Lussuria 5

di
genere
orge

Qualcuno leggendo le avventure mie e di Jessica ha storto in naso, troppo forti, troppa gente, troppo perversi, molti hanno apprezzato dicendomi che abbiamo coraggio, ad entrambi dico semplicemente che bisogna vivere almeno una volta per come vorremmo davvero vivere, tirare fuori quello che abbiamo dentro senza nessun filtro senza nessuna remora, l’orizzonte della trasgressione non è uguale per tutti ognuno di noi si posiziona all’altezza che trova più congrua ai suoi desideri e abbiamo sempre la possibilità di salire ancora o di scendere se un esperienza dopo averla vissuta non fa per noi.

“Ciao Jessica oggi alle 15.00 passo a prenderti”, come sempre non ti chiamo ti mando un messaggio sai bene, la mia non è una proposta ma quasi un ordine. Il nostro rapporto si sta consolidando giorno dopo giorno, ognuno di noi assume il ruolo nel quale si sente più a suo agio, la mia indole dominante lentamente viene fuori cosi come la tua da sub. Non è un rapporto di quelli standard Master e slave, non amiamo le categorie o interpretare un ruolo ben definito standardizzato, noi non stiamo recitando nessuna parte noi siamo questi. “Ma Wolf con cosi poco preavviso non so e poi un orario inconsueto ed io…. Ok alle 15.00 sarò pronta”. Non puoi resistere alla mia proposta benchè tu non sappia di cosa si tratti, immagini bene che ho in mente qualcosa di altamente trasgressivo, di perverso, qualcosa che continui a riempire la nostra botte del piacere, qualcosa che continui a dissetare la nostra grande sete di perversa lussuria, qualcosa che colmi quei vuoti che per anni abbiamo avuto e abbiamo vissuto solo nelle nostre fantasie, ad occhi chiusi, nei nostri solitari letti, dove toccandoci abbiamo assaporato per un istante quel piacere perverso, ed ora be ora piano piano come un puzzle dalle mille caselle che a fatica siamo riusciti a mettere insieme, adesso non ci poniamo più limiti.
Ti aspetto in auto pazientemente sei puntale come sempre, bella e sexy come non mai. Indossi un vestitino a fiori stampati con sfondo bianco, un paio di sandali rossi, la cavigliera che ti ho regalato con le inziali HW, i tuoi occhi brillano cosi solari e con un filo di eye liner come contorno, rossetto rosso lo adoro sulle tue calde e morbide labbra, il vestito e decisamente scollato la collana di perle bianche si adagia morbida sui tuoi seni generosi, il tuo profumo mi penetra le narici e raggiunge il cervello immediatamente, il solo vederti mi eccita spaventosamente. “Eccomi Wolf sono stata puntuale? Allora questo improvviso appuntamento non mi dici nulla?”. “Si Jessica un tuo pregio è la puntualità ahah, no non ti dico nulla, una domanda prima di partire, sai ogni volta te la faccio non per essere monotono ma perché voglio che tu sia pronta a tutto ogni volta che ci incontriamo per un’avventura, sai bene come abbiamo deciso ogni volta si alza l’asticella, ma se tu non te la senti….” “Wolf tesoro da quando abbiamo iniziato la nostra storia il nostro rapporto io sono una Donna diversa, anzi sono davvero me stessa, tu mi fai vivere situazioni che ho solo e sempre fantasticato e che ho anelato, ma che da sola non potevo vivere e questo mi dava un senso di vuoto, di malessere fisico e mentale, con te sono rinata, lo sai te l’ho confessato sono la tua Puttana, la tua Troia, la tua Cagna sottomessa e tu il mio Padrone, tutto per il nostro piacere Wolf.” Dopo esserci scambiati un bacio molto intimo da innamorati con le labbra che si sono sfiorate con il tuo rossetto che si è posato sulle mie labbra lasciandole leggermente appiccicose e dolci metto in moto e partiamo.
Il viaggio non dura molto, mi reco verso la periferia della città, in una ex zona industriale fatta di capannoni abbandonati, alcuni ancora occupati e grandi magazzini aperti da cinesi, in una delle ultime vie in maniera poco anonima si trova un grande sexy shop uno dei primi ad aprire in città. Parcheggio davanti al locale, e ti invito a scendere. “Mi porti a fare shopping Wolf?”, “Ma quante domande Jessica ma non ti piacevano le sorprese?”. Entriamo nel negozio, vista l’ora in effetti è primo pomeriggio il locale è vuoto se non fosse per una commessa alla cassa che quasi non distoglie lo sguardo dal suo smartphone ed il proprietario che ci saluta con un bel sorriso chiedendoci se abbiamo bisogno di qualcosa, gli strizzo l’occhio dicendogli che facciamo un giro. Passeggiamo mano nella mano lungo i corridoi partendo da quello con i giochi, sorridiamo ne prendiamo qualcuno, ci scambiamo battute, sei solare, serena, allegra, ma non capisci dove voglio arrivare, del resto non ti ho chiesto abbigliamento particolare o di prepararti in un certo modo, sembra io abbia deciso di portarti a fare un giro fuori porta. Ti bacio sul collo e ti accarezzo i glutei mentre siamo davanti all’ala BDSM, fingo di sceglierti un nuovo collare magari con borchie o di comprare un gatto a nove code per frustarti il culetto che intanto schiaffeggio, camminiamo ancora finchè notiamo una porta. Una luce verde posta in alto indica che è libera e che si potrebbe entrare, una vecchia locandina appesa dietro la porta reclamizza un porno degli anni ’80 con attrici all’epoca in auge, “Dai Jessica vieni entriamo diamo un occhiata, hai mai visto un porno anni 80?”, “Che scemo che sei si li ho visti erano cosi romantici….. con gli attori tutti pelosi ahahah e poi avevano una storia, stupida a volte ma avevano una sceneggiatura recitata…”.
La sala è vuota ci saranno una ventina di poltroncine rosse, semibuia se non fosse per la luce dello schermo che proietta il film hard, una biondina alle prese con due uomini, capelli cotonati, basette lunghe, corpi pelosi mi sembra di fare un tuffo nel passato, ci sediamo in prima fila per stare più comodi al centro della fila delle poltrone. Passandoti una mano dietro la schiena accarezzo un tuo seno, strizzo il capezzolo tirandolo fuori dal vestito, lecco il collo fino all’orecchio che mordo con le labbra, tu ti mordi le labbra e accarezzi la patta dei pantaloni sentendo la mia eccitazione, “Sei un porco Wolf ti amo….” Non rispondo continuando a baciarti il collo finchè le nostre bocche si uniscono facendo danzare oscenamente le lingue, i tuoi seni sono fuori dal vestito e quando metto la mano tra le tue gambe il tuo corpo vibra di piacere, sei bagnata ed eccitata sento il flebile respiro che emani. Ad occhi chiusi ti lasci masturbare mugolando leggermente, lasciandoti completamente andare alle mie meticolose cure vaginali, poi senti due mani stringerti i seni e delle presenze davanti e dietro di te, apri gli occhi e vedi delle ombre in carne e ossa con i loro membri di fuori che si toccano coprendo la visuale dello schermo. Mi guardi sorridi maliziosa e senza proferire parola oscenamente ti offri a loro poggiando le tue cosce sui poggiamano delle poltrone. Uno di loro si inginocchia tra le tue gambe ed inizia a baciarti e leccarti, gemi iniziando a masturbare un altro mentre altre mani accarezzano il tuo corpo. Mi alzo dalla poltrona sorridente guardandoti negli occhi lasciandoti in balia di questi sconosciuti. Inizia la tua fellatio senza sosta passando da un membro all’altro, ingoi i loro cazzi ci sputi sopra mentre ti fanno girare ed inginocchiare sulla poltroncina. Dai le spalle allo schermo e sembra quasi che gli attori si siano fermati ammirando il film porno che ti appresti a girare. Un lungometraggio di perverso piacere, iniziano a scoparti a pelle chiamandoti in tutti modi, “ma guarda sto vaccone…., che gran troia…., succhiami il cazzo troia….” “ Si sono la vostra troia, siiii sono il vostro sborratoio siii fottetemi dai dai dai…” mugugni a fatica con la bocca piena, scivola la saliva dalla tua bocca, strabuzzi gli occhi quando un ragazzone di colore ti penetra di colpo con la sua grossa mazza e gemi e godi e squirti… schizzi di sborra sulle tue candide natiche, a turno ti scopano con veemenza sculacciandoti riempiendoti del loro piacere, l’aria della stanza è piena di profumi del sesso, ti vengono dentro riempiendo la tua vagina, qualcuno penetra il tuo sfintere facendoti urlare e lui generoso si apre ad accogliere il suo cazzo. Ti schizzano in viso e tu apri la bocca per assaporare per dissetarti del loro sperma, sborra a fiumi mentre in tre si segano sul tuo viso, creandoti una maschera che scivola lenta dal tuo collo al tuo seno.
Stesa per terra supina a gambe aperte sopra un plaid di fortuna scopata a turno da tutti e riempita in quello che chiamano “cream pie”, i tuoi liquidi sgorgano ad ogni orgasmo come fosse una fontanella dove in molti si dissetano… sullo schermo scorrono i titoli di coda mentre tu sei stesa per terra ed in piedi intorno a te in molti si masturbano regalandoti un ultimo getto del loro piacere a ricoprire il tuo corpo erotico, sinuoso e lussurioso. Con il respiro affannato adesso, piena dalla testa ai piedi del loro piacere ti massaggi il corpo, raccogli la sborra te la porti oscenamente alla bocca, lecchi le dita guardandomi negli occhi, eccitata ancora eccitata. Mi avvicino a te mi spoglio, sono in piedi mentre tu resti stesa toccandoti tra le gambe lasciando scivolare fuori il seme che ti ha riempito, “Ti è piaciuta la tua Puttana Wolf?, sono stata brava vero?”, “Sei la Regina delle Troie Jessica, sei la più selvaggia delle Troie”, Ti prendo per i capelli ma senza tirarli, tu mi segui ti inginocchi, mi inginocchio davanti a te ed iniziamo a baciarci, sento nella tua bocca il sapore di tutti questi sconosciuti, infilo due dita nel tuo sesso, subito si inzuppano del loro seme, le tiro fuori e te le faccio leccare avidamente, “Sei una gran Puttana Jessica lo sai vero?”, “Siii Padrone sono una gran Puttana, la tua gran Puttana siiii ora scopami Wolf ti prego scopami”, infoiato mi stendo chiedendoti di saltarmi sopra, come una amazzone che si appresta a partire per la guerra mi cavalchi, i tuoi seni i tuoi grandi seni sbattono incontrollati, le tue mani sul mio petto le tue unghie nelle mie carni, le nostre bocche avvinghiate fino a raggiungere insieme un orgasmo fulminante………
Diversi minuti dopo ci alziamo la sala è vuota se non fosse per la commessa che avevamo intravisto all’inizio, è seduta lateralmente e si stava masturbando mentre noi scopavamo, la sentiamo gemere e godere intensamente mentre continua a fissarci, “Siete una coppia di stupendi porci cazzo, la prossima volta che venite avvisatemi prima…”, ridiamo e tenendoci per mano dopo averla salutata usciamo dalla stanza e dal sexy shop……. “Wolf sei un pervertito pazzo, ogni volta con te è qualcosa di nuovo di unico, mi fa male la patatina, il culetto le guance ma sono felice Wolf sono felice…” “anche io Jessica anche io…”
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scritto il
2024-09-06
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