Le mie Vacanze a Ibiza. Farò tutto quello che vuoi 2 - 1a parte

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Le mie Vacanze a Ibiza. Farò tutto quello che vuoi 2 - 1a parte

Cari amici è da un pochino che non mi faccio sentire, finalmente ho trovato un attimo di tempo per scrivere un mio nuovo racconto (questa volta tutto mio, come la mia prima storia!). Si tratta del racconto vero delle mie vacanze ad Ibiza, una settimana di vacanze fatte l'ultima settimana di Luglio, che mi hanno regalato un sacco di emozioni e un bel numero di nuove esperienze sessuali che mi hanno aiutato a liberarmi dallo stress e a prendere un po' di respiro dal mio lavoro nel Supermarket dove lavoro.
La settimana prima di partire, avevo organizzato già la vacanza ma non avevo ancora chiesto le ferie (!), prima di uscire da lavoro mi sono recata nell'ufficio di Diego. Ero sicura che mi avrebbe concesso di partire d'altronde, anche se non
formalmente, già era a conoscenza delle mie intenzioni di partire proprio in quel periodo di luglio. Busso alla porta e dopo il suo via libera, entro. Subito mi strizza l'occhio e mi fa cenno di chiudere la porta a chiave e poi di accomodarmi alla scrivania seduta davanti a lui. "Dunque, che desidera oggi la mia bella porcellina?" subito mi domanda ed io inizio a ricordargli della settimana di vacanza a Ibiza che avevo già prenotato sin da Maggio. "Mmhh, dunque vorresti le ferie per tutta la prossima settimana eh? Bene... a due condizioni..." eccolo che ricominciava con le sue richieste "La prima è molto semplice. Questa settimana, visto che sono in dieta chetogenica e non posso mangiare un cazzo, voglio nutrirmi tutti i giorni con un'insalata al gusto della tua fica...". Lì per lì non capii e sgomenta gli chiesi "Diego, ma che vuoi dire, non capisco?!? Hai forse battuto la testa???". Di richieste strane (dalla prova del manganello, a varie penetrazioni doppie/triple, a cuckold etc.) me ne aveva fatte in quantità, ma questa volta proprio non capivo. Si alzò in piedi e dal piccolo frigobar che aveva in ufficio tirò fuori una di quelle insalate già pronte in scatole di plastica rotonde, poi si risedette e si mise a spiegarmi "Vedi quest'insalata? Bene voglio condirla coi succhi della tua fica... ti faccio sbrodare tutta e poi con i tuoi umori la condisco... se riesci a squirtarci sopra poi sarebbe il massimo!". Ammetto che l'idea mi eccittava ma non volendo dargli subito soddisfazione gli dissi "Secondo me il caldo ti ha dato alla testa Diego... ma per me va benissimo, domani 'farò tutto quello che vuoi'. E la seconda richiesta?". Lui replicò "Calma calma Marikina, dunque la seconda richiesta te la dirò al momento, mentre con la prima... bhe... iniziamo subito NON domani...". Fui presa alla sprovvista xché non avevo idea che volesse iniziare subito, era dalle 8:30 che avevo attaccato a lavoro, erano le 14:00, ero stanca ma soprattutto, viste le temperature di questo periodo, mi sentivo tutta sudata... sentivo le mutandine letteralmente appiccicate alla mia passerina. Provai a spiegarmi "Ma Diego, sono tutta sudata, sai... non mi sento pronta... facciamo domani, per favore, ti prego...". Diego scosse la testa per dire di no, mi fece cenno con la mano di stare zitta e poi continuò "Bene, hai avuto il posto che volevi, hai me che ti tratto da Dea, ti ho fatto un super-contratto... dunque ora stai zitta... vuoi le ferie la prossima settimana? Ok, bene... le vuoi...?!?" intanto si era alzato e aveva sgombrato in fretta la scrivania da tutte le sue scartoffie "...dicevo se le vuoi... alza quel culo dalla sedia, spogliati, rimani solo con le mutandine e il reggiseno, vieni qui e ti metti sdraiata sulla mia scrivania a cosce aperte... hai capito troia???". Avevo capito che non avrei avuto altra scelta. "Va bene Diego, obbedisco..." poi mi alzai e mi spogliai (intanto Diego si stava toccando il pacco che già era bello gonfio) e infine mi misi sdraiata sulla scrivania in mutandine e reggiseno. Ero tutta sudata e appiccicosa ma lui a quanto pare si eccitava ancora di più. "Oh, brava... bravissima la mia porca... fammi vedere questa bella fighetta che è una decina di giorni che non la vedo e nemmeno l'assaggio, vediamo di revisionarla un pochino!" Poi si mise a sedere proprio davanti alle mi cosce aperte, ad altezza fica. "Mmhh che profumo, cazzo che buon profumo di passera umida che mi arriva Marika... mmhh che cazzo di profumo..." e dicendo questo aveva iniziato a inserire due dita dentro le mie mutandine fino a metterci tutta la mano. Mi accarezzava la fica in lungo e in largo e ogni tanto mi toccava il clitoride. "Oddio, oddio Diego sii, sii così... ti prego continua sii..." avevo iniziato ad ansimare e a gemere di piacere man mano che aumentava il movimento della sua mano destra. "Ti piace eh? Si, vero?! Dai dimmi che sei la mia troia daiii... dimmi che vuoi sbrodare tutta per me dai troia!" "Si Diego, si... sono la tua troia, la tua puttana, fammi venire ti prego... sii ti prego... ancora... toccami ancora!!! Siiiii così!". Poi all'improvviso tolse la mano e dopo averla leccata per bene, mi sfilò le mutandine, si alzò e avvicinò la faccia alla mia passera, iniziò ad annusarla e poi disse "mmhh, ora te la lecco per bene e ti faccio squirtare come una porca in calore, vedrai!!!". All'improvviso sentii la sua lingua che si faceva strada con forza dentro di me, era così dura che ogni volta che mi passava sul clitoride mi trattenevo a stento per non venire... ma era chiaro che di lì a poco avrei avuto un grosso orgasmo. "Cazzo Marika mmmmmhh che buona... mmhh che sapore che hai... si dai, bagnati tutta come una bella maiala, ti piace se ti chiamo così vero?" e intanto continuava a leccare per bene e sempre con più forza... "Si mi piace, ahiii uhhh ahiii... si continua ti prego continua... sono la tua maiala siii così siii". Poi All'improvviso si fermò, si alzò e mi disse "Aspetta, aspetta un attimo. Ti sei dimenticata che mi devi sbrodare sull'insalata? Mi pare che qui stai quasi per venire..." "Diego ti pregoooo non ti fermare, ti prego..." ma lui replicò "Calma, calma, lo so che ti faccio questo effetto, ma aspetta solo un attimo ok?". Detto questo prese la scatola dell'insalata, tolse il coperchio e poi l'avvicinò alla mia fica ancora vogliosa, umida (anche un po' sudata!!!) e calda. "Ora ascoltami bene, ti sgrilletto un po' il clito, quando stai per venire tirati subito sù e sbroda tutto sopra la mia insalata ok??". "Va bene Diego, lo farò... ma sei dovesse uscirmi anche un pochino di pipì?!?" ma secco replicò "Non ti preoccupare, va bene lo stesso... sarà più saporita... mmhhhhhh!!!! Ora rilassati e stai giù." e detto questo mi diede due forti leccate sulla fica e poi iniziò a mordicchiarmi il clitoride, alternava leccate e morsettini, poi iniziò con le dita sempre più forte e cominciò a provocarmi, ero sempre più eccitata "Ti piace così vero porca?? Dimmelo che ti piace dai dimmelo!!! Quanti sei troia... la mia troia perfetta... mmhh senti come sei bagnata! Dai così troia, così dai, vieni per me dai... quanto tu piace fare la porca eh?". Non riuscii a completare la frase che io iniziai a sentirmi la passara in fiamme "Diego Diegoooo sto per venireee siii ahhh siiiii oddiooo..." mi alzai di scatto, misi la scatola sotto la fica e inizia a sbrodarci (e anche un poco a pisciarci dentro...) intanto che Diego mi teneva stretta mentre ero in estasi... "Mmhh che puttana che sei! Sei stata bravissima! Bra-vi-ssi-ma!!! Cazzo!". Ancora con la fica in fiamme per l'orgasmo mi alzai ma subito lui mi fermò "Eh no, ma dove vuoi andare? Scusa va bene l'insalata, che mangerò tra poco... ma dico, tu sei venuta, ma io no! Ora mi fai fare una breve montatina no?". Sinceramente non avevo voglia di sentirmi dentro il suo grosso cazzone... sapevo che poi mi sarebbe bruciata la fica almeno fino al giorno dopo "Diego non ho voglia dai, hai già avuto quello che volevi no? Oggi non ho voglia di prendere anche il tuo cazzone daiiii ti prego!". Ma lui fu irremovibile, si abbassò i pantaloni, i box e vidi che il suo cazzone era già eretto, grosso e gonfio, nerboruto e pieno di vene... già pronto a sfondarmi "Zitta troia e apri le cosce più che puoi..." poi mi salì sopra, appoggiò la cappella rossa e gonfia di quel cazzone da tortura sulla mia fica e spinse fortissimo. Entrò tutto ma mi fece malissimo, mi sembrò quasi di (ri)perdere la verginità... "Nooooo odioooo Diegoooo noooooo ahiiiii noooo oddioooo nooooo". Ma lui aveva iniziato la sua 'cavalcata' e andava sempre più forte, ora era steso completamente su di me, ansimava come un cinghiale, mi stringeva forte, mi penetrava con forza a ritmo sostenuto e mi diceva all'orecchio "Porca... cazzo che fica stretta che c'hai Marika, ogni volta mi sembra più stretta... mmhh che bello!!! La mia porca da monta, porca tutta per me... mmhh siii, cazzo così, brava urla per me così siii..." "Diegooo nooo oddiooo mi sfondi così si sono la tua porca ma fermato ti pregooo bastaaaa! Oddioooo nooooo... ahiiii mmhhh nooooo!". Lo sentivo sempre più eccitato "Tieni troia tieni senti quanto è grosso... puttana sentilo tutto... capito tutto... tutto... tieni, tieni, tieniiiiiiiiii... oooooooooohhhhhhh" al suo ultimo 'tieni' me lo butto con così tanta forza che subito venne e mi riempì di sborra calda. Poi piano piano e ansimante si alzò, si sedette ancora col cazzo di fuori che sgocciolava sborra... e si portò l'insalata davanti e poco dopo iniziò a mangiare. Io mi alzai, mi vestii subito, senza neanche pulirmi del suo sperma e di tutto il resto, ma avevo fretta di tornare a casa, ma prima di andare via gli chiesi "Diego la seconda condizione per la mia settimana a Ibizia?". Mi guardò e mentre gustava quell'insalata al gusto della mia fica (e non solo...) mi disse "Sei stata proprio bravissima, superba, proprio una brava troia. Ma la seconda condozione te la dirò domani, è qualcosa che dovrai 'fare' per me a Ibizia! A domani!". Lo salutai e me ne andai con la fica dolorante.

Fine 1a parte...
scritto il
2024-08-07
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