La guerra delle sorelle sporcaccione

di
genere
feticismo

Helga e Nadia erano due belle sorelle. Tra loro solo due anni di differenza, entrambe belle, fatte bene, con un grande sedere...ma un pò troie.
Tutto era cominciato già da tempo, come per una gara tra sorelle e solo perchè ognuna si sentiva migliore dell'altra, con più corteggiatori e dal corpo più bello.
Già la Helga aveva cominciato portandosi a letto il ragazzo della Nadia. Gliela aveva data con tanto di trasporto e desiderio che lui non si era potuto rifiutare. Alla Helga tra un orgasmo e l'altro le era bastato sentirsi dire che a fare l'amore era più brava della Nadia. Una sera, entrambe su di giri per avere bevuto si erano portate a letto due ragazzi. Se li erano scambiati ed ognuna aveva goduto a modo suo.
Ormai per loro tutto era diventato normale...si erano già fatte una discreta fama e considerate delle vaccone, tanto che spesso venivano invitate alle feste, per rallegrare sessualmente i partecipanti. Una volta avevano fatto a gara per dimostrare l'una all'altra la propria bravura nell'ingoiare i piselli. Una decina di ragazzi, in fila, uno dopo l'altro avevano goduto delle loro prestazioni e quanto sperma avevano ingoiato. Non contente a volte si facevano prendere da due o tre ragazzi, un pene in bocca, l'altro nel sedere e quello rimasto nella vagina. Delle vere e proprie porcelline, tanto che decisero di andare in Olanda per mettere a fuoco le loro capacità e fare i soldini, anche perchè là non l'avrebbero data gratis.
La Helga lavorava al Punto Rosso, dove dava uno spettacolino veramente eccitante a cui partecipavano decine e decine di spettatori. Con furba intelligenza si spogliava e si faceva penetrare da un nero molto dotato. Le prime volte sentiva dolore, come se un palo le entrasse dentro, ma poi ci si era abituata ed aveva preso gusto. Le piaceva sentire quel grosso pene dentro di lei, poi lui lo estraeva e toglieva il preservativo e quindi lei si beveva tutto quello sperma. Di soldi ne prendeva, ma era gelosa della Nadia. La ragazza formosa e dalle curve attraenti metteva una sigaretta in vagina e poi faceva uscire cerchi di fumo. La Helga ci aveva provato, ma non ci riusciva..nessun cerchio di fumo che salisse dal palco. Per non essere da meno, aveva cominciato a fare dei spettacolini con un pisello di gomma. Dapprima piccolo, poi ne aveva aumentato il volume e gli spettatori quasi stentavano a credere che si mettesse dentro quella specie di palo. Ora si era perfezionata ed il nero oltre al proprio pisello a volte, come ultima scena, ci metteva dentro tutta la mano, l'altra gliela metteva dentro nel sedere e sembrava quasi impossibile che due mani, una davanti ed una dietro ci entrassero tutte e quasi con comodo.
La Helga, seppure con la benda agli occhi per non farsi riconoscere aveva fatto un film con un alano, dal grande pisello. Se lo era preso tutto dentro, poi lo aveva masturbato e fatto un pompino. Per questo genere di film era stata pagata 3mila euro e il cane sembrava abituato a farlo, come con altre, di solito russe. Per intenerirlo metteva dello zucchero sulla vagina e lui gliela leccava, non tanto per la vagina che non gli interessava, quanto per il gustoso alimento sparso sul davanti.
La Nadia per non essere da meno voleva farlo con un cavallo, ma fu sconsigliata...era rischioso e le poteva rompere la vagina, tanto era grande.
Insomma, tutto era cominciato con una piccola rivalità, cosa da poco ed ora erano arrivate a comportarsi da prostitute, ma forse quella maniera di essere era già presente sin dalle prime sfide tra loro a furore di gambe aperte.
Ma per non litigare, avevano entrambe lo stesso ragazzo. Un ballerino nero, con un grande pisello che prima di addormentarsi le accontentava entrambe con immense colate di sperma. In ogni caso, di fatto lui viveva quasi alle loro spalle e loro innamorate non avevano capito che quel pisello pensava più ai loro soldi che alle due ragazze.
Ma l'amore a volte è cieco e ci erano cadute come due stupide che della vita ne avevano capito poco. Il ragazzo per tenerle legate a se, cominciò ad aiutarle con la droga. Sono passati altri due anni, entrambe sdentate e bruttine vivono di fatto di carità e tutto per comperarsi la droga. Hanno le braccia piene di echimosi e di buchi...sembrano delle ombre che camminano incerte e scavate dalle malattie. Nessuno le vuole più... tutti hanno paura che si siano presi l'aids, tanto sono fisicamente magre e decisamente diventate racchie.
scritto il
2023-10-28
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