Milena e la coppia intrigante

di
genere
trio

Mentre mi guardavo allo specchio continuavo a chiedermi sé stessi facendo la cosa giusta, o se la mia era solo la risposta sbagliata di una donna ferita.
L'aver scoperto quello che credevo l'uomo della mia vita, a letto con una trans che definire brutta è riduttivo, m'aveva fatto entrare in uno stato di apatia, dal quale non riuscivo a venirne fuori nonostante l'aiuto delle amiche più care.
Poi una sera ero andata alla ricerca di siti per incontri, trovando gli annunci degli uomini soli di una banalità sconvolgente. Non solo tutti decantavano misure da attori porno, ma le loro battute erano di quanto di più squallido si potesse pensare, a partire da "Al mio ufficio reclami non è mai arrivato nulla".
Avevo saltato gli annunci delle lesbiche non essendone interessata, per ritrovarmi in quelle delle coppie, dove la stragrande maggioranza erano alla ricerca di 'uomini veri', col lui del duo che si sarebbe limitato a fare da spettatore.
Stavo quasi per desistere quando vidi l'inserzione di una coppia di una città vicina alla mia, che cercava una donna per un rapporto che doveva andare ben altre a quello in cui un uomo soddisfa due femmine. Senza pensarci su troppo scrissi loro una mail, in cui dicevo che ero Milena, single di trent'anni, con una gran voglia di provare qualcosa che andasse oltre il semplice rapporto etero, alla quale allegai una foto in bikini a volto coperto per sicurezza.
Doriana, questo era il nome della donna, mi rispose il giorno seguente, scrivendomi che erano entrambi molto interessati a me, e se avessi voluto avrei potuto mandar loro il mio numero per poter comunicare più velocemente. Andai subito a comprare una SIM da dedicare solo alla trasgressione, e non appena l’attivai chiamò Doriana.
La sua voce era calma e sensuale allo stesso tempo, tanto che mi eccitai un po' al solo sentirla, e non feci nessuna obbiezione quando lei volle passare a una videochiamata.
"Milena ma sei bellissima." mi disse non appena apparii sul suo schermo.
Lei invece non era una gran bellezza, ma sprigionava sesso da tutti i pori della pelle. Sul sito avevano scritto che erano entrambi poco più che quarantenni, e su questo c’erano pochi dubbi, mentre lei aveva omesso d'esser passata più di una volta da un chirurgo plastico, il quale va detto aveva fatto un gran lavoro, Le labbra sono sì carnose, ma non i soliti canotti di carne, mentre il seno è prosperoso tanto da volerci mettere le mani sopra anche se non sono lesbica. I suoi capelli sono lunghi e neri, il viso ovale con due grandi occhi azzurri, e dal collo si capisce che non c’era un filo di grasso.
"Grazie anche tu sei molto bella, oltre che tremendamente sexy." le risposi arrossendo un po'.
Iniziammo a parlare, e fu subito come se ci conoscessimo da sempre, così le raccontai del mio ex, e lei trovò il modo di farmi ridere prendendolo in giro. Suo marito Ubaldo non era in casa, ma chi organizza la serata è lei, e fa ciò che meglio crede, anzi ciò che in fondo vogliamo tutti e tre. Alla fine, la discussione finisce sul loro annuncio, e Doriana non esitò un attimo a spiegarmi i loro desideri.
"Vedi noi cerchiamo una donna con la quale giocare, che però non sia la solita ragazza più o meno giovane con voglie di sottomissione, ma che sappia prendere l'iniziativa così come seguire le nostre chiamiamole indicazioni. Perché in fondo vogliamo solo divertirci con chi ha i nostri stessi interessi, o se vuoi la passione per il buon sesso fatto senza tabù, il tutto senza sentimentalismi o altro, insomma la storia inizia e finisce in una sera, anche se non è detto che non ci si possa rivedere."
In fondo era quello che cercavo, sesso senza complicazioni, con una coppia già esperta in questo tipo di relazioni, e quindi non mi restò che metterci d'accordo sul dove e quando incontrarci.


"Facciamo per sabato sera, così è più comodo per tutti e tre, solo prima vorrei che tu parlassi con mio marito, se non altro per conoscerlo." mi propose Doriana trovandomi d'accordo.
Qualche giorno dopo fu Ubaldo a chiamarmi dopo avevo finito la cena, e lo trovai subito simpaticissimo, con quel suo aspetto un po' stralunato, e un sorriso che pareva non finisse mai. Lui di fatto non fece altro che confermarmi le intenzioni già espresse dalla moglie, quindi una serata a base sì di sesso, ma senza alcun coinvolgimento, che al massimo poteva dar luogo a una bella amicizia.
Così non mi rimase che aspettare sabato sera per ritrovarmi davanti allo specchio con tutte le mie insicurezze che uscivano allo scoperto. Quella che vedevo riflessa non era certamente l'immagine di una brutta donna, anzi se "altezza mezza bellezza" io col mio metro e settanta non partivo certo male, La natura però non era stata molto generosa nel dotarmi di forme come quella di Doriana, piuttosto vicino a lei la mia seconda sembrava ancora più piccola. In compenso il mio era un biondo naturale anche se non chiarissimo, ma il taglio dei capelli scalati li faceva sembrare più in ordine di quanto fossero in realtà.
Per quella sera avevo scelto della lingerie rosa davvero minimale, con un reggiseno col ferretto e un tanga, le cui parti che dovevano coprire, erano in realtà dei cuori di seta che tutto facevano venire in mente tranne che il sentimento dell'amore. Dall'armadio avevo preso poi un semplice vestito lilla e dalla scarpiera dei sandali con un bel tacco a spillo, perché se non potevo gareggiare con Doriana in quanto a curve, potevo esaltare ancor di più la mia altezza.
"Ma sì al limite sarà una scopata di merda." dissi a me stessa prendendo la borsa "E del resto ti sei quasi dimenticata l'ultima volta che hai visto un cazzo vero."
Alle nove di sera l'autostrada era quasi deserta, e la musica non riusciva a tenermi compagnia, così iniziai a fantasticare su quella coppia. Lei doveva esser una gran maiala, di quelle a cui poco importa se nel letto c'è un uomo o una donna, o magari tutti e due giusto per non farsi mancare nulla. La vedevo con dell'intimo ultra-sexy, di quelli che fan resuscitare i morti anche se il defunto era gay, sopra un uomo che cavalcava come un'amazzone, pronta a rivere tutto il piacere possibile. Lui invece lo immaginavo come un perverso coi fiocchi, magari gli piaceva far scopare la moglie da un altro, per poi prenderla da dietro e ricordarle così chi fosse il suo uomo. Pur non avendolo visto nudo, speravo che avesse una mazza degna di questo nome, se non altro perché l'astinenza iniziava a farmi brutti scherzi.
Arrivai infatti sotto la loro casa in uno stato di forte eccitazione, e a quel punto lasciai ogni remora chiusa dentro la macchina, per poi andare a suonare al loro portone.
"Chi è ?" mi chiese una voce maschile.
"Ciao sono Milena."
"Sali quinto piano a sinistra quando esci dall'ascensore."
Mentre salivo da loro pensai a cosa potessi dire, ma era come se la mia mente fosse una pagina vuota, così mi convinsi che era meglio lasciarsi guidare dall'istinto, ma soprattutto dalla loro esperienza.
Non feci in tempo a suonare il campanello, che Ubaldo m'aprì la porta per farmi entrare, e dopo avermi baciata sulla guancia, mi portò in salotto dove m'aspettava la moglie.
Rimasi un attimo ferma per guardare Doriana, che dal vivo era ancor più bella, elegantissima con la sua semplice camicetta verde e la gonna nera, e un girocollo di perle da gran signora.
"Milena ma sei una meraviglia !" mi disse prima di darmi un languido bacio in bocca "Ora però mettiti comoda in poltrona mentre ti schiarisco alcuni concetti essenziali per la serata."
Mentre sprofondavo in una poltrona che definire morbida è ancor poco, la coppia prendeva posto ai bordi di un divano, come a farmi capire quale sarebbe stato il mio prossimo posto.
"Hai capito cosa cerchiamo ?" mi domandò Ubaldo dopo aver preso la mano della moglie.
"Più o meno, una che voglia divertirsi senza farsi troppi film per il futuro." risposi sperando d'aver detto la frase giusta.
"Effettivamente è proprio così" mi confermò Doriana "E se ti può interessare non vedo l'ora di scoparti, quindi se non ahi domande da farci perché non vieni qui fra noi ?"
Non feci quasi in tempo a sedermi fra di loro, che mi ritrovai la bocca di lei sulla mia, e le mani di Ubaldo fra le gambe, che prese a massaggiarmi la passera ma senza entrare dentro il tanga. Il bacio di Doriana fu lunghissimo, con la sua lingua che s'intrecciava con la mia in un gioco senza fine, tanto che mi dispiacque quando mi lasciò per il marito, che poco dopo prese il suo posto.
"Secondo me sotto sei uno schianto." disse l'uomo staccandosi da me per poi farmi alzare in piedi davanti a lui.
Lasciai che lui mi togliesse il vestito, ma soprattutto che Doriana mi sfilasse il tanga prima di sganciarmi il reggiseno, e lasciarmi così nuda fra loro due.
Quella coppia così perversa non mi fece quasi muovere, coprendomi con le loro mani e bocche, facendo quasi a gara a chi mi facesse eccitare di più. Se le dita di Doriana sapevano donarmi sensazioni uniche, lo stesso poteva dirsi delle labbra di Ubaldo, che sembrava essersi incantate fra il mio lobo destro e l'inizio del collo, con le mani che palpavano le mie natiche senza però esser mai troppo pesanti.
Quasi senza accorgermene mi ritrovai nella loro camera, dove l'uomo s'andò a sedere sul bordo del letto, per poi quasi invitarmi a prendermi cura di lui. Così non mi rimase che mettermi carponi sul letto per potergli tirare fuori il pene, che seppur ancora un po' floscio era sempre più grande di quello del mio ultimo fidanzato, e quindi avvolgerlo con la mia lingua. Non so perché ma m'aspettavo che Doriana s'unisse a me; invece, quando la vidi si era spogliata solo dalla vita in giù, per mettersi un grosso strap-on che mi fece passare vicino alla faccia prima di mettersi dietro di me.
"Stasera sarai la troia di tutte e due." mi disse mentre mi faceva passare con fin troppa delicatezza le dita lungo lo spacco della passera "Del resto te l'avevo detto che non vedevo l'ora di scoparti."
L'idea d'esser presa da quella donna per certi aspetti così dominanti, mi fece accelerare il lavoro di bocca che stavo facendo al marito, sino a quando non mi sistemai sopra di lui per prendergli la mazza dentro di me.
"Mio Dio questa ha proprio voglia di cazzo !" esclamò Ubaldo mettendomi le mani sulle chiappe.
"Sì ma non del tuo." gli rispose la moglie prima di darmi un lungo bacio in bocca "Anche se il cazzo ha un suo sapore, quello finto non finisce mai non è vero Milena ?"
"Mm sì e poi sono sicura che tu lo sai usare benissimo." le risposi cercando questa volta io la sua bocca.
Nonostante fosse più che piacevole scoparmi Ubaldo, la voglia di fare lo stesso con Doriana era irresistibile, così dopo un po’ lasciai la mazza dell’uomo per quella posticcia della moglie. La donna però non mi permise di mettere in pratica i miei intenti, che mi fece sistemare carponi, e a quel punto mi penetrò con quel pizzico di violenza che era la stessa situazione a richiedere.
“Te l’avevo detto che Milena era la donna giusta per una serata coi fiocchi.” disse Doriana al marito, che nel frattempo m’aveva infilato il pene in bocca “Quelle come lei sono troie al punto giusto, e non le solite sfondate che si trovano in rete.”
“Hai ragione, con una così si possono passare ore che tanto va sempre tutto bene.” rispose lui.
Io non potevo dire nulla perché l’uomo mi chiudeva la bocca con la sua mazza, e anche quando si scambiarono posto, la situazione non cambiò di una virgola, visto che Doriana mi trattò come aveva fatto sino a poco prima il consorte.
Messa in mezzo a quella coppia non potevo che godere, senza badare troppo all’avere uno o più orgasmi, con l’unica curiosità di sapere quando lei si sarebbe stancata di fare l’uomo.
La risposta l’ebbi solo dopo che Ubaldo venne sulle mie chiappe, e la moglie prese con la lingua il suo seme per portarlo alla mia bocca, per finire con un bacio lunghissimo. Con una certa impazienza le tolsi lo strap-on per sprofondare la faccia fra le sue gambe, dove trovai un dolcissimo lago d’umori, che leccai come una devota schiava d’amore, per poi passare al suo buchetto che mi sembrava molto più stretto del mio.
Doriana iniziò a gemere sempre più forte, quasi avessi acceso l'interruttore del suo piacere, e così non potei che andare avanti ad infilarle la lingua nel retto, facendola seguire a volte da un dito.
“Tieni mettiglielo nel culo.” mi disse Ubaldo dandomi il fallo dello strap-on “Alla troia piace prenderlo dietro più che davanti, non è vero moglie mia ?”
Lei non disse nulla, ma s’allargò le chiappe quasi dovesse ubbidire a un ordine, lasciandomi sorpresa di come si lasciasse sottomettere in modo così evidente. Non volevo però solo sodomizzarla, e quindi ripresi a leccarle la passera, mentre poggiavo la punta del fallo sul suo buchetto, per poi farle entrare tutta quella mazza di gomma senza che lei emettesse un gemito di dolore.
“Forse non mi sono spiegato bene.” mi disse Ubaldo sedendosi vicino alla moglie “Il culo glielo devi rompere, perché alla ‘signora’ piace così, duro e forte senza pietà.”
Compresi che dovevo essere più decisa, così mi misi in ginocchio al fianco di Doriana, ed iniziai a sodomizzarla con sempre più vigore, sino a quando non iniziò a urlare sia per il piacere, che per il dolore.
“Vedi Milena, mia moglie sembra un gran signora con tendenze dominanti, ma poi apre il culo al primo uomo con un bel cazzo, come il ragazzo del supermercato qui sotto che l’incula nei bagni, per poi rimandarla a casa con la sborra che ancora le cola sulle cosce.” mi spiegò l’uomo che era ben conscio dei tradimenti della moglie.
“Dammi l’imbragatura, così me la scopo anch’io, che ne dici ?” proposi a Ubaldo che in meno d’un secondo non solo mi passò le cinghie dello strap-on, ma m’aiutò a indossarlo.
Anche se in fondo quello a cui stavo partecipando era un gioco di ruoli, non ebbi alcun riguardo nel sodomizzare nuovamente Doriana, mentre il marito si faceva spompinare anche per non farla urlare troppo. Con Ubaldo nacque quasi una gara a chi la fotteva più forte, con lei che godeva senza alcun ritegno, dimostrando così casomai ce ne fosse stato bisogno, quando gradisse quel trattamento. Non mancarono neanche gli insulti e le manate sulle chiappe, ma senza che neppure per un attimo si sfociasse in una violenza senza senso.
Alla fine, Ubaldo le venne del retto, dopodiché approfittai di quell’insolito lubrificante, per darle gli ultimi colpi, prima di cadere sfinita sul divano.
Nessuno disse nulla per diversi minuti, anche perché non so a chi mancasse di più il fiato, sino a quando Doriana quasi non rotolò per terra per poi andare in bagno per rinfrescarsi.
Io invece mi rivestii senza dire nulla, avendo capito come quella coppia m’avesse usata per soddisfare le proprie perversioni, ma anche che non sarebbe finita una volta uscita da quella casa.


Per commenti : miss.serenasdx@yahoo.com
(quelli volgari saranno subito cestinati)

Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http://serenathemiss.wordpress.com/
scritto il
2024-08-26
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