Gli ospiti – Parte 2

di
genere
dominazione

La prima puntata è stata pubblicata molto tempo fa, vi raccomando di recuperarla prima di leggere questa.

Tutti hanno accettato i loro ruoli, quindi. Ci siamo, si decolla. Ti guardo giulia, mia schiava; so che già questo ti fa battere il cuore, ma quello che ti sto per dire completerà l'opera: “Togliti l'imbracatura di cinghie, voglio libero accesso alla tua figa, e quando lo avrai fatto vai a prendere le manette e il Lush. Ne troverai due, ne ho preso un secondo apposta per stasera, li voglio entrambi”. Chini appena la testa sorridendo e mi dici il tuo solito “Si, Padrone” accompagnato dal sorriso. Ti osservo mentre ti dirigi verso camera nostra, e torni con i due toys e le manette che appoggi sul tavolo in buon ordine. Sorridi a Lisa per incoraggiarla mentre la guardi negli occhi ed esci dalle cinghie, rimanendo nuda come lei e poi mettendoti nella posizione che ti ho insegnato: gambe leggermente allargate, mani dietro la schiena, testa ben eretta. Guardo Lisa, in piedi con le mani abbandonate lungo i fianchi e le gambe strette, e le dico il mio comando: “Copia la posizione di giulia. Questa è la posizione che chiamo in piedi” Lei ti guarda, guarda me, poi cerca di copiarti ma tiene le gambe troppo strette. Prendo il frustino da fantino che avevo messo dietro il divano, e le do appena un colpetto sull'interno coscia. Sobbalza, non se lo aspettava, non era forte ma deve aver comunque dato un bel lampo di bruciore. “Allarga di più, schiava” le dico. Lo fa, esponendo del tutto la vagina agli sguardi e dandomi accesso. Lubrifico il primo Lush, e te lo inserisco nella tua figa rotta a tutte le esperienze di schiava ben navigata e addestrata, infilandolo ben in fondo, fino a che solo parte dell'antenna esce e ti guardo provare piacere e vergogna insieme. Piacere perché sono io a farlo, vergogna perché ti vedono, e adoro quello che provi. “Lisa, adesso lo metterò anche a te. E' acceso ma non sta vibrando, lo sentirai entrare, rilassati per facilitarmi il compito da brava schiava, ma dopo tieni presente che deve restare dentro. Non farlo uscire” - Lei deglutisce, e dice con voce rotta “Si padrone”. Comincia ad abituarsi ad usare quella parola, ha lo sguardo di un cerbiatto spaventato ma ha la figa bagnata di una donna eccitata. Faccio entrare il giocattolo anche nella sua vagina, ben in fondo, più che posso. Sento lievi singhiozzi, vergogna, piacere, pianto... non saprei distinguere, sono tutti e tre dentro quei pochi versi ansimanti. Anch'io sono molto eccitato, l'eccitazione del Master. Molto più mentale che fisica, ma nonostante questo sento il mio membro reagire. Lo tengo mentalmente sotto controllo, come ho il controllo delle mie schiave.

Mauro ha una potente erezione invece, quella che io sto cercando di mitigare e lo capisco bene anche attraverso i pantaloni. “Vedi come si addestrano le schiave, Mauro?” chiedo. Lui deglutisce e annuisce. “Vedo, si. E' molto eccitante vedere mia moglie trattata così...” risponde. E' tempo di passare oltre, e dico a giulia di assumere la posizione Nadù. Lo fa, in ginocchio, gambe aperte, mani sulle cosce a palme in alto, testa alta. Ottima esecuzione, guardo l'antenna del lush, stai stringendo i muscoli della vagina per tenerlo dentro. “Schiava lisa” dico “sto per comandarti di farlo anche tu. Stringi i muscoli della figa, non mi espellere il lush o ti punirò. Posizione Nadù. Ora” - Lei copia giulia, eseguendo discretamente. Vedo l'antenna del lush abbassarsi, non stringe abbastanza, le do un altro colpo di frustino. Contrae i muscoli involontariamente, proprio come avevo previsto, e l'antenna torna a sparire dentro “Tieni la figa stretta, schiava!” le dico a voce più alta con tono di Comando.

“Adesso ti insegnerò la terza posizione che devi imparare, la posizione cagna, io la chiamo così” - Guardo te, che pendi dalle mie labbra: “Schiava giulia, cagna!”. Ti dico, e tu ti giri subito di spalle, ti metti a quattro zampe su ginocchia e mani e sporgi il culo in alto, inarcando la schiena spingendo la pancia verso il pavimento e tirando su testa e seni oltre al sedere e la figa che adesso sono esposti, visibili e ben in alto. Il plug cattura la luce, scintillando. “Schiava lisa, cagna!” dico alla nuova schiava. Lei copia la tua posizione, e quando finisce vedo la sua figa eccitata quanto quella della mia schiava se non di più. Sta realizzando la sua fantasia e le piace! Ha copiato bene la posizione, e approvo ad entrambe con un tocco sulle natiche. Ti vedo sorridere ma anche lisa lo fa. “Mettetevi vicine, voglio mettere le manette ai vostri polsi, unirvi una all'altra”. Vi avvicinate un po', la mano destra di schiava giulia vicino alla sinistra di schiava lisa, e con un lieve sferragliare di metallo prendo le manette cromate con gli anelli in parte foderati di morbida pelliccia rossa e vi collego simbolicamente. “Ora siete una sola schiava, con due teste ma un solo cuore, votato a me” vi dico. Mantenete la posizione, senza muovere un muscolo. Da te me lo aspettavo ma sono molto sorpreso che lo abbia capito anche lisa che senza Comandi non deve muoversi.

Prendo il telefono e apro l'app. I due toys sono già collegati e posso dare gli stessi comandi a entrambi. Li metto in modalità che vibrino con il suono ambientale, e a voce alta dico “PROVA”. Entrambe sobbalzate appena, facendomi capire che funziona.

“Mauro, i due giocattoli adesso vibrano con i suoni ambientali, anche adesso che parlo entrambe le vagine vengono stimolate. E' una funzione interessante, non è vero?” dico con un occhiolino. Lui è rosso in viso, e annuisce. Dopo un attimo di pausa dice a voce alta “Molto interessante, mi piace questa funzione. Ne comprerò uno anche io, per la mia mogliettina e futura mia schiava”. Entrambe provate piacere, entrambe sentite le stesse sensazioni. Entrambe pensate a quella manetta che vi lega, entrambe vi sentite una mia proprietà. Esattamente quello che voglio. Diventa difficile dominare la mia eccitazione, ma continuo a stare concentrato.

Le vostre natiche sono esposte con il plug che ad ogni vibrazione del lush amplifica le sensazioni, e io decido che un buon modo per fare rumore è cominciare a sculacciarvi. Lo faccio, parto da schiava giulia perché sa cosa aspettarsi e perché le vibrazioni ed il piacere prepareranno schiava lisa. Colpi secchi, facendo scorrere la mano anche dal basso verso l'alto per far muovere e rimbalzare le natiche, così anche il plug si muove e ti fa godere. Mugoli, ma cerchi di tenere la posizione e il silenzio che ti compete. Anche lisa sente vibrare e comincia a godere e cerca di non farlo vedere. Comincio ad alternare tra i due culi, facendo vibrare e sobbalzare le natiche mentre il rumore attiva il giocattolo che entrambe avete nella vagina, e lo faccio senza un ordine preciso: non sapere se il colpo che sta arrivando sarà sul vostro corpo o su quello dell'altra donna e a voi arriverà solo la breve scarica di vibrazioni aumenta la vostra sensazione di essere nelle Mie mani, soggette alla Mia volontà. La mia erezione comincia a farsi sentire mentre le vostre natiche diventano sempre più rosse, e mentre Mauro fatica sempre più a non toccarsi fino a quando non vedo entrambe sul punto di venire: ci siamo!

Cambio modalità al giocattolo, ve lo regolo su una vibrazione pulsante e piuttosto bassa, per tenervi l'orgasmo pronto a venire ma non farlo arrivare, apro la manetta che le unisce e mi rivolgo alle donne - “Schiava lisa, adesso mettiti in posizione Nadù, prenderai il mio cazzo in bocca e me lo solleciterai fino all'orgasmo, e inghiottirai tutto. Non devi versare una goccia, capito?” - Lei si gira verso il marito, ma con un colpo secco del palmo della mano sul seno la richiamo all'ordine: “NON GUARDARE LUI, GUARDA ME! Abbiamo degli accordi e sei mia. Non mi interessa se non lo hai mai tradito, stasera sei mia!”. Lei mi guarda fisso, ansima: “Si padrone!”. Non guardo Mauro apposta, non voglio la sua approvazione, non voglio il suo permesso. Tiro fuori il pene e lei lo prende, lentamente lo circonda con le labbra mentre muove le mani, è molto brava con la lingua, la usa sia leccando l'asta che quando ha il glande in bocca giocando con il mio pene in modo esperto: “troietta, ti piacciono i pompini” le dico. Per tutta risposta lei accelera i movimenti, causandomi una potente eiaculazione. Alcune gocce di sperma le colano dagli angoli della bocca, ma inghiotte tutto. Alla fine ansima, e io alzo lievemente la vibrazione ad entrambe. Mauro ansima, sul punto di venirsi nelle mutande. “Non lo ha mai fatto con me” dice. Adesso alzo lo sguardo su di lui e rispondo con un sorriso sardonico “Da stasera lo farà e lo farà OGNI volta che fa un pompino. Sempre!”, poi abbasso lo sguardo su di lei, e le dico “Compreso il comando?” - Lei annuisce, non parla, bravissima, sta evolvendosi e calandosi nella parte.

“Schiava giulia, supina con la testa sotto lisa, e leccale la fica. Mauro, vieni qui e fatti succhiare dalla troia di tua moglie fino all'orgasmo”. Lei strabuzza gli occhi, non è mai stata leccata da una donna, ma non dice niente. Lui prende posizione con lo sguardo assatanato, è giovane, le farà il pieno di sperma eccitato com'è. Meglio assicurarsi che lisa abbia ben presente il mio Comando: “schiava lisa, non voglio che lo sperma di un altro uomo sporchi la mia schiava, assicurati di inghiottire tutto e di farlo senza far colare niente, capito?” Lei risponde “Si padrone”, e vedo dal suo sguardo che è veramente al limite, spinta dalla vibrazione e dalla situazione.

Prende in bocca il pene del marito, proprio come ha fatto col mio e gioca con l'asta e con i coglioni per poi cominciare a succhiare. Mauro era già vicinissimo a venire, in poche pompate le comincia a scaricare il piacere nella sua cavità orale. La vedo inghiottire più volte, succhiando forte. Una troia pompinara di alto livello, direi. Il marito stenta a rimanere in piedi sull'onda del piacere, ma alla fine hanno finito. Le schiave hanno lo sguardo incrinato dal piacere, ed è il momento di alzare la vibrazione al massimo: la reazione è esplosiva, entrambe godono forte, fortissimo. Entrambe espellono il vibratore, giulia lo spara sul pavimento, lisa sulla faccia di giulia seguito da un fiume di squirt, che giulia cerca di non sprecare prendendone in bocca quanto può. Brava la mia schiava, apprezzo molto.

Tutte e due ansimanti attendono i miei comandi: “Lisa, manca una persona da leccare. Accucciati tra le gambe di schiava giulia e leccala fino a farla venire di nuovo!” - mi guarda stranita. “Padrone, ma io sono etero...” la interrompo subito: “E questo dovrebbe avere importanza? Che cosa è importante per te stasera?” le chiedo con la voce più dura che posso, quella dei Comandi. “I suoi ordini, Padrone” dice, rossa in volto. E' sull'orlo del pianto, trema, ma si accuccia per terra e comincia ad usare la lingua sulla vagina bagnata di piacere dell'altra schiava. So bene che schiava giulia non ha problemi a venire più volte consecutive, e mi aspetto che per la novità di essere leccata da una donna, l'eccitazione di un rapporto lesbo mai provato prima, goda in fretta.

Mauro è completamente assorbito, non si accorgerebbe neanche se in questo momento sua madre gli battesse sulla spalla chiamandolo per nome, guarda la moglie fare cose che non si aspettava: “Incredibile! AM, l'hai spinta oltre quello che pensavo!”. Schiava giulia mugola di piacere, contorcendosi. Alla fine gode, spruzzando il suo piacere in faccia a lisa, che continua il suo cunnilingus con gli occhi serrati. Sono io a dirle “Basta così schiava lisa” e fermarla. Schiava giulia allunga il braccio e le prende la mano, con un gesto di affetto. Restano così, in attesa di comandi. Le lascio prendere fiato un paio di minuti, poi dico seccamente “in piedi schiave!”. Vi alzate, vi mettete nella posizione assegnata.

Guardo Mauro. “Adesso avete una infarinatura. Se vuoi puoi partire da qui, ma se vorrai tornare e riportarmela e goderti lo spettacolo, Lisa sarà la benvenuta a essere la mia schiava per una sera, nuovamente.” Guardo Lisa: “Adesso sei nuovamente di tuo marito”. Poi a entrambe “Libere per stasera”.

Giulia stanca si siede sulla sedia, un enorme sorriso in faccia. “Grazie AM” dici guardandomi. Lisa va a abbracciare il marito, anche lei sorridendo. “Grazie Mauro, sono felice!” dice al marito. Poi mi guarda. “Grazie Padrone” aggiunge, anche se ormai fuori dal ruolo.

Per contattare l'autore - alphamaster@mail.com
scritto il
2024-08-04
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