Le mie Vacanze a Ibiza. Farò tutto quello che vuoi 2 - 6a parte (L'incontro coi ragazzi italiani: Scopata in spiaggia da Simo e Andrea)

di
genere
dominazione

Appena arrivati alla spiaggia un ragazzo salutò Simone "Ciao Palo!" e lui si mise a ridere. Non avevo capito ma avevo sentito Marco e Andrea ridacchiare. "Simo ma ti chiami Palo di cognome?" "No no Mari, ma non farci caso, quello è un nostro amico spagnolo, sempre fatto", precisò subito lui. Ma da dietro Andrea precisò "No Marika, non è il cognome è che Simone ha un vero e proprio palo tra...". Simone si girò di scatto e gli lanciò un calcio su di uno stinco... ma avevo già capito cosa voleva dire, aveva un "palo tra le gambe". Se era vero... beh... non vedevo l'ora di vederlo nudo! Devo ammetterlo. Andrea incassò il calcio e continuò a ridere con Marco, mentre Simone , ora rosso in viso, faceva finta che non fosse successo nulla e continuava a illustrarmi le meraviglie della spiaggia mentre stendeva i nostri due asciugamani a terra e apriva l'ombrellone. Marco intanto era andato a fare un bagno ed erano rimasti solo gli altri due. La spiaggia era davvero molto piccola e riparata da occhi indiscreti, se i ragazzi non mi avessero portata di sicuro quel punto così appartato non l'avrei mai scovato. Mentre prendevo il sole e facevo finta di dormire, potevo sentire i commenti a bassa voce dei due. Andrea diceva a Simone "Cazzo Simo, che gnocca da paura che abbiamo rimorchiato!! Io c'ho il cazzo che mi sta per scoppià... almeno un pompino lo voglio da 'sta tipa..." e lui replicava "Shh! Zitto Andri, stai zitto che magari ci sente..." e lui "Ma và... vedi che s'è addormentata sotto il sole?! Guarda che io mi ci butto sopra, le allargo il costume e glielo butto tutto dentro... cazzo hai visto che labbra strette che ha?? Guarda bene e vedrai le labbra strette che premono contro il suo costumino attillato... secondo me lo ha messo apposta. È una vera troia mangiacazzi...". E Simone, detto appunto dall'amico 'palo', replicava "Andri stai zitto!!! O parla più piano... comunque si, l'ho vista. Ha una fighetta misà proprio bella stretta, un culo da paura e anche le tette... guarda io anche devo tenere l'asciugamano sopra il costume perchè qui sotto c'ho un baobab duro..." "Oh grande il mio Palo... ora ti riconosco... ma quando hai intenzione di far sentire il tuo baobab a quella porca?" "A tempo debito Andri... ora cerco di farlo ammosciare, poi mi sdraio vicino a lei... e piano piano l'approccio!". Al che Andrea gli chiese subito "Si ma io? Quando posso intervenire? Dopo che hai finito tu, o facciamo come con quella troia a Milano la settimana scorsa? A un certo punto entro e facciamo un threesome?" "Facciamo un threesome Andri ma quando sarà il momento te lo dirò io!". Intanto io ero impassibile, sdraiata sul mio asciugamano a prendere il sole, fingendo di dormire. Ma ammetto che sentirli parlare così mi aveva messo addosso una voglia selvaggia di scopare e non vedevo l'ora che Simo, detto Palo, iniziasse l'approccio. Poco dopo sentì che Simone si era sdraiato sopra l'asciugamano accanto a me. Dopo nemmeno dieci minuti finse di addormentarsi e rotolò contro di me. Ora avevo le sue gambe contro la mia coscia sinistra, il suo braccio sinistro sopra la mia pancia e la sua testa appoggiata al mio seno sinistro. Ero eccitatissima, lo ammetto ancora. Piano piano iniziai a muovermi, facendo finta di essere tra il dormi-veglia ma in realtà cercai solo di spingermi di più verso di lui. Ad un certo punto iniziò, come aveva detto al suo amico Andrea, ad 'approcciarmi'. Iniziò a baciarmi il seno sinistro e sempre in quella posizione iniziò ad accarezzarmi le labbra della fica da sopra lo slippino del costume. Io emisi solo due soffocati e sussurrati gemiti "mmhh mmmhhh" e subito lui, continuando ad accarezzarmi, mi bacio dietro l'orecchio e mi sussurrò "Marika sei bellissima, sei stupenda, mmhh che buon profumo che ha la tua pelle... Posso averti qui, sulla spiaggia? Mia bellissima dea." A quel punto mi girai verso di lui, fingendo di essermi svegliata, lo guardai, lo baciai e aggiunsi "Oh si Simo, fammi tua, sei così bello e possente... hai un fisico così scolpito! Fammi tua!". "Oh si amore mio, si! Ti accontento subito! Grazie!" e senza farselo ripetere due volte con la mano sinistra smise di accarezzarmi e mi sfilò li slippino del costume e subito dopo con entrambe le mani mi slacciò e sfilò il reggiseno del costume. "Madonna mia Marika quanto sei bona! Parola mia sei la ragazza più bella che ho mai visto!" poi si alzò, si chinò su di me e mise la sua testa tra le mie cosce. "Oh si Simo si... mmhh" aveva iniziato a leccarmi la fica e tra una leccata e l'altra mi sussurrava cose "Marika, mmhh che buon sapore la tua passera e quanto è stretta... ci penserò io a farti godere bambina mia! Mmhh slurp..." e intanto con la lingua mi leccava tutto lo spacco stretto e il clitoride e ogni tanto mi mordicchiava il piccolo ciuffetto peloso che avevo al centro (cosa che piaceva a Diego). "Mmhh amore mio questo piccolo cespuglino appena accennato e così curato è fantastico... mmhh slurp slurp" lui leccava e io iniziavo a bagnarmi tutta. Poi mi alzò un poco i fianchi e disse "Mmhh guarda quest'altro buchetto... fammi assaggiare pure lui!! Gnamm slurp..." e infilò tutta lingua nel mio buchetto del culo, girandola dentro per bene. "Oh Simo si, sei fantastico si, bravo così... sì! Mmhh". Dopo un po', quando mi sentì ben lubrificata in tutti e due i miei buchetti (si capiva che ci sapeva proprio fare il ragazzo), Simo si alzò e si tolse il costume, in piedi davanti a me. Ora capivo perchè lo chiamavano 'palo', davanti a me stava eretto un cazzo veramente enorme, almeno di venticinque centimetri, una roba da Siffredi. "Ti piace piccola? Che ne dici del mio amico 'palo'?" subito risposi "È stupendo Simo, impressionante..." lui senza nemmeno farmelo spompinare andò subito al sodo "Lo vuoi vero?" gli risposi subito "Si, dammelo tutto Simo!". Senza farselo ripetere si chinò sopra di me, con la mano sentivo che lo appoggiava alle labbra della mia fica e prima di procedere mi disse "Mari se mi esce qualche parole diciamo 'sporca' ti dispiace? Sai... mi eccitano... e può darsi che mi escano fuori..." subito gli dissi "Oh Simo, nessun problema, eccitano anche me!!!" e lui "Oh amore mio sei la mia donna, il mio sogno proibito... sei la mia..." e io terminai con "Si sono la tua troia Simo. ma basta parlare, iniziamo o no?". Lui piacevolmente sorpreso iniziò a spingermi dentro quel grosso cazzone venoso. "Mamma che grosso!!! Ohhh com'è grosso, mmhh Simooo si, mamma mia mi sembra di riperdere la verginità!! Ahi!!!" spinse sempre di più e lo fece entrare tutto, io urlai di piacere e lui, iniziando a fare un vigoroso sù e giù, dentro e fuori mi disse "Ti piace eh? Ti piace troiona mia eh? Quanto ti piace il cazzo? Ne avevi mai sentito uno così... eh?" "No Simo no. Così grossi mai, mi stai sventrando nooo!!!!" ero eccitatissima e fingevo sapendo che lo eccitava. "Mmhh dai prendilo tutto fai la brava puttana si così tienilo dentro dai dai così... ora arriva una sorpresa!" e mentre mi scopava forte fece un cenno ad Andrea che arrivò già nudo e col cazzo in mano, non grande come il suo ma sempre un bel cazzo. Poi Simo mi alzò di peso, si stese per terra con me sopra, col suo cazzone che continuava a bussare forte nella mia fica e Andrea arrivò dietro di me. "Vai Simo, guarda come ci sta la troia... ora gli sfondo il culo!". Ma Simo lo interruppe subito "No, doppia in fica hai capito Andrea?". E lui "Va bene va bene Simo non te incazzà!" poi mentre si chinò, Simo si fermò, tenendo però sempre il suo cazzone gonfio dentro la mia fica. Dunque Andrea si chinò e mi penetrò la fica mettendo il cazzo sopra quello di Simone! "Bravo Andri, mmhh senti come sto duro e come stai duro pure tu... pronto? Via!". Iniziarono a fottermi la fica insieme, io stavo impazzendo dal piacere! "Oh si ragazzi si! Così si così oddio si! Cazzo si rompetemi la fica si! Siiiiiiii siiiiiii siiiiiiiiiiii!!!!". Simo rantolava di piacere e Andrea mi diceva di tutto "Mmhh troia, troia ti spacchiamo siiii cazzo che porca siii cazzo siiiii troiaaaaaa" finché all'improvviso Simo sborrò dentro di me e Andrea lo seguì. Soddisfatta mi alzai e pulì per bene i loro cazzi succhiando tutta la loro sborra. Aveva un sapore acre e pungente proprio come piaceva a me. Mi alzai, presi lo smartphone che avevo messo proprio alla mia destra e inviai subito a Diego il video. I ragazzi si erano accorti dello smart ma non avevano detto nulla. Poi Andrea andò a farsi un bagno e rimasi tutto Il pomeriggio tra le braccia di Simo, ogni tanto lo segavo e mi bevevo la sborra. A fine pomeriggio facemmo Il conto è l'avevo ben segato sette volte e io avevo avuto almeno quattro orgasmi. Ci scambiammo i numeri siccome ci piacevamo parecchio e poi lui mi riaccompagnò in taxi alla mia pensione. Ma ci promettemmo che si saremmo rivisti nei giorni successivi.
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scritto il
2024-10-25
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