Risvegli
di
Sonia45
genere
etero
45enne professoressa in un istituto professionale, mora , alta 1,65, una quarta di seno che sta ancora abbastanza su da solo ed un culo bello sodo e ritto che mi accorgo per strada in molti si girano a guardare senza che io faccia niente per metterlo in evidenza. La mia vita scorre tranquilla tra la scuola e la famiglia con mio marito ed un figlio 15enne. Mio marito è un bravo uomo , lavoratore , bravo padre con nostro figlio ma dal punto di vista sessuale è un po troppo addormentato. Con questo io non gli do preoccupazioni perche’ anche io sessualmente mi sono un po assopita. Ma il mio risveglio sessuale non aspettava altro che qualcuno che mi riaccendesse il desiderio e questo successe quando il vecchio portiere del condominio ando’ in pensione e fu assunto un 50enne single un po rozzo ma gran lavoratore. Il nuovo portiere non mancava mai di guardarmi il culo quando passavo sfoggiando un gran sorriso e salutandomi amichevolmente. Con il tempo notai che tutte le volte che passavo cercava di fermarmi per parlare , e dopo poco inizio’ a farmi complimenti sul mio essere donna e fisicamente molto piacente, senza per altro eccedere. Ed io giorno dopo giorno allentavo le distanze perche’ iniziavo a sentirmi lusingata dal suo interessamento. Poi un giorno mentre rientravo da scuola mi invito’ ad entrare nel suo sgabbiotto per ritirare una raccomandata . E mentre firmavo la ricevuta lui si posiziono’ dietro di me ed in quella posizione sentii il suo cazzo appoggiarsi fra le mie natiche, facendomi provare , per un attimo, una scossa elettrica da capo a piedi. Che mi fece rimettere in posizione eretta immediatamente e mi fece arrossire mentre mi giravo per guardarlo. I suoi occhi e d i miei si incontrarono e lui sfoggio’ un live sorriso mentre io arrossiii senza parole. Poi in fretta e furia presi la mia raccomandata e me ne andai trafelata. Arrivai in casa col fiatone, era tanto che nessuno mi metteva al centro delle sue attenzioni e la cosa mi turbava perche’ all’improvviso capii che mi aveva fatto piacere. Passai una notte insonna rigirarmi nel letto e la mattina anche io mio marito mi chiese se andava tutto bene. Io dissi che non sarei andata al lavoro perche’ non mi sentivo bene e lui annui ed ando a a lavoarare seguito a ruota da nostro figlio. Mi buttai sul letto e a mente fredda ritornai a quello che era successo ieri e mi chiarii le idde che la cosa mi era proprio piaciuta ed al solo pensiero di quel cazzo che mi aveva fatto sentire il portiere provai un senso di eccitazione. Iniziai ad accarezzarmi il corpo soffermandomi sulle mie tettone pizzicandomi i capezzoli che svettavno duri . Poi scesi al pube e dopo alcune carezze inziai a penetrarmi con un dito e noati che il mio sesso era bagnato come non lo era piu’ da tempo. Con una mano mi strizzavo i capezzoli facendomi inarcare la schiena e questo favoriva la penetrazione di , adesso , due diti per tutta la loro lunghezzza nella mia passera sempre piu’ bagnata. Non manco’ tanto ed ebbi un orgasmo come non ne provavo piu’ da molto tempo lasciandomi completamente svuotata ma non sazia, anzi. Ero ancora sul letto mezza nuda con la camicia da notte in disordine ed ancora una vogli da sopire, quando sentii suonare il campanello alla porta. Mi riassestai e chiesi chi era. Quando sentii la voce del portiere che mi disse che era venuto a vedere come stavo perche’ glielo aveva detto mio marito ebbi un tuffo al cuore senza curarmi del mio aspetto aprii la porta per ringraziarlo del suo interessamento, ma non ricordavo che la camicia da notte pur non essendo trasparente non lasciava niente all’immaginazione ma quando me ne resi conto era troppo tardi perche’ oramai l’avevo giia’ fatto entrare in casa per offrirgli un caffe’. Lui sorridendo senza togliere lo sguardo dal mio culo che lo precedeva mi segui’ fino in cucina riempiendomi di complimenti e dicendomi che era piu’ tranquillo vedendo che stavo meglio. Mentre camminavo mi resi conto dello spettacolo che stavo dando anche perche’ i miei umori avevano bagnato la camicia da notte rendendola ancora piu’ trasparente la cosa mi stava facendo eccitare di nuovo. Lui si mise a sedere mentre cercavo il caffe’e feci finta che fosse in uno scaffale in alto dove non potevo arrivare , cosi’ lui si alzo in piedi venne dietro di me e si allungo lungo il mio corpo mentre ero in punta di piedi praticamente puntellandosi al mio culo e facendomi sentire il suo cazzo che stava diventando duro. Io non mi ritrassi e lui continuo a spingerlo fra le mie chiappe con la scusa che non trovava il caffe mentre io mi lasciai sfuggire un sospiro di piacere. Lui capi’ che ci stavo e tralasciando il caffe’ porto’ giu’ le sue braccia cingendomi la vita e toccandomi il seno mentre il mio affanno di piacere aumentava. Provai a cercare una scusa per farlo smettere ma non ero stata e non volevo essere convincente . Lui comincio’ a baciarmi sul collo mentre mi impastava i seni ed io persi ogni dignita’ di madre di famiglia e mi lascia andare alle sue carezza . Mi girai e le nostre bocche si incontrarono mentre le nostre lingue si attorcigliavano . In un attimo mi trovai nuda davanti a lui che mi prese di peso e mi sdraio’ sul tavolo affondando il suo viso fra le mie cosce andando a lambire il centro del mio piacere che iniziava a sgorgare dalla mia fica vogliosa. Mi leccava in profondita’ come nessuno aveva mai fatto mentre spingevo la sua testa con e mani come se dovesse scoparmi mentre pronunciavo frasi che non avrei mai creduto potessero uscire dalla mia bocca .Venni una volta e dopo poco venni ancora mentre lui non smetteva di dissetarsi dalla mia fonte. Non ero appagata anzi l’appetito vien mangiando e sfacciatamente gli dissi che adesso ero io che volevo ricambiare il piacere che mi aveva dato. Lui in un attimo si spoglio’ e quando si levo’ anche gli slip vidi svettare un bel cazzone che era certamente molto piu’ grosso di quello di mio marito. A quella visone mi sentii mancare le gambe e chinandomi in ginocchio iniziai a slinguare la sua bella cappellona che svettava verso me impaziente. Lo leccai , lo vellicai con la lingua fino alle palle per poi risalire in vetta per poi iniziare a succhiarglielo facendomi entrare sempre piu’ cazzo in bocca , ormai in preda alla voglia piu’ assoluta. Lui mi prese la testa delicatamente ed inizio’ a scoparmi la bocca con l’intento di farmi arrivare il suo cazzone in gola, e ci riuscii anche se poi era troppo grosso e lungo e provai dei conati sputando fuori anche molta saliva. Ma non mi arresi ero decisa a dargli piacere e con calma riuscii a prenderlo tutto in bocca mentre lui sospirava facendomi i complimenti per la mia bravura ed per il piacere che gli davo ed infatti non resistette per molto e mi riempi la bocca del suo caldo ed abbondante seme che a momenti mi soffocava ma che ingoiai fino all’ultima goccia gustandomelo mentre venivo ancora solo per il piacere che avevo provato ad averlo in bocca. Mi tiro’ su e ci baciammo appassionatamente mentre ci dirigevamo in camera lasciandoci andare sul letto. Mi sdraiai e lui mi fu sopra ancora duro senza cenni di cedimento cosi’ glielo presi in mano e me lo diressi nella mia fica dove sprofondo’ in un solo colpo riempiendomi e facendomi inarcare la schiena e mugolare di piacere . Lui non smetteva di baciarmi mentre mi impastava le poppe e spingeva come un ossesso facendomi godere ogni volta che l’avevo tutto dentro . Ero un fiume in piena e venivo in continuazione mentre lui inarrestabile mi scopava e cambiando posizione si sdraio’ sul letto e mi invito ad impalarmi sul suo cazzone, cosa che feci in un attimo dando la sensazione che mi riempiva ancora di piu’ in quella posizione. Adesso poteva impastare ancora meglio il mio seno e mentre lo cavalcavo come impazzita di piacere si alzo ed inizio a mordere e succhiare i capezzoli facendomi venire ancora una volta . Ero un amazzone perfetta ed il mio stallone mi faceva godere come non mai e quando volle cambiare ancora posizione prendendomi a pecorina me ne venni ancora mentre il suo cazzone mi riempiva come non credevo possibile. Non ce la facevo piu’ avevo perso il conto delle volte che ero venuta e finalmente lo sentii ingrossare ancora di piu e scaricarmi dentro con un grido di piacere da me condiviso una cascata di sperma che nell’andirivieni inizio’ a sgorgare dalla mia ficona aperta bagnandomi le cosce. Ci lasciammo andare sul letto io esausta e lui che se la godeva nell’essere riuscito a farmi sua. Ma il tempo era tiranno e dopo esserci lavati alla meglio ed esserci rivestiti ci salutammo non senza che lui mi palpasse ogni dove e baciandomi appassionatamente mi strappo’ un appuntamento , questa volta nel suo apprtamento.Ed una volta sola mi trovai a pensare a cosa avevo fatto ma non pentita pensavo eccitata al prossimo incontro.
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