Se la Bianca ne avesse trovato anche uno solo, per me sarebbe stato l'inferno ed avrei dovuto andare a dormire giù nel garage e nella migliore delle ipotesi... E' già la seconda volta che combino pasticci, la prima volta mi ha perdonato, ma alla seconda volta mi avrebbe lasciato. Per fortuna domani la cugina se ne và ed io devo cercare di recuperare il buon senso, ovvero la fedeltà nei confronti di chi amo e merita da me molto di più di quello che le dò.
Devo imparare ad essere più fedele e non lasciarmi manovrare da certe sirene. Se quella vince il concorso da vigile sarebbe pure capace di multarmi con ferocia, come non mi avesse mai visto o conosciuto.
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