Il caminetto

di
genere
sentimentali

Nonostante abiti in un appartamento tutti o quasi hanno un piccolo caminetto a legna.
Probabilmente il costruttore aveva capito che poteva essere una maniera per combattere l'aumento dei prezzi del petrolio e derivati. Ora un bancale di legna di circa 10 quintali ( in realtà da secco diventa 8 q.li) costa dai 210 ai 230 euro (trasporto compreso), lo scorso anno era difficile trovare la legna ed un bancale costava fino ai trecento euro. Stessa cosa per i palet che costavano fino a 13 euro al sacco ed ora sotto i sette euro.
Alla Bianca piacerebbe sdraiarsi davanti al caminetto...ciò la affascina come i bambini, a me piacerebbe accendere il caminetto e dopo mesi di attesa finalmente lo spazzacamino ha pulito il camino. Non è la prima volta, che in mancanza di manutenzione, si legge che arrivano i pompieri... e l'acqua gettata fa molti danni. Di solito la pulizia la faccio ogni due anni e non di più. Nei casi più gravi le case prendono fuoco.
Io e la Bianca siamo usciti come di solito come tutti i venerdì sera....siamo stati al bar, dove va per pavoneggiarsi e mette in mostra la sua sensualità. La barista è un pò gelosa per non trovarsi al centro degli sguardi. Spesso mi trovo a che fare con due galline che si mettono in mostra...il mio amico Pierino ci gode o meglio mette a fuoco la sua vista e da solito lecchino fa a turno i complimenti ora all'una ora all'altra. Non so che farebbe per vedere un pezzettino di tette dell'una o dell'altra. La Bianca è sicuramente più bella e completa, ma la Erica a mio avviso ha un sedere e delle cosce stratosferiche...e poi da come cammina non si può fare a meno di vedere come muove il suo culone. Povero Pierino a settanta anni perdersi inutilmente per una ragazza giovane che manco lo guarda e lo usa come cavaliere servente.
Alle dieci di sera siamo rientrati ed ho acceso il caminetto. Piano, piano le fiamme hanno cominciato a crescere ed il calore cominciava a riscaldarci.
La Bianca, piena di iniziative, ha messo un materassino tipo di quelli al mare e mezza nuda si è distesa supina, affascinata dalla luce delle fiamme, con la luce elettrica spenta. Vederla così stranamente illuminata sembrava più sensuale del solito, quasi una dea dell'amore con la splendida pelle bianca e due tette come due colline.
Con tranquillità le sono venuto sopra, mi sono spogliato, faceva caldo. Mi ha aiutato a farsi mettere dentro il pisello, lo ha puntato contro la vagina con una mano e come una fata ha aperto le gambe per agevolare il mio successivo compito. E' stato bello penetrarla, mentre si metteva a godere e a seguire con il ventre, l'andare su e giù del mio pene. Con le mani ha fatto pressione contro i miei glutei perchè la penetrassi tutta, ma più di così non entrava...era entrato tutto e non trovava più posto...tutto occupato. Mentre lei si divincolava in continazione, le sono venuto dentro con forza...era tutta bagnata dal sudore. Non so se per il caldo del caminetto o per le sensazioni provate nel sentirmi in lei.
Poi è fuggita in bagno, non finiva più di uscire e solo dopo ho capito il perchè di questo suo ritardo. In una mano aveva dell'olio di vasellina, mi ha chiesto di spruzzarlo nel sedere...si è girata di fianco, ha spalancato da dietro una gamba verso l'alto e quindi le sono venuto dietro. E' entrato tutto e le piaceva...non ho fatto fatica, nè ha provato dolore. Si è abituata, non è più come le prime volte che tentava di urlare dal dolore. Le sono venuto dentro copiosamente ed ho visto che lo sperma le usciva da dietro per finire sul materassino. Era felice, si sentiva amata. Siamo andati sotto la doccia ed ha preso il pisello in bocca...le sono venuto sulle tette...voleva che le leccassi la vagina e non solo.
Poi siamo andati a dormire...io sfinito e lei felice. Ha cominciato a torturarmi tirandomi i peli del petto...fino a che l'ho immobilizzato baciandole le tette.
Finalmente ha deciso di dormire...con la promessa di tenerle una mano sul seno, si è finalmente addormentata. Speriamo che stanotte si addormenti tranquilla e non sogni di essere caduta tra le fiamme del caminetto, ma di trovarsi su una spiagga con il sottoscritto che continua a palparla...le piace che io la palpi. Però a lei dico che la tocco e non la palpo...mi sembra meno volgare e più ruffiano.
scritto il
2023-10-28
1 . 2 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Il signor tre palle
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.