Incontri casuali ma non troppo…

di
genere
orge

Ci sono situazioni che devono coinvolgere tutti i sensi, il primo è la mente, qualcuno potrebbe opinare che la mente non è un senso perché non tangibile in realtà è il motore di tutto, non siamo macchine, non siamo automi e se qualcuno si limita ad usare il sesso come ginnastica da letto potrebbe sicuramente vantarsi di mille amplessi ma non può certo parlare delle emozioni che un incontro casuale o meno ma ricco di passione riesce a regalare.

In auto con il tuo compagno parlando del tutto, ti osserva sornione lasciando scorrere lo sguardo sulle tue gambe velate dalle autoreggenti a rete, la tua mini in pelle, “sei molto sexy Bianca” ti sussurra mentre la sua mano accarezza la tua gamba. Arrivati in un locale del centro ancheggi sensuale lasciando che gli ignari avventori ti seguano con lo sguardo, ami avere gli occhi addosso di sconosciuti, ami essere desiderata lasciare sempre in chi di ammira quel senso di dubbio se quello che hai concesso alla loro vista è stato casuale o voluto, ti piace sedurre con lo sguardo e con il tuo sorriso erotico, ti piace sedurre con il corpo lasciando che le menti fantastichino su di te, ami pensare a quanti pensieri sconci e perversi possano uomini e donne fare sul tuo copro, che spesso freme incontrollabile sotto gli abiti, freme dentro nella tua testa e ti lascia scariche di piacevole eccitante andrenalina che spesso bagnano il tuo intimo ricercato quando lo indossi.

Vi accomodate ad un divanetto con un tavolino centrale, li leggera ed erotica puoi accavallare a tuo piacimento le gambe lasciando scoperte le tue gambe, puoi giocare con i sensi decidendo quando e a chi concedere il piacere dell’imprevisto quando lenta passi una gamba sopra l’altra, sorridi maliziosa parlando con Tonio di come molti ti guardano ma distolgono subito lo sguardo quando lui si gira. Ti osservo seduto al mio tavolino sorseggiando il mio cocktail, sguardi decisi e diretti, non lo distolgo quando parli con lui, non lo distolgo quando sorridi e ti tocchi le ciocche di capelli, ci fissiamo un attimo e poi lo abbassiamo, mi sorridi mentre fingi di aggiustare un bottone della tua camicetta, poi lui ti sussurra qualcosa all’orecchio, deve uscire fuori per fare una telefonata urgente, lo guardi perplessa e fai spallucce, ce troppa confusione di voci nel locale e deve uscire fuori.

Passano i minuti e lui non torna, sembri leggermente indispettita adesso, ci siamo scambiati diversi sguardi ma hai l’aria più smarrita senza il tuo compagno, mi alzo dal divanetto con il mio bicchiere vuoto tra le mani, cammino verso il bar passandoti vicino, mi fermo, “vedo che ha finito il suo gliene prende un altro?”, la mia azione ti sorprende lasciandoti per un attimo senza parole, “ no grazie sto bene cosi”, ti faccio un gesto con la mano strizzandoti l’occhio e vado verso il banco del bar per ordinarmi un altro bicchiere. “Posso sedermi?” ancora una volta ti sorprendo con la mia richiesta, “veramente è occupato mio marito è fuori al telefono cmq prego si accomodi”, “Io mi chiamo Wolfman piacere”, “Sono Bianca piacere Wolfman”, e cosi mentre timidamente chiacchieriamo ritorna tuo marito, arrossisci perché lui ti trova a chiacchierare al divanetto con me ma resti basita quando lui si avvicina e mi saluta, “Ciao Wolfman da quanto tempo come stai?” “benissimo Tonio avevo notato che hai lasciato da sola la tua bella moglie e cosi ne ho approfittato per presentarmi ed evitare che qualche malintenzionato provasse a rapirla”…… Chiacchieriamo per diverso tempo come vecchi amici e l’atmosfera e qualche bicchiere rendono la conversazione sempre più piacevole, confidenziale e a tratti maliziosa, no riesco a distoglierti lo sguardo di dosso e questo ti provoca quella strana e a volte piacevole sensazione come in questo caso di sentirti spogliata con gli occhi, sguardi fugaci a volte insistenti ma sempre con la sottile arte della seduzione, mai troppo imbarazzanti ma decidi che ti fanno capire mi piaci sei molto sexy ma senza mai cadere nell’imbarazzo. “Ce molta confusione qui che ne dite di venire da me? Magari beviamo qualcos’altro e parliamo con più tranquillità abito qui vicino”, “Veramente noi…..” “ ma certo Wolfman andiamoci subito cosi stiamo più tranquilli”, lui ha troncato sul nascere un tuo non convinto e poco credibile tentativo di dinegare il mio invito, cosi prendendoti la mano ti aiuta ad alzarti dal divanetto. Sono davvero poche centinaia di metri da casa mia e mentre tu cammini attaccata al suo braccio come fosse un ancora di salvezza, ridi alle mie battute sul tempo e sul fatto che a volte gli incontri casuali sono i più interessanti.

Appena entrati nel mio appartamento liberata subito del trench che indossavi posso finalmente vederti in tutta la tua bellezza e sensualità, i lunghi capelli ramati e il tuo sorriso molto seducente le tue generose forme sorrette dal tuo stivaletto alla caviglia, le tue gambe accarezzate dalle calze, metto su un po’ di musica molto soft chiedendovi cosa gradite da bere, rifiuti l’offerta asserendo che troppo alcol ti da alla testa e poi non rispondi delle tue azioni, ridiamo mentre verso del Don Papa d’annata a Tonio, e mentre io e lui sorseggiamo gustando l’aroma ed il dolce profumo del rum ci sorprendi iniziando una lenta sensuale danza sulle note del brano che risuona nella stanza.

Ti guadiamo in silenzio come rapiti da una visione ancestrale, sollevi i capelli lasciandoli poi ricadere sulle spalle, sorridi ci ammicchi e sensuale ancheggi, tonio si avvicina ti fa sorseggiare un goccio di rum dal suo bicchiere, poi ti bacia, passionale e languido vedo le vostre labbra accarezzarsi, un bacio che diventa sempre più profondo sempre più intenso finchè le lingue si cercano e si incrociano selvaggiamente, ti sbottona la camicetta lenta e lascia che cada per terra, gli metti le mani intorno al collo danzando per lui , lui ti accarezza salendo lentamente dai fianchi accompagnando il tuo danzare, ti giri dandogli le spalle mi guardi con occhi infuocati di passione, la mini sale scoprendo le tue autoreggenti e lasciandomi intravvedere la brasiliana in pizzo nero, lui ti sbottona il reggiseno, le sue mani a coprire eroticamente i tuoi seni, accarezza stinge mentre ti bacia il collo spingendo il suo bacino contro il tuo che sinuoso lo accarezza e strofina ed io vi guardo eccitato sorseggiando il mio rum.

Ad un cenno quasi impercettibile di tonio dopo che tu gli hai sussurrato qualcosa all’orecchio mi avvicino, le tue braccia intorno al mio collo ora mentre danzi, sento il profumo della tua pelle, il profumo del tuo sesso, ti bacio, ricambi e quando lui ti sfila la mini sei li con solo la brasiliana, le autoreggenti e gli stivaletti, tra noi due eccitati.

Come una moderna Salomè accarezzi i nostri petti e scivoli accovacciandoti tra di noi, il suono delle zip che si aprono le tue mani feline accarezzano i nostri sessi che in breve pieni di piacere si palesano davanti a te, ci guardi con occhi di lussuria mentre li accarezzi con entrambi le mani. La tua calda bocca afferra il mio glande, piacevoli inebrianti sensazioni mentre mi sento immerso nel tuo universo di piacere, ci accarezzi e delizi a turno portandoci nel tuo vortice di passione.

Seduta oscena adesso al divano la tua mano sulla mia testa, la mia bocca impazzita tra le tue gambe, la mia lingua che assapora il tuo sesso, accarezzo, tintillo, succhio il tuo clitoride gonfio di piacere, mugoli, gemi, spingi il bacino verso di me mentre sei intenta a deliziare con la tua bocca famelica il tuo compagno e stringe un tuo seno, strizza un capezzolo, regina dei sensi lanci un grido di piacere mentre un orgasmo potente e voluto fa vibrare il tuo corpo come percosso da una scossa potente.

Sono dietro di te e mentre accarezzo i tuoi glutei sodi con perizia affondo il mio sesso deciso, osservo il tuo ancheggiare e l’incitamento che la tua voce sensuale mi rivolge, godo nel sentire le pareti del tuo sesso avvolgermi come in una morsa, bagnata e gocciolate di piacere.

Seduta adesso sul tuo compagno dandogli le spalle come su un trono di carne regina delle valchirie lo cavalchi con impeto mentre io davanti a te ti offro lo scettro del piacere ancora la tua bocca, ancora la tua passione orale……. Ti doniamo il nostro piacere in grandi flutti sotto voce e con frasi smorzate riempiamo la tua candida pelle del nostro nettare, accogli con occhi sempre vogliosi e ti lasci ricoprire i seni dai grossi capezzoli che scoppiano di piacere……..

Seduti tutti e tre al divano nudi con il profumo del sesso nell’aria, nelle nostre menti, sui nostri corpi, nelle nostre bocche sorseggiamo un altro po’ di rum, la musica ci accompagna di sottofondo……. “Mi piacciono gli incontri a sorpresa e inaspettati” ci dici con la tua voce sensuale, “sono i migliori”, ti rispondo strizzando l’occhio a tuo marito.

scritto il
2024-07-19
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