Avventura con la cognatina 9
di
AntoX
genere
incesti
Passarono le feste, tornammo a casa e la nostra vita ricominciò nella piena normalità, feci il mio primo incontro da professionista, lo vinsi ai punti.
Un giorno un allenatore americano che conosceva il mio lo chiamò, gli propose di farmi fare un camp di allenamento da lui a Los Angels, aveva visto i miei incontri e gli piacevo, mi propose la cosa e lì per lì ero super eccitato.
Ne parlai con la mia compagna e con la sua famiglia, ripeto della mia non frega niente quindi non mi interessava il loro parere, furono tutti d’accordo che non dovevo perdere l’occasione, il camp durava 3 mesi con la possibilità di rimanere lì a vita, se fossi riuscito a fare colpo.
Dopo qualche giorno dissi al mio allenatore che ci stavo, avrei fatto quell’esperienza, consapevole che la mia vita e quella delle tre donne della mia vita sarebbe cambiate, la partenza era fissata per i primi di giugno, quindi avevo ancora un mese per prepararmi e per salutare tutti, amici, parenti per quello che contasse, ma soprattutto per scopare e salutare per bene le tre donne che amo.
Il giorno prima della mia partenza dovevo andare a letto presto visto che mi sarei dovuto svegliare presto, ero a casa mia sovreccitato, non riuscivo a dormire, forse anche perché erano le 20:30 ed effettivamente per i miei standard era presto, ma la sveglia del mattino alle 3:30 era vicina ormai.
Mi misi a ricontrollare tutte e tre le valigie che mi sarei portato dietro, i documenti e la via della casa che mi avrebbero dato una volta li, ad un certo punto sento suonare il campanello, erano mia cognata e la mia compagna, avevano addosso un cappotto lungo nero entrambe, “non fa un po’ caldo per quello?”, chiesi con curiosità alle due, “zitto ed entra”, “nostra madre si scusa per non essere qui ma dai papà si sarebbe insospettito se fossimo uscite tutte e tre”, mentre parlano si tolgono il cappotto e rivelano cosa c’era sotto, ovvero niente, tutte nude davanti a me, avevano solo un tacco alto totalmente aperto, piedi stupendi, il loro odore mi faceva impazzire.
Mi spinsero fino al divano, ognuna delle due mi appoggio un piede sulla gamba, “slacciale e approfitta dei nostri piedi porco”, non me lo feci ripetere due volte, slacciai le scarpe e iniziai a baciare e leccare quei piedi meravigliosi, poi iniziarono a toccarmi il cazzo da sopra i pantaloni, inutile dire che diventò duro e di marmo immediatamente.
Mi spogliai, mi sdraiai sul divano e mentre la mia compagna, Vanessa, mi segava con i piedi, mentre si masturbava, mia cognata, Sofia era sopra di me che mi limonava e si faceva toccare ed esplorare, ad un certo punto non sentì più i meravigliosi piedi di Vanessa sulla mia asta ma iniziai a sentire umido ed una goduria immensa, capì che era arrivata l’ora del pompino.
Ad un certo punto si scambiarono di posto e Sofia ripetè la stessa cosa di sua sorella, sega con i piedi, dove Sofia è più brava, e poi pompino, dove Vanessa è più brava, poi Sofia smette di succhiarmi il cazzo e Vanessa abbassa il bacino sul mio cazzo, Sofia fa puntare la mia cappella sulla figa della sorella e con un colpo di reni Vanessa si impala con il mio cazzo, un gemito fortissimo riecheggia per la casa, mi cavalca, i suoi seni ballano e mi impegno a palparli, Sofia per non rimanere in disparte mi mette la sua fighetta depilata e profumata sulla faccia, non perdo tempo e inizio a mangiargliela.
Andiamo avanti per un sacco di tempo così, dove le due ragazze si alternano, poi si mettono a pecora sul divano una di fianco all’altra, inizio a inculare Sofia, quella più elastica delle due a livello di ano, gode tantissimo, nel mentre che la inculo si infila le dita nella figa, intanto che mi diverto con mia cognata, masturbo la mia compagna.
Cambio tra Sofia e Vanessa per due o tre volte, non ricordo bene, fino a sborrare dentro il culo di Vanessa, ma non avevo finito, prendo di prepotenza la testa di Sofia e mi scopo la sua bocca, mentre Vanessa lecca il culo di sua sorella.
Poi prendo Vanessa e nella missionaria la scopo fortissimo fino a farla squirtare, poi prendo Sofia che appoggio sopra a sua sorella e faccio squirtare pure lei, la vista è meravigliosa, due fughe una sopra l’altra, faccio una passata di lingua su tutte e due poi uso i piedi di entrambe per masturbarmi, sborro per la seconda volta sui piedi di tutte e due.
Ci accoccoliamo per un po’ sul divano, poi decidiamo di farci una doccia, erano le 22:20 più o meno, decido che è ora di dormire, dormono insieme a me e quando è ora di svegliarsi cerco di fare il più piano possibile per non svegliarle.
Scendo, naturalmente si sono svegliate, mi salutano e dicono che avrebbero chiuso loro casa, esco dal portone del palazzo dove abito e invece di trovare il taxi che avevo chiamato, mi ritrovo Antonella la mamma della mia compagna e di sua sorella.
“Che ci fai qui, è prestissimo, in più dov’é il taxi che ho chiamato?”, “nessun taxi ti porto io”, dopo averle detto che non ce n’era bisogno mi convince e partiamo, in un paio d’ore d’auto sarei arrivato all’aeroporto, ma a metà viaggio accosta e mi dice di guidare io, un po’ stranito accetto e incomincio a guidare, lei allaccia la cintura a sedile, appoggia la schiena alla portiera e apre le gambe, sotto la gonna che indossava non aveva niente, allungo la mano subito e inizio a masturbarla, lei gode e orgasma un paio di volte, ho la mano fradicia.
Lei si toglie le scarpe e inizia a masturbare il mio cazzo che avevo tolto dai pantaloni, una bella e lunga sega con i piedi, poi si gira e inizia a succhiarmelo, godo come un matto, mi fermo in una piazzola e reclino il sedile, lei capisce al volo e inizia a cavalcarmi, sbatte i suoi fianchi fortissimo sul mio cazzo, le prendo il culo e la sbatto ancora più forte, alla fine le vengo dentro la figa così tanto da sbrodolare fuori sul sedile.
Ci limoniamo e il cazzo torna duro, scendo dalla macchina tirandomi su i pantaloni per un attimo e la raggiungo nel lato passeggero, lei si mette a novanta e inizio a sfondarle la figa una seconda volta, vado avanti per non so quanto, la sbatto e la riscatto, la giro, apre le gambe e vedo la sua figa tutta rossa e gonfia, glielo ributto dentro, lei si tira su la maglietta e vedo le sue tettone in bella vista che sballonzolano, vengo e le rivengo dentro dando l’ultimo colpo, il cazzo è tutto dentro di lei ci sono solo le palle fuori.
Ci rivestiamo e ripartiamo anche perché ero in ritardo, arrivato all’aeroporto ci limoniamo e salutiamo, saranno tre mesi lunghissimi.
Ci sarà anche una americana.
CONTINUA
Un giorno un allenatore americano che conosceva il mio lo chiamò, gli propose di farmi fare un camp di allenamento da lui a Los Angels, aveva visto i miei incontri e gli piacevo, mi propose la cosa e lì per lì ero super eccitato.
Ne parlai con la mia compagna e con la sua famiglia, ripeto della mia non frega niente quindi non mi interessava il loro parere, furono tutti d’accordo che non dovevo perdere l’occasione, il camp durava 3 mesi con la possibilità di rimanere lì a vita, se fossi riuscito a fare colpo.
Dopo qualche giorno dissi al mio allenatore che ci stavo, avrei fatto quell’esperienza, consapevole che la mia vita e quella delle tre donne della mia vita sarebbe cambiate, la partenza era fissata per i primi di giugno, quindi avevo ancora un mese per prepararmi e per salutare tutti, amici, parenti per quello che contasse, ma soprattutto per scopare e salutare per bene le tre donne che amo.
Il giorno prima della mia partenza dovevo andare a letto presto visto che mi sarei dovuto svegliare presto, ero a casa mia sovreccitato, non riuscivo a dormire, forse anche perché erano le 20:30 ed effettivamente per i miei standard era presto, ma la sveglia del mattino alle 3:30 era vicina ormai.
Mi misi a ricontrollare tutte e tre le valigie che mi sarei portato dietro, i documenti e la via della casa che mi avrebbero dato una volta li, ad un certo punto sento suonare il campanello, erano mia cognata e la mia compagna, avevano addosso un cappotto lungo nero entrambe, “non fa un po’ caldo per quello?”, chiesi con curiosità alle due, “zitto ed entra”, “nostra madre si scusa per non essere qui ma dai papà si sarebbe insospettito se fossimo uscite tutte e tre”, mentre parlano si tolgono il cappotto e rivelano cosa c’era sotto, ovvero niente, tutte nude davanti a me, avevano solo un tacco alto totalmente aperto, piedi stupendi, il loro odore mi faceva impazzire.
Mi spinsero fino al divano, ognuna delle due mi appoggio un piede sulla gamba, “slacciale e approfitta dei nostri piedi porco”, non me lo feci ripetere due volte, slacciai le scarpe e iniziai a baciare e leccare quei piedi meravigliosi, poi iniziarono a toccarmi il cazzo da sopra i pantaloni, inutile dire che diventò duro e di marmo immediatamente.
Mi spogliai, mi sdraiai sul divano e mentre la mia compagna, Vanessa, mi segava con i piedi, mentre si masturbava, mia cognata, Sofia era sopra di me che mi limonava e si faceva toccare ed esplorare, ad un certo punto non sentì più i meravigliosi piedi di Vanessa sulla mia asta ma iniziai a sentire umido ed una goduria immensa, capì che era arrivata l’ora del pompino.
Ad un certo punto si scambiarono di posto e Sofia ripetè la stessa cosa di sua sorella, sega con i piedi, dove Sofia è più brava, e poi pompino, dove Vanessa è più brava, poi Sofia smette di succhiarmi il cazzo e Vanessa abbassa il bacino sul mio cazzo, Sofia fa puntare la mia cappella sulla figa della sorella e con un colpo di reni Vanessa si impala con il mio cazzo, un gemito fortissimo riecheggia per la casa, mi cavalca, i suoi seni ballano e mi impegno a palparli, Sofia per non rimanere in disparte mi mette la sua fighetta depilata e profumata sulla faccia, non perdo tempo e inizio a mangiargliela.
Andiamo avanti per un sacco di tempo così, dove le due ragazze si alternano, poi si mettono a pecora sul divano una di fianco all’altra, inizio a inculare Sofia, quella più elastica delle due a livello di ano, gode tantissimo, nel mentre che la inculo si infila le dita nella figa, intanto che mi diverto con mia cognata, masturbo la mia compagna.
Cambio tra Sofia e Vanessa per due o tre volte, non ricordo bene, fino a sborrare dentro il culo di Vanessa, ma non avevo finito, prendo di prepotenza la testa di Sofia e mi scopo la sua bocca, mentre Vanessa lecca il culo di sua sorella.
Poi prendo Vanessa e nella missionaria la scopo fortissimo fino a farla squirtare, poi prendo Sofia che appoggio sopra a sua sorella e faccio squirtare pure lei, la vista è meravigliosa, due fughe una sopra l’altra, faccio una passata di lingua su tutte e due poi uso i piedi di entrambe per masturbarmi, sborro per la seconda volta sui piedi di tutte e due.
Ci accoccoliamo per un po’ sul divano, poi decidiamo di farci una doccia, erano le 22:20 più o meno, decido che è ora di dormire, dormono insieme a me e quando è ora di svegliarsi cerco di fare il più piano possibile per non svegliarle.
Scendo, naturalmente si sono svegliate, mi salutano e dicono che avrebbero chiuso loro casa, esco dal portone del palazzo dove abito e invece di trovare il taxi che avevo chiamato, mi ritrovo Antonella la mamma della mia compagna e di sua sorella.
“Che ci fai qui, è prestissimo, in più dov’é il taxi che ho chiamato?”, “nessun taxi ti porto io”, dopo averle detto che non ce n’era bisogno mi convince e partiamo, in un paio d’ore d’auto sarei arrivato all’aeroporto, ma a metà viaggio accosta e mi dice di guidare io, un po’ stranito accetto e incomincio a guidare, lei allaccia la cintura a sedile, appoggia la schiena alla portiera e apre le gambe, sotto la gonna che indossava non aveva niente, allungo la mano subito e inizio a masturbarla, lei gode e orgasma un paio di volte, ho la mano fradicia.
Lei si toglie le scarpe e inizia a masturbare il mio cazzo che avevo tolto dai pantaloni, una bella e lunga sega con i piedi, poi si gira e inizia a succhiarmelo, godo come un matto, mi fermo in una piazzola e reclino il sedile, lei capisce al volo e inizia a cavalcarmi, sbatte i suoi fianchi fortissimo sul mio cazzo, le prendo il culo e la sbatto ancora più forte, alla fine le vengo dentro la figa così tanto da sbrodolare fuori sul sedile.
Ci limoniamo e il cazzo torna duro, scendo dalla macchina tirandomi su i pantaloni per un attimo e la raggiungo nel lato passeggero, lei si mette a novanta e inizio a sfondarle la figa una seconda volta, vado avanti per non so quanto, la sbatto e la riscatto, la giro, apre le gambe e vedo la sua figa tutta rossa e gonfia, glielo ributto dentro, lei si tira su la maglietta e vedo le sue tettone in bella vista che sballonzolano, vengo e le rivengo dentro dando l’ultimo colpo, il cazzo è tutto dentro di lei ci sono solo le palle fuori.
Ci rivestiamo e ripartiamo anche perché ero in ritardo, arrivato all’aeroporto ci limoniamo e salutiamo, saranno tre mesi lunghissimi.
Ci sarà anche una americana.
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