Diana, mamma ubbidiente. Marchiata e prostituita.
di
Billo
genere
dominazione
La mattina dopo la sessione di allenamento in palestra Diana è chiamata dalla figlia Giulia tramite messaggio:”troia portami la colazione “ Diana si mette nuda, come previsto e ordinato da tempo dalla figlia Padrona, e porta il vassoio della colazione, lo poggia sul letto, e si mette in ginocchio da un lato, poi si accoccola a terra seduta sui talloni e aspetta.
Giulia mangia e beve le sue cosette e fa un cenno alla serva:”lecca, puttana!! Tu sei la mia puttana e schiava...” Diana si mette a leccare i piedi della bellissima figlia, inizia dalle piante dei piedi, poi lecca e succhia le dita una ad una, e Giulia si tocca il clitoride, e dice:”ieri sera hai preso un bel po’ di frustate, troia? Hai ancora i segni della cinghia dappertutto...”
Diana:”si Padrona, ero in palestra e Cesare e altri 3 porci mi hanno riempita, sia di cazzi che di mazzate...ma nessuno mi sa prendere come te, mia Regina!”
Diana sali’ a leccare la fregna della figlia, e la fece godere leccandole il clitoride, Giulia venne gemendo e gridando e dopo l’orgasmo disse:” oggi tu non godi, sei una zoccola da strada, ti fai scopare e sbattere da tutti, e devi essere marchiata, così che tutti sappiano a chi appartieni, e quindi oggi andremo a farti fare un tatuaggio!!”
Alle 16.30 erano nella bottega del tatuatore, dove Giulia aveva fatto i suoi piccoli tatuaggi tempo prima, e Diana era pronta; Giulia disse al tipo:”le dobbiamo scrivere il mio nome dietro la spalla destra, in alto...e chi legge il mio nome deve sapere che lei è mia “
Diana disse:”bello, mi piace, grazie Padrona!!” Giulia le mollò uno schiaffo in faccia, e il tatuatore capi’ meglio la situazione, e azzardò:”Giulia, vuoi che le mettiamo anche dei piercing? Che so, magari ai capezzoli, o alle labbra della fica?? Che ne dici? È tipico per le schiave...eh?!?”
Giulia guardò Diana dritto negli occhi, se avesse parlato l’avrebbe schiaffeggiata ancora, Diana abbassò lo sguardo, e Giulia disse:”si bravo! Io direi un anellino a ciascun capezzolo, e due anelli alle labbra della fica! Dai!!!”
Diana si era già bagnata in mezzo alle gambe, il tatuatore iniziò il tatuaggio dietro la spalla, e Giulia nel frattempo iniziò a baciare in bocca la mamma ubbidiente...e le diceva:”brava serva, vedi quanto sei buona e ubbidiente?? Così devi essere, sottomessa e ubbidiente “
Diana si faceva marchiare in silenzio, baciava Giulia e ingoiava tutta la saliva che la figlia le sputava in bocca.
Il tatuaggio fu così eseguito, e Diana poté vederlo allo specchio, e ne fu molto orgogliosa, poi le venne applicato il primo anellino al capezzolo destro, e poi al sinistro; Diana si piaceva moltissimo, si sentiva una vera schiava, e sapeva di essere bellissima.
Tutti i lavori di marchiatura e decorazione erano dolorosi, ma Diana godeva moltissimo, Giulia la baciava e la carezzava, e le disse:”adesso puttana ti mettiamo gli anellini alla fica, sei contenta? E dirai a tutti che cosa significano i piercing e il tatuaggio...chiaro, puttana??”
Diana sussurrò:”certo amore, tu e solo tu sei la mia Padrona, il mio unico amore, grazie Padrona!”
Diana allargò le gambe e il tatuatore iniziò il lavoro di applicazione degli anelli alle labbra della fregna, ma la fregna era bagnata zuppa di eccitatazione, e Giulia disse:”Sergio, se ti va dalle 4 colpi di cazzo prima di fare il tuo lavoro...questa troia deve essere scopata, ti va?”
Sergio tirò fuori il cazzo, lo mise in bocca a Diana, che lo lecco’ tutto con passione, e poi la girò a pecorina, e la scopo’ forte prima nella fica e poi anche nel culo; Diana godeva e Giulia la prendeva a schiaffi in faccia, Diana gridava”aaaaaahh che mazza!! Dai Sergio bello mio, sbatti, sfonda !! Rompimi il culoooooo!! Aaaaaahhaaah !”
Giulia si divertiva da matti a schiaffeggiare la mamma ubbidiente e troia, e quando Sergio e Diana vennero insieme Giulia sputò in bocca alla madre, e Sergio le riempi’ il culo di sperma caldo.
Diana voleva leccare la figa di Giulia, ma non c’era tempo e Giulia non ne aveva voglia, e allora Diana fu decorata con i due anellini alle labbra della fica, poi salutarono Sergio lo pagarono, e uscirono felici e contente.
*****
Dalla sessione di allenamento in palestra i 3 porci avevano messo in rete le foto e i video di Diana che prendeva cazzi e frustate, e subito dopo molti amici avevano iniziato a cercare Diana per cene, dopocena, e serate dopo il calcetto, o negli spogliatoi etc etc... Diana non rifiutava quasi mai, a volte si trovava in mezzo a 7/8 maschi arrapati, in una pizzeria, e tutti la toccavano e dopo cena la scopavano; altre volte la invitavano direttamente nello spogliatoio e la infilavano nuda sotto le docce per incularla e sburrarle in bocca...
Diana teneva Giulia sempre informata di tutto, e incontrava gruppi di maiali almeno due o più volte a settimana: il tatuaggio e i suoi piercing piacevano molto, e Diana spiegava sempre a chi lo chiedeva il significato di quelle decorazioni.
Tra un’orgia e l’altra, dopo un paio di mesi, una volta, dopo la cena, e dopo toccate carezze e baci da tutti, Diana fu spogliata tutta nuda ( il locale ormai era vuoto e il proprietario era un amico) e fece 8 bocchini di seguito agli 8 uomini presenti, ingoiò 8 carichi di sborra, e subito dopo 4 dei tipi appena succhiati vollero chiamare i loro figli, che in totale erano 6 ragazzi tra i 18 e i 20 anni.
I 6 ragazzi trovarono Diana già nuda e pronta per essere chiavata, e Diana si mise subito in ginocchio, e iniziò a leccare i cazzi...uno dei ragazzi chiese:”oh ma chi è sta’ porca? Dove l’avete trovata?” Il suo papà gli rispose:”è una puttana, una che scopa per 5 €uri per ogni cazzo preso, per 5 euro la potete inculare e anche sculacciare e frustare!! Dai Giacomo, che stasera vi divertite!.,”
Diana fece cenno di si con un movimento della testa, e sfilò la cinta dei pantaloni di Giacomo, gliela porse, e sussurrò piano:”dai stella di zia, per te 5 euri bocca e culo, ma menami, picchia forte la zia puttana!!”
Giacomo, e anche gli altri, misero 5 € sul tavolo, e iniziò la giostra, dodici mani giovani, sei cazzi si misero all’opera, Diana fu frustata, scopata, inculata...veniva e godeva urlando; quando i 6 giovani furono tutti venuti dentro e addosso alla serva, lei stessa esausta pregò:”ora vi prego tutti, ma tutti, grandi e piccini, di pisciarmi addosso, vi prego!!” E si mise in ginocchio a bocca aperta.
Tutti, ma proprio tutti, le pisciarono addosso, in bocca, Diana cercò di bere quello che poté, e alle 3 di notte i giochi ebbero fine: Diana si diede una lavata nel bagno della pizzeria, e portò a casa 30 euri, meritati e guadagnati, una volta a casa li mise sul comodino di Giulia...il mattino dopo la figlia li avrebbe visti, e sarebbe stata orgogliosa della sua ubbidiente mamma.
Giulia mangia e beve le sue cosette e fa un cenno alla serva:”lecca, puttana!! Tu sei la mia puttana e schiava...” Diana si mette a leccare i piedi della bellissima figlia, inizia dalle piante dei piedi, poi lecca e succhia le dita una ad una, e Giulia si tocca il clitoride, e dice:”ieri sera hai preso un bel po’ di frustate, troia? Hai ancora i segni della cinghia dappertutto...”
Diana:”si Padrona, ero in palestra e Cesare e altri 3 porci mi hanno riempita, sia di cazzi che di mazzate...ma nessuno mi sa prendere come te, mia Regina!”
Diana sali’ a leccare la fregna della figlia, e la fece godere leccandole il clitoride, Giulia venne gemendo e gridando e dopo l’orgasmo disse:” oggi tu non godi, sei una zoccola da strada, ti fai scopare e sbattere da tutti, e devi essere marchiata, così che tutti sappiano a chi appartieni, e quindi oggi andremo a farti fare un tatuaggio!!”
Alle 16.30 erano nella bottega del tatuatore, dove Giulia aveva fatto i suoi piccoli tatuaggi tempo prima, e Diana era pronta; Giulia disse al tipo:”le dobbiamo scrivere il mio nome dietro la spalla destra, in alto...e chi legge il mio nome deve sapere che lei è mia “
Diana disse:”bello, mi piace, grazie Padrona!!” Giulia le mollò uno schiaffo in faccia, e il tatuatore capi’ meglio la situazione, e azzardò:”Giulia, vuoi che le mettiamo anche dei piercing? Che so, magari ai capezzoli, o alle labbra della fica?? Che ne dici? È tipico per le schiave...eh?!?”
Giulia guardò Diana dritto negli occhi, se avesse parlato l’avrebbe schiaffeggiata ancora, Diana abbassò lo sguardo, e Giulia disse:”si bravo! Io direi un anellino a ciascun capezzolo, e due anelli alle labbra della fica! Dai!!!”
Diana si era già bagnata in mezzo alle gambe, il tatuatore iniziò il tatuaggio dietro la spalla, e Giulia nel frattempo iniziò a baciare in bocca la mamma ubbidiente...e le diceva:”brava serva, vedi quanto sei buona e ubbidiente?? Così devi essere, sottomessa e ubbidiente “
Diana si faceva marchiare in silenzio, baciava Giulia e ingoiava tutta la saliva che la figlia le sputava in bocca.
Il tatuaggio fu così eseguito, e Diana poté vederlo allo specchio, e ne fu molto orgogliosa, poi le venne applicato il primo anellino al capezzolo destro, e poi al sinistro; Diana si piaceva moltissimo, si sentiva una vera schiava, e sapeva di essere bellissima.
Tutti i lavori di marchiatura e decorazione erano dolorosi, ma Diana godeva moltissimo, Giulia la baciava e la carezzava, e le disse:”adesso puttana ti mettiamo gli anellini alla fica, sei contenta? E dirai a tutti che cosa significano i piercing e il tatuaggio...chiaro, puttana??”
Diana sussurrò:”certo amore, tu e solo tu sei la mia Padrona, il mio unico amore, grazie Padrona!”
Diana allargò le gambe e il tatuatore iniziò il lavoro di applicazione degli anelli alle labbra della fregna, ma la fregna era bagnata zuppa di eccitatazione, e Giulia disse:”Sergio, se ti va dalle 4 colpi di cazzo prima di fare il tuo lavoro...questa troia deve essere scopata, ti va?”
Sergio tirò fuori il cazzo, lo mise in bocca a Diana, che lo lecco’ tutto con passione, e poi la girò a pecorina, e la scopo’ forte prima nella fica e poi anche nel culo; Diana godeva e Giulia la prendeva a schiaffi in faccia, Diana gridava”aaaaaahh che mazza!! Dai Sergio bello mio, sbatti, sfonda !! Rompimi il culoooooo!! Aaaaaahhaaah !”
Giulia si divertiva da matti a schiaffeggiare la mamma ubbidiente e troia, e quando Sergio e Diana vennero insieme Giulia sputò in bocca alla madre, e Sergio le riempi’ il culo di sperma caldo.
Diana voleva leccare la figa di Giulia, ma non c’era tempo e Giulia non ne aveva voglia, e allora Diana fu decorata con i due anellini alle labbra della fica, poi salutarono Sergio lo pagarono, e uscirono felici e contente.
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Dalla sessione di allenamento in palestra i 3 porci avevano messo in rete le foto e i video di Diana che prendeva cazzi e frustate, e subito dopo molti amici avevano iniziato a cercare Diana per cene, dopocena, e serate dopo il calcetto, o negli spogliatoi etc etc... Diana non rifiutava quasi mai, a volte si trovava in mezzo a 7/8 maschi arrapati, in una pizzeria, e tutti la toccavano e dopo cena la scopavano; altre volte la invitavano direttamente nello spogliatoio e la infilavano nuda sotto le docce per incularla e sburrarle in bocca...
Diana teneva Giulia sempre informata di tutto, e incontrava gruppi di maiali almeno due o più volte a settimana: il tatuaggio e i suoi piercing piacevano molto, e Diana spiegava sempre a chi lo chiedeva il significato di quelle decorazioni.
Tra un’orgia e l’altra, dopo un paio di mesi, una volta, dopo la cena, e dopo toccate carezze e baci da tutti, Diana fu spogliata tutta nuda ( il locale ormai era vuoto e il proprietario era un amico) e fece 8 bocchini di seguito agli 8 uomini presenti, ingoiò 8 carichi di sborra, e subito dopo 4 dei tipi appena succhiati vollero chiamare i loro figli, che in totale erano 6 ragazzi tra i 18 e i 20 anni.
I 6 ragazzi trovarono Diana già nuda e pronta per essere chiavata, e Diana si mise subito in ginocchio, e iniziò a leccare i cazzi...uno dei ragazzi chiese:”oh ma chi è sta’ porca? Dove l’avete trovata?” Il suo papà gli rispose:”è una puttana, una che scopa per 5 €uri per ogni cazzo preso, per 5 euro la potete inculare e anche sculacciare e frustare!! Dai Giacomo, che stasera vi divertite!.,”
Diana fece cenno di si con un movimento della testa, e sfilò la cinta dei pantaloni di Giacomo, gliela porse, e sussurrò piano:”dai stella di zia, per te 5 euri bocca e culo, ma menami, picchia forte la zia puttana!!”
Giacomo, e anche gli altri, misero 5 € sul tavolo, e iniziò la giostra, dodici mani giovani, sei cazzi si misero all’opera, Diana fu frustata, scopata, inculata...veniva e godeva urlando; quando i 6 giovani furono tutti venuti dentro e addosso alla serva, lei stessa esausta pregò:”ora vi prego tutti, ma tutti, grandi e piccini, di pisciarmi addosso, vi prego!!” E si mise in ginocchio a bocca aperta.
Tutti, ma proprio tutti, le pisciarono addosso, in bocca, Diana cercò di bere quello che poté, e alle 3 di notte i giochi ebbero fine: Diana si diede una lavata nel bagno della pizzeria, e portò a casa 30 euri, meritati e guadagnati, una volta a casa li mise sul comodino di Giulia...il mattino dopo la figlia li avrebbe visti, e sarebbe stata orgogliosa della sua ubbidiente mamma.
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