Dopo il pranzo con gli zii
di
mariella Monreal
genere
dominazione
Romanzo erotico a puntate: Maria Grazia capitolo VII
Dopo il pranzo con gli zii
Appena furono andati via gli zii, la nonna disse la sua: “Mai visto uno scandalo simile, minigonna senza mutande, o con quel tanga che lasciava poco all’immaginazione. – si rivolse a Ida- Perciò tu e tua sorella siete donne di casa poco accorte.” Concluse rivolgendosi alla nuora che stava rigovernando. Ida rispose: “Però non sono ragazze cattive e vanno bene a scuola, vedrai che presto prenderanno la laurea.” La suocera la guardò con astio:” Ma gli occhi dove li hai, Sofia era seduta di fronte a tuo marito e tu non hai visto come lo provocava? Allora sei proprio scema. Io ho visto che allargava le gambe in modo osceno e credevo avesse una mutandina nera, quando mi è passata vicina per andare in bagno ho tirato su la gonna e ho visto che non aveva proprio mutande. Un’altra cosa, la sorella si è mortificata, ha pianto ha cercato di coprirsi, ma lei ha messo il culo in fuori davanti a tutti. Non voglio essere maligna ma lei cercava le sculacciate, deve essere una puttanella.” Si intromise Elvira:” Vero nonna, Giuseppina cercava di ricoprirsi, Sofia si è messa di spalle, mostrando le natiche. Pure io non voglio essere maligna, ma a me è sembrato che si mettesse in mostra verso il posto di papà.” La nonna le diede ragione: ”Però tuo padre è corretto non ha fatto nulla per agevolare il suo narcisismo” La povera Ida rimase molto male, in effetti lei non si era accorta di nulla. ;” Visto come si depilano la fica? Proprio due puttanelle” Quello lo aveva notato pure lei, ma non che cercasse di attirare le attenzioni del marito. La cena fu frugale, visto tutto quello che avevano mangiato a pranzo, dopo lo spettacolo televisivo andarono tutti a dormire. Maria Grazia aveva studiato tutto il pomeriggio, Elvira quando furono in camera le disse: ”Hai messo i pantaloni… paura eh!” e scoppiò a ridere. La nonna sentendole parlare entrò in camera: ”Cosa fate, non dormite? Guardate che è tardi” Elvira ridacchiando disse: “La piccola ha messo i pantaloni, aveva paura di dover mostrare la cosina rasata:” La nonna si affrettò a dire, “le punizioni si danno per un motivo, mai per umiliare e basta. Oggi lei si è comportata bene. Dormite adesso” Il padre e la madre stavano in camera, il padre disse, vogliamo fare qualche giochino? “Lei rispose: ”Non mi va. Ti sei eccitato a vedere tua nipote?” Flavio l’apostrofò: ”Sei matta? Una bambina. Pure Maria Grazia lo è, però la sculacci spesso e ti è piaciuto vederla completamente rasata” Flavio si girò e le diede uno schiaffo:” quelle sono punizioni,” Ida disse:” sempre con le mani alzate, strano che tu non abbia mai sculacciato me a culo nudo” Lui la guardò e rispose: Se non ho un pubblico non va bene, è suscitare vergogna che rende efficace la punizione. Ho trovato salutare vederti nuda davanti a mia madre e alle tue figlie e ti dirò, stasera stai facendo la stupida, ma da allora sei migliorata molto. Forza giochiamo. - Prese dal comodino una candelina lunga e stretta.- stai facendo la cattiva, sai cosa ti aspetta, metti a terra il materasso.” Lei ingoiando le lacrime ubbidì. Lui non era ancora contento: “ Spogliati, facciamo questo gioco da quando siamo sposati, quando mai lo hai fatto vestita.?” Lei si spogliò del tutto e aspettò ordini nascondendo con la mano il ciuffo di peli che adornava il suo basso ventre. “ Mettiti pancia in giù, sei stata cattiva stanotte dormirai a terra sul materasso… ma apriti le natiche.” Lui vide che la moglie era sempre una bella donna, però la carne fresca di Sofia l’aveva colpito. Si mise in ginocchio sul materasso a terra dove stava la moglie e le infilò la candelina nel buchino grinzoso. Lei fece uno scatto:” Ti ho fatto male?” “ No, no stai tranquillo” E lui continuò, oggi la mia schiavetta dorme a terra con la candelina nel buchino. Ho chiuso a chiave la porta, pensa che vergogna se entrassero le ragazze o mia madre.” Lei ci pensò e disse, ma non vuoi fare l’amore?” Flavio le rispose :“ No, non ho voglia, mi piace fare i nostri giochetti: poi magari ti faccio mettere sul letto, ma leghiamo questi polsi con manette alla tastiera del letto e io mi diverto a farti qualche dispettuccio. Apriamo queste belle gambette tornite e spalanchiamo la tua cosina. Oppure ti vengo sopra e tu mi lecchi dal culo al pene.” Ida lo sentiva strano.: “per me non sei come tutte le altre volte – gli disse e lui, - questi giochetti li facciamo da sempre cosa c’è di diverso dalle altre volte? Lei sospirò” Forse i culetti delle gemelle, e aver intravisto pure le loro fiche.” Lui cominciò a picchiarla, lei si dimenava col grosso culo e dentro la candelina: “ Va bene così, togliti la candelina mettiti la camicia da notte e vieni sul letto.” Quest’ultima uscita fece capire alla donna che era rimasto eccitato a vedere le gemelle nude, sia pure per pochi minuti. Quando salì sul letto, lui prese la spazzola per capelli e la colpì sulle cosce, qualcosa cadde pure sul culo, ma poca roba, aveva detto che quella punizione a lui piaceva solo se c’era un pubblico a incitare, a ridere, a farla vergognare. Così la povera donna divenne triste, capì che qualcosa era successo, ma mai avrebbe pensato all’incontro fra suo marito e Sofia. Era triste, le sfuggiva qualcosa e alla fine si ritrovò al banco lotto. Giocò un terno, non uscì, poi ne giocò un altro e alla fine si accorse di aver sperperato quattrocento mila lire. Ebbe paura, Flavio l’aveva punita, per la metà della somma, d’accordo con la madre, mettendola nuda fuori della stanza davanti a suocera e figlie, chissà cosa avrebbe inventato, ma era proprio giù e giocare le aveva dato un certo sollievo. Fino a quando una mattina rientrò a casa, col marito che non era andato a lavorare e teneva nelle mani le giocate, Appena entrata le diede un forte calcio sul sedere, che la fece ritrovare sdraiata. Erano presenti suocera e figlie. “ Cosa sono queste?” Le disse il marito. Lei rispose tremante. Nulla venderò la mia collana d’oro e ti rimborso tutto.” La suocera le rifece il verso:” Nulla, hai sentito?”. Lei si mise in piedi e Elvira le venne incontro;” Ti ho chiesto un paio di scarpe e me le hai negate, sono soldi di casa, pure miei” Elvira dopo la sua sonora sculacciata per un ritardo, in assenza della nonna era diventata perfida. :” Nonna qual è la punizione di casa in questo periodo?” la nonna rise e fece cenno al figlio, che prese la moglie per il busto, con Elvira che le teneva le gambe e andarono difilati nella stanza della nonna. Maria Grazia non partecipò, ma da quando la madre l’aveva svergognata sculacciandola a sedere nudo alla villa comunale, aveva nei suoi confronti rancore. Un episodio di cui si parlava ancora. La gettarono malamente sul letto, lei cercò di sfuggire e il marito la prese a schiaffi. La suocera disse: “Una maniera per non avere la punizione è cambiarla, e metterla tutta nuda fuori al balcone” Lei sapeva che non avrebbero mai avuto il coraggio di esporsi a una punizione che poteva richiamare le forze dell’ordine, ma stette ferma, mentre Elvira la denudava. Le tolse il soprabito, il vestito, il reggiseno e alla fine le strappò le mutandine di cotone bianco. Lei automaticamente strinse le gambe avvicinandole, ma il marito aveva già manette e corde. La posizionarono con le braccia alla testata del letto, le gambe a quella di sotto, con le gambe spalancate e in piena luce, la suocera aveva aperto il lampadario centrale. Il marito si mise seduto ai piedi del letto le figlie dall’altra parte, non c’era un centimetro del corpo di Ida, nascosto ai loro sguardi. La suocera prese un cuscino e glielo mise sotto il sedere così era ben esposta. Comparve con i suoi soliti aggeggi, mentre il marito e Elvira la motteggiavano: “Mamma - disse la ragazza- vedo qualche pelo bianco su questa cosa. La nonna aggiunse, “Gli anni passano, questo vale pure per il caffè che sei andata a prendere con Bastianelli, amico di tuo marito, lo devi rendere ridicolo?” lei provò a negare fra le lacrime.” Non è vero, non ci sono mai andata” la suocera la colpì all’interno delle cosce. “Abbi almeno il pudore di non negare e mostrò il pennello alla nipote Elvira, che fu ben lieta: ”Tocca ame?” Cominciò a insaponare tutta la vagina arrivando al culo, fino al buchino che in quella posizione era in mostra. Quando fu tutta insaponata, il padre intervenne, “forse il rasoio lo uso io, non vorrei farle male” Cominciò dal ventre con i peli che cadevano su un foglio che la suocera aveva posizionato sotto di lei. E poi passò alle parti laterali, la donna si sentiva morire a stare così nuda sotto gli occhi di tutti, pure Maria Grazia sorrise, lei ci era passata e sapeva quanto era umiliante. Alla fine Ida aveva una pelle liscia come una pesca, ma la vagina era esposta in modo vergognoso. La suocera si avvicinò e col rasoio pulì il solco delle natiche mettendo in bella mostra il buchino che i peli, prima nascondevano e aggiunse: ” naturalmente la collana la vendi e rimetti i soldi nella cassa di casa” Provò a dire: “Si poteva fare senza arrivare a tutto questo. La suocera si voltò e le diede un colpo sulla vagina:” Impara a stare zitta, sei senza vergogna, Elvira la motteggiò:” E ora che facciamo?” La suocera disse:” Certo dobbiamo inventarci qualcosa che la faccia vergognare, peccato abbiamo litigato con la sorella…” poi si rivolge al figlio: Quante volte la sculacci in una settimana?” Flavio la guarda interdetto, “ Sono manesco è vero, però non l’ho mai sculacciata. Se non c’è qualcuno a vedere non mi diverto!” La madre lo guardò contrita: “ Non è un gioco la sculacciata, è una punizione, che significa che non hai un pubblico? Tuo padre me le ha sempre date e eravamo da soli in camera, non eri presente tu, non era presente Amelia.” “Capisco dice Flavio ma non mi sembra efficace sculacciarla in camera, però adesso il pubblico lo abbiamo ci sei tu e le ragazze. Solo che prenderla si ribella. La suocera ride e va a prendere una spatola di legno:” Ogni ribellione, cinque colpi in più. Ti aiutiamo io e Elvira.” Le slegano le gambe e Ida si dimena, subito la suocera le assesta colpi sulle natiche. Lei grida e come una brava bambina si lascia slegare poi la suocera posizione una sedia al centro della stanza, con Elvira accompagna la madre in lacrime vicino al padre e la mette a pancia in sotto sulle sue gambe. Uno spettacolo davvero piacevole, pure per Maria Grazia, il culo in fuori, con la cosina ben in mostra e il padre che batte, prima con le mani, poi fa cenno alla madre, ma Elvira è più veloce e gli passa la spatola. Le natiche sono spalancate e sotto compaiono le grandi labbra rasate che mettono in mostra la vagina. Flavio fa un rapido paragone con Sofia, ha una cosina davvero bella, certo Ida ha partorito e la sua fica è slabbrata, lui pensa per un attimo come sarebbe bello punire la moglie davanti alla nipote. Tocca la vagina e la strizza, Elvira e la suocera ridono, Maria Grazia è più tranquilla, ma il ricordo della sculacciata presa alla villa, all’ora di punta, la ringalluzzisce e ride pure lei:” Mamma come sei ridicola, hai tutto esposto” Elvira si volta e le dice, tu hai ancora le tue cosine rasate, non essere cattiva con la mamma, è sempre tua madre, cosa vuoi che chiami Luciana?” Maria Grazia sta subito zitta e ingoia un groppo. Il padre continua con le mani, avevo ragione, serve un pubblico per rendere tutto più divertente. Vedete questo buchino? Facciamo tanti giochi, a lei piacciono.” La madre si intromette:” Penso che basti, pure perché ci possiamo inventare qualche altra cosa con questa signora che gioca con i soldi che non sono suoi. Una delle gemelle ti guardava Flavio, peccato ora abbiamo i rapporti tesi, ma se ci rassereniamo, mi piacerebbe, sculacciarla davanti a loro. Umiliarla fino in fondo, con questo culone che muove a destra e sinistra. Brucia eh!”. Elvira pensa un attimo poi dice,” ma domani è lunedì, viene la donna delle pulizie, è molto fidata, perché non ci inventiamo qualcosa e le mostriamo mamma senza neppure un pelo?” Ida cominciò a piangere, : “No mi vergogno troppo” La suocera dice a Elvira: “Hai avuto una bella idea, ma le gemelle teniamole in caldo, troppo divertente sculacciarla davanti a loro, con la fica rasata. Ora lasciamola andare, tanto la rasatura dura, però mi devi promettere- dice la suocera al figlio- la fai dormire nuda.” Flavio dice di sì con la testa, “Nuda e scoperta, e se qualcuno ha bisogno di qualcosa, può venire in camera” La madre ci pensa un po’ che dici è il caso di tenerla legata?” Flavio ride, certo ho anche un guinzaglio, avrò una bella cagnolina a farmi compagnia. E se mi sveglio, pure se è addormentata – dammi la spatola- qualche colpetto non glielo leva nessuno.
Dopo il pranzo con gli zii
Appena furono andati via gli zii, la nonna disse la sua: “Mai visto uno scandalo simile, minigonna senza mutande, o con quel tanga che lasciava poco all’immaginazione. – si rivolse a Ida- Perciò tu e tua sorella siete donne di casa poco accorte.” Concluse rivolgendosi alla nuora che stava rigovernando. Ida rispose: “Però non sono ragazze cattive e vanno bene a scuola, vedrai che presto prenderanno la laurea.” La suocera la guardò con astio:” Ma gli occhi dove li hai, Sofia era seduta di fronte a tuo marito e tu non hai visto come lo provocava? Allora sei proprio scema. Io ho visto che allargava le gambe in modo osceno e credevo avesse una mutandina nera, quando mi è passata vicina per andare in bagno ho tirato su la gonna e ho visto che non aveva proprio mutande. Un’altra cosa, la sorella si è mortificata, ha pianto ha cercato di coprirsi, ma lei ha messo il culo in fuori davanti a tutti. Non voglio essere maligna ma lei cercava le sculacciate, deve essere una puttanella.” Si intromise Elvira:” Vero nonna, Giuseppina cercava di ricoprirsi, Sofia si è messa di spalle, mostrando le natiche. Pure io non voglio essere maligna, ma a me è sembrato che si mettesse in mostra verso il posto di papà.” La nonna le diede ragione: ”Però tuo padre è corretto non ha fatto nulla per agevolare il suo narcisismo” La povera Ida rimase molto male, in effetti lei non si era accorta di nulla. ;” Visto come si depilano la fica? Proprio due puttanelle” Quello lo aveva notato pure lei, ma non che cercasse di attirare le attenzioni del marito. La cena fu frugale, visto tutto quello che avevano mangiato a pranzo, dopo lo spettacolo televisivo andarono tutti a dormire. Maria Grazia aveva studiato tutto il pomeriggio, Elvira quando furono in camera le disse: ”Hai messo i pantaloni… paura eh!” e scoppiò a ridere. La nonna sentendole parlare entrò in camera: ”Cosa fate, non dormite? Guardate che è tardi” Elvira ridacchiando disse: “La piccola ha messo i pantaloni, aveva paura di dover mostrare la cosina rasata:” La nonna si affrettò a dire, “le punizioni si danno per un motivo, mai per umiliare e basta. Oggi lei si è comportata bene. Dormite adesso” Il padre e la madre stavano in camera, il padre disse, vogliamo fare qualche giochino? “Lei rispose: ”Non mi va. Ti sei eccitato a vedere tua nipote?” Flavio l’apostrofò: ”Sei matta? Una bambina. Pure Maria Grazia lo è, però la sculacci spesso e ti è piaciuto vederla completamente rasata” Flavio si girò e le diede uno schiaffo:” quelle sono punizioni,” Ida disse:” sempre con le mani alzate, strano che tu non abbia mai sculacciato me a culo nudo” Lui la guardò e rispose: Se non ho un pubblico non va bene, è suscitare vergogna che rende efficace la punizione. Ho trovato salutare vederti nuda davanti a mia madre e alle tue figlie e ti dirò, stasera stai facendo la stupida, ma da allora sei migliorata molto. Forza giochiamo. - Prese dal comodino una candelina lunga e stretta.- stai facendo la cattiva, sai cosa ti aspetta, metti a terra il materasso.” Lei ingoiando le lacrime ubbidì. Lui non era ancora contento: “ Spogliati, facciamo questo gioco da quando siamo sposati, quando mai lo hai fatto vestita.?” Lei si spogliò del tutto e aspettò ordini nascondendo con la mano il ciuffo di peli che adornava il suo basso ventre. “ Mettiti pancia in giù, sei stata cattiva stanotte dormirai a terra sul materasso… ma apriti le natiche.” Lui vide che la moglie era sempre una bella donna, però la carne fresca di Sofia l’aveva colpito. Si mise in ginocchio sul materasso a terra dove stava la moglie e le infilò la candelina nel buchino grinzoso. Lei fece uno scatto:” Ti ho fatto male?” “ No, no stai tranquillo” E lui continuò, oggi la mia schiavetta dorme a terra con la candelina nel buchino. Ho chiuso a chiave la porta, pensa che vergogna se entrassero le ragazze o mia madre.” Lei ci pensò e disse, ma non vuoi fare l’amore?” Flavio le rispose :“ No, non ho voglia, mi piace fare i nostri giochetti: poi magari ti faccio mettere sul letto, ma leghiamo questi polsi con manette alla tastiera del letto e io mi diverto a farti qualche dispettuccio. Apriamo queste belle gambette tornite e spalanchiamo la tua cosina. Oppure ti vengo sopra e tu mi lecchi dal culo al pene.” Ida lo sentiva strano.: “per me non sei come tutte le altre volte – gli disse e lui, - questi giochetti li facciamo da sempre cosa c’è di diverso dalle altre volte? Lei sospirò” Forse i culetti delle gemelle, e aver intravisto pure le loro fiche.” Lui cominciò a picchiarla, lei si dimenava col grosso culo e dentro la candelina: “ Va bene così, togliti la candelina mettiti la camicia da notte e vieni sul letto.” Quest’ultima uscita fece capire alla donna che era rimasto eccitato a vedere le gemelle nude, sia pure per pochi minuti. Quando salì sul letto, lui prese la spazzola per capelli e la colpì sulle cosce, qualcosa cadde pure sul culo, ma poca roba, aveva detto che quella punizione a lui piaceva solo se c’era un pubblico a incitare, a ridere, a farla vergognare. Così la povera donna divenne triste, capì che qualcosa era successo, ma mai avrebbe pensato all’incontro fra suo marito e Sofia. Era triste, le sfuggiva qualcosa e alla fine si ritrovò al banco lotto. Giocò un terno, non uscì, poi ne giocò un altro e alla fine si accorse di aver sperperato quattrocento mila lire. Ebbe paura, Flavio l’aveva punita, per la metà della somma, d’accordo con la madre, mettendola nuda fuori della stanza davanti a suocera e figlie, chissà cosa avrebbe inventato, ma era proprio giù e giocare le aveva dato un certo sollievo. Fino a quando una mattina rientrò a casa, col marito che non era andato a lavorare e teneva nelle mani le giocate, Appena entrata le diede un forte calcio sul sedere, che la fece ritrovare sdraiata. Erano presenti suocera e figlie. “ Cosa sono queste?” Le disse il marito. Lei rispose tremante. Nulla venderò la mia collana d’oro e ti rimborso tutto.” La suocera le rifece il verso:” Nulla, hai sentito?”. Lei si mise in piedi e Elvira le venne incontro;” Ti ho chiesto un paio di scarpe e me le hai negate, sono soldi di casa, pure miei” Elvira dopo la sua sonora sculacciata per un ritardo, in assenza della nonna era diventata perfida. :” Nonna qual è la punizione di casa in questo periodo?” la nonna rise e fece cenno al figlio, che prese la moglie per il busto, con Elvira che le teneva le gambe e andarono difilati nella stanza della nonna. Maria Grazia non partecipò, ma da quando la madre l’aveva svergognata sculacciandola a sedere nudo alla villa comunale, aveva nei suoi confronti rancore. Un episodio di cui si parlava ancora. La gettarono malamente sul letto, lei cercò di sfuggire e il marito la prese a schiaffi. La suocera disse: “Una maniera per non avere la punizione è cambiarla, e metterla tutta nuda fuori al balcone” Lei sapeva che non avrebbero mai avuto il coraggio di esporsi a una punizione che poteva richiamare le forze dell’ordine, ma stette ferma, mentre Elvira la denudava. Le tolse il soprabito, il vestito, il reggiseno e alla fine le strappò le mutandine di cotone bianco. Lei automaticamente strinse le gambe avvicinandole, ma il marito aveva già manette e corde. La posizionarono con le braccia alla testata del letto, le gambe a quella di sotto, con le gambe spalancate e in piena luce, la suocera aveva aperto il lampadario centrale. Il marito si mise seduto ai piedi del letto le figlie dall’altra parte, non c’era un centimetro del corpo di Ida, nascosto ai loro sguardi. La suocera prese un cuscino e glielo mise sotto il sedere così era ben esposta. Comparve con i suoi soliti aggeggi, mentre il marito e Elvira la motteggiavano: “Mamma - disse la ragazza- vedo qualche pelo bianco su questa cosa. La nonna aggiunse, “Gli anni passano, questo vale pure per il caffè che sei andata a prendere con Bastianelli, amico di tuo marito, lo devi rendere ridicolo?” lei provò a negare fra le lacrime.” Non è vero, non ci sono mai andata” la suocera la colpì all’interno delle cosce. “Abbi almeno il pudore di non negare e mostrò il pennello alla nipote Elvira, che fu ben lieta: ”Tocca ame?” Cominciò a insaponare tutta la vagina arrivando al culo, fino al buchino che in quella posizione era in mostra. Quando fu tutta insaponata, il padre intervenne, “forse il rasoio lo uso io, non vorrei farle male” Cominciò dal ventre con i peli che cadevano su un foglio che la suocera aveva posizionato sotto di lei. E poi passò alle parti laterali, la donna si sentiva morire a stare così nuda sotto gli occhi di tutti, pure Maria Grazia sorrise, lei ci era passata e sapeva quanto era umiliante. Alla fine Ida aveva una pelle liscia come una pesca, ma la vagina era esposta in modo vergognoso. La suocera si avvicinò e col rasoio pulì il solco delle natiche mettendo in bella mostra il buchino che i peli, prima nascondevano e aggiunse: ” naturalmente la collana la vendi e rimetti i soldi nella cassa di casa” Provò a dire: “Si poteva fare senza arrivare a tutto questo. La suocera si voltò e le diede un colpo sulla vagina:” Impara a stare zitta, sei senza vergogna, Elvira la motteggiò:” E ora che facciamo?” La suocera disse:” Certo dobbiamo inventarci qualcosa che la faccia vergognare, peccato abbiamo litigato con la sorella…” poi si rivolge al figlio: Quante volte la sculacci in una settimana?” Flavio la guarda interdetto, “ Sono manesco è vero, però non l’ho mai sculacciata. Se non c’è qualcuno a vedere non mi diverto!” La madre lo guardò contrita: “ Non è un gioco la sculacciata, è una punizione, che significa che non hai un pubblico? Tuo padre me le ha sempre date e eravamo da soli in camera, non eri presente tu, non era presente Amelia.” “Capisco dice Flavio ma non mi sembra efficace sculacciarla in camera, però adesso il pubblico lo abbiamo ci sei tu e le ragazze. Solo che prenderla si ribella. La suocera ride e va a prendere una spatola di legno:” Ogni ribellione, cinque colpi in più. Ti aiutiamo io e Elvira.” Le slegano le gambe e Ida si dimena, subito la suocera le assesta colpi sulle natiche. Lei grida e come una brava bambina si lascia slegare poi la suocera posizione una sedia al centro della stanza, con Elvira accompagna la madre in lacrime vicino al padre e la mette a pancia in sotto sulle sue gambe. Uno spettacolo davvero piacevole, pure per Maria Grazia, il culo in fuori, con la cosina ben in mostra e il padre che batte, prima con le mani, poi fa cenno alla madre, ma Elvira è più veloce e gli passa la spatola. Le natiche sono spalancate e sotto compaiono le grandi labbra rasate che mettono in mostra la vagina. Flavio fa un rapido paragone con Sofia, ha una cosina davvero bella, certo Ida ha partorito e la sua fica è slabbrata, lui pensa per un attimo come sarebbe bello punire la moglie davanti alla nipote. Tocca la vagina e la strizza, Elvira e la suocera ridono, Maria Grazia è più tranquilla, ma il ricordo della sculacciata presa alla villa, all’ora di punta, la ringalluzzisce e ride pure lei:” Mamma come sei ridicola, hai tutto esposto” Elvira si volta e le dice, tu hai ancora le tue cosine rasate, non essere cattiva con la mamma, è sempre tua madre, cosa vuoi che chiami Luciana?” Maria Grazia sta subito zitta e ingoia un groppo. Il padre continua con le mani, avevo ragione, serve un pubblico per rendere tutto più divertente. Vedete questo buchino? Facciamo tanti giochi, a lei piacciono.” La madre si intromette:” Penso che basti, pure perché ci possiamo inventare qualche altra cosa con questa signora che gioca con i soldi che non sono suoi. Una delle gemelle ti guardava Flavio, peccato ora abbiamo i rapporti tesi, ma se ci rassereniamo, mi piacerebbe, sculacciarla davanti a loro. Umiliarla fino in fondo, con questo culone che muove a destra e sinistra. Brucia eh!”. Elvira pensa un attimo poi dice,” ma domani è lunedì, viene la donna delle pulizie, è molto fidata, perché non ci inventiamo qualcosa e le mostriamo mamma senza neppure un pelo?” Ida cominciò a piangere, : “No mi vergogno troppo” La suocera dice a Elvira: “Hai avuto una bella idea, ma le gemelle teniamole in caldo, troppo divertente sculacciarla davanti a loro, con la fica rasata. Ora lasciamola andare, tanto la rasatura dura, però mi devi promettere- dice la suocera al figlio- la fai dormire nuda.” Flavio dice di sì con la testa, “Nuda e scoperta, e se qualcuno ha bisogno di qualcosa, può venire in camera” La madre ci pensa un po’ che dici è il caso di tenerla legata?” Flavio ride, certo ho anche un guinzaglio, avrò una bella cagnolina a farmi compagnia. E se mi sveglio, pure se è addormentata – dammi la spatola- qualche colpetto non glielo leva nessuno.
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