Elisa la mia prima segretaria parte 6
di
Norman111
genere
tradimenti
Durante le successive quattro ore la scopai praticamente in ogni angolo della casa.
A pranzo mentre ero seduto al tavolo in cucina a mangiare un delizioso panino al tonno da lei amorevolmente preparatomi,Elisa era nuda a terra in ginocchio tra le mie gambe,con la bocca sul mio cazzo,a spompinarmi alacremente.
Volle terminare quel pompino in un modo alternativo.
Mi chiese di alzarmi mentre lei prese posto sulla sedia di fianco a me e inizio’ a segarmi velocemente con la mano destra,mentre con la sinistra mi massaggiava le palle.
“….dai Michele fammi vedere quanto schizzi…...” mi disse con la voce rotta dall’eccitazione e lo sguardo languido
Pochi secondi dopo,con ancora il panino in mano,urlai tutto il mio godimento,sparando quattro lunghi schizzi sul tavolo in marmo davanti a me.
Elisa prontamente vi appoggio’ le labbra per risucchiarli via rumorosamente nella sua bocca.
La guardai eccitato appoggiando una mano sul suo capo per guidarla nel leccare via da quella gelida superficie,tutte le tracce del mio seme.
Era letteralmente affamata di me.
Sembrava che la dose di sperma periodica,a cui era stata evidentemente abituata,soprattutto ai tempi dell’ufficio,per troppo lungo tempo le fosse mancata.
Dopo una prolungata doccia,durante le quale non perdemmo occasione di continuare a stuzzicarci,andammo a sdraiarci sul divanetto del patio,abbracciati uno all’altro.
Elisa aveva indossato un altro delizioso bikini blue scuro con delle perline bianche intorno agli slip e al reggiseno.
“…..si sta cosi bene qui Michele…mmmm…” disse accarezzandomi il petto con gli occhi socchiusi come una gattina che fa le fusa,mentre faceva scorrere il piede sinistro su e giu’ lungo il mio polpaccio
“…sono contento che ti piace…ti va di andare a fare qualche prova di apnea…? “ le chiesi carezzandole il capo appoggiato sulla mia spalla
“…..siiii…che belloooo….voglio riprovare…!!! “rispose mostrandomi ancora una volta quel piacevole entusiasmo nel fare e scoprire cose nuove
Presi maschere,pinne e boccagli e dieci minuti dopo eravamo già in acqua,a un centinaio di metri di fronte alla spiaggetta privata.
Elisa instancabilmente provava,seguendo le mie istruzioni,a migliorare l’esecuzione della capriola per immergersi e a rimanere piu a lungo possibile sul fondo.
Ogni tanto quando rispuntava fuori tutta contenta,chiedendomi se stesse migliorando le sue doti di apneista,cosa che in effetti stava accadendo,ci concedevamo poi qualche minuto di appassionata pomiciata.
Le mie mani ben piantate sulle sue chiappe e le sue infilate nei miei pantaloncini a massaggiarmi il cazzo.
Durante uno dei suoi momenti di permanenza sul fondo a pochi metri da me,vidi Carlo scendere le scalette del sentiero che portavano alla spiaggia.
Erano evidentemente tornati prima del previsto.
Mi fece un breve cenno di saluto da lontano,saluto che nervosamente mi affrettai a ricambiare.
In quell’istante avvertii Elisa slacciare i miei pantaloncini,e prima ancora che potessi impedirgielo,li sentii scivolare lungo le mie gambe sotto la spinta delle sue mani.
Poi subito dopo qualcosa di caldo avvolse piacevolmente la mia verga.
La zoccola aveva preso velocemente confidenza con il mondo acquatico,tanto da lanciarsi in un inaspettato tentativo di pompino subacqueo.
Le sue mani avevano già afferrato i miei fianchi,di modo da rimanere piu facilmente sott’acqua e la sua bocca lentamente aveva preso a scorrere lungo il mio cazzo,seppur ancora un po’ incerta.
Per quanto quella fellatio subacquea cominciasse ad essere estremamente piacevole,non potei far a meno di far riemergere Elisa,di modo che sapesse che Carlo fosse arrivato.
Le strinsi leggermente il braccio destro e la allontani un poco da me.
“….Michele….non sono ancora molto brava sott’acqua…hihihihi….” disse riemergendo dal fondo con sguardo imbronciato,pensando che non avessi apprezzato l’azione della sua bocca sulla mia verga
“….è arrivato…” le dissi subito a mezzabocca
Elisa si volse sopresa e un po’ spaventata verso la spiaggia.
“….stiamo facendo un po’ di esercizi di apneaaaa….” aggiunsi poi a voce alta in direzione di Carlo
Lui si limito’ a fare un cenno di assenso con la mano e si sedette sulla sdraio iniziando a leggere un libro che aveva con se.
“…..ciao amoreeee…” prosegui Elisa agitando disinvoltamente la mano destra in aria in segno di saluto,mentre con la sinistra era intenta ancora a massaggiare il mio cazzo,essendosi probabilmente resa conto che da quella distanza lui non potesse vedere quello che accadeva sotto la superficie dell’acqua
“….amoreeeee…guarda come sono bravaaaa….” aggiunse,immergendosi subito dopo
Carlo guardo’ per qualche secondo nella nostra direzione,per poi ritornare alla sua lettura,evidentemente non molto interessato alle prove come novella apneista della sua ragazza.
Nel frattempo Elisa aveva ripreso a pompare il mio cazzo sott’acqua con maggiore decisione e soprattutto minore incertezza.
Evidentemente neanche l’elemento acquatico sembrava rappresentare un limite per le sempre piu sorprendenti capacità di abile pompinara della mia dolce zoccola.
Cercando di mantenere il maggiore contegno possibile,mi allontanai ancora di piu dalla spiaggia,muovendo lentamente le gambe a rana e tenendo le mie braccia sulle sue.
Elisa dopo un po’ riemerse furbescamente a qualche metro di distanza da me,per riprendere fiato.
“…ufffaaaa…amoreeee….ma non mi guardiiii…” disse a voce alta richiamando l’attenzione di Carlo,dopo averlo visto ancora chino con la testa sul libro
“…si..si….sei bravissima…ora pero’ esci che cosi andiamo a fare una doccia…”
“….dai amoreeee…..altri cinque minuti e arrivoooo…” rispose Elisa,voltandosi poi verso di me con sguardo malizioso.
Fece tre profondi respiri e si rimmerse.
Sapevo a quel punto che avevo decisamente poco tempo per scaricare il mio godimento.
Ed evidentemente ne era consapevole anche lei.
Avvertii la sua mano destra stringere il mio fianco mentre con la sinistra prese a segarmi subito velocissima.
Circa un minuto,dopo quando avvertii la punta della sua lingua stuzzicarmi nuovamente il prepuzio,venni,scaricando il mio seme nel mar Mediterraneo e volgendo distrattamente gli occhi al cielo,trattenendo a stento un urlo.
Elisa facendo capolino dal fondo,mi guardo’ divertita probabilmente dalla situazione e dall’avermi visto schizzare davanti alla sua maschera subacquea.
Disinvoltamente e dopo aver riallacciato il costume,prendemmo a nuotare verso riva fino a raggiungere Carlo sulla spiaggia.
“…ufffa…certo che non fai mai attenzione a me….sempre a leggere questi libri di economia….” gli disse lei mentre era intenta ad asciugarsi con il telo da spiaggia
Quel piacevolissimo weekend si concluse con una cena tutti insieme durante la quale dovetti sorbirmi il resoconto di Carlo e delle due mummie riguardo la loro giornata di bird watching,compresa una dettagliata disquisizione sulle varie specie che avevano avvistato.
La mia mente prese a fluttuare distante da quella amena conversazione,andando a rivivere gli svariati ed eccitanti momenti vissuti con la mia dolce zoccola.
Elisa sembro’ essere presa dagli stessi pensieri e mi lancio’ piu volte qualche occhiata maliziosa,per quanto cercasse allo stesso tempo di seguire apparentemente quella noiosa conversazione,con Carlo che le teneva abbracciata a se.
Il Martedi’ pomeriggio successivo,di ritorno dalla mia prima giornata lavorativa dopo le vacanze,aprii il pc e mi collegai in chat.
Elisa era li pronta come sempre ad attendermi.
“…..n’giorno capo! “
“…..buongiorno bellissima….come stai…. ? “
“……cosi…cosi….è stato stupendo questo weekend….ora che sono tornata al lavoro e a casa ho Carlo che ha ricominciato a stressarmi con la storia del matrimonio e del figlio che vuole da me…dei soldi per il viaggio di nozze che non ci sono….ufff….vorrei tanto essere rimasta li con te qualche giorno in piu…hihihi…”
“….chissà quando possiamo rivederci…” aggiunse un po’ sconsolata
“…..penso presto….come sempre conto su di te….”
“…..hihihihi….ah lo sai che questa mattina mi ha ricontattato il sig.Renzo ? “
“….un’altra volta….? “ chiesi sopreso ed eccitato
“….si….mi ha chiesto se sono tornata dalle vacanze e se sono disponibile….”
“….che gli hai detto ? “
“….ancora nulla…aspettavo te capo..hihihihihi…..credo proprio che voglia farmi conoscere i suoi amici….hihihihihi…..” rispose maliziosa
“….mmh…interessante e a pensarci bene,potrebbe essere anche un’occasione per recuperare un po’ di soldi per il viaggio di nozze….giusto…? ” replicai un po’ perfidamente
“…hihihihihi….è vero capo!.....che faccio allora…? “
“….sarebbe meglio avere una giornata dove sei totalmente libera….”
“….dici senza Carlo a casa ? “ mi chiese ormai impaziente di conoscere le mie istruzioni a riguardo
“…eh…si….”
“…beh questo weekend,mi ha detto che vorrebbe andare dai suoi zii in Umbria ma non e’ ancora sicuro….potrei dirgli che rimango qui per un lavoro con te…hihihihihi….che dici…? “
“….mi sembra un’ottima idea….”
“…ok!…ora lo chiamo…aspetta…”
Dpo qualche minuto mi arrivo’ un nuovo messaggio in chat.
“….ha fatto un po’ di storie ma alla fine mi ha detto di si….gli ho detto che cosi avremmo avuto un po piu di soldi per il viaggio di nozze….hihihihihi…”
“…molto bene…per quanto tempo rimarrai da sola allora ? “ chiesi compiaciuto e sempre piu intrigato da quello che sarebbe potuto accadere durante quel weekend
“….beh ha detto che parte Sabato mattina presto e torna Domenica in serata….che faccio…mando un messaggio al sig.Renzo adesso ? ” chiese sempre piu intraprendente
“….certo….digli che sei disponibile nel weekend…fammi sapere quando e soprattutto cosa ti risponde….”
“….ok capo!...a piu tardi allora….”
Un paio d’ore dopo,mentre ero intento a sistemare la contabilità,vidi lampeggiare l’icona che indicava l’arrivo di un messaggio sulla chat.
“….eccomi….mi ha risposto….ci siamo scambiati un po’ di messaggi….te li giro… ?”
“….si…mandameli…”
Dopo un po’ il mio cellulare comincio’ a segnalarmi l’arrivo di una lungua sequenza di messaggi.
Iniziai a leggerli con estrema curiosità ed eccitazione,anche perchè ad Elisa non avevo dato particolari indicazioni su come gestire quella conversazione e quel incontro.
“…..questo Sabato e Domenica sono libera…il mio ragazzo va’ dai parenti….” gli scriveva lei
“…bene ciccinina….vogliamo vederci in pineta come al solito….? “
“….se lei vuole….pero’ io avrei bisogno di un po’ di soldi….non ne abbiamo abbastanza per il matrimonio ed il viaggio di nozze….mi aveva parlato di quei suoi amici….”
La mia dolce zoccola era decisa seriamente a farsi fottere dalla banda di vecchi,amici del fantomatico sig.Renzo.
Non finivo mai di stupirmi di quanto fosse pronta ad osare,per compiacermi ed essere sempre piu porca.
“….certo piccolina….devo contattarli…se vuoi possiamo organizzare una gang bang…eheheh…” rispondeva lui palesando una sempre piu certa dimestichezza con certe pratiche sessuali
“….non so cosa sia….”
“….ahahahh….sei una brava zoccoletta…ma decisamente inesperta….non ti è mai capitato di farti scopare da piu clienti insieme ? “
“….no….non è da molto che ho cominciato…”
“….ok...quando parlo di gang bang vuol dire che ci saranno diversi miei amici che ti scoperanno….capisci ciccinina…? “
“…tutti insieme ? “
“….ahahah….beh a turno…ti va bene ? ”
“…si…penso di si….”
“….ok….quanti vuoi che ne porto….? ….posso contattare parecchia gente….”
“…non saprei….avrei bisogno di parecchi soldi per il matrimonio ed il resto….”
“…va bene….allora ci penso io dai…..ascolta ciccinina,molti dei miei amici come ti ho detto sono parecchio viziosi,piu sarai brava come lo sei stata con me e piu soldini ti posso far fare,non mi va di fare brutte figure….capisci ? “
“…si….certo…”
“….ti ricordo che molti vorranno venirti dentro senza protezione….problemi per te ? “
“….no…va bene….”
“…brava la mia ciccinina…vedrai…se saprai farti apprezzare dai miei amici,ce ne potrebbero essere molte altre di incontri come questi e come questa a venire…”
“…quali sono le tue misure di scarpe e vestiti…? “
“…porto la 42…e di scarpe il 37….”
“….bene…senti….facciamo cosi,vengo giu a Roma Sabato,passero’ da te a pranzo….cosi cominciamo a riscaldarci un po’ eh ciccinina ? “
A quel punto la conversazione si arrestava.
“....beh non gli hai risposto….? “ le scrissi in chat
“…aspettavo che mi dicessi tu cosa fare Michele…se viene a casa da me,tu non potrai vedermi….anche se posso tenere il cellulare acceso….”
“….va bene….l’importante che ogni tanto controlli che sia sempre attiva la comunicazione…dai rispondigli che va bene e fammi sapere…”
“…ok capo!...chissà quanti amici porterà….hihihihihi….“ rispose tutta contenta di seguire le mie indicazioni e già eccitatissima per quell’incontro con quegli sconosciuti
“….si infatti…mi aspetto di vederti molto impegnata e professionale….”
“...va bene capo…daro’ tutta me stessa….non ti deludero’…ma tu sarai sempre li giusto? ”
“….certamente…saro’ tuo angelo custode e attento osservatore….rispondigli e confermagli tutto…”
“….ok! ”
Dopo una decina minuti mi arrivarono sul cellulare un'altra serie di messaggi,a proseguimento di quella conversazione tra loro due.
“….va bene sig.Renzo….”
“…bene ciccinina…preparami un bel piatto di fettucine fatte in casa…al tuo fidanzatino le prepari no ?...”
“…veramente non molto spesso….comunque posso fargliele se vuole…”
“….certo…e mi raccomando fatti trovare solo con il grembiule indosso quando arrivo…non mettere altro….ti voglio gia bella pronta….”
“…va bene sig.Renzo…”
“….beh…le sai cucinare le sai fare le fettuccine fatte in casa…” le chiesi scherzoso a quel punto ritornando in chat
“..hihihihihi…veramente no…..a Carlo di solito gli faccio due sofficini e via….hihihihih….ora guardero’ su internet come prepararle….”
“….sai Michele….non vedo l’ora che venga questo weekend….vedrai sarai fiero di me….saro’ bravissima…” disse evidentemente già eccitatissima da quella situazione
“….ne sono certo….ma un grembiule ce l’hai ? “
“…si…ne ho uno rosso a fiorellini che mi ha regalato mia madre e che non ho mai usato….”
Durante la settimana causa miei impegni lavorativi,ci scambiammo solo qualche breve messaggio.
Poi arrivo’ il Sabato.Quel Sabato.
Intorno alle 11.30 ricevetti una foto di Elisa accompagnata da un breve testo.
Mi chiedeva se gradissi la sua mise casalinga.
Era completamente nuda ad eccezione del grembiule e degli zoccoletti a tacco alto che aveva messo per venire al mare.
Pronta per l’incontro con il sig.Renzo.
Il grembiule era allacciato dietro al collo e finiva corto a metà coscia,con due tasche davanti.
Le tette,per quanto di dimensioni contenute,erano a stento contenute da quello striminzito indumento da cucina.
Dovetti constatare che il suggerimento del sig.Renzo,risultava decisamente azzeccato.
Era estremamente sexy in quella versione supercasalinga,e non mancai di comunicarglielo.
“…sei bellissima cosi….ti vorrei sbattere in questo istante….ma c’e’ un cliente in arrivo…anzi a dire il vero,piu di uno oggi…giusto….? “ le risposi eccitato
“….hihihihihi…si capo….”
“….mi raccomando appena ti avverte che è li,chiamami e controlla che la conversazione sia aperta…”
Nell’ ora successiva mi preoccupai di fare il pieno all’auto,non sapevo infatti come si sarebbe svolta la giornata e dove volesse portarla per l’incontro con i suoi amici.
Poi mi parcheggiai in prossimità dell’appartamento dove Elisa viveva con Carlo e rimasi in attesa in macchina,sotto un diluvio torrenziale,di ricevere la sua chiamata.
Dopo circa mezz’ora,intorno all’una e trenta arrivo’.
“…sta salendo le scale….” mi disse sottovoce
Poi avertii un fruscio,probabilmente Elisa aveva fatto scivolare il cellulare in una delle tasche del grembiule.
A quel punto attivai il vivavoce mettendo il volume al massimo.
Sentii il campanello della porta.Era arrivato.
“….ciao ciccinina….ma come sei bella cosi…hai cambiato colore ai capelli….e vedo che ti sei messa solo il grembiule come ti avevo chiesto….brava….” disse chiudendo dietro di se l’uscio di casa
“…grazie….sig.Renzo…”
“…sempre con questo signore …mi fai sentire ancora piu vecchio….dai su girati e fammi vedere il tuo bel culetto…”
“….mmmm…è favoloso ciccinina…vedrai quanto piacerà ai miei amici….” disse dandole quello che sembro’ dal rumore,un forte ceffone su una chiappa
“….allora mi hai preparato le fettucine….? “
“…s…si…ho appena finito di impastare la pasta…devo solo stenderle….”
“….brava…dai andiamo in cucina….fammi vedere come fai….”
Avvertii il rumore degli zoccoletti di Elisa percorrere il breve corridoio che collegava l’atrio alla cucina.
“…certo che il tuo fidanzatino ti ha portato a vivere proprio in un posto da sfigati….che cazzo….ma che sono case popolari ? ” disse sarcasticamente
“….non lo so sig.Renzo…”
“….allora ciccinina qui ci sono i soldi….controlla pure…”
“….grazie…ma….ma sono tutti per questa sera….?? “ disse Elisa con tono palesemente sorpresa dopo qualche istante,probabilmente appena ebbe modo di contarli
“…certo….mi avevi detto che ti servivano parecchi soldi ed ho fatto un po’ di telefonate…pero’ mi raccomando mi devi far fare una bella figura eh…altrimenti te le scordi certe cifre…intesi…? “
“…si…si…certo sig.Renzo…” si affretto’ a rassicurarlo lei
“….brava la mia zoccoletta…ora fammi vedere come prepari queste fettucine…”
“….dai stendi bene la pasta che io intanto mi godo questo bel culetto….” aggiunse
“….mmmhh…senti come sei già bella bagnata…..ti piace proprio fare questo mestiere eh….dai apri bene le gambe…cosi….brava…piegati piu in avanti…” la istrui’,mentre in sottofondo si sentiva quello che doveva essere il rumore del mattarello scorrere sul tavolo
“…me l’hai fatto gia venire duro….mmmh…ora ci facciamo un bel giretto eh….” prosegui’ lui
“…sig…Renzo vuole che…”
“….ssshhh….tu continua a stendere la pasta…che io intanto te le infilo dentro…oggi voglio essere il primo a riempirti la fica di sborra….ciccinina….”
“….s….si….” si limito’ a rispondere sommessamente lei
Avvertii il rumore della zip dei pantaloni,il vecchio doveva essersi tirato fuori l’uccello.
“….ahi…piano pe…per favore….” sospiro’ Elisa poco dopo,nel momento in cui entro’ dentro di lei
“….mmmh….la tua fichetta è ancora bella stretta……lo sai quanti cazzi prendera’ oggi….eh…? probabilmente cosi tanti non li ha visti in tutta la tua vita….” disse sbuffando eccitato
Per circa dieci minuti quello che potevo sentire era soltanto il rumore del tavolo della cucina che sotto le spinte del vecchio,sbatteva ritmicamente contro il muro,e i mugolii sempre piu intensi di Elisa.
“…tieni zoccola…prendilo tutto…cosi…..fino in fondo….mmmmh….”
“…..girati che ti voglio scopare da davanti ora…..brava cosi…..sposta la pasta….” disse affannato
Sentii lo stridio delle zampe del tavolo,evidentemente ce l’aveva fatta sedere sopra.
Poi i mugolii di Elisa e il rumore del tavolo ripreso a farsi sentire.
Aveva ricominciato subito a scoparla con forza.
“….brava cosi….appoggia le gambe sulle mie spalle….ti piace eh zoccola ?....dimmelo….il coglioncello del tuo fidanzatino non ti scopa mai cosi….eh ….”
“…n…no…mmmh….”
Gli zoccoletti che aveva ai piedi,sotto la forza degli affondi di quel vecchio eccitato come un toro,dovevano essergli caduti a terra,dal suono che mi parve di intendere ad un tratto.
“….cosi….cosi…..dai che sto per sborrare……oh cazzo….sei pronta ciccinina…..dai che ti schizzo tutto dentro…mmmfff…”
“….s…si….” bofonchio’ Elisa
“….siiiiiii….sborrrooooooooooo…..ahhhhhhhhhhhhh……” urlo’ il vecchio,assestando evidentemente l’ultimo affondo della sua verga nella sua fica
“….mmmff…cazzo…che bella sborrata che mi hai fatto fare…..ci voleva proprio…dai ora togliti questo grembiule e vatti a a fare una bella doccia…improfumati bene mi raccomando….io mi siedo ad aspettarti qui in salotto…”
“….va bene sig. Renzo… “
La porta del bagno si chiuse e poco dopo sentii la televisione accendersi.
Il vecchio doveva essersi posizionato sul divano come aveva detto e aveva iniziato a fare un po’ di zapping.
L’audio era un po’ lontano,il telefonino di Elisa doveva essere rimasto evidentemente in cucina nel grembiule.
Dopo circa un quarto d’ora sentii la porta del bagno riaprirsi.
“…ehi ciccinina che fai con quel grembiule…? “
“….lo volevo rimettere per finire di cucinare….”
“…lascia perdere le fettuccine ora….vieni qui che ti devo far provare le cose che indosserai stasera…”
Era chiaro che quella delle fettuccine era stata solo una scusa per potersela scopare in casa,vestita probabilmente come lui aveva fantasticato.
Ad un tratto l’audio si fece piu chiaro,probabilmente Elisa aveva appoggiato il grembiule con il telefonino sul tavolo della sala da pranzo,proprio dove erano in quel momento.
Doveva avergli comprato degli indumenti per la serata.
“….avvicinati e togli l’asciugamano….fatti vedere bene ciccinina…..” disse dandole poi un altro rumoroso ceffone sul culo,appena lei tolse l’asciugamano
“…ecco…qui ci sono le cose per stasera….apri pure il pacco e fammi vedere come ti stanno…”
Sentii Elisa aprire la confezion che doveva contenere gli idumenti.
“….girati fammi vedere come ti sta questo perizoma sul culo….” disse dopo pochi secondi lui
“….mmmm….perfetto….metti le autoreggenti con la guepiere….” prosegui,una volta che lei aveva tirato fuori gli altri indumenti dal pacco
“….appoggia il piede sulla poltrona e infila le calze lentamente….brava cosi…mmm…mi stai facendo rivenire il cazzo duro con quei piedini…”
“…metti le scarpe ora….”
“….non so se riesco a camminarci sig.Renzo con queste….hanno il tacco molto alto….” dopo che le aveva evidentemente indossate
“….ciccinina sono sandali con tacco quattordici…da vera zoccola…non ti preoccupare non devi battere in pineta questa sera…”
“….vieni qui che voglio annusarti la fica….mmm…che bel pelo morbido che hai…..dai metti la gonna e la camicetta ora….” disse rilasciando rumorosamente l’elastico degli slip
“….perfetta….” esclamo’ poi osseravandola una volta vestita
“…posso portare una borsetta sig.Renzo… ? “ chiese Elisa a quel punto,pensando probabilmente di usarla per metterci il cellulare
“…..certo….e metti anche la collanina quella che avevi l’altra sera….”
“….quella che mi ha regalato il mio ragazzo con il pendaglio a forma di cuore…? “
“….si….i miei amici sono certo che la apprezzeranno…”
Avvertii il rumore dei tacchi delle sue scarpe allontanarsi per poi ritornare.
Era andata evidentemente a prendere la collanina nella stanza da letto.
Il telefono di casa squillo’.
“….deve essere il mio fidanzato…” disse Elisa
“…rispondi pure....intanto io ti metto la collanina….dalla pure a me…”
“….ciao amore….si…tutto bene….sto sistemando la casa….” disse a Carlo
“….ah torni stasera….ma a che ora….??.....ok….allora a dopo amore…bacio…”
“…il mio ragazzo torna stasera verso le 23.00 sig.Renzo….” disse con tono un po’ sommesso dopo aver riagganciato il telefono,quasi preoccupata che il vecchio potesse infastidirsi
“….cazzo è uno bel scassacoglioni il tuo fidanzatino….avevo altri programmi per te anche per Domenica…comunque abbiamo il tempo necessario…adesso mando un messaggio ed avverto i miei amici che siamo un po in anticipo….ok bella fichetta… ? ”
“….va bene sig.Renzo…”
“….dai prendi la borsetta e muoviamoci…che c’e’ un po’ di strada da fare…”
Sentii il telefono gracchiare per un attimo,probabilmente Elisa l’aveva velocemente riposto nella borsetta.
Li sentii chiudere la porta di casa e scendere le scale,stavano per uscire dal palazzo.
Nel frattempo aveva smesso di piovere.
Avviai il motore e poco secondi dopo li vedi uscire sulla strada.
Lei era appoggiata al suo braccio e procedeva con passo incerto su un paio di sandali allacciati alla caviglia e dal tacco obbiettivamente esagerato,ma che per il resto risultavano molto piu eleganti di quanto mi aspettassi.
Ed elegante era anche l’abbigliamento che lui le aveva scelto.
Un gonna color tortora a portafoglio poco sopra il ginocchio ed una camicetta semplice bianca con due bottoni slacciati.
Alle gambe,un paio di calze color carne velatissime.
Compresi a quel punto il perché Elisa non si era piu di tanto preoccupata di scendere in strada con uno sconosciuto e che qualcuno potesse vederla.
Sembrava infatti vestita per andare ad una cerimonia accompagnata al braccio dal suo vecchio zio.
In realtà nessuno poteva sapere che quello non era uno zio bensi un suo cliente e che non si sarebbe recata ad una cerimonia,bensi sarebbe stata protagonista di una gang bang,a cui avrebbero partecipato un numero ancora imprecisato di uomini.
Apprezzai decisamente quella scelta di discrezione nell’abbigliamento fatta dal vecchio.
Elisa si volse per un attimo nella mi direzione ed io lampeggiai velocemente con gli abbaglianti per confermarle la mia presenza.
Saliti in auto presi a seguirli.
Dopo essere usciti dalla città,l’autovettura del sig.Renzo inizio’ a percorrere una strada provinciale che portava in campagna.
Li seguii per piu di un’ora fino a che,dopo aver passato un piccolo paesino apparentemente deserto,girano a destra prendendo una strada sterrata.
Concentrato come ero nell’evitare di perdere le loro tracce,avevo obbiettivamente perso invece cognizione di dove ci trovassimo.
Per tutto il percorso le sue mani non smisero un istante di palparle tette e coscie,come avevo modo di comprendere alscoltando i suoi commenti di apprezzamento.
Elisa si limitava a lasciarlo fare e a ringraziarlo.
“….sig.Renzo ma i suoi amici sono gia’ arrivati…? ” chiese ad un certo punto diventando loquace
“….si…credo di si…sei curiosa di conoscerli…eh zocoletta…? “
Elisa,per quanto ovviamente la risposta a quella domanda non potesse che essere positiva,mantenne un contegno non rispondendo.
“….hanno tutti la sua età…? ” prosegui lei
“….si all’incirca…mi avevi detto che preferivi cosi no ?....la maggior parte sono sulla sessantina,qualcuno ha da poco superato i settanta….tutti belli carichi ciccinina…anche perché per incontri come questi ci organizziamo con le pilloline magiche….ehehehe…un piccolo aiutino….vedrai quando arriviamo li troverai già belli pronti….”
“...conoscendoli forse qualcuno avra’ già infilato il guanto…un lavoretto in meno per te….non tutti hanno i soldi necessari per scaricarti tutto dentro questa bella fichetta….eheheh…ed io come sai sono un uomo di parola….chi non ha potuto pagare per il servizio completo si dovra’ accontentare….ma sono sicuro che li farai tutti felici…giusto ciccinina…? “ prosegui lui
“…s….si….sig.Renzo…”
Quel dialogo mi suggeri’ l’immagine di lei presa una moltitudine ancora imprecisata di vecchi.
La mia verga rispose istantaneamente prendendo dura consistenza sotto i jeans.
Da quando avevamo preso quella strada sterrata,avevo avuto l’accortezza di tenermi ad una maggiore distanza dalla loro auto,per non destare sospetti.
Dopo circa trenta minuti di curve intervallate da lunghi rettilinei,che attraversavano campi incolti,li vidi svoltare a sinistra e parcheggiare in un ampio piazzale.
“….eccoci ciccinina…siamo arrivati…” sentii dire da lui
Una volta raggiunto anche io lo svincolo rallentai un attimo e lanciai un’occhiata veloce in direzione di quel piazzale.
Vi erano già parcheggiate una quindicina di auto.
Feci un rapido calcolo : gli amici che il vecchio aveva fatto venire dovevano essere decisamente molti piu di quelli che mi aspettavo e che Elisa si aspettasse probabilmente.
Tirai poi diritto,riaccellerando con attenzione e arrestai la mia auto circa 30 metri piu avanti.
Infilai gli auricolari del telefono nelle orecchie e messo il cappellino da basket che mi ero portato,con discrezione mi riavvicinai al piazzale,nascondendomi dietro un grosso arbusto.
“….sono tutti arrivati mi sembra….che ti avevo detto…? allora sei pronta ? “
“…s…sig.Renzo…”
Scesero dall’auto e presero ad incamminarsi in direzione di un grosso fabbricato tutto su un piano,che sembrava essere una vecchia palestra abbandonata.
Sopra il tetto vi erano infatti i resti di quella che un tempo doveva esserne stata l’insegna.
Rimanevano tre grosse lettere penzolanti riportanti la parola “GYM”
“…questo posticino l’ho comprato per due lire….ci portiamo tutte le belle fichette come te….ma abbiamo anche posti migliori dove organizziamo i nostri incontri….tu fammi fare bella figura oggi e ne conoscerei parecchi…capito ciccinina… ? “ le disse il vecchio mentre l’aiutava a camminare sul selciato del parcheggio,su quegli improbabili tacchi quattordici,dandole poi una vistosa pacca sul culo.
La osservai per un attimo da dietro,ad ogni suo incerto passo,il suo meraviglioso culo fasciato in quell’elegante gonna,sballonzolava sinuosamente a destra e sinistra;la borsetta marrone in pelle dondolante al braccio destro.
Che zoccola meravigliosa che era diventata…
Aspettai che arrivassero all’ingresso ed entrassero per avvicinarmi velocemente a quelle che sembravano delle lunghe vetrate scure.
Mi accovacciai in un angolo e allungai il collo per vedere cosa accadeva all’interno.
Rimasi per un attimo scioccato da quello che apparve ai miei occhi.
Un’ampia sala rettangolare con al centro un grande materassino blue,di quelli usati per la ginnastica o le arti marziali,illuminata da una fredda e tremolante luce al neon,ospitava approssimativamente una quarantina di uomini.
Qualcuno stazionava su dei vecchi divani,qualcun altro girovagava per quella stanza,parlando l’uno con l’altro.
La maggior parte erano già senza pantaloni.
Qualcuno con indosso delle oscene canottiere della salute,altri con ancora camice e cravatta,qualcun altro totalmente nudo ad eccezione dei calzini alla caviglia,già con il cazzo all’aria in tiro,intento a masturbarsi lentamente.
Altri ancora erano in un angolo intenti a infilarsi dei preservativi che tiravano fuori da una grossa scatola di cartone.
Un gruppo di persone decisamente eterogeneo fisicamente,la maggior parte in abbondante sovrappreso,alcuni dei quali particolarmente pelosi.
L’unica cosa che li accomunava era l’età : erano piu o o meno tutti nel range dai sessanta ai settanta anni circa,come aveva confermato poco prima il sig.Renzo ad Elisa.
“….eccociii….” disse il sig.Renzo entrando nella stanza con Elisa
Il gruppo dei suoi amici si volse nella loro direzione,posizionandosi in semicerchio.
Notai lo sguardo decisamente sorpreso di Elisa.
Ovviamente non si sarebbe mai aspettata di trovarsi di fronte una tale quantità di uomini.
“….allora ciccinina….hai visto quanti amici….dai fagli vedere quanto sei bella….” disse,dandole l’ennesima manata sul culo ed invitandola a farsi vedere dai suoi clienti
Elisa inizio’ camminare cautamente in mezzo a quel gruppo di vecchi,abbozzando un timido sorriso quando incontrava il loro sguardo.
“….Renzo…cazzo è proprio una bella puttanella…ma dove l’hai pescata ? “ disse uno rompendo quel momentaneo silenzio menendosi il cazzo già imbustato in un preservativo arancione
“…batteva in pineta…deve pagarsi gli studi e le spese di matrimonio con il suo fidanzatino….vero ciccinina…? “
Elisa si giro’ vero il sig.Renzo facendo un rapido cenno di assenso del capo.
“…dai posa quella borsetta e fagli vedere il culo….tirati su la gonna…”
Elisa obbedientemente poggio’ la borsetta sopra il mobile vicino la finestra dove ero io e intravide la mia presenza.
Fu un attimo in cui il suo sguardo eccitato incontro’ il mio.
Ora era certa che la stessi osservando e pronta a farmi vedere quanto zoccola potesse essere per me.
Ritorno’ al centro del gruppo di quei vecchi lupi affamati di sesso e lentamente fece salire la gonna lungo i fianchi,fino a mostrare il suo morbido culo bianco latte,ben evidenziato nella sua bellezza,dal perizoma color crema in pizzo,scelto dal sig. Renzo,che ora potevo finalmente vedere.
La vista di quel culo fu il lasciapassare a che il gruppo di vecchi si facesse avanti avvicinandosi ad Elisa.
Un paio allungarono subito le mani per tastarle le chiappe con decisione,qualcun altro aveva preso a maneggiarle grossolanamente le piccole tette da sopra la camicetta.
Sotto la spinta di tutte quelle mani,Elisa dovette appoggiarsi alle spalle di due che le stavano vicino per non cadere a terra.
I tacchi della sue scarpe che già poco equilibrio le concedevano,erano decisamente importabili su quel materassino.
“….ragazzi….su piano che ce ne è per tutti…” intervenne il sig.Renzo a quietare quel branco di vecchi allupati e a riportare una sorta di ordine,dopo che anche lui si era sfilato pantaloni e mutande,avvicinandosi al gruppo
“….allora ciccinina ora fai vedere ai miei amici come sai usare la tua bella boccuccia…” disse invitando il gruppo a riposizionarsi in semicerchio,di modo che lei potesse inginocchiarsi al centro,davanti a loro.
Il sig.Renzo era in piedi al suo fianco e la invito’ ad avvicinarsi al primo dei vecchi,muovendosi con le ginocchia sul materassino.
“….su….comincia a darti da fare….” la istrui’
“…s…si….” si limito’ a rispondere Elisa
La vidi poi afferrare i bordi dei mutandoni del primo uomo che aveva davanti,apparentemente uno di quelli oltre la settantina, e tirarli giu fino alle caviglie.
Alla sua vista apparve un cazzo di medie dimensioni,ancora barzotto.
Dopo un primo momento di incertezza inizio’ a segarlo con una mano e a massaggiarli i coglioni con l’altra.
“….che belle manine che hai ….mmmm…” disse l’uomo mostrando apprezzamento per quel sapiente massaggio,accarezzandole il capo
“…e devi sentitre la bocca….vai Elisa comincia a ciucciarglielo…”
Elisa passo’ con lentezza la lingua intorno alla cappella,come a saggiarne il sapore,poi lo fece scivolare tra le sue labbra iniziando a pomparlo con decisione.
“….uuuhhhh…senti come succhia sta puttana….cristo santo…..mmmm….”
“….Italo…aho non gli sborra’ subito in bocca…ahahha….” commento’ uno che si trovava dalla parte opposta,in palese accento romanesco
Quella volgare battuta,come ormai ben sapevo,diede maggiore intraprendenza al pompino della mia dolce Elisa.
Adorava essere trattata da zoccola da me e da tutti quelli per i quali le chiedevo di esserlo.
Si sollevo’ un poco sulle ginocchia e appoggiate le mani ai fianchi dell’uomo,prese a spingersi il cazzo in bocca,col chiaro intento di farselo arrivare fino in gola.
La punta del naso ogni tanto finiva tra la folta peluria grigia del pube dell’uomo.
Voleva mettere subito in luce le sue qualità di abile pompinara.
D’altronde il sig.Renzo era stato abbastanza chiaro riguardo a come si sarebbe dovuta comportare
“….guarda sta’ zoccola come pompa….cristo santo….” esclamo’ un altro
“….brava ciccinina….” la incoraggio il sig.Renzo,sbattendole sulla guancia il cazzo
Elisa avvertendo la punta di quella dura verga spingerle sul suo viso,comprese che evidentemente anche lui voleva la sua parte di attenzioni.
Si volse nella sua direzione e senza ulteriori istruzioni prese a leccargli la grossa cappella,massaggiandogli il cazzo con la mano sinistra,mentre con la destra era ancora impegnata a masturbare l’altro vecchio,il cui nome sembrava fosse Italo.
Vederla con due cazzi in mano,in ginocchio in mezzo a quella mandria di vecchi arrapati,ancora tutta vestita,era tremendamente eccitante.
“…Renzo….dai che tu te la sei già chiavata…facci divertire un po a noi ora…” disse qualcun altro
“….giusto…avete ragione…dai ciccinina…occupati degli altri miei amici ora…”
Elisa lo guardo’ e fece un silenzioso breve cenno di assenso con il capo poi,spostandosi sempre in ginocchio,si paro’ di fronte al secondo del gruppo e prese spompinarlo.
Piu passavano i minuti e piu Elisa sembrava essere a suo agio nel donare piacere con la sua booca,a quello che pareva essere un gruppo di uomini usciti da un reparto geriatrico.
“….Renzo…passagli il pacco dei preservativi….” disse qualcuno
Il sig.Renzo fece scivolare una scatola di cartone vicino alle ginocchia di Elisa,contenente i profilattici.
Lei arresto’ per un attimo l’azione della sua bocca e sfilandone uno dalla scatola fece per infilarlo sulla verga che aveva davanti,già abbondantemente umida e lucida della sua saliva.
“…no ciccinina….Franco ha pagato tariffa piena….glielo devi mettere ad Ezio…che è li vicino….”
Elisa prontamente si sposto’ davanti a questo fantomatico Ezio,uno di quelli piu grassi del gruppo,e dopo averlo spompinato per qualche minuto,gli infilo il preservativo come le era stato suggerito.
“…che cazzo Ezio…sei sempre il piu a corto di moneta….questa te la dovevi chiavare a pelle e schizzargli tutto dentro….ahahaha…peggio per te…” disse un altro dall’accento vagamente del sud,mentre Elisa intanto aveva già iniziato a spompinare il quarto.
Per circa un’ora la mia deliziosa zoccola,silenziosamente,si dedico’ con sempre maggior passione a ciucciare tutte quelle verghe,sulle quali ormai la sua testolina scivolava su e giu con totale disinvoltura.
Seguendo le indicazioni del sig.Renzo,per quelli che non avevano già provveduto autonomamente,aveva disciplinamente munito il cazzo di preservativo.
Piu della metà di loro era intorno a lei,con quelli che a quel punto sembravano dei piccoli missili ricoperti di lattice di differenti colori.
Quando arrivo’ davanti all’ultimo,uno di quelli che aveva già provveduto ad indossare il profilattico,ed era sul punto di iniziare l’ultimo pompino,questi la fermo’.
“…cazzo…non ce la faccio piu….m’hai fatto aspettare troppo….Renzo dice che te la cavi bene pure con le seghe…dai levami sto cazzo di preservativo e fammi un bel raspone che ti voglio sborrare addosso….”
Elisa gli sfilo’ il profilattico dall’uccello e prese a segarlo come lui le aveva chiesto.
“…ciccinina…forse è il caso che cominci a spogliarti…Umberto di solito schizza come una fontana….poi che gli racconti al coglioncello che ti aspetta a casa….ahahah…” le suggeri’
Elisa fece nuovamente un silenzioso cenno di assenso e lentamente si alzo’.
Con la testa bassa,slaccio’ i bottoncini della camicetta,la sfilo’,riponendola educatamente in terra,quasi in segno di rispetto per averla ricevuta in regalo dal sig.Renzo
Come avevo intuito non aveva messo reggiseno e la cosa fu decisamente gradita dal gruppo.
Stessa fine fece poco dopo la gonna.
Ora potevo vedere finalmente la deliziosa guepiere che il sig.Renzo le aveva fatto indossare,a cui erano agganciati i collant colore carne.
Elisa si ringinocchio’ poi davanti al vecchio di nome Umberto e riprese a segarlo a moderata velocità.
La lunga collanina con il ciondolo che le scendeva tra le tette,ogni tanto oscillava per il movimento del suo braccio.
“…guarda Umberto…questa è la catenina di cui vi avevo parlato….quello con cui mi ha fatto una sega la prima volta….di al sig.Umberto chi te l’ha regalata…eh ciccinina… ” chiese morbosamente il sig. Renzo ad Elisa
“….il…il mio fidanzato….”
“…mmmmm…..che troietta che sei…dai prendimelo con tutte e due le mani e segami forte che ora ti schizzo sopra quelle belle tettine ...”
Elisa afferro’ il cazzo del vecchio con ambedue le mani e inizio’ a masturbarlo velocissima, indirizzandolo verso il suo seno.
“…dai Umberto….annaffia sta zoccola…” urlo’ qualcuno infervorato dalla scena
Pochi secondi dopo una raffica apparentemente interminabile di schizzi partirono dalla punta di quel cazzo,a dire il vero di non generosissime dimensioni,ed andarono a colpire il petto e la collanina di Elisa,imbrattandoli abbondantemente.
“…brava ciccinina….hai visto che bella sborrata che gli hai fatto fare eh….?...dai sdraiati qui ora che cominciamo a fare sul serio…” le disse,facendola sdraiare sul materasso e mettendole una specie di cuscino dietro la nuca
“…ora apri bene le gambe….brava cosi…”
Nel frattempo il gruppo aveva formato davanti a lei una sorta di fila,piuttosto ordinata a dire il vero,ognuno sembrava aspettare il suo turno compostamente.
I primi ventitre erano tutti muniti di preservativo.
La coordinazione con cui si muovevano e il modo in cui interagivano,mostrava chiaramente quanto fossero abituati a quel tipo di pratiche.
“….dai ragazzi….si comincia…” annuncio’ quasi in tono solenne il sig.Renzo
Il primo della fila si fece avanti inginocchiandosi tra le sue gambe.
Era probabilmente uno dei piu vecchi del gruppo,decisamente oltre la settantina.
Le accarezzo’ delicatamente il ventre e poi dopo averle spostato di lato il perizoma appoggio’ la punta del cazzo tra le morbide labbra della sua fica,allargandogliela con due dita.
“…fai piano Adolfo…che è stretta stretta ancora…” lo avverti’ il sig.Renzo
Lentamente,come suggeritogli,entro’ dentro di lei.
“….hai ragione Renzo…mmmm cazzo che fichetta stretta che hai….adesso senti questo vecchietto di settantre anni come ti sfonda la fica….” disse ardimentoso,sollevandole le gambe e appoggiandosele sulle spalle
Facendo forza sulle ginocchia inizio’ ad aumentare gradualmente il ritmo e l’intensità dei suoi affondi.
Elisa prese a mugugnare.
“….la zoccoletta si sta bagnando….mmm…dai venite a darmi una mano a tenerle aperte le cosce…”
Due del gruppo prontamente si avvicinarono,uno a destra ed uno a sinistra;uno impugno’ la caviglia l’altro il lungo tacco dei sandali che portava,tenendole le gambe piegate e ben larghe,mentre il vecchio settantreenne cominciava a darci dentro con sempre maggiore solerzia.
“…guarda che tacchi da zoccola che si è messa….” disse uno dei due,non sapendo evidentemente che proprio il sig.Renzo aveva provveduto a quell’acquisto
“…ohi…ohi….ohi….” mugugno’ Elisa
“….dai che sto per schizzare troia….dai cosi….cazzo ” grugni’ come una bestia,afferrandole poi le chiappe da sotto
“….prendete il secchio per i preservativi…non voglio che fate il casino dell’altra volta…” chiese il sig.Renzo,che intanto era li in piedi e si massaggiava lentamente il cazzo,godendosi quella scena
Dopo poco qualcuno gli porto’ un secchiello di plastica azzurro di medie dimensioni che il sig.Renzo posiziono’ vicino alla testa di Elisa.
“….sborrrooooooo….” urlo’ nel frattempo quello che la stava scopando
Poco dopo usci da lei e avvicinandosi al secchiello,si tolse il preservativo gettandolo all’interno e sgrullandosi poi grossolanamente l’uccello dalle ultime gocce di sperma.
Nel frattempo un altro aveva già preso il suo posto e iniziato a scopare Elisa subito con violenza.
I due al suo fianco continuavano a tenerle le gambe aperte.
Il corpo di lei era scosso da quegli affondi e il suo viso iniziava ad essere evidentemente stravolto dal piacere che stava ricevendo.
Sollevo’ lo sguardo verso il panzone che la stava fottendo e appoggiandogli le mani sui fianchi lo invito’ silenziosamente a spingerli il cazzo ancora piu a fondo.
La conoscevo ormai troppo bene ormai,per quanto cercasse di contenersi,ormai il godimento aveva preso il sopravvento.
“….ti piace eh zoccola…ti piace farti sbattere come una cagna in calore eh…” disse affannato quello che la stava prendendo
“….su ciccinina…rispondigli….” la sollecito’ subito il sig.Renzo
“…s…s….mmm…si…”
“…si cosa troia….”
“…mmm…mi…piace ….farmi sba…sbattere…”
“….si…si….piccola zoccola….tieniiiiiiii…” urlo’ poi godendo anche lui dopo qualche minuto
Anch’egli scivolo’ via da lei per poi gettare il preservativo nel secchiello,sgrullandosi l’uccello.
Elisa lo segui con lo sguardo stravolto dall’eccitazione,mentre eseguiva quell’operazione,come per ringraziarlo del godimento ricevuto.
Un attimo dopo e il terzo era dentro di lei.
Era un uomo piuttosto piazzato,che prima di iniziare a penetrarla,le strappo’ via con forza il perizoma.
Mentre la scopava notai come il suo corpo cominciasse ad essere madido di sudore non solo suo ma anche di quello degli uomini che tra le sue gambe si stavano avvicendando con tanto ardore.
Tutti i primi venti circa che la possedettero,seguirono all’incirca la stessa procedura.
Un volta goduto,gettavano il preservativo nel secchiello,e lasciavano spazio a chi era in fila dietro di loro.
Solo due uscirono da quella routine.
Il primo di questi quando fu sul punto di godere,scivolo’ via da lei e si sfilo’ il preservativo gettandoglielo sul ventre,annunciadogli di volerle schizzare in faccia.
“…voglio sborrarti in faccia zoccola…” disse quasi con rabbia
“…s….si….” si limito’ a rispondere sommessamente ed eccitata lei
A quel punto le afferro’ con irruenza la testa tenedola per i capelli e le sollevo’ il capo dal cuscino verso la punta del suo cazzo che intanto stava smanettando all’impazzata.
“….arrivooo….puttanaaaa…..schizzzoooooo…ahhhhhhhh….” urlo’ esplodendole abbondantamente in volto
Il viso di Elisa,compresi i suoi occhiali,fu ricoperto da diversi schizzi di sperma che lo attraversavano per lungo,dal mento ai capelli.
Il secondo di quelli che uscirono dalla routine dopo aver goduto,sfilatosi il preservativo con il serbatoio visibilmente pieno,penso’ bene di annodarlo ad una ciocca dei capelli di Elisa,con l’effetto che ogni volta che qualcuno riprendeva a scoparla,il profilattico mezzo pieno legato ai suoi capelli,dondolava sotto i loro affondi violenti nella sua fica.
Quando l’assalto di quei primi ventitre vecchi,profilattico-muniti,termino’,qualcuno tiro’ fuori una macchina fotorafica digitale.
“….Renzo passamela che gli voglio fotografare la fica….”
“….dai allargatela bene con le dita….” comando’ l’uomo che con la macchina foto grafica si era posizionato tra le sue gambe
Elisa,con ancora il volto grondante di sperma,spalanco’ lentamente le gambe e con le dita si allargo’ la sua deliziosa micetta,esattamente come le era stato richiesto.
Seguirono una serie di rapide flashate.
“….cazzo….guarda come te l’abbiamo aperta bene….” commento’ compiaciuto l’improvvisato fotografo
“….ragazzi…che ne dite se aggiungiamo cinquanto euro per uno e gli facciamo fare una bella degustazione a questa zoccoletta….eh ? “ propose a quel punto ai partecipanti il sig.Renzo
Tutti sembrarono entusiasti dell’idea.
“….ciccinina….guarda quanto ben di dio c’e’ in quel secchio…quei preservativi hanno tutti i serbatoi pieni….fai vedere ai miei amici perché ti chiamo mangiasborra….”
Dopo un attimo di esitazione Elisa fece l’ennesimo segno di assenso del capo di quella giornata.
Si sollevo’ un po sui gomiti e volgendosi alle sue spalle prese tra le mani il secchiello dove erano stati gettati i preservativi usati.
Lo guardo’ all’interno per qualche secondo,come per scegliere quale prendere.
Poi vi infilo’ la mano sinistra e ne estrasse uno di colore trasparente,il cui serbatoio era evidentemente pieno di seme dal colore giallastro.
La banda di vecchi si fece tutta intorno a lei per seguire con trepidazione quello che stava per fare.
Era evidente quanto gradisse essere a quel punto al centro della mia e della loro attenzione.
Tocco’ la punta del serbatoio,stringendola tra le dita,come a saggiarne la consistenza e poi tenendo la testa all’indietro e la bocca spalancata,ne svuoto’ il contenuto al suo interno.
Ero totalmente allibito ed eccitatissimo allo stesso tempo.
Ormai la mia dolce Elisa non si poneva piu’ alcun limite nel momento in cui voleva farmi vedere quanto potesse essere zoccola per me.
Serro’ le labbra apparentemente per sentirne il gusto e poi lo mando’ giu’ facendo una smorfia subito dopo.
Probabilmente non doveva averne gradito particolarmente il sapore.
“….ciccinina…che c’e’ … ? non ti piace è piaciuta…ahahah… “ chiese ironico il sig.Renzo
“…era…era un po’….amara….” gli rispose timidamente lei,avendo quasi timore di indispettire qualcuno dei suoi amici,alzando poi lo sguardo verso di lui
Il gruppo scoppio’ in una risata corale.
“…deve essere la tua Ugo…fanno tutte la stessa faccia quando la ingoiano…ahahahha “ esclamo’ quello che mi pareva si chiamasse Ezio,in direzione del soggetto dallo sperma amaro
“…dai ciccinina….continua….a fare la tua degustazione…vedrai che ne troverai qualcuno che ti piace…” le suggeri’ il sig.Renzo
Elisa riabbasso’ lo sguardo all’interno del secchio e pesco’ fuori un altro profilattico trasparente,soprendentemente pieno quasi per metà.
Il gruppo comincio’ a scherzare su chi di loro fosse stato capace di rilasciare una tale quantità di seme.
Elisa sollevo’ il preservativo,questa volta con maggior disinvoltura,rovesciandolo poi ancora una voltra tra le sue labbra spalancate ed ingoiandone tutto il contenuto.
Questa volta sul suo delizioso volto,ancora cosparso dagli schizzi di sperma ricevuti,che nel frattempo si erano parzialmente asciugati,non comparve alcuna espressione di mancato gradimento.
Anzi,probailmente doveva averne apprezzato particolamente il sapore,in quanto con la spregiudicatezza che sapevo fosse capace di mostrarmi,lo risollevo’ sopra la sua bocca per spremerne le ultime gocce presenti all’interno,aiutandosi con le dita dell’altra mano a scorrere sul preservativo,con l’evidente intento di svuotarlo adeguatamente.
“….ti è piaciuta questa di sborra…eh ciccinina…? “
“….s…si…” rispose Elisa,giochicchiando con il preservativo tra le labbra
Nel frattempo il primo del gruppo dei vecchi senza preservativo che ancora non l’avevano scopata,si posiziono’ tra le sue gambe e violentemente le infilo la verga a fonda nella fica.
“…ahi…” fece Elisa,sopresa dalla violenza di quell’intrusione,facendo involontariamente cadere il preservativo che aveva ancora in mano,sul suo seno
Il vecchio di turno,un uomo ricoperto da un fitto manto di peli grigi,prese a fotterela subito di forza.
Elisa,autonomomante appoggio’ il secchiello dei preservativi sul suo ventre e tenendosi su un gomito ne tiro fuori’ un altro.
L’impeto degli affondi del vecchio sulla sua fica erano pero’ di tale portata che le riusciva difficile proseguire nel portare a termine l’operazione di assaggio che le era stata richiesta, in maniera agevole.
Il sig.Renzo se ne accorse.
Chiese ad uno di quelli vicino a lui di passargli due grossi cuscini e li mise dietro la schiena di Elisa.
In questo modo potevano continuare a chiavarla e lei poteva contestualmente proseguire nella sua degustazione di sperma,avendo tutte e due le mani libere.
Dopo circa cinque minuti,quando il vecchio che la stava possedendo sollevo’ lo sguardo e la vide trangugiarsi il contenuto del terzo profilattico,urlo’ scaricando dentro il suo utero la seconda ondata di sperma della giornata.
Elisa alzo’ gli occhi verso il suo donatore e mugugno’ forte stringendo il preservativo tra le labbra,che poi lascio’ cadere a terra di fianco a lei.
Notai le sue gambe tremare leggermente.
Aveva appena raggiunto il primo orgasmo della giornata.
E sapevo che il suo coinvolgimento a quel punto sarebbe solo che potuto salire.
Le sue cosce erano ormai totalmente spalancate in attesa di ricevere qualcun’altro del gruppo.
E cosi fu.
Il vecchio usci’ da lei e il successivo prese immediatamente il suo posto.
Mentre questi la fotteva comincio’ ad avvertirsi lo sciacquettio provenire dalla sua fica,evidentemente a quel punto bagnatissima anche del seme poco prima scaricato in lei.
“…dai zoccola….svuota tutti questi preservativi…” disse affannato il suo assalitore.
Elisa ne tiro’ fuori un altro e dopo averne bevuto il contenuto,prese a succhiarlo con avidità,incavando le guance.
“….guarda….se li ciuccia come caramelle….che troia cazzo….” fece uno da metà fila
Elisa lo lascio’ cadere a terra vicino a lei e prese a svuotarne disinvoltamente un nuovo.
Nel frattempo il cazzo del vecchio che la stava scopando,sembrava ormai sul punto di esplodere.
“….oh cazzo…oh cazzo….dai che sborro….dai che ti ingravido cazzo….” bofonchio’
Sentite quelle parole,le gambe della mia deliziosa zoccola,si serrano strette ai fianchi del vecchio,incrociandogli contemporaneamente le caviglie sulla schiena.
Era una silenzioso quanto palese invito a che esplodesse quantoprima in lei.
Cosa che questi fece dopo pochi secondi urlando come un animale.
“….ha visto come gli teneva strette le gambe dietro la schiena a Nino ?....a sta puttana gli piace proprio essere riempita di sborra…poraccio quer coione der fidanzato…ahahaaha…” commento’ quello con l’accento piu romano del gruppo
Per circa un’ora andarono avanti cosi,fino a che praticamente tutti non ebbero depositato la loro dose di sperma nel ventre della mia dolce zoccola.
“….dai sfonda la fica a sta zoccola…” era l’urlo di incitamento piu spesso indirizzato verso colui che in quel momento la stava facendo sua
Elisa dal canto suo,per l’avidità e la solerzia con cui aveva preso a svuotare quei preservativi,compreso quello che le era stato annodato antecedentemente alla ciocca di capelli,termino’ la sua stravagante degustazione,ben prima che l’ultimo del gruppo l’avesse posseduta.
Alcuni dei profilattici ormai vuoti erano sul suo corpo : tre sulla pancia ed un paio sotto il mento.
Il resto giaceva in ordine sparso intorno a lei.
“…ciccinina…ne è rimasta un po nel secchio….su finiscila tutta….piccola mangiasborra…” le suggeri’ eccitato il sig.Renzo
Quando anche l’ultimo dei vecchi era sul punto di schizzarle dentro,lei avvicino’ il secchiello alla bocca e tenendolo con due mani,come le era stato chiesto,comincio’ a bere quello che era il rimanente contenuto,evidentemente in parte fuoriuscito dai profilattici e in parte proveniente dalle precedenti svariate sgrullate dei cazzi all’interno.
“…brava zoccoletta…te la sei bevuta tutta….” disse compiaciuto il sig.Renzo mentre Elisa riceveva dentro di la fica l’ennesima dose di sperma
Il gruppo a qual punto si allontano’,andando a recuperare i vestiti per poi uscire.
“…Renzo…ti lasciamo qui sul tavolo i 50 euro in piu per la zoccoletta….meritatissimi….alla prossima…” disse a voce alta qualcuno uscendo dalla sala
Dopo pochi minuti rimasero soli,lei e il sig.Renzo
Per quanto nella mattinata lui avesse già approfittato a dovere della sua accogliente fichetta,per tutto quel pomeriggio si era limitato a guardarla in azione,massaggiandosi il cazzo,coordinando allo stesso tempo quella truppa di vecchi arrapati.
Elisa sollevo’ lo sguardo verso di lui,come in attesa di ulteriori istruzioni.
Aveva ancora le gambe spalancate.
“…ciccinina….girati..che ti voglio vedere la fica…”
Elisa si sposto’ di circa novanta gradi verso di lui mantenendo le gambe aperte,in una posizione in cui finalmente anche io potevo ammirare di nuovo la sua morbida fessura,avendo avuto l’accortezza gia da un mezz’ora,di posizionarmi in modo tale da aver una migliore visione di quello che accadeva in quella sala.
“…cos…cosi….? “ chiese lei
“….si bravissima….guarda quanta sborra ti esce dalla fica…cazzo….”
“…lo sai in quanti ti sono venuti dentro…? “ aggiunse
“…n…no…”
“…ti hanno schizzato dentro diciannove dei miei amici…”
“….e lo sai quanti preservativi ai svuotato con la tua bocuccia…? “ prosegui’
“…vent…ventitre…” disse con un po’ di esitazione lei
La zoccola aveva perso il conto di quelli che l’avevano scopata ma non dei preservativi che aveva svuotato.
“…..ma che brava….piccola mangiasborra…sono molto soddisfatto di te….ti sei comportata proprio bene…” le disse dandole un buffetto sul mento
“…gr…grazie…sig.Renzo “
Diciannove piu ventitre fa quarantadue,dissi tra me e me.
Non mi ero di molto sbagliato nel contare il numero degli uomini presenti in quella sala.
Quello che mi aveva detto di essere pronta a fare,mentre la scopavo quel Sabato di fine estate sul gommone,era diventato realtà.
“…ora ciccinina devi pulire bene qui e raccogliere tutti questi preservativi…non si puo’ lasciare questo casino…”
Elisa si guardo’ per un attimo intorno e poi fra le gambe,comprendendo evidentemente quello che le stava chiedendo di fare il sig.Renzo
Si giro’ mettendosi a quattro zampe con il culo per aria e lentamente avvicino’ le labbra a terra dove stazionava la pozza di seme uscita dalla sua micetta.
La guardo’ curiosa per qualche attimo,poi allungo’ la lingua per una rapida leccata esplorativa,a cui ne seguirono subito altre due.
Poi,apprezzando evidentemente il gusto di quel mix di sperma,le sue labbra aderirono al tappeto ed iniziarono a succhiare via tutto quello che trovavano,con avidità.
“…brava..cosi…leccala tutta che intanto io mi faccio un altro giro nella tua fica…” disse eccitato il sig.Renzo,guardandola ripulire il materassino
Rimanendo sempre in piedi dietro di lei,ma con le ginocchia leggermente piegate,guido’il suo possente batacchio dentro di lei,per la seconda volta in quella giornata.
Le sue tozze mani erano appoggiate sui sinuosi fianchi di Elisa.
Prese a scoparla immediatamente con violenza,come d’abitudine.
Elisa,che nel frattempo aveva terminato l’opera di pulizia del materassino,prese a mugolare forte.
“….dai zoccola…ora raccogli tutti i preservativi…” le ordino’,continuando a sbatterla forte
Elisa,cercando di contenere con un braccio e poi l’altro,la forza degli affondi di quel cazzo,comincio’ nel frattempo,come le era stato richiesto,a raccogliere i preservativi che erano sparsi a terra,intorno a lei.
“…cosi…brava…”
“….ora infilateli tutti in bocca…grandissima zoccola…” aggiunse poi perentoriamente,quando vide che li aveva ammucchiati davanti a se
Senza alcun indugio’ Elisa li afferro tutti in una mano e seppur un po a fatica,considerata la quantità,se li infilo in bocca come domandatole.
Era totalmente persa.
E lo notai ancora meglio poco dopo.
“…ora girati…gira la testa…fammi vedere…”
Si giro’ e per un attimo incrocio’ il mio sguardo da dietro il vetro.
Mi ero infatti sporto un po’ di piu avendo il vecchio di spalle.
Dalle sue labbra penzolavano diversi profilattici di colori diversi,che evidentemente non avevano trovato spazio nella sua piccola bocca,mentre il sig.Renzo continuava a farla violentemente sua.
Era oscenamente porca.
“......brava guardami…cosi….guardami mentre ti schizzo tutto dentro…..dai che arrivo puttana….eccomi….cazzooo…sborrrrrooooooooo…” urlo’ affondando il cazzo tutto dentro di lei e stringendo i glutei
Eliso’ mugulo’ fortissimo,probabilmente se non avesse avuto la bocca occupata da tutto quel lattice,l’avrei sentita urlare.
“….cazzo….che cavalcata ciccinina….mmmff….” sospiro’,evidentemente provato,uscendo da lei
“…dai metti quei preservativi nel secchio…che ora ci andiamo a fare una bella doccia insieme…”
La aiuto’ ad alzarsi e,dandole il braccio per appoggiarsi,si diressero verso un’altra stanza,probabilmente gli spogliatoi con i bagni.
Era totalmente nuda ad eccezione della guepiere,delle calze e degli eleganti quanto esagerati sandali.
Elisa si volto’ a guardarmi per un momento complice ed evidentemente eccitatissima che avessi assistito a tutto.
“…sig.Renzo..posso prendere la borsetta…? “ chiese a quel punto ricordandosi evidentemente del cellulare
“….sempre con questa borsetta…ah giusto…è per il telefono…se ti dovesse chiamare lo sfigato….ahahhaha….si dai prendila…”
Usciti da quella stanza erano fuori dalla mia portata visiva,potevo sentire solo le loro voci e il ticchettio tacchi di lei incedere sul pavimento.
“….ecco…questi sono i bagni con le docce…e qui c’e’ la vasca per l’idromassaggio…la faccio accendere sempre prima quando organizziamo i nostri incontri…”
“…l’hai mai usata una vasca idromassaggio….? “ le chiese
“…..n…no…veramente….”
“….dai allora….togliti tutto che ci rilassiamo insieme…”
Mentre ascoltavo quella conversazione avevo fatto il giro dello stabile per verificare se ci fosse la possibilità di vedere quello che stava accadendo.
Idividuai la stanza dove erano da una luce accesa nel retro e fortunatamente trovai una piccola finistrella rotta in alto,dove prima doveva esserci un vetro smerigliato,da dove potevo finalmente osservarli.
“….posso appoggiare qui la borsetta… ? “ chiese Elisa
“…si….spogliati dai….” disse ansioso che si liberasse anche di quegli ultimi indumenti
Elisa slaccio’ le calze dalla guepiere e la tolse dalla vita.
Poi ricordandosi evidentemente dell’apprezzamento da lui mostrato per i suoi piedini mentre si vestiva,quando era andato a prenderla a casa,appoggio’ un piede sul bordo di una panca che si trovava di fronte a lei e slacciato il laccetto che lo teneva legato alla caviglia,sfilo’ lentamente il sandalo sinistro,appoggiandolo in terra.
Poi prese il bordo delle calza facendolo scivolare lungo la sua coscia fino a sfilarla dal piede.
Il sig.Renzo,già completamente nudo,con panza e cazzo all’aria,guardandola eccitato le si avvicino’ da dietro afferendole le tette e carezzandole i capezzoli.
“….ciccinina mi fai arrapare come un porco cosi…dai togli anche l’altra…”
Elisa abbozzo’ un piccolo sorriso compiaciuto e sfilo’ via anche il sandalo e la calza destra,con la stessa sensualità.
“…vieni piccola…togli gli occhiali…entriamo nella vasca…” disse invitandola ad entrare in acqua tenendola davanti a se e massaggiandole il culo con la mano sinistra
Il sig.Renzo si sedette all’interno della vasca,lei stava per fare lo stesso posizionandosi accanto a lui,quando la invito’ a rimanere in piedi.
“…rimani in piedi che adesso ti lavo tutta ciccinina…”
“...il tuo fidanzatino te l’ha mai fatto…ti ha mai lavata… ? “ aggiunse
“…n…no sig.Renzo…” rispose lei timidamente
Prese una grossa spugna e dopo averci versato un po’ del bagnoschiuma che era sul bordo della vasca,prese a insaponarle con delicatezza il viso e il collo per poi scendere sulle tette e giu fino alla sua morbida fichetta,frizionandogliela da davanti,fino a che il ciuffo di peli si riempi’ di schiuma bianca.
“…apri bene le gambe….” le ordino’
Elisa le divarico’ come richiestole e le dita della tozza mano destra del vecchio iniziarono ad intrufolarsi dentro di lei.
“….sei stata cosi brava oggi che nei prossimi mesi sicuramente ci saranno per te molte occasioni di farti guadagnare tanti soldini…ti va ciccinina…? “ le chiese iniziando a stantuffarle la fica con due dita
“…s…si….” rispose Elisa socchiudendo gli occhi,evidentemente eccitata
“…brava ciccinina…ma davvero lo vuoi sposare questo coglioncello…? “
“…beh…si…gli voglio bene….”
“…pero’ vuoi continuare a fare la zoccola...intanto eh…si guadagna bene eh ? “
“…mmm…s..si…….” rispose lasciandosi scappare un gemito dalle labbra,quando anche il quarto dito fu dentro di lei
“….bene vedrai che con me e i miei amici non ci sarà piu bisogno che vai a battere in pineta…”
“….cazzo..senti quanto te l’abbiamo allargata…ora ti ci infilo tutta la mano….sei pronta zoccola…? “ esclamo’ poi
“…apri…apri di piu le gambe dai…”
“…cosi brava…ecco…cazzo…lo senti….ti ci ho infilato tutta la mano dentro…” disse evidentemente soddisfatto
“….ahi….mmm…ahi..ahi….” mugugno’ Elisa quando lui prese a stantuffarle ritmicamennte il pugno della sua mano dentro la sua morbida micetta
“…ora si che c’ha la fica allargata di una vera puttana....girati …” disse sfilandole la mano da dentro di lei
Riprese la spugna e le insapono’ le spalle,le scapole e poi la schiena fino ad arrivare al suo morbido culo,che massaggio’ con delicatezza e cura fino a che anch’esso non fu ricoperto tutto di un velo di soffice schiuma.
La invito’ poi a sedersi nella vasca e le sollevo’ le gambe tirandole fuori dall’acqua, afferandole poi tra le mani i morbidi piedini.
“…hai due piedini meravigliosi…conosco gente che ti pagherebbe solo per poterci sborrare sopra….” disse poi ciucciandone rumorosamente le dita prima di uno e poi dell’altro
“…mmmm…..dai fammici una bella sega….” le chiese
“…sig. Renzo..ho paura di…farle male…”
“…non ti preoccupare adesso ti faccio vedere come si fa…” e cosi dicendo guido’ le piante dei suoi piedini fino a che il suo cazzo non vi fu in mezzo a stretto contatto
“….stringi piccola….cosi….mmm…senti come sono morbidi….dai…ora mandali avanti e indietro…” le indico’,accompagnando con le mani il lento movimento di quelle deliziose estremità sulla sua verga
“….v…va bene cosi…sig.Renzo… ? “ chiese lei timidamente
“….mmmm….si…bravissima…dai…continua da sola….”
Dopo poco Elisa aveva preso totale confidenza con quella nuova pratica ed i suoi dolci piedini avevano iniziato a muovere avanti e indietro all’unisono,e sempre piu velocemente,la pelle del cazzo del sig.Renzo.
“….mmm…aspetta cazzo…cosi mi fai sborrare….viene su di me che ti voglio schizzare dentro un’altra volta prima di riportarti a casa dal coglioncello…” disse arrapatissimo
A pranzo mentre ero seduto al tavolo in cucina a mangiare un delizioso panino al tonno da lei amorevolmente preparatomi,Elisa era nuda a terra in ginocchio tra le mie gambe,con la bocca sul mio cazzo,a spompinarmi alacremente.
Volle terminare quel pompino in un modo alternativo.
Mi chiese di alzarmi mentre lei prese posto sulla sedia di fianco a me e inizio’ a segarmi velocemente con la mano destra,mentre con la sinistra mi massaggiava le palle.
“….dai Michele fammi vedere quanto schizzi…...” mi disse con la voce rotta dall’eccitazione e lo sguardo languido
Pochi secondi dopo,con ancora il panino in mano,urlai tutto il mio godimento,sparando quattro lunghi schizzi sul tavolo in marmo davanti a me.
Elisa prontamente vi appoggio’ le labbra per risucchiarli via rumorosamente nella sua bocca.
La guardai eccitato appoggiando una mano sul suo capo per guidarla nel leccare via da quella gelida superficie,tutte le tracce del mio seme.
Era letteralmente affamata di me.
Sembrava che la dose di sperma periodica,a cui era stata evidentemente abituata,soprattutto ai tempi dell’ufficio,per troppo lungo tempo le fosse mancata.
Dopo una prolungata doccia,durante le quale non perdemmo occasione di continuare a stuzzicarci,andammo a sdraiarci sul divanetto del patio,abbracciati uno all’altro.
Elisa aveva indossato un altro delizioso bikini blue scuro con delle perline bianche intorno agli slip e al reggiseno.
“…..si sta cosi bene qui Michele…mmmm…” disse accarezzandomi il petto con gli occhi socchiusi come una gattina che fa le fusa,mentre faceva scorrere il piede sinistro su e giu’ lungo il mio polpaccio
“…sono contento che ti piace…ti va di andare a fare qualche prova di apnea…? “ le chiesi carezzandole il capo appoggiato sulla mia spalla
“…..siiii…che belloooo….voglio riprovare…!!! “rispose mostrandomi ancora una volta quel piacevole entusiasmo nel fare e scoprire cose nuove
Presi maschere,pinne e boccagli e dieci minuti dopo eravamo già in acqua,a un centinaio di metri di fronte alla spiaggetta privata.
Elisa instancabilmente provava,seguendo le mie istruzioni,a migliorare l’esecuzione della capriola per immergersi e a rimanere piu a lungo possibile sul fondo.
Ogni tanto quando rispuntava fuori tutta contenta,chiedendomi se stesse migliorando le sue doti di apneista,cosa che in effetti stava accadendo,ci concedevamo poi qualche minuto di appassionata pomiciata.
Le mie mani ben piantate sulle sue chiappe e le sue infilate nei miei pantaloncini a massaggiarmi il cazzo.
Durante uno dei suoi momenti di permanenza sul fondo a pochi metri da me,vidi Carlo scendere le scalette del sentiero che portavano alla spiaggia.
Erano evidentemente tornati prima del previsto.
Mi fece un breve cenno di saluto da lontano,saluto che nervosamente mi affrettai a ricambiare.
In quell’istante avvertii Elisa slacciare i miei pantaloncini,e prima ancora che potessi impedirgielo,li sentii scivolare lungo le mie gambe sotto la spinta delle sue mani.
Poi subito dopo qualcosa di caldo avvolse piacevolmente la mia verga.
La zoccola aveva preso velocemente confidenza con il mondo acquatico,tanto da lanciarsi in un inaspettato tentativo di pompino subacqueo.
Le sue mani avevano già afferrato i miei fianchi,di modo da rimanere piu facilmente sott’acqua e la sua bocca lentamente aveva preso a scorrere lungo il mio cazzo,seppur ancora un po’ incerta.
Per quanto quella fellatio subacquea cominciasse ad essere estremamente piacevole,non potei far a meno di far riemergere Elisa,di modo che sapesse che Carlo fosse arrivato.
Le strinsi leggermente il braccio destro e la allontani un poco da me.
“….Michele….non sono ancora molto brava sott’acqua…hihihihi….” disse riemergendo dal fondo con sguardo imbronciato,pensando che non avessi apprezzato l’azione della sua bocca sulla mia verga
“….è arrivato…” le dissi subito a mezzabocca
Elisa si volse sopresa e un po’ spaventata verso la spiaggia.
“….stiamo facendo un po’ di esercizi di apneaaaa….” aggiunsi poi a voce alta in direzione di Carlo
Lui si limito’ a fare un cenno di assenso con la mano e si sedette sulla sdraio iniziando a leggere un libro che aveva con se.
“…..ciao amoreeee…” prosegui Elisa agitando disinvoltamente la mano destra in aria in segno di saluto,mentre con la sinistra era intenta ancora a massaggiare il mio cazzo,essendosi probabilmente resa conto che da quella distanza lui non potesse vedere quello che accadeva sotto la superficie dell’acqua
“….amoreeeee…guarda come sono bravaaaa….” aggiunse,immergendosi subito dopo
Carlo guardo’ per qualche secondo nella nostra direzione,per poi ritornare alla sua lettura,evidentemente non molto interessato alle prove come novella apneista della sua ragazza.
Nel frattempo Elisa aveva ripreso a pompare il mio cazzo sott’acqua con maggiore decisione e soprattutto minore incertezza.
Evidentemente neanche l’elemento acquatico sembrava rappresentare un limite per le sempre piu sorprendenti capacità di abile pompinara della mia dolce zoccola.
Cercando di mantenere il maggiore contegno possibile,mi allontanai ancora di piu dalla spiaggia,muovendo lentamente le gambe a rana e tenendo le mie braccia sulle sue.
Elisa dopo un po’ riemerse furbescamente a qualche metro di distanza da me,per riprendere fiato.
“…ufffaaaa…amoreeee….ma non mi guardiiii…” disse a voce alta richiamando l’attenzione di Carlo,dopo averlo visto ancora chino con la testa sul libro
“…si..si….sei bravissima…ora pero’ esci che cosi andiamo a fare una doccia…”
“….dai amoreeee…..altri cinque minuti e arrivoooo…” rispose Elisa,voltandosi poi verso di me con sguardo malizioso.
Fece tre profondi respiri e si rimmerse.
Sapevo a quel punto che avevo decisamente poco tempo per scaricare il mio godimento.
Ed evidentemente ne era consapevole anche lei.
Avvertii la sua mano destra stringere il mio fianco mentre con la sinistra prese a segarmi subito velocissima.
Circa un minuto,dopo quando avvertii la punta della sua lingua stuzzicarmi nuovamente il prepuzio,venni,scaricando il mio seme nel mar Mediterraneo e volgendo distrattamente gli occhi al cielo,trattenendo a stento un urlo.
Elisa facendo capolino dal fondo,mi guardo’ divertita probabilmente dalla situazione e dall’avermi visto schizzare davanti alla sua maschera subacquea.
Disinvoltamente e dopo aver riallacciato il costume,prendemmo a nuotare verso riva fino a raggiungere Carlo sulla spiaggia.
“…ufffa…certo che non fai mai attenzione a me….sempre a leggere questi libri di economia….” gli disse lei mentre era intenta ad asciugarsi con il telo da spiaggia
Quel piacevolissimo weekend si concluse con una cena tutti insieme durante la quale dovetti sorbirmi il resoconto di Carlo e delle due mummie riguardo la loro giornata di bird watching,compresa una dettagliata disquisizione sulle varie specie che avevano avvistato.
La mia mente prese a fluttuare distante da quella amena conversazione,andando a rivivere gli svariati ed eccitanti momenti vissuti con la mia dolce zoccola.
Elisa sembro’ essere presa dagli stessi pensieri e mi lancio’ piu volte qualche occhiata maliziosa,per quanto cercasse allo stesso tempo di seguire apparentemente quella noiosa conversazione,con Carlo che le teneva abbracciata a se.
Il Martedi’ pomeriggio successivo,di ritorno dalla mia prima giornata lavorativa dopo le vacanze,aprii il pc e mi collegai in chat.
Elisa era li pronta come sempre ad attendermi.
“…..n’giorno capo! “
“…..buongiorno bellissima….come stai…. ? “
“……cosi…cosi….è stato stupendo questo weekend….ora che sono tornata al lavoro e a casa ho Carlo che ha ricominciato a stressarmi con la storia del matrimonio e del figlio che vuole da me…dei soldi per il viaggio di nozze che non ci sono….ufff….vorrei tanto essere rimasta li con te qualche giorno in piu…hihihi…”
“….chissà quando possiamo rivederci…” aggiunse un po’ sconsolata
“…..penso presto….come sempre conto su di te….”
“…..hihihihi….ah lo sai che questa mattina mi ha ricontattato il sig.Renzo ? “
“….un’altra volta….? “ chiesi sopreso ed eccitato
“….si….mi ha chiesto se sono tornata dalle vacanze e se sono disponibile….”
“….che gli hai detto ? “
“….ancora nulla…aspettavo te capo..hihihihihi…..credo proprio che voglia farmi conoscere i suoi amici….hihihihihi…..” rispose maliziosa
“….mmh…interessante e a pensarci bene,potrebbe essere anche un’occasione per recuperare un po’ di soldi per il viaggio di nozze….giusto…? ” replicai un po’ perfidamente
“…hihihihihi….è vero capo!.....che faccio allora…? “
“….sarebbe meglio avere una giornata dove sei totalmente libera….”
“….dici senza Carlo a casa ? “ mi chiese ormai impaziente di conoscere le mie istruzioni a riguardo
“…eh…si….”
“…beh questo weekend,mi ha detto che vorrebbe andare dai suoi zii in Umbria ma non e’ ancora sicuro….potrei dirgli che rimango qui per un lavoro con te…hihihihihi….che dici…? “
“….mi sembra un’ottima idea….”
“…ok!…ora lo chiamo…aspetta…”
Dpo qualche minuto mi arrivo’ un nuovo messaggio in chat.
“….ha fatto un po’ di storie ma alla fine mi ha detto di si….gli ho detto che cosi avremmo avuto un po piu di soldi per il viaggio di nozze….hihihihihi…”
“…molto bene…per quanto tempo rimarrai da sola allora ? “ chiesi compiaciuto e sempre piu intrigato da quello che sarebbe potuto accadere durante quel weekend
“….beh ha detto che parte Sabato mattina presto e torna Domenica in serata….che faccio…mando un messaggio al sig.Renzo adesso ? ” chiese sempre piu intraprendente
“….certo….digli che sei disponibile nel weekend…fammi sapere quando e soprattutto cosa ti risponde….”
“….ok capo!...a piu tardi allora….”
Un paio d’ore dopo,mentre ero intento a sistemare la contabilità,vidi lampeggiare l’icona che indicava l’arrivo di un messaggio sulla chat.
“….eccomi….mi ha risposto….ci siamo scambiati un po’ di messaggi….te li giro… ?”
“….si…mandameli…”
Dopo un po’ il mio cellulare comincio’ a segnalarmi l’arrivo di una lungua sequenza di messaggi.
Iniziai a leggerli con estrema curiosità ed eccitazione,anche perchè ad Elisa non avevo dato particolari indicazioni su come gestire quella conversazione e quel incontro.
“…..questo Sabato e Domenica sono libera…il mio ragazzo va’ dai parenti….” gli scriveva lei
“…bene ciccinina….vogliamo vederci in pineta come al solito….? “
“….se lei vuole….pero’ io avrei bisogno di un po’ di soldi….non ne abbiamo abbastanza per il matrimonio ed il viaggio di nozze….mi aveva parlato di quei suoi amici….”
La mia dolce zoccola era decisa seriamente a farsi fottere dalla banda di vecchi,amici del fantomatico sig.Renzo.
Non finivo mai di stupirmi di quanto fosse pronta ad osare,per compiacermi ed essere sempre piu porca.
“….certo piccolina….devo contattarli…se vuoi possiamo organizzare una gang bang…eheheh…” rispondeva lui palesando una sempre piu certa dimestichezza con certe pratiche sessuali
“….non so cosa sia….”
“….ahahahh….sei una brava zoccoletta…ma decisamente inesperta….non ti è mai capitato di farti scopare da piu clienti insieme ? “
“….no….non è da molto che ho cominciato…”
“….ok...quando parlo di gang bang vuol dire che ci saranno diversi miei amici che ti scoperanno….capisci ciccinina…? “
“…tutti insieme ? “
“….ahahah….beh a turno…ti va bene ? ”
“…si…penso di si….”
“….ok….quanti vuoi che ne porto….? ….posso contattare parecchia gente….”
“…non saprei….avrei bisogno di parecchi soldi per il matrimonio ed il resto….”
“…va bene….allora ci penso io dai…..ascolta ciccinina,molti dei miei amici come ti ho detto sono parecchio viziosi,piu sarai brava come lo sei stata con me e piu soldini ti posso far fare,non mi va di fare brutte figure….capisci ? “
“…si….certo…”
“….ti ricordo che molti vorranno venirti dentro senza protezione….problemi per te ? “
“….no…va bene….”
“…brava la mia ciccinina…vedrai…se saprai farti apprezzare dai miei amici,ce ne potrebbero essere molte altre di incontri come questi e come questa a venire…”
“…quali sono le tue misure di scarpe e vestiti…? “
“…porto la 42…e di scarpe il 37….”
“….bene…senti….facciamo cosi,vengo giu a Roma Sabato,passero’ da te a pranzo….cosi cominciamo a riscaldarci un po’ eh ciccinina ? “
A quel punto la conversazione si arrestava.
“....beh non gli hai risposto….? “ le scrissi in chat
“…aspettavo che mi dicessi tu cosa fare Michele…se viene a casa da me,tu non potrai vedermi….anche se posso tenere il cellulare acceso….”
“….va bene….l’importante che ogni tanto controlli che sia sempre attiva la comunicazione…dai rispondigli che va bene e fammi sapere…”
“…ok capo!...chissà quanti amici porterà….hihihihihi….“ rispose tutta contenta di seguire le mie indicazioni e già eccitatissima per quell’incontro con quegli sconosciuti
“….si infatti…mi aspetto di vederti molto impegnata e professionale….”
“...va bene capo…daro’ tutta me stessa….non ti deludero’…ma tu sarai sempre li giusto? ”
“….certamente…saro’ tuo angelo custode e attento osservatore….rispondigli e confermagli tutto…”
“….ok! ”
Dopo una decina minuti mi arrivarono sul cellulare un'altra serie di messaggi,a proseguimento di quella conversazione tra loro due.
“….va bene sig.Renzo….”
“…bene ciccinina…preparami un bel piatto di fettucine fatte in casa…al tuo fidanzatino le prepari no ?...”
“…veramente non molto spesso….comunque posso fargliele se vuole…”
“….certo…e mi raccomando fatti trovare solo con il grembiule indosso quando arrivo…non mettere altro….ti voglio gia bella pronta….”
“…va bene sig.Renzo…”
“….beh…le sai cucinare le sai fare le fettuccine fatte in casa…” le chiesi scherzoso a quel punto ritornando in chat
“..hihihihihi…veramente no…..a Carlo di solito gli faccio due sofficini e via….hihihihih….ora guardero’ su internet come prepararle….”
“….sai Michele….non vedo l’ora che venga questo weekend….vedrai sarai fiero di me….saro’ bravissima…” disse evidentemente già eccitatissima da quella situazione
“….ne sono certo….ma un grembiule ce l’hai ? “
“…si…ne ho uno rosso a fiorellini che mi ha regalato mia madre e che non ho mai usato….”
Durante la settimana causa miei impegni lavorativi,ci scambiammo solo qualche breve messaggio.
Poi arrivo’ il Sabato.Quel Sabato.
Intorno alle 11.30 ricevetti una foto di Elisa accompagnata da un breve testo.
Mi chiedeva se gradissi la sua mise casalinga.
Era completamente nuda ad eccezione del grembiule e degli zoccoletti a tacco alto che aveva messo per venire al mare.
Pronta per l’incontro con il sig.Renzo.
Il grembiule era allacciato dietro al collo e finiva corto a metà coscia,con due tasche davanti.
Le tette,per quanto di dimensioni contenute,erano a stento contenute da quello striminzito indumento da cucina.
Dovetti constatare che il suggerimento del sig.Renzo,risultava decisamente azzeccato.
Era estremamente sexy in quella versione supercasalinga,e non mancai di comunicarglielo.
“…sei bellissima cosi….ti vorrei sbattere in questo istante….ma c’e’ un cliente in arrivo…anzi a dire il vero,piu di uno oggi…giusto….? “ le risposi eccitato
“….hihihihihi…si capo….”
“….mi raccomando appena ti avverte che è li,chiamami e controlla che la conversazione sia aperta…”
Nell’ ora successiva mi preoccupai di fare il pieno all’auto,non sapevo infatti come si sarebbe svolta la giornata e dove volesse portarla per l’incontro con i suoi amici.
Poi mi parcheggiai in prossimità dell’appartamento dove Elisa viveva con Carlo e rimasi in attesa in macchina,sotto un diluvio torrenziale,di ricevere la sua chiamata.
Dopo circa mezz’ora,intorno all’una e trenta arrivo’.
“…sta salendo le scale….” mi disse sottovoce
Poi avertii un fruscio,probabilmente Elisa aveva fatto scivolare il cellulare in una delle tasche del grembiule.
A quel punto attivai il vivavoce mettendo il volume al massimo.
Sentii il campanello della porta.Era arrivato.
“….ciao ciccinina….ma come sei bella cosi…hai cambiato colore ai capelli….e vedo che ti sei messa solo il grembiule come ti avevo chiesto….brava….” disse chiudendo dietro di se l’uscio di casa
“…grazie….sig.Renzo…”
“…sempre con questo signore …mi fai sentire ancora piu vecchio….dai su girati e fammi vedere il tuo bel culetto…”
“….mmmm…è favoloso ciccinina…vedrai quanto piacerà ai miei amici….” disse dandole quello che sembro’ dal rumore,un forte ceffone su una chiappa
“….allora mi hai preparato le fettucine….? “
“…s…si…ho appena finito di impastare la pasta…devo solo stenderle….”
“….brava…dai andiamo in cucina….fammi vedere come fai….”
Avvertii il rumore degli zoccoletti di Elisa percorrere il breve corridoio che collegava l’atrio alla cucina.
“…certo che il tuo fidanzatino ti ha portato a vivere proprio in un posto da sfigati….che cazzo….ma che sono case popolari ? ” disse sarcasticamente
“….non lo so sig.Renzo…”
“….allora ciccinina qui ci sono i soldi….controlla pure…”
“….grazie…ma….ma sono tutti per questa sera….?? “ disse Elisa con tono palesemente sorpresa dopo qualche istante,probabilmente appena ebbe modo di contarli
“…certo….mi avevi detto che ti servivano parecchi soldi ed ho fatto un po’ di telefonate…pero’ mi raccomando mi devi far fare una bella figura eh…altrimenti te le scordi certe cifre…intesi…? “
“…si…si…certo sig.Renzo…” si affretto’ a rassicurarlo lei
“….brava la mia zoccoletta…ora fammi vedere come prepari queste fettucine…”
“….dai stendi bene la pasta che io intanto mi godo questo bel culetto….” aggiunse
“….mmmhh…senti come sei già bella bagnata…..ti piace proprio fare questo mestiere eh….dai apri bene le gambe…cosi….brava…piegati piu in avanti…” la istrui’,mentre in sottofondo si sentiva quello che doveva essere il rumore del mattarello scorrere sul tavolo
“…me l’hai fatto gia venire duro….mmmh…ora ci facciamo un bel giretto eh….” prosegui’ lui
“…sig…Renzo vuole che…”
“….ssshhh….tu continua a stendere la pasta…che io intanto te le infilo dentro…oggi voglio essere il primo a riempirti la fica di sborra….ciccinina….”
“….s….si….” si limito’ a rispondere sommessamente lei
Avvertii il rumore della zip dei pantaloni,il vecchio doveva essersi tirato fuori l’uccello.
“….ahi…piano pe…per favore….” sospiro’ Elisa poco dopo,nel momento in cui entro’ dentro di lei
“….mmmh….la tua fichetta è ancora bella stretta……lo sai quanti cazzi prendera’ oggi….eh…? probabilmente cosi tanti non li ha visti in tutta la tua vita….” disse sbuffando eccitato
Per circa dieci minuti quello che potevo sentire era soltanto il rumore del tavolo della cucina che sotto le spinte del vecchio,sbatteva ritmicamente contro il muro,e i mugolii sempre piu intensi di Elisa.
“…tieni zoccola…prendilo tutto…cosi…..fino in fondo….mmmmh….”
“…..girati che ti voglio scopare da davanti ora…..brava cosi…..sposta la pasta….” disse affannato
Sentii lo stridio delle zampe del tavolo,evidentemente ce l’aveva fatta sedere sopra.
Poi i mugolii di Elisa e il rumore del tavolo ripreso a farsi sentire.
Aveva ricominciato subito a scoparla con forza.
“….brava cosi….appoggia le gambe sulle mie spalle….ti piace eh zoccola ?....dimmelo….il coglioncello del tuo fidanzatino non ti scopa mai cosi….eh ….”
“…n…no…mmmh….”
Gli zoccoletti che aveva ai piedi,sotto la forza degli affondi di quel vecchio eccitato come un toro,dovevano essergli caduti a terra,dal suono che mi parve di intendere ad un tratto.
“….cosi….cosi…..dai che sto per sborrare……oh cazzo….sei pronta ciccinina…..dai che ti schizzo tutto dentro…mmmfff…”
“….s…si….” bofonchio’ Elisa
“….siiiiiii….sborrrooooooooooo…..ahhhhhhhhhhhhh……” urlo’ il vecchio,assestando evidentemente l’ultimo affondo della sua verga nella sua fica
“….mmmff…cazzo…che bella sborrata che mi hai fatto fare…..ci voleva proprio…dai ora togliti questo grembiule e vatti a a fare una bella doccia…improfumati bene mi raccomando….io mi siedo ad aspettarti qui in salotto…”
“….va bene sig. Renzo… “
La porta del bagno si chiuse e poco dopo sentii la televisione accendersi.
Il vecchio doveva essersi posizionato sul divano come aveva detto e aveva iniziato a fare un po’ di zapping.
L’audio era un po’ lontano,il telefonino di Elisa doveva essere rimasto evidentemente in cucina nel grembiule.
Dopo circa un quarto d’ora sentii la porta del bagno riaprirsi.
“…ehi ciccinina che fai con quel grembiule…? “
“….lo volevo rimettere per finire di cucinare….”
“…lascia perdere le fettuccine ora….vieni qui che ti devo far provare le cose che indosserai stasera…”
Era chiaro che quella delle fettuccine era stata solo una scusa per potersela scopare in casa,vestita probabilmente come lui aveva fantasticato.
Ad un tratto l’audio si fece piu chiaro,probabilmente Elisa aveva appoggiato il grembiule con il telefonino sul tavolo della sala da pranzo,proprio dove erano in quel momento.
Doveva avergli comprato degli indumenti per la serata.
“….avvicinati e togli l’asciugamano….fatti vedere bene ciccinina…..” disse dandole poi un altro rumoroso ceffone sul culo,appena lei tolse l’asciugamano
“…ecco…qui ci sono le cose per stasera….apri pure il pacco e fammi vedere come ti stanno…”
Sentii Elisa aprire la confezion che doveva contenere gli idumenti.
“….girati fammi vedere come ti sta questo perizoma sul culo….” disse dopo pochi secondi lui
“….mmmm….perfetto….metti le autoreggenti con la guepiere….” prosegui,una volta che lei aveva tirato fuori gli altri indumenti dal pacco
“….appoggia il piede sulla poltrona e infila le calze lentamente….brava cosi…mmm…mi stai facendo rivenire il cazzo duro con quei piedini…”
“…metti le scarpe ora….”
“….non so se riesco a camminarci sig.Renzo con queste….hanno il tacco molto alto….” dopo che le aveva evidentemente indossate
“….ciccinina sono sandali con tacco quattordici…da vera zoccola…non ti preoccupare non devi battere in pineta questa sera…”
“….vieni qui che voglio annusarti la fica….mmm…che bel pelo morbido che hai…..dai metti la gonna e la camicetta ora….” disse rilasciando rumorosamente l’elastico degli slip
“….perfetta….” esclamo’ poi osseravandola una volta vestita
“…posso portare una borsetta sig.Renzo… ? “ chiese Elisa a quel punto,pensando probabilmente di usarla per metterci il cellulare
“…..certo….e metti anche la collanina quella che avevi l’altra sera….”
“….quella che mi ha regalato il mio ragazzo con il pendaglio a forma di cuore…? “
“….si….i miei amici sono certo che la apprezzeranno…”
Avvertii il rumore dei tacchi delle sue scarpe allontanarsi per poi ritornare.
Era andata evidentemente a prendere la collanina nella stanza da letto.
Il telefono di casa squillo’.
“….deve essere il mio fidanzato…” disse Elisa
“…rispondi pure....intanto io ti metto la collanina….dalla pure a me…”
“….ciao amore….si…tutto bene….sto sistemando la casa….” disse a Carlo
“….ah torni stasera….ma a che ora….??.....ok….allora a dopo amore…bacio…”
“…il mio ragazzo torna stasera verso le 23.00 sig.Renzo….” disse con tono un po’ sommesso dopo aver riagganciato il telefono,quasi preoccupata che il vecchio potesse infastidirsi
“….cazzo è uno bel scassacoglioni il tuo fidanzatino….avevo altri programmi per te anche per Domenica…comunque abbiamo il tempo necessario…adesso mando un messaggio ed avverto i miei amici che siamo un po in anticipo….ok bella fichetta… ? ”
“….va bene sig.Renzo…”
“….dai prendi la borsetta e muoviamoci…che c’e’ un po’ di strada da fare…”
Sentii il telefono gracchiare per un attimo,probabilmente Elisa l’aveva velocemente riposto nella borsetta.
Li sentii chiudere la porta di casa e scendere le scale,stavano per uscire dal palazzo.
Nel frattempo aveva smesso di piovere.
Avviai il motore e poco secondi dopo li vedi uscire sulla strada.
Lei era appoggiata al suo braccio e procedeva con passo incerto su un paio di sandali allacciati alla caviglia e dal tacco obbiettivamente esagerato,ma che per il resto risultavano molto piu eleganti di quanto mi aspettassi.
Ed elegante era anche l’abbigliamento che lui le aveva scelto.
Un gonna color tortora a portafoglio poco sopra il ginocchio ed una camicetta semplice bianca con due bottoni slacciati.
Alle gambe,un paio di calze color carne velatissime.
Compresi a quel punto il perché Elisa non si era piu di tanto preoccupata di scendere in strada con uno sconosciuto e che qualcuno potesse vederla.
Sembrava infatti vestita per andare ad una cerimonia accompagnata al braccio dal suo vecchio zio.
In realtà nessuno poteva sapere che quello non era uno zio bensi un suo cliente e che non si sarebbe recata ad una cerimonia,bensi sarebbe stata protagonista di una gang bang,a cui avrebbero partecipato un numero ancora imprecisato di uomini.
Apprezzai decisamente quella scelta di discrezione nell’abbigliamento fatta dal vecchio.
Elisa si volse per un attimo nella mi direzione ed io lampeggiai velocemente con gli abbaglianti per confermarle la mia presenza.
Saliti in auto presi a seguirli.
Dopo essere usciti dalla città,l’autovettura del sig.Renzo inizio’ a percorrere una strada provinciale che portava in campagna.
Li seguii per piu di un’ora fino a che,dopo aver passato un piccolo paesino apparentemente deserto,girano a destra prendendo una strada sterrata.
Concentrato come ero nell’evitare di perdere le loro tracce,avevo obbiettivamente perso invece cognizione di dove ci trovassimo.
Per tutto il percorso le sue mani non smisero un istante di palparle tette e coscie,come avevo modo di comprendere alscoltando i suoi commenti di apprezzamento.
Elisa si limitava a lasciarlo fare e a ringraziarlo.
“….sig.Renzo ma i suoi amici sono gia’ arrivati…? ” chiese ad un certo punto diventando loquace
“….si…credo di si…sei curiosa di conoscerli…eh zocoletta…? “
Elisa,per quanto ovviamente la risposta a quella domanda non potesse che essere positiva,mantenne un contegno non rispondendo.
“….hanno tutti la sua età…? ” prosegui lei
“….si all’incirca…mi avevi detto che preferivi cosi no ?....la maggior parte sono sulla sessantina,qualcuno ha da poco superato i settanta….tutti belli carichi ciccinina…anche perché per incontri come questi ci organizziamo con le pilloline magiche….ehehehe…un piccolo aiutino….vedrai quando arriviamo li troverai già belli pronti….”
“...conoscendoli forse qualcuno avra’ già infilato il guanto…un lavoretto in meno per te….non tutti hanno i soldi necessari per scaricarti tutto dentro questa bella fichetta….eheheh…ed io come sai sono un uomo di parola….chi non ha potuto pagare per il servizio completo si dovra’ accontentare….ma sono sicuro che li farai tutti felici…giusto ciccinina…? “ prosegui lui
“…s….si….sig.Renzo…”
Quel dialogo mi suggeri’ l’immagine di lei presa una moltitudine ancora imprecisata di vecchi.
La mia verga rispose istantaneamente prendendo dura consistenza sotto i jeans.
Da quando avevamo preso quella strada sterrata,avevo avuto l’accortezza di tenermi ad una maggiore distanza dalla loro auto,per non destare sospetti.
Dopo circa trenta minuti di curve intervallate da lunghi rettilinei,che attraversavano campi incolti,li vidi svoltare a sinistra e parcheggiare in un ampio piazzale.
“….eccoci ciccinina…siamo arrivati…” sentii dire da lui
Una volta raggiunto anche io lo svincolo rallentai un attimo e lanciai un’occhiata veloce in direzione di quel piazzale.
Vi erano già parcheggiate una quindicina di auto.
Feci un rapido calcolo : gli amici che il vecchio aveva fatto venire dovevano essere decisamente molti piu di quelli che mi aspettavo e che Elisa si aspettasse probabilmente.
Tirai poi diritto,riaccellerando con attenzione e arrestai la mia auto circa 30 metri piu avanti.
Infilai gli auricolari del telefono nelle orecchie e messo il cappellino da basket che mi ero portato,con discrezione mi riavvicinai al piazzale,nascondendomi dietro un grosso arbusto.
“….sono tutti arrivati mi sembra….che ti avevo detto…? allora sei pronta ? “
“…s…sig.Renzo…”
Scesero dall’auto e presero ad incamminarsi in direzione di un grosso fabbricato tutto su un piano,che sembrava essere una vecchia palestra abbandonata.
Sopra il tetto vi erano infatti i resti di quella che un tempo doveva esserne stata l’insegna.
Rimanevano tre grosse lettere penzolanti riportanti la parola “GYM”
“…questo posticino l’ho comprato per due lire….ci portiamo tutte le belle fichette come te….ma abbiamo anche posti migliori dove organizziamo i nostri incontri….tu fammi fare bella figura oggi e ne conoscerei parecchi…capito ciccinina… ? “ le disse il vecchio mentre l’aiutava a camminare sul selciato del parcheggio,su quegli improbabili tacchi quattordici,dandole poi una vistosa pacca sul culo.
La osservai per un attimo da dietro,ad ogni suo incerto passo,il suo meraviglioso culo fasciato in quell’elegante gonna,sballonzolava sinuosamente a destra e sinistra;la borsetta marrone in pelle dondolante al braccio destro.
Che zoccola meravigliosa che era diventata…
Aspettai che arrivassero all’ingresso ed entrassero per avvicinarmi velocemente a quelle che sembravano delle lunghe vetrate scure.
Mi accovacciai in un angolo e allungai il collo per vedere cosa accadeva all’interno.
Rimasi per un attimo scioccato da quello che apparve ai miei occhi.
Un’ampia sala rettangolare con al centro un grande materassino blue,di quelli usati per la ginnastica o le arti marziali,illuminata da una fredda e tremolante luce al neon,ospitava approssimativamente una quarantina di uomini.
Qualcuno stazionava su dei vecchi divani,qualcun altro girovagava per quella stanza,parlando l’uno con l’altro.
La maggior parte erano già senza pantaloni.
Qualcuno con indosso delle oscene canottiere della salute,altri con ancora camice e cravatta,qualcun altro totalmente nudo ad eccezione dei calzini alla caviglia,già con il cazzo all’aria in tiro,intento a masturbarsi lentamente.
Altri ancora erano in un angolo intenti a infilarsi dei preservativi che tiravano fuori da una grossa scatola di cartone.
Un gruppo di persone decisamente eterogeneo fisicamente,la maggior parte in abbondante sovrappreso,alcuni dei quali particolarmente pelosi.
L’unica cosa che li accomunava era l’età : erano piu o o meno tutti nel range dai sessanta ai settanta anni circa,come aveva confermato poco prima il sig.Renzo ad Elisa.
“….eccociii….” disse il sig.Renzo entrando nella stanza con Elisa
Il gruppo dei suoi amici si volse nella loro direzione,posizionandosi in semicerchio.
Notai lo sguardo decisamente sorpreso di Elisa.
Ovviamente non si sarebbe mai aspettata di trovarsi di fronte una tale quantità di uomini.
“….allora ciccinina….hai visto quanti amici….dai fagli vedere quanto sei bella….” disse,dandole l’ennesima manata sul culo ed invitandola a farsi vedere dai suoi clienti
Elisa inizio’ camminare cautamente in mezzo a quel gruppo di vecchi,abbozzando un timido sorriso quando incontrava il loro sguardo.
“….Renzo…cazzo è proprio una bella puttanella…ma dove l’hai pescata ? “ disse uno rompendo quel momentaneo silenzio menendosi il cazzo già imbustato in un preservativo arancione
“…batteva in pineta…deve pagarsi gli studi e le spese di matrimonio con il suo fidanzatino….vero ciccinina…? “
Elisa si giro’ vero il sig.Renzo facendo un rapido cenno di assenso del capo.
“…dai posa quella borsetta e fagli vedere il culo….tirati su la gonna…”
Elisa obbedientemente poggio’ la borsetta sopra il mobile vicino la finestra dove ero io e intravide la mia presenza.
Fu un attimo in cui il suo sguardo eccitato incontro’ il mio.
Ora era certa che la stessi osservando e pronta a farmi vedere quanto zoccola potesse essere per me.
Ritorno’ al centro del gruppo di quei vecchi lupi affamati di sesso e lentamente fece salire la gonna lungo i fianchi,fino a mostrare il suo morbido culo bianco latte,ben evidenziato nella sua bellezza,dal perizoma color crema in pizzo,scelto dal sig. Renzo,che ora potevo finalmente vedere.
La vista di quel culo fu il lasciapassare a che il gruppo di vecchi si facesse avanti avvicinandosi ad Elisa.
Un paio allungarono subito le mani per tastarle le chiappe con decisione,qualcun altro aveva preso a maneggiarle grossolanamente le piccole tette da sopra la camicetta.
Sotto la spinta di tutte quelle mani,Elisa dovette appoggiarsi alle spalle di due che le stavano vicino per non cadere a terra.
I tacchi della sue scarpe che già poco equilibrio le concedevano,erano decisamente importabili su quel materassino.
“….ragazzi….su piano che ce ne è per tutti…” intervenne il sig.Renzo a quietare quel branco di vecchi allupati e a riportare una sorta di ordine,dopo che anche lui si era sfilato pantaloni e mutande,avvicinandosi al gruppo
“….allora ciccinina ora fai vedere ai miei amici come sai usare la tua bella boccuccia…” disse invitando il gruppo a riposizionarsi in semicerchio,di modo che lei potesse inginocchiarsi al centro,davanti a loro.
Il sig.Renzo era in piedi al suo fianco e la invito’ ad avvicinarsi al primo dei vecchi,muovendosi con le ginocchia sul materassino.
“….su….comincia a darti da fare….” la istrui’
“…s…si….” si limito’ a rispondere Elisa
La vidi poi afferrare i bordi dei mutandoni del primo uomo che aveva davanti,apparentemente uno di quelli oltre la settantina, e tirarli giu fino alle caviglie.
Alla sua vista apparve un cazzo di medie dimensioni,ancora barzotto.
Dopo un primo momento di incertezza inizio’ a segarlo con una mano e a massaggiarli i coglioni con l’altra.
“….che belle manine che hai ….mmmm…” disse l’uomo mostrando apprezzamento per quel sapiente massaggio,accarezzandole il capo
“…e devi sentitre la bocca….vai Elisa comincia a ciucciarglielo…”
Elisa passo’ con lentezza la lingua intorno alla cappella,come a saggiarne il sapore,poi lo fece scivolare tra le sue labbra iniziando a pomparlo con decisione.
“….uuuhhhh…senti come succhia sta puttana….cristo santo…..mmmm….”
“….Italo…aho non gli sborra’ subito in bocca…ahahha….” commento’ uno che si trovava dalla parte opposta,in palese accento romanesco
Quella volgare battuta,come ormai ben sapevo,diede maggiore intraprendenza al pompino della mia dolce Elisa.
Adorava essere trattata da zoccola da me e da tutti quelli per i quali le chiedevo di esserlo.
Si sollevo’ un poco sulle ginocchia e appoggiate le mani ai fianchi dell’uomo,prese a spingersi il cazzo in bocca,col chiaro intento di farselo arrivare fino in gola.
La punta del naso ogni tanto finiva tra la folta peluria grigia del pube dell’uomo.
Voleva mettere subito in luce le sue qualità di abile pompinara.
D’altronde il sig.Renzo era stato abbastanza chiaro riguardo a come si sarebbe dovuta comportare
“….guarda sta’ zoccola come pompa….cristo santo….” esclamo’ un altro
“….brava ciccinina….” la incoraggio il sig.Renzo,sbattendole sulla guancia il cazzo
Elisa avvertendo la punta di quella dura verga spingerle sul suo viso,comprese che evidentemente anche lui voleva la sua parte di attenzioni.
Si volse nella sua direzione e senza ulteriori istruzioni prese a leccargli la grossa cappella,massaggiandogli il cazzo con la mano sinistra,mentre con la destra era ancora impegnata a masturbare l’altro vecchio,il cui nome sembrava fosse Italo.
Vederla con due cazzi in mano,in ginocchio in mezzo a quella mandria di vecchi arrapati,ancora tutta vestita,era tremendamente eccitante.
“…Renzo….dai che tu te la sei già chiavata…facci divertire un po a noi ora…” disse qualcun altro
“….giusto…avete ragione…dai ciccinina…occupati degli altri miei amici ora…”
Elisa lo guardo’ e fece un silenzioso breve cenno di assenso con il capo poi,spostandosi sempre in ginocchio,si paro’ di fronte al secondo del gruppo e prese spompinarlo.
Piu passavano i minuti e piu Elisa sembrava essere a suo agio nel donare piacere con la sua booca,a quello che pareva essere un gruppo di uomini usciti da un reparto geriatrico.
“….Renzo…passagli il pacco dei preservativi….” disse qualcuno
Il sig.Renzo fece scivolare una scatola di cartone vicino alle ginocchia di Elisa,contenente i profilattici.
Lei arresto’ per un attimo l’azione della sua bocca e sfilandone uno dalla scatola fece per infilarlo sulla verga che aveva davanti,già abbondantemente umida e lucida della sua saliva.
“…no ciccinina….Franco ha pagato tariffa piena….glielo devi mettere ad Ezio…che è li vicino….”
Elisa prontamente si sposto’ davanti a questo fantomatico Ezio,uno di quelli piu grassi del gruppo,e dopo averlo spompinato per qualche minuto,gli infilo il preservativo come le era stato suggerito.
“…che cazzo Ezio…sei sempre il piu a corto di moneta….questa te la dovevi chiavare a pelle e schizzargli tutto dentro….ahahaha…peggio per te…” disse un altro dall’accento vagamente del sud,mentre Elisa intanto aveva già iniziato a spompinare il quarto.
Per circa un’ora la mia deliziosa zoccola,silenziosamente,si dedico’ con sempre maggior passione a ciucciare tutte quelle verghe,sulle quali ormai la sua testolina scivolava su e giu con totale disinvoltura.
Seguendo le indicazioni del sig.Renzo,per quelli che non avevano già provveduto autonomamente,aveva disciplinamente munito il cazzo di preservativo.
Piu della metà di loro era intorno a lei,con quelli che a quel punto sembravano dei piccoli missili ricoperti di lattice di differenti colori.
Quando arrivo’ davanti all’ultimo,uno di quelli che aveva già provveduto ad indossare il profilattico,ed era sul punto di iniziare l’ultimo pompino,questi la fermo’.
“…cazzo…non ce la faccio piu….m’hai fatto aspettare troppo….Renzo dice che te la cavi bene pure con le seghe…dai levami sto cazzo di preservativo e fammi un bel raspone che ti voglio sborrare addosso….”
Elisa gli sfilo’ il profilattico dall’uccello e prese a segarlo come lui le aveva chiesto.
“…ciccinina…forse è il caso che cominci a spogliarti…Umberto di solito schizza come una fontana….poi che gli racconti al coglioncello che ti aspetta a casa….ahahah…” le suggeri’
Elisa fece nuovamente un silenzioso cenno di assenso e lentamente si alzo’.
Con la testa bassa,slaccio’ i bottoncini della camicetta,la sfilo’,riponendola educatamente in terra,quasi in segno di rispetto per averla ricevuta in regalo dal sig.Renzo
Come avevo intuito non aveva messo reggiseno e la cosa fu decisamente gradita dal gruppo.
Stessa fine fece poco dopo la gonna.
Ora potevo vedere finalmente la deliziosa guepiere che il sig.Renzo le aveva fatto indossare,a cui erano agganciati i collant colore carne.
Elisa si ringinocchio’ poi davanti al vecchio di nome Umberto e riprese a segarlo a moderata velocità.
La lunga collanina con il ciondolo che le scendeva tra le tette,ogni tanto oscillava per il movimento del suo braccio.
“…guarda Umberto…questa è la catenina di cui vi avevo parlato….quello con cui mi ha fatto una sega la prima volta….di al sig.Umberto chi te l’ha regalata…eh ciccinina… ” chiese morbosamente il sig. Renzo ad Elisa
“….il…il mio fidanzato….”
“…mmmmm…..che troietta che sei…dai prendimelo con tutte e due le mani e segami forte che ora ti schizzo sopra quelle belle tettine ...”
Elisa afferro’ il cazzo del vecchio con ambedue le mani e inizio’ a masturbarlo velocissima, indirizzandolo verso il suo seno.
“…dai Umberto….annaffia sta zoccola…” urlo’ qualcuno infervorato dalla scena
Pochi secondi dopo una raffica apparentemente interminabile di schizzi partirono dalla punta di quel cazzo,a dire il vero di non generosissime dimensioni,ed andarono a colpire il petto e la collanina di Elisa,imbrattandoli abbondantemente.
“…brava ciccinina….hai visto che bella sborrata che gli hai fatto fare eh….?...dai sdraiati qui ora che cominciamo a fare sul serio…” le disse,facendola sdraiare sul materasso e mettendole una specie di cuscino dietro la nuca
“…ora apri bene le gambe….brava cosi…”
Nel frattempo il gruppo aveva formato davanti a lei una sorta di fila,piuttosto ordinata a dire il vero,ognuno sembrava aspettare il suo turno compostamente.
I primi ventitre erano tutti muniti di preservativo.
La coordinazione con cui si muovevano e il modo in cui interagivano,mostrava chiaramente quanto fossero abituati a quel tipo di pratiche.
“….dai ragazzi….si comincia…” annuncio’ quasi in tono solenne il sig.Renzo
Il primo della fila si fece avanti inginocchiandosi tra le sue gambe.
Era probabilmente uno dei piu vecchi del gruppo,decisamente oltre la settantina.
Le accarezzo’ delicatamente il ventre e poi dopo averle spostato di lato il perizoma appoggio’ la punta del cazzo tra le morbide labbra della sua fica,allargandogliela con due dita.
“…fai piano Adolfo…che è stretta stretta ancora…” lo avverti’ il sig.Renzo
Lentamente,come suggeritogli,entro’ dentro di lei.
“….hai ragione Renzo…mmmm cazzo che fichetta stretta che hai….adesso senti questo vecchietto di settantre anni come ti sfonda la fica….” disse ardimentoso,sollevandole le gambe e appoggiandosele sulle spalle
Facendo forza sulle ginocchia inizio’ ad aumentare gradualmente il ritmo e l’intensità dei suoi affondi.
Elisa prese a mugugnare.
“….la zoccoletta si sta bagnando….mmm…dai venite a darmi una mano a tenerle aperte le cosce…”
Due del gruppo prontamente si avvicinarono,uno a destra ed uno a sinistra;uno impugno’ la caviglia l’altro il lungo tacco dei sandali che portava,tenendole le gambe piegate e ben larghe,mentre il vecchio settantreenne cominciava a darci dentro con sempre maggiore solerzia.
“…guarda che tacchi da zoccola che si è messa….” disse uno dei due,non sapendo evidentemente che proprio il sig.Renzo aveva provveduto a quell’acquisto
“…ohi…ohi….ohi….” mugugno’ Elisa
“….dai che sto per schizzare troia….dai cosi….cazzo ” grugni’ come una bestia,afferrandole poi le chiappe da sotto
“….prendete il secchio per i preservativi…non voglio che fate il casino dell’altra volta…” chiese il sig.Renzo,che intanto era li in piedi e si massaggiava lentamente il cazzo,godendosi quella scena
Dopo poco qualcuno gli porto’ un secchiello di plastica azzurro di medie dimensioni che il sig.Renzo posiziono’ vicino alla testa di Elisa.
“….sborrrooooooo….” urlo’ nel frattempo quello che la stava scopando
Poco dopo usci da lei e avvicinandosi al secchiello,si tolse il preservativo gettandolo all’interno e sgrullandosi poi grossolanamente l’uccello dalle ultime gocce di sperma.
Nel frattempo un altro aveva già preso il suo posto e iniziato a scopare Elisa subito con violenza.
I due al suo fianco continuavano a tenerle le gambe aperte.
Il corpo di lei era scosso da quegli affondi e il suo viso iniziava ad essere evidentemente stravolto dal piacere che stava ricevendo.
Sollevo’ lo sguardo verso il panzone che la stava fottendo e appoggiandogli le mani sui fianchi lo invito’ silenziosamente a spingerli il cazzo ancora piu a fondo.
La conoscevo ormai troppo bene ormai,per quanto cercasse di contenersi,ormai il godimento aveva preso il sopravvento.
“….ti piace eh zoccola…ti piace farti sbattere come una cagna in calore eh…” disse affannato quello che la stava prendendo
“….su ciccinina…rispondigli….” la sollecito’ subito il sig.Renzo
“…s…s….mmm…si…”
“…si cosa troia….”
“…mmm…mi…piace ….farmi sba…sbattere…”
“….si…si….piccola zoccola….tieniiiiiiii…” urlo’ poi godendo anche lui dopo qualche minuto
Anch’egli scivolo’ via da lei per poi gettare il preservativo nel secchiello,sgrullandosi l’uccello.
Elisa lo segui con lo sguardo stravolto dall’eccitazione,mentre eseguiva quell’operazione,come per ringraziarlo del godimento ricevuto.
Un attimo dopo e il terzo era dentro di lei.
Era un uomo piuttosto piazzato,che prima di iniziare a penetrarla,le strappo’ via con forza il perizoma.
Mentre la scopava notai come il suo corpo cominciasse ad essere madido di sudore non solo suo ma anche di quello degli uomini che tra le sue gambe si stavano avvicendando con tanto ardore.
Tutti i primi venti circa che la possedettero,seguirono all’incirca la stessa procedura.
Un volta goduto,gettavano il preservativo nel secchiello,e lasciavano spazio a chi era in fila dietro di loro.
Solo due uscirono da quella routine.
Il primo di questi quando fu sul punto di godere,scivolo’ via da lei e si sfilo’ il preservativo gettandoglielo sul ventre,annunciadogli di volerle schizzare in faccia.
“…voglio sborrarti in faccia zoccola…” disse quasi con rabbia
“…s….si….” si limito’ a rispondere sommessamente ed eccitata lei
A quel punto le afferro’ con irruenza la testa tenedola per i capelli e le sollevo’ il capo dal cuscino verso la punta del suo cazzo che intanto stava smanettando all’impazzata.
“….arrivooo….puttanaaaa…..schizzzoooooo…ahhhhhhhh….” urlo’ esplodendole abbondantamente in volto
Il viso di Elisa,compresi i suoi occhiali,fu ricoperto da diversi schizzi di sperma che lo attraversavano per lungo,dal mento ai capelli.
Il secondo di quelli che uscirono dalla routine dopo aver goduto,sfilatosi il preservativo con il serbatoio visibilmente pieno,penso’ bene di annodarlo ad una ciocca dei capelli di Elisa,con l’effetto che ogni volta che qualcuno riprendeva a scoparla,il profilattico mezzo pieno legato ai suoi capelli,dondolava sotto i loro affondi violenti nella sua fica.
Quando l’assalto di quei primi ventitre vecchi,profilattico-muniti,termino’,qualcuno tiro’ fuori una macchina fotorafica digitale.
“….Renzo passamela che gli voglio fotografare la fica….”
“….dai allargatela bene con le dita….” comando’ l’uomo che con la macchina foto grafica si era posizionato tra le sue gambe
Elisa,con ancora il volto grondante di sperma,spalanco’ lentamente le gambe e con le dita si allargo’ la sua deliziosa micetta,esattamente come le era stato richiesto.
Seguirono una serie di rapide flashate.
“….cazzo….guarda come te l’abbiamo aperta bene….” commento’ compiaciuto l’improvvisato fotografo
“….ragazzi…che ne dite se aggiungiamo cinquanto euro per uno e gli facciamo fare una bella degustazione a questa zoccoletta….eh ? “ propose a quel punto ai partecipanti il sig.Renzo
Tutti sembrarono entusiasti dell’idea.
“….ciccinina….guarda quanto ben di dio c’e’ in quel secchio…quei preservativi hanno tutti i serbatoi pieni….fai vedere ai miei amici perché ti chiamo mangiasborra….”
Dopo un attimo di esitazione Elisa fece l’ennesimo segno di assenso del capo di quella giornata.
Si sollevo’ un po sui gomiti e volgendosi alle sue spalle prese tra le mani il secchiello dove erano stati gettati i preservativi usati.
Lo guardo’ all’interno per qualche secondo,come per scegliere quale prendere.
Poi vi infilo’ la mano sinistra e ne estrasse uno di colore trasparente,il cui serbatoio era evidentemente pieno di seme dal colore giallastro.
La banda di vecchi si fece tutta intorno a lei per seguire con trepidazione quello che stava per fare.
Era evidente quanto gradisse essere a quel punto al centro della mia e della loro attenzione.
Tocco’ la punta del serbatoio,stringendola tra le dita,come a saggiarne la consistenza e poi tenendo la testa all’indietro e la bocca spalancata,ne svuoto’ il contenuto al suo interno.
Ero totalmente allibito ed eccitatissimo allo stesso tempo.
Ormai la mia dolce Elisa non si poneva piu’ alcun limite nel momento in cui voleva farmi vedere quanto potesse essere zoccola per me.
Serro’ le labbra apparentemente per sentirne il gusto e poi lo mando’ giu’ facendo una smorfia subito dopo.
Probabilmente non doveva averne gradito particolarmente il sapore.
“….ciccinina…che c’e’ … ? non ti piace è piaciuta…ahahah… “ chiese ironico il sig.Renzo
“…era…era un po’….amara….” gli rispose timidamente lei,avendo quasi timore di indispettire qualcuno dei suoi amici,alzando poi lo sguardo verso di lui
Il gruppo scoppio’ in una risata corale.
“…deve essere la tua Ugo…fanno tutte la stessa faccia quando la ingoiano…ahahahha “ esclamo’ quello che mi pareva si chiamasse Ezio,in direzione del soggetto dallo sperma amaro
“…dai ciccinina….continua….a fare la tua degustazione…vedrai che ne troverai qualcuno che ti piace…” le suggeri’ il sig.Renzo
Elisa riabbasso’ lo sguardo all’interno del secchio e pesco’ fuori un altro profilattico trasparente,soprendentemente pieno quasi per metà.
Il gruppo comincio’ a scherzare su chi di loro fosse stato capace di rilasciare una tale quantità di seme.
Elisa sollevo’ il preservativo,questa volta con maggior disinvoltura,rovesciandolo poi ancora una voltra tra le sue labbra spalancate ed ingoiandone tutto il contenuto.
Questa volta sul suo delizioso volto,ancora cosparso dagli schizzi di sperma ricevuti,che nel frattempo si erano parzialmente asciugati,non comparve alcuna espressione di mancato gradimento.
Anzi,probailmente doveva averne apprezzato particolamente il sapore,in quanto con la spregiudicatezza che sapevo fosse capace di mostrarmi,lo risollevo’ sopra la sua bocca per spremerne le ultime gocce presenti all’interno,aiutandosi con le dita dell’altra mano a scorrere sul preservativo,con l’evidente intento di svuotarlo adeguatamente.
“….ti è piaciuta questa di sborra…eh ciccinina…? “
“….s…si…” rispose Elisa,giochicchiando con il preservativo tra le labbra
Nel frattempo il primo del gruppo dei vecchi senza preservativo che ancora non l’avevano scopata,si posiziono’ tra le sue gambe e violentemente le infilo la verga a fonda nella fica.
“…ahi…” fece Elisa,sopresa dalla violenza di quell’intrusione,facendo involontariamente cadere il preservativo che aveva ancora in mano,sul suo seno
Il vecchio di turno,un uomo ricoperto da un fitto manto di peli grigi,prese a fotterela subito di forza.
Elisa,autonomomante appoggio’ il secchiello dei preservativi sul suo ventre e tenendosi su un gomito ne tiro fuori’ un altro.
L’impeto degli affondi del vecchio sulla sua fica erano pero’ di tale portata che le riusciva difficile proseguire nel portare a termine l’operazione di assaggio che le era stata richiesta, in maniera agevole.
Il sig.Renzo se ne accorse.
Chiese ad uno di quelli vicino a lui di passargli due grossi cuscini e li mise dietro la schiena di Elisa.
In questo modo potevano continuare a chiavarla e lei poteva contestualmente proseguire nella sua degustazione di sperma,avendo tutte e due le mani libere.
Dopo circa cinque minuti,quando il vecchio che la stava possedendo sollevo’ lo sguardo e la vide trangugiarsi il contenuto del terzo profilattico,urlo’ scaricando dentro il suo utero la seconda ondata di sperma della giornata.
Elisa alzo’ gli occhi verso il suo donatore e mugugno’ forte stringendo il preservativo tra le labbra,che poi lascio’ cadere a terra di fianco a lei.
Notai le sue gambe tremare leggermente.
Aveva appena raggiunto il primo orgasmo della giornata.
E sapevo che il suo coinvolgimento a quel punto sarebbe solo che potuto salire.
Le sue cosce erano ormai totalmente spalancate in attesa di ricevere qualcun’altro del gruppo.
E cosi fu.
Il vecchio usci’ da lei e il successivo prese immediatamente il suo posto.
Mentre questi la fotteva comincio’ ad avvertirsi lo sciacquettio provenire dalla sua fica,evidentemente a quel punto bagnatissima anche del seme poco prima scaricato in lei.
“…dai zoccola….svuota tutti questi preservativi…” disse affannato il suo assalitore.
Elisa ne tiro’ fuori un altro e dopo averne bevuto il contenuto,prese a succhiarlo con avidità,incavando le guance.
“….guarda….se li ciuccia come caramelle….che troia cazzo….” fece uno da metà fila
Elisa lo lascio’ cadere a terra vicino a lei e prese a svuotarne disinvoltamente un nuovo.
Nel frattempo il cazzo del vecchio che la stava scopando,sembrava ormai sul punto di esplodere.
“….oh cazzo…oh cazzo….dai che sborro….dai che ti ingravido cazzo….” bofonchio’
Sentite quelle parole,le gambe della mia deliziosa zoccola,si serrano strette ai fianchi del vecchio,incrociandogli contemporaneamente le caviglie sulla schiena.
Era una silenzioso quanto palese invito a che esplodesse quantoprima in lei.
Cosa che questi fece dopo pochi secondi urlando come un animale.
“….ha visto come gli teneva strette le gambe dietro la schiena a Nino ?....a sta puttana gli piace proprio essere riempita di sborra…poraccio quer coione der fidanzato…ahahaaha…” commento’ quello con l’accento piu romano del gruppo
Per circa un’ora andarono avanti cosi,fino a che praticamente tutti non ebbero depositato la loro dose di sperma nel ventre della mia dolce zoccola.
“….dai sfonda la fica a sta zoccola…” era l’urlo di incitamento piu spesso indirizzato verso colui che in quel momento la stava facendo sua
Elisa dal canto suo,per l’avidità e la solerzia con cui aveva preso a svuotare quei preservativi,compreso quello che le era stato annodato antecedentemente alla ciocca di capelli,termino’ la sua stravagante degustazione,ben prima che l’ultimo del gruppo l’avesse posseduta.
Alcuni dei profilattici ormai vuoti erano sul suo corpo : tre sulla pancia ed un paio sotto il mento.
Il resto giaceva in ordine sparso intorno a lei.
“…ciccinina…ne è rimasta un po nel secchio….su finiscila tutta….piccola mangiasborra…” le suggeri’ eccitato il sig.Renzo
Quando anche l’ultimo dei vecchi era sul punto di schizzarle dentro,lei avvicino’ il secchiello alla bocca e tenendolo con due mani,come le era stato chiesto,comincio’ a bere quello che era il rimanente contenuto,evidentemente in parte fuoriuscito dai profilattici e in parte proveniente dalle precedenti svariate sgrullate dei cazzi all’interno.
“…brava zoccoletta…te la sei bevuta tutta….” disse compiaciuto il sig.Renzo mentre Elisa riceveva dentro di la fica l’ennesima dose di sperma
Il gruppo a qual punto si allontano’,andando a recuperare i vestiti per poi uscire.
“…Renzo…ti lasciamo qui sul tavolo i 50 euro in piu per la zoccoletta….meritatissimi….alla prossima…” disse a voce alta qualcuno uscendo dalla sala
Dopo pochi minuti rimasero soli,lei e il sig.Renzo
Per quanto nella mattinata lui avesse già approfittato a dovere della sua accogliente fichetta,per tutto quel pomeriggio si era limitato a guardarla in azione,massaggiandosi il cazzo,coordinando allo stesso tempo quella truppa di vecchi arrapati.
Elisa sollevo’ lo sguardo verso di lui,come in attesa di ulteriori istruzioni.
Aveva ancora le gambe spalancate.
“…ciccinina….girati..che ti voglio vedere la fica…”
Elisa si sposto’ di circa novanta gradi verso di lui mantenendo le gambe aperte,in una posizione in cui finalmente anche io potevo ammirare di nuovo la sua morbida fessura,avendo avuto l’accortezza gia da un mezz’ora,di posizionarmi in modo tale da aver una migliore visione di quello che accadeva in quella sala.
“…cos…cosi….? “ chiese lei
“….si bravissima….guarda quanta sborra ti esce dalla fica…cazzo….”
“…lo sai in quanti ti sono venuti dentro…? “ aggiunse
“…n…no…”
“…ti hanno schizzato dentro diciannove dei miei amici…”
“….e lo sai quanti preservativi ai svuotato con la tua bocuccia…? “ prosegui’
“…vent…ventitre…” disse con un po’ di esitazione lei
La zoccola aveva perso il conto di quelli che l’avevano scopata ma non dei preservativi che aveva svuotato.
“…..ma che brava….piccola mangiasborra…sono molto soddisfatto di te….ti sei comportata proprio bene…” le disse dandole un buffetto sul mento
“…gr…grazie…sig.Renzo “
Diciannove piu ventitre fa quarantadue,dissi tra me e me.
Non mi ero di molto sbagliato nel contare il numero degli uomini presenti in quella sala.
Quello che mi aveva detto di essere pronta a fare,mentre la scopavo quel Sabato di fine estate sul gommone,era diventato realtà.
“…ora ciccinina devi pulire bene qui e raccogliere tutti questi preservativi…non si puo’ lasciare questo casino…”
Elisa si guardo’ per un attimo intorno e poi fra le gambe,comprendendo evidentemente quello che le stava chiedendo di fare il sig.Renzo
Si giro’ mettendosi a quattro zampe con il culo per aria e lentamente avvicino’ le labbra a terra dove stazionava la pozza di seme uscita dalla sua micetta.
La guardo’ curiosa per qualche attimo,poi allungo’ la lingua per una rapida leccata esplorativa,a cui ne seguirono subito altre due.
Poi,apprezzando evidentemente il gusto di quel mix di sperma,le sue labbra aderirono al tappeto ed iniziarono a succhiare via tutto quello che trovavano,con avidità.
“…brava..cosi…leccala tutta che intanto io mi faccio un altro giro nella tua fica…” disse eccitato il sig.Renzo,guardandola ripulire il materassino
Rimanendo sempre in piedi dietro di lei,ma con le ginocchia leggermente piegate,guido’il suo possente batacchio dentro di lei,per la seconda volta in quella giornata.
Le sue tozze mani erano appoggiate sui sinuosi fianchi di Elisa.
Prese a scoparla immediatamente con violenza,come d’abitudine.
Elisa,che nel frattempo aveva terminato l’opera di pulizia del materassino,prese a mugolare forte.
“….dai zoccola…ora raccogli tutti i preservativi…” le ordino’,continuando a sbatterla forte
Elisa,cercando di contenere con un braccio e poi l’altro,la forza degli affondi di quel cazzo,comincio’ nel frattempo,come le era stato richiesto,a raccogliere i preservativi che erano sparsi a terra,intorno a lei.
“…cosi…brava…”
“….ora infilateli tutti in bocca…grandissima zoccola…” aggiunse poi perentoriamente,quando vide che li aveva ammucchiati davanti a se
Senza alcun indugio’ Elisa li afferro tutti in una mano e seppur un po a fatica,considerata la quantità,se li infilo in bocca come domandatole.
Era totalmente persa.
E lo notai ancora meglio poco dopo.
“…ora girati…gira la testa…fammi vedere…”
Si giro’ e per un attimo incrocio’ il mio sguardo da dietro il vetro.
Mi ero infatti sporto un po’ di piu avendo il vecchio di spalle.
Dalle sue labbra penzolavano diversi profilattici di colori diversi,che evidentemente non avevano trovato spazio nella sua piccola bocca,mentre il sig.Renzo continuava a farla violentemente sua.
Era oscenamente porca.
“......brava guardami…cosi….guardami mentre ti schizzo tutto dentro…..dai che arrivo puttana….eccomi….cazzooo…sborrrrrooooooooo…” urlo’ affondando il cazzo tutto dentro di lei e stringendo i glutei
Eliso’ mugulo’ fortissimo,probabilmente se non avesse avuto la bocca occupata da tutto quel lattice,l’avrei sentita urlare.
“….cazzo….che cavalcata ciccinina….mmmff….” sospiro’,evidentemente provato,uscendo da lei
“…dai metti quei preservativi nel secchio…che ora ci andiamo a fare una bella doccia insieme…”
La aiuto’ ad alzarsi e,dandole il braccio per appoggiarsi,si diressero verso un’altra stanza,probabilmente gli spogliatoi con i bagni.
Era totalmente nuda ad eccezione della guepiere,delle calze e degli eleganti quanto esagerati sandali.
Elisa si volto’ a guardarmi per un momento complice ed evidentemente eccitatissima che avessi assistito a tutto.
“…sig.Renzo..posso prendere la borsetta…? “ chiese a quel punto ricordandosi evidentemente del cellulare
“….sempre con questa borsetta…ah giusto…è per il telefono…se ti dovesse chiamare lo sfigato….ahahhaha….si dai prendila…”
Usciti da quella stanza erano fuori dalla mia portata visiva,potevo sentire solo le loro voci e il ticchettio tacchi di lei incedere sul pavimento.
“….ecco…questi sono i bagni con le docce…e qui c’e’ la vasca per l’idromassaggio…la faccio accendere sempre prima quando organizziamo i nostri incontri…”
“…l’hai mai usata una vasca idromassaggio….? “ le chiese
“…..n…no…veramente….”
“….dai allora….togliti tutto che ci rilassiamo insieme…”
Mentre ascoltavo quella conversazione avevo fatto il giro dello stabile per verificare se ci fosse la possibilità di vedere quello che stava accadendo.
Idividuai la stanza dove erano da una luce accesa nel retro e fortunatamente trovai una piccola finistrella rotta in alto,dove prima doveva esserci un vetro smerigliato,da dove potevo finalmente osservarli.
“….posso appoggiare qui la borsetta… ? “ chiese Elisa
“…si….spogliati dai….” disse ansioso che si liberasse anche di quegli ultimi indumenti
Elisa slaccio’ le calze dalla guepiere e la tolse dalla vita.
Poi ricordandosi evidentemente dell’apprezzamento da lui mostrato per i suoi piedini mentre si vestiva,quando era andato a prenderla a casa,appoggio’ un piede sul bordo di una panca che si trovava di fronte a lei e slacciato il laccetto che lo teneva legato alla caviglia,sfilo’ lentamente il sandalo sinistro,appoggiandolo in terra.
Poi prese il bordo delle calza facendolo scivolare lungo la sua coscia fino a sfilarla dal piede.
Il sig.Renzo,già completamente nudo,con panza e cazzo all’aria,guardandola eccitato le si avvicino’ da dietro afferendole le tette e carezzandole i capezzoli.
“….ciccinina mi fai arrapare come un porco cosi…dai togli anche l’altra…”
Elisa abbozzo’ un piccolo sorriso compiaciuto e sfilo’ via anche il sandalo e la calza destra,con la stessa sensualità.
“…vieni piccola…togli gli occhiali…entriamo nella vasca…” disse invitandola ad entrare in acqua tenendola davanti a se e massaggiandole il culo con la mano sinistra
Il sig.Renzo si sedette all’interno della vasca,lei stava per fare lo stesso posizionandosi accanto a lui,quando la invito’ a rimanere in piedi.
“…rimani in piedi che adesso ti lavo tutta ciccinina…”
“...il tuo fidanzatino te l’ha mai fatto…ti ha mai lavata… ? “ aggiunse
“…n…no sig.Renzo…” rispose lei timidamente
Prese una grossa spugna e dopo averci versato un po’ del bagnoschiuma che era sul bordo della vasca,prese a insaponarle con delicatezza il viso e il collo per poi scendere sulle tette e giu fino alla sua morbida fichetta,frizionandogliela da davanti,fino a che il ciuffo di peli si riempi’ di schiuma bianca.
“…apri bene le gambe….” le ordino’
Elisa le divarico’ come richiestole e le dita della tozza mano destra del vecchio iniziarono ad intrufolarsi dentro di lei.
“….sei stata cosi brava oggi che nei prossimi mesi sicuramente ci saranno per te molte occasioni di farti guadagnare tanti soldini…ti va ciccinina…? “ le chiese iniziando a stantuffarle la fica con due dita
“…s…si….” rispose Elisa socchiudendo gli occhi,evidentemente eccitata
“…brava ciccinina…ma davvero lo vuoi sposare questo coglioncello…? “
“…beh…si…gli voglio bene….”
“…pero’ vuoi continuare a fare la zoccola...intanto eh…si guadagna bene eh ? “
“…mmm…s..si…….” rispose lasciandosi scappare un gemito dalle labbra,quando anche il quarto dito fu dentro di lei
“….bene vedrai che con me e i miei amici non ci sarà piu bisogno che vai a battere in pineta…”
“….cazzo..senti quanto te l’abbiamo allargata…ora ti ci infilo tutta la mano….sei pronta zoccola…? “ esclamo’ poi
“…apri…apri di piu le gambe dai…”
“…cosi brava…ecco…cazzo…lo senti….ti ci ho infilato tutta la mano dentro…” disse evidentemente soddisfatto
“….ahi….mmm…ahi..ahi….” mugugno’ Elisa quando lui prese a stantuffarle ritmicamennte il pugno della sua mano dentro la sua morbida micetta
“…ora si che c’ha la fica allargata di una vera puttana....girati …” disse sfilandole la mano da dentro di lei
Riprese la spugna e le insapono’ le spalle,le scapole e poi la schiena fino ad arrivare al suo morbido culo,che massaggio’ con delicatezza e cura fino a che anch’esso non fu ricoperto tutto di un velo di soffice schiuma.
La invito’ poi a sedersi nella vasca e le sollevo’ le gambe tirandole fuori dall’acqua, afferandole poi tra le mani i morbidi piedini.
“…hai due piedini meravigliosi…conosco gente che ti pagherebbe solo per poterci sborrare sopra….” disse poi ciucciandone rumorosamente le dita prima di uno e poi dell’altro
“…mmmm…..dai fammici una bella sega….” le chiese
“…sig. Renzo..ho paura di…farle male…”
“…non ti preoccupare adesso ti faccio vedere come si fa…” e cosi dicendo guido’ le piante dei suoi piedini fino a che il suo cazzo non vi fu in mezzo a stretto contatto
“….stringi piccola….cosi….mmm…senti come sono morbidi….dai…ora mandali avanti e indietro…” le indico’,accompagnando con le mani il lento movimento di quelle deliziose estremità sulla sua verga
“….v…va bene cosi…sig.Renzo… ? “ chiese lei timidamente
“….mmmm….si…bravissima…dai…continua da sola….”
Dopo poco Elisa aveva preso totale confidenza con quella nuova pratica ed i suoi dolci piedini avevano iniziato a muovere avanti e indietro all’unisono,e sempre piu velocemente,la pelle del cazzo del sig.Renzo.
“….mmm…aspetta cazzo…cosi mi fai sborrare….viene su di me che ti voglio schizzare dentro un’altra volta prima di riportarti a casa dal coglioncello…” disse arrapatissimo
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