Il bar del circolo dei anziani

di
genere
tradimenti

Questa è una storia vera
sono juliana
Oggi 57 anni sposata con Costantin abbiamo tre figlie.
Certo la mia vita ora è più tranquilla,
Anche se non so rinunciare al cazzo italiano.
Era il 1997 avevo trovato lavoro
come barista al circolo dei anziani.
Avevo 27 anni di cui già 7 in italia
Avevo già tradito per necessità più volte,
Questi miei tradimenti,non erano stati grossi sacrifici,
Già dalla prima volta ho aprezzato fare SESSO
ribadisco SESSO
non amore,perché in quelle occasioni di amore non c'è era .
Torniamo al 1997.
trovo questo lavoro,che mi permette di seguire la mia prima figlia,
Lavoravo dalle 15 alle 20
Mia figlia aveva 6 anni
la scuola era affianco al circolo dei anziani.
Devo dire che mia figlia aveva decine di nonni e nonne.
Era la mascotte del circolo.
Potevo svolgere il mio lavoro tranquillamente,
perché la bambina era coccolata e seguita da tutti i nonni del circolo.
C'era in particolare Umberto un pensionato vedovo,
Aveva 61 anni il più giovane del circolo
aveva perso la moglie in un incidente stradale.
nel momento che potevano godersi i restanti anni di vita con la moglie
il destino gli tolse quello che più teneva.
Era caduto in una stato di depressione,
Non avendo figli,
era praticamente abbandonato a sé stesso,distrutto senza più gioia di vivere.
Questo mi strinse il cuore,
Mi chiede se potevo accudirgli la casa,
Essendo lui non propenso alle faccende domestiche,
Ho accettato più per compassione che per i soldi,
perché questo doppio lavoro mi porta a trascurare mio marito,
La mattina tre ore da Umberto,dove rifacevo il letto lavavo due piatti e pulivo la casa.
Ho notato che mangiava sempre cibi in scatola o surgelati.
Anche nel nutrissi si stava abbandonando.
Cosi un giorno decido di fargli una sopresa preparo un pranzo decente,
Era uscito per la solita passeggiata al parco,
Quando rientra trova la tavola apparecchiata x 2 e io intenta a cucinare.
Rimase sorpreso con le lacrime ai occhi,
Lo abraccio dandogli un calore che non provava da mesi.
Non sapeva che dire,
Dopo mesi un pasto decente in mia compagnia.
Il pranzo si svolge in un totale silenzio,non era abituato a pranzare con qualcuno.
Mi dice grazie non dovevi,
io sorridevo ero felice di averlo tolto dalla solitudine.
Cosi i pranzi si susseguirono e si parlava di più,
Giorno dopo giorno lo vedevo con più gioia di vivere,
Alcune sere lo invito a cenare con la mia famiglia,
Col tempo diviene parte integrante della famiglia,
Svolgeva la parte del nonno con mia figlia.
La portava e la riprendeva a scuola.
Andavano al parco
Io ero più libera di svolgere il mio lavoro.
Dentro di me senza accorgermene stava nascendo qualcosa di più di una amicizia,
Non era amore.
Qualcosa di diverso
Ogni qualvolta che entravo a contatto
avevo dei brividi
che non riuscivo ad dare un senso.
Quallo che cambierà drasticamente il nostro rapporto
sucede al capodanno
eravamo tutti al circolo per festeggiare il nuovo anno,
Mia figlia era dai nonni
Durante il veglione mio marito deve scappare con urgenza per un serio problema di lavoro,
Sto per andarmene,
Umberto mi ferma
Juliana te ne vai di già?
Si Umberto mio marito se n'è andato
Ti prego rimani
La sua insistenza e talmente assillante
Che lo accontento dicendo che dopo mezzanotte vado a casa.
Erano le 22:00
tra balli e brindisi,
Ero un po' alticcia,
alle 23:45
Umberto mi chiede di seguirlo per vedere i fuochi d'artificio
Un po' barcollante lo seguo,
ormai rido per qualsiasi cosa,
Mi ritrovo in una collinetta che affacciava sul paese,
Umberto si era portata un bottiglia di prosecco,
alle 24:00 iniziano i fuochi di artificio
lui mi porge la bottiglia beviamo dalla bottiglia,
Non so il vero motivo
ma lo bacio in bocca,
Umberto non si lascia sfuggire l'occasione
mi ritrovo sdraiata con lui che mi leccava la fica,
Mentre guardavo i fuochi d'artificio
esplodo in un orgasmo che gli lavo letteralmente il volto,
Stordita dal orgasmo,
Mi penetrata con un colpo secco,
lasciandomi coi occhi sgranati e la
bocca aperta dalla penetrazzione,
Mi sento piena come mai mi era successo,
Ci baciamo mentre mi scopa con violenza,
Ora comprendo perché è sempre con belle donne
non per il suo carisma no per la bellezza no per i suoi soldi
ma per come ti porta in paradiso,
La cosa più strana era che mi eccita ad essere insultata
mi diceva che ero una puttana
una troia
farsi scopare da un uomo che poteva essermi nonno.
llo bacio con tutta la passione che avevo,
Ho un orgasmo che mi svuota completamente
lui mi viene dentro
non ho avuto la forza di dire no.
rimane dentro fino a quando il cazzo perde consistenza,
si saggia affianco.
Anche lui provato
mi stringe la mano
lui si rivolge dicendomi
scusa di quanto successo,
Dopo che i fuochi d'artificio sono finiti ci avviamo verso casa.
Solo ora mi rendo conto di cosa è successo tra di noi
Entro in casa sono stanca esausta intontita dal alcool
(ma ero eccitata)
Mi eccita aver tradito,
più penso a quello che è successo successo più ho bisogno di godere,
In doccia mi do piacere pensando
Sento mio marito rientrare
esco ancora bagnata
lo raggiungo nuda gli salto al collo
e faccio il miglior sesso da quando siamo sposati,
L'unica cosa stonata,
che stavo per succhiarli il cazzo,
ma mi frena prendendomi dai capelli,
dicendomi che quelle cose lo fanno solo le donnacce
(le puttane )
Mi son sentita offesa tradita
Non comprende il mio stato di l'eccitazione,
Quel suo gesto mi spinse poi ha fare cose che non avrei
(almeno credo)
mai fatto con altri uomini.


scritto il
2024-08-03
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