Le mie Vacanze a Ibiza. Farò tutto quello che vuoi 2 - 2a parte

di
genere
dominazione

Alle 20.30 circa squillò il campanello do casa, risposi al citofono, era Diego che voleva parlarmi. Subito lo feci salire e accomodare in salotto. Ero perplessa, eravamo rimasti d'accordo che ci saremmo rivisti l'indomani dopo il mio turno di lavoro, non capivo il perchè di quella visita. Mi squadrava dalla testa ai piedi e dopo aver sorseggiato il caffè che gli avevo portato iniziò a spiegarmi "Vedi Marika, sono venuto qui per parlarti della mia condizione per concederti la settimana di ferie a Ibiza". Mi sentivo sollevata, pensavo fosse venuto per fare nuovamente sesso ma io avevo ancora la fica tutta dolorante e sentire che era venuto per parlare era un bel sollievo che quasi non mi pareva vero, di solito quando arrivava a quell'ora era per scoparmi almeno un paio di volte. "Bene Diego, sono

tutta orecchi, dimmi pure la tua condizione e sono sicura che potremmo metterci d'accordo." Lui annuì e continuò a parlare "Brava Marika, lo sapevo che sei una ragazza saggia, sei una gran troia ma sei anche saggia quando vuoi. Dunque... la condizione è questa... puoi avere la tua settimana di ferie a patto che quando sarai ad Ibiza ti darai da fare con questo." e intanto appoggiò sul tavolo davanti al divano un pacchetto. "Dai, aprilo, sù...". Subito mi precipitai ad aprirlo e dentro c'erano uno smartphone e un piccolo cavalletto. Rimasi stupita e non capii che cosa avrei dovuto fare con uno smartphone e un cavalletto appunto. "Diego ma ho già uno smart, con questo che ci faccio, scusa?"... lui mi guardò in modo malizioso e replicò subito "Semplice, voglio che almeno una volta al giorno ti fai

chiavare per bene da qualche bel porcone e..." rimadi di sasso "Cosa vuoi dire con quella e, spiegami Diego!". "Ancora più semplice, è attiva una promo internet illimitata, tu non devi fare altro che posizionarlo sul cavalletto, accenderlo e nasconderlo e cosa fondamentale... quando stai per chiavare apri una videochiamata su Wapp con me... e io mi godrò tu che viene montata e trivellata da qualche porcone... e intanto mi farò delle belle seghe!! Ok?" era eccitato e si stava toccando il pacco in modo frenetico. Inizialmente rimasi letteralmente di sasso per almeno venti secondi poi però, ammetto che l'idea mi stuzzicava e eccitava parecchio, annuì e aggiunsi "Va bene Diego, ci sto, la tua idea mi eccita molto... lo farò per te! Farò tutto quello che vuoi!". "Mmhh, brava, brava la mia

puttanella, proprio brava... mmhh ti immagino già alla pecorina, mmhh magari presa da qualche ciccione peloso con un cazzone gonfio che ti fa urlare come una cagna in calore, o magri con qualche bel ventenne ancora vergine che ti spinge il cazzo ancora vergine in fica... o magari perchè no? Un bello spagnolo scuro e caliente che te la lecca e ti fa venire... oh cazzo si!!!" intanto mentre fantasticava si slaccio i pantaloni e tirò fuori il suo cazzone, gonfio e venoso come sempre, ma ancora più grosso forse per l'eccitazione portata a mille da quelle porcate che diceva. Iniziò a segarsi "Dai Marika dimmi che lo farai perchè sei la mia troia dai... dai... dillo... dillo... dimmelo cazzooo!!!" iniziai a compiacerlo, cammianai a gattoni verso di lui, mi tolsi i pantaloni e le mutandine, poi sempre a

quattro zampe girai il culo verso di lui... sapevo che gli piaceva vedermi in quel modo, sottomessa a pecorina... ma avevo anche capito che aveva voglia di farsi una sega e non voleva penetrarmi. "Oh Diego certo che lo farò, lo farò e solo per te, perchè sono la tua porca, la tua troia..." "Cazzo si, cazzo si, dimmi che ti farai aprire per bene... dai apriti la fica con le mani, aprila per bene e fammi vedere quanto ce l'hai ancora elastica troia... dai!" Sempre in quella posizione, a pecorina, davanti guardavo la cucina e dietro di me, a pochi metri, seduto sul divano, Diego si stava segando sempre più forte... sempre in quella posizione mi inarcai ancora di più e iniziai ad allargarmi la fica con tutte e due le mani, la sentivo bagnata e colante. "Cazzo siii così Marika siii così... guarda che buchetto che hai e come fa fatica ad

aprirsi, è così elastica la tua passera che non si vuole proprio aprire... ma troverai chi te la trivella per bene!! Mmhh guarda come sei bagnata e come gocciola... possiamo mica lasciarla così no?" Mi colse di sorpresa, pensavo volesse solo segarsi invece si alzò di scatto, mi afferrò fortissimo per i fianchi e me lo butto dentro così, a pecorina, tutto d'un colpo e poi si fermò. Lo sentivo così gonfio e largo che la mia povera fica faticava a tenerlo tutto, quasi lo voleva espellere "Diego noooooo, oddio aspetta nooooo..." ma lui replicò "Dai porca dai... ora che ti ho impalato muoviti tu... e fammi sborrare dai dai!" Iniziai a fare piano piano su e giù e poi aumentai il ritmo "Diego si, oh si, si, siiiiiii, oddio com'è grosso oddio basta ti prego basta..." Andai avanti così per qualche minuti finché lui venne dentro di

me e mi riempì tutta la fica e non solo, sborrò così tanto che quasi potevo sentirne il sapore. Poi si staccò, rimise i pantaloni e guardandomi mi disse "Brava la mia troia, sei sempre la numero uno! Questi quattro giorni che mancano alla partenza non venire a lavoro, te li regalo anche quelli come ferie, va bene? Chiamami quando arrivi a Ibizia! Ciao!" E così facendo se ne andò, non potevo crederci... finalmente sarei partita per Ibiza.

Fine 2a parte
scritto il
2024-08-22
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