La sorellina curiosa
di
AntoX
genere
incesti
Ciao a tutti, mi chiamo Antonio e queste saranno storie realmente accadute tra me e mia sorella gemella.
Sono fatti accaduti un paio di anni fa e che continuano tutt’ora, spero possano piacervi e farvi divertire.
Era estate, io e mia sorella avevamo appena finito le scuole superiori e compiuto i nostri 19 anni. Quell’estate ci siamo dati alla pazza gioia, io sarei andato a lavorare con nostro padre nell’azienda di famiglia e mia sorella avrebbe continuato gli studi, vorrebbe diventare un avvocato per i minori.
Passata l’estate abbiamo iniziato ad addempiere ai nostri doveri, lei ha iniziato a studiare ed io a lavorare.
Che stupido non ho descritto né mia sorella, io sono 1,78 per 74 chili, mai fatto sport a livello agonistico ma sono messo fisicamente, mia sorella invece è alta 1,70, un culo che parla ed una seconda di seno, lei ha sempre fatto nuoto al livello alto vincendo anche delle gare.
Un giorno di ottobre i nostri genitori andarono un week end in montagna lasciandoci da soli, partirono di venerdì pomeriggio dopo averci fatto 200 raccomandazioni.
Tornato dal lavoro mi preparai e andai a mangiare fuori con i miei amici lasciando mia sorella a casa a studiare.
Dopo qualche ora tornai a casa tutto ubriaco, cercai di fare il più piano possibile ma senza tanto successo, iniziai a spogliarmi da davanti alla porta d’entrata per farmi una doccia, caddi e imprecai fortissimo.
Mia sorella arrivò come una furia, “Antonio ho studiato tutt’oggi e mi ero appena addormentata cosa cazzo fai tutto questo casinò?!”, la guardo e vedo il suo sguardo giudicante su di me, io da per terra con solo le mutande addosso mezze su e mezze giù cerco di sembrare il più sobrio possibile, invano ovviamente, “sono solo inciampato” le dico sbiascicando le parole, “e cosa ci faresti in mutande all’entrata?!” Ribatté lei, “volevo farmi una doccia per poi andare a letto” le dico quasi cadendo da fermo.
Dopo qualche secondo di imbarazzante silenzio mi dice, “dai ti aiuto io a lavarti, anche perché sento la puzza di alcool da qui”, si avvicina, mi prende sotto braccio e mi porta sotto la doccia.
Io nel mentre cerco di togliermi definitivamente le mutande essendo già sotto la doccia, ma sapete da ubriachi non si ragiona un granché bene, “cosa fai?! Se te le togli ti vedrò il pisello” mi urlò contro mia sorella, “siamo gemelli lo hai anche tu” ribattei totalmente sbiadcicando ed effettivamente sbagliando, perché mia sorella è femmina.
“Ma sono una ragazza io Antonio”, restai a fissarla tutto nudo per un minuto buono, “effettivamente hai ragione”, “hai bevuto decisamente troppo questa volta fratello”.
“Ti stai eccitando lurido porco?!” Effettivamente si mi stavo eccitando le sua mani che mi lavavano e pensarla come una donna mi ha fatto eccitare.
“Si sono leggermente eccitato”, “ma sua tua sorella, gemella per giunta Antonio”, “sei bellissima sorella, sarebbe strano se non mi eccitassi nel vederti”, a quelle parole arrossì e mi aiuto ad asciugarmi ed a mettermi a letto, posso farla arrabbiare tantissimo, però mi accudirà sempre, si mise sul letto con me e ci addormentammo abbracciati.
La mattina mi sveglio con un terribile mal di testa, mia sorella non c’è nel letto ma sento rumori in cucina, mi alzo mi metto una maglietta e un pantaloncino per poi dirigermi in cucina.
Arrivato vedo mia sorella insolitamente vestita, o meglio, meno vestita del solito, ha in dosso un pigiama estivo che le copre a malapena il suo bel sedere e una maglietta scollata che fa intravedere il suo piccolo ma splendido seno, i piedi sono nudi senza calze e con solo le ciabatte con il pelo.
A vederla così sento il cazzo rigonfiarsi nelle mutande, saluto e mi siedo a tavola, “scusa per ieri sera, qualsiasi cosa abbia fatto, ti devo un favore”, “tranquillo avresti fatto lo stesso”.
Mangiamo e aiuto a pulire i piatti, mentre mi giro per tornare a stendermi sento Sara che mi chiama, “Anto, riguardo al favore che mi devi, posso farti una domanda al posto del favore?!”, “certo, spara”.
“Tu mi trovi sexy?”, resto spiazzato dalla domanda, non ricordo ciò che è accaduto la sera prima, ma sono convinto che centri con questa domanda la serata passata.
“Certo sara, super sexy”, le rispondo con tutta sincerità e vederla tutta timida mentre si stringe letta le braccia mi fa insolitamente eccitare.
“Non prendermi in giro, cosa ti piace di me?”, la risposta sarebbe tutti, ma non volevo passare per il solito maiale di turno.
“I tuoi occhi sorella, quel verde mi piace tantissimo, il tuo viso, i tuoi seni piccoli ma super eccitanti, un fisico mozzafiato, delle gambe da urlo e dei piedini che farebbe eccitare chiunque”.
Mi sorella mi guarda negli occhi e fa un balzo verso di me, mi guarda e mi bacia, non un semplice bacio, ma un bacio con passione, preso di sorpresa la bacio pure io, iniziamo a limonare e le nostre mani navigano sui nostri corpi.
Ci staccano e tra noi c’era un piccolo rivolo di bava, “vieni con me”, le presi un braccio e la trascinai in camera mia, la feci stendere sul letto e ricomincia a baciarla mentre le toccavo i capezzoli duri da sopra la maglietta, “aspetta, mi tolgo questa”, si tolse la maglietta ed espose quelle bellissime tette, iniziai a ciucciarle e strizzare quei piccoli capezzoli.
Mi tolsi tutto e rimasi nudo davanti a lei con una erezione mastodontica, lei fece lo stesso con timidezza, rimase lì a coprirsi la patatina che notai essere tutta depilata, le tolsi delicatamente le mani e iniziai a leccargliela dolcemente cercando di farla rilassare, ci riuscì e in men che non si dica ebbe un’orgasmo gigante.
Mi fece poi sdraiare e iniziò a baciarmi tutto andando verso la mia asta, inizia a baciarla per poi iniziare a prenderla in bocca e si sente che non è esperta, ma sento che si sta impegnando per farmi godere, la fermo e la faccio sdraiare, mi metto sopra di lei con il cazzo in mano pronto per penetrarla.
“Anto fai piano perché sono ancora vergine”, mi stupisco, al giorno d’oggi c’è ancora gente vergine, sapevo che mia sorella non aveva una vita sessuale attiva ma pensavo che almeno una volta lo avesse fatto.
La guardo e le sorrido, punto la cappella sulla sua fessura dell’amore e inizio a spingere il più delicatamente possibile, entro un po’ e poi esco, poi rifaccio lo stesso movimento per un po’ di volte, lei sembrava tranquilla e sentivo che iniziava a godere, iniziava ad avere il respiro pensante e mi stringerà con le mani la schiena.
Inizio a scoparla ad un ritmo sostenuto e lei inizia a gemere forte, vedo le sue tettine sballonzolare ed è super eccitante, ad un certo punto mi fa fermare e mi fa sdraiare, vuole prendere lei il comando ed inizia a cavalcarmi, amo vederla in quella posizione e mi sta facendo arrivare al limite.
“Sto per venire sara”, ma lei sembra essere presa dal godere e alla fine le sbirri tutto dentro di lei, magnifico, è stato tutto magnifico.
Ci stendiamo nel letto e ci abbracciamo, scolare con la sorella gemella è una vera figata.
Questa è solo una delle volte di quel week end vi racconterò altro.
Sono fatti accaduti un paio di anni fa e che continuano tutt’ora, spero possano piacervi e farvi divertire.
Era estate, io e mia sorella avevamo appena finito le scuole superiori e compiuto i nostri 19 anni. Quell’estate ci siamo dati alla pazza gioia, io sarei andato a lavorare con nostro padre nell’azienda di famiglia e mia sorella avrebbe continuato gli studi, vorrebbe diventare un avvocato per i minori.
Passata l’estate abbiamo iniziato ad addempiere ai nostri doveri, lei ha iniziato a studiare ed io a lavorare.
Che stupido non ho descritto né mia sorella, io sono 1,78 per 74 chili, mai fatto sport a livello agonistico ma sono messo fisicamente, mia sorella invece è alta 1,70, un culo che parla ed una seconda di seno, lei ha sempre fatto nuoto al livello alto vincendo anche delle gare.
Un giorno di ottobre i nostri genitori andarono un week end in montagna lasciandoci da soli, partirono di venerdì pomeriggio dopo averci fatto 200 raccomandazioni.
Tornato dal lavoro mi preparai e andai a mangiare fuori con i miei amici lasciando mia sorella a casa a studiare.
Dopo qualche ora tornai a casa tutto ubriaco, cercai di fare il più piano possibile ma senza tanto successo, iniziai a spogliarmi da davanti alla porta d’entrata per farmi una doccia, caddi e imprecai fortissimo.
Mia sorella arrivò come una furia, “Antonio ho studiato tutt’oggi e mi ero appena addormentata cosa cazzo fai tutto questo casinò?!”, la guardo e vedo il suo sguardo giudicante su di me, io da per terra con solo le mutande addosso mezze su e mezze giù cerco di sembrare il più sobrio possibile, invano ovviamente, “sono solo inciampato” le dico sbiascicando le parole, “e cosa ci faresti in mutande all’entrata?!” Ribatté lei, “volevo farmi una doccia per poi andare a letto” le dico quasi cadendo da fermo.
Dopo qualche secondo di imbarazzante silenzio mi dice, “dai ti aiuto io a lavarti, anche perché sento la puzza di alcool da qui”, si avvicina, mi prende sotto braccio e mi porta sotto la doccia.
Io nel mentre cerco di togliermi definitivamente le mutande essendo già sotto la doccia, ma sapete da ubriachi non si ragiona un granché bene, “cosa fai?! Se te le togli ti vedrò il pisello” mi urlò contro mia sorella, “siamo gemelli lo hai anche tu” ribattei totalmente sbiadcicando ed effettivamente sbagliando, perché mia sorella è femmina.
“Ma sono una ragazza io Antonio”, restai a fissarla tutto nudo per un minuto buono, “effettivamente hai ragione”, “hai bevuto decisamente troppo questa volta fratello”.
“Ti stai eccitando lurido porco?!” Effettivamente si mi stavo eccitando le sua mani che mi lavavano e pensarla come una donna mi ha fatto eccitare.
“Si sono leggermente eccitato”, “ma sua tua sorella, gemella per giunta Antonio”, “sei bellissima sorella, sarebbe strano se non mi eccitassi nel vederti”, a quelle parole arrossì e mi aiuto ad asciugarmi ed a mettermi a letto, posso farla arrabbiare tantissimo, però mi accudirà sempre, si mise sul letto con me e ci addormentammo abbracciati.
La mattina mi sveglio con un terribile mal di testa, mia sorella non c’è nel letto ma sento rumori in cucina, mi alzo mi metto una maglietta e un pantaloncino per poi dirigermi in cucina.
Arrivato vedo mia sorella insolitamente vestita, o meglio, meno vestita del solito, ha in dosso un pigiama estivo che le copre a malapena il suo bel sedere e una maglietta scollata che fa intravedere il suo piccolo ma splendido seno, i piedi sono nudi senza calze e con solo le ciabatte con il pelo.
A vederla così sento il cazzo rigonfiarsi nelle mutande, saluto e mi siedo a tavola, “scusa per ieri sera, qualsiasi cosa abbia fatto, ti devo un favore”, “tranquillo avresti fatto lo stesso”.
Mangiamo e aiuto a pulire i piatti, mentre mi giro per tornare a stendermi sento Sara che mi chiama, “Anto, riguardo al favore che mi devi, posso farti una domanda al posto del favore?!”, “certo, spara”.
“Tu mi trovi sexy?”, resto spiazzato dalla domanda, non ricordo ciò che è accaduto la sera prima, ma sono convinto che centri con questa domanda la serata passata.
“Certo sara, super sexy”, le rispondo con tutta sincerità e vederla tutta timida mentre si stringe letta le braccia mi fa insolitamente eccitare.
“Non prendermi in giro, cosa ti piace di me?”, la risposta sarebbe tutti, ma non volevo passare per il solito maiale di turno.
“I tuoi occhi sorella, quel verde mi piace tantissimo, il tuo viso, i tuoi seni piccoli ma super eccitanti, un fisico mozzafiato, delle gambe da urlo e dei piedini che farebbe eccitare chiunque”.
Mi sorella mi guarda negli occhi e fa un balzo verso di me, mi guarda e mi bacia, non un semplice bacio, ma un bacio con passione, preso di sorpresa la bacio pure io, iniziamo a limonare e le nostre mani navigano sui nostri corpi.
Ci staccano e tra noi c’era un piccolo rivolo di bava, “vieni con me”, le presi un braccio e la trascinai in camera mia, la feci stendere sul letto e ricomincia a baciarla mentre le toccavo i capezzoli duri da sopra la maglietta, “aspetta, mi tolgo questa”, si tolse la maglietta ed espose quelle bellissime tette, iniziai a ciucciarle e strizzare quei piccoli capezzoli.
Mi tolsi tutto e rimasi nudo davanti a lei con una erezione mastodontica, lei fece lo stesso con timidezza, rimase lì a coprirsi la patatina che notai essere tutta depilata, le tolsi delicatamente le mani e iniziai a leccargliela dolcemente cercando di farla rilassare, ci riuscì e in men che non si dica ebbe un’orgasmo gigante.
Mi fece poi sdraiare e iniziò a baciarmi tutto andando verso la mia asta, inizia a baciarla per poi iniziare a prenderla in bocca e si sente che non è esperta, ma sento che si sta impegnando per farmi godere, la fermo e la faccio sdraiare, mi metto sopra di lei con il cazzo in mano pronto per penetrarla.
“Anto fai piano perché sono ancora vergine”, mi stupisco, al giorno d’oggi c’è ancora gente vergine, sapevo che mia sorella non aveva una vita sessuale attiva ma pensavo che almeno una volta lo avesse fatto.
La guardo e le sorrido, punto la cappella sulla sua fessura dell’amore e inizio a spingere il più delicatamente possibile, entro un po’ e poi esco, poi rifaccio lo stesso movimento per un po’ di volte, lei sembrava tranquilla e sentivo che iniziava a godere, iniziava ad avere il respiro pensante e mi stringerà con le mani la schiena.
Inizio a scoparla ad un ritmo sostenuto e lei inizia a gemere forte, vedo le sue tettine sballonzolare ed è super eccitante, ad un certo punto mi fa fermare e mi fa sdraiare, vuole prendere lei il comando ed inizia a cavalcarmi, amo vederla in quella posizione e mi sta facendo arrivare al limite.
“Sto per venire sara”, ma lei sembra essere presa dal godere e alla fine le sbirri tutto dentro di lei, magnifico, è stato tutto magnifico.
Ci stendiamo nel letto e ci abbracciamo, scolare con la sorella gemella è una vera figata.
Questa è solo una delle volte di quel week end vi racconterò altro.
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