La signora dell'ultimo piano

di
genere
sentimentali

Mario era uno studente del primo anno di Farmacia. In affitto condivideva un appartemento e viveva con un compagno universitario che studiava lettere. Nel condominio cercava di andare d'accordo con tutti e se per le scale o in ascensore trovava qualcuno cercava di comportarsi da educato e con cortesia.
All'ultimo piano abitava una signora, la Marta. Aveva almeno sessanta anni, ma li portava bene. D'estate, sarà per il vestito scollato e per i proropenti seni, faceva gola a più di qualcuno. Sembrava non volesse mai invecchiare e di anni ne dimostrava almeno dieci in meno. Più di qualche volta, Mario l'aveva aiutata a portare la spesa ed una volta anche a spostare un mobile. Tra loro, se pur nel rispetto dei ruoli, una certa confidenza. La donna che aveva più anni di sua mamma, gli piaceva per la cordialità e per un fisico certamente bello. La donna era divorziata, non aveva figli e più di qualcuno ci avrebbe fatto un pensierino.
Mario era stato invitato due volte a cenare da lei, la Marta immaginava le difficoltà di Mario ed era felice di potere cucinare per qualcuno che volesse mangiare bene.
Una sera, per ricambiare una cortesia, aveva invitato Mario a cena. Avevano mangiato e bevuto, forse bevuto troppo. La signora e Mario si erano messi ad ascoltare la televisione e forse per la complicità di Bacco si erano fisicamente avvicinati troppo.
Forse fu Mario, forse fu la Marta, ma cominciarono a toccarsi. La Marta aprì i pantaloni di Mario e rimase positivamente impressionata da quel pene...grosso e grande che cominciò a masturbare. Erano passati 10 anni da l'ultima volta che aveva fatto l'amore e quel ragazzo le piaceva. Si era completamente spogliata...era ancora bella, dei seni leggermente cadenti, ma grandi. Lui le aveva leccato la vagina che sapeva di profumo e si era subito buttato tra i seni. La donna aveva accolto quel grosso pene e se lo era spinto fino in fondo. Dopo anni ed anni finalmente provare il piacere di ricevere un pisello ed era quello di un giovane. Lui per molti minuti l'aveva cavalcata e le era venuto dentro, lei sembrava impazzita e gli dava da succhiare le tette, quasi stesse allattandolo.
Forse il pensiero di un figlio che non aveva mai avuto e che ora era tutto per lei.
Gli era venuto dentro, l'aveva riempita di sperma. La donna si sentiva al settimo cielo, finalmente dopo anni aveva ripreso a fare l'amore e quel grosso pisello le aveva riempito la vagina e il cervello.
Da allora era diventata l'amante di Mario, si era fatta e per la prima volta prendere analmente, la cosa gli piaceva...era bello sentire quel pisellone che le entrava nel sedere. Con lui provava cose che non aveva mai sentito. Il suo bel ragazzone che amava la sua cucina e la sua vagina, sempre pronta a ricevere tutto quello sperma.
Era una bella donna e finalmente qualcuno la desiderava, tralaltro era molto giovane e la cavalcava senza mai stancarsi. Un amore di amante che la riempiva in tutti i buchi e che la faceva sentire più giovane.
scritto il
2023-12-08
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