Sesso e cultura: Mykonos

di
genere
saffico

Bonnie e Rachel questa volta erano decise a passare due giorni di relax in mezzo a spiagge incantate e sole, cose che la natía Minnesota non offriva loro.
Si innamorarono subito di una spiaggia dall' acqua così limpida che sembrava un enorme quadro tutto dipinto di blù. Bonnie e Rachel decisero di acquistare un abbonamento che garantiva loro ombrellone e due sdraio.
Il secondo giorno decisero di andare lì presto. La spiaggia deserta e l' unico rumore che si sentiva era quello delle onde.
Mai si erano sentite in così completa fusione con la natura.
Ma purtroppo quella tranquillità durò poco, col passare del tempo la spiaggia si riempí.
Accanto al loro ombrellone presero posto due belle signore.
Bonnie e Rachel le guardarono sorridendole venendo contraccambiate.
In spiaggia le due americane stavano per i fatti loro così come le due donne greche.
Verso il pomeriggio cominciò a spirare il Maltemi, il vento di Mykonos. L' ombrellone delle due greche si staccò dal supporto e andò a colpire in faccia Bonnie. La ragazza riportò una ferita di poco conto ma le due donne invitarono le ragazze nel loro appartamento affinché Bonnie si potesse disinfettare. Le due americane accettarono.
Nel breve tragitto si presentarono. Le due greche si chiamavano Elena ed Eirin, colleghe ed amiche. Essendo talmente legate nell' ambiente di lavoro erano conosciute con il soprannome di "Doppia E".
Elena era alta quasi 1 metro e ottanta. Mora, seno prosperoso, capelli neri come il carbone e fisico dalle curve accentuate.
Eirin, mora dai capelli corti fino a sopra la nuca, fisico minuto ed un aria da donna realizzata.
Le due amiche americane rimasero di sasso quando scoprirono che le due donne avevano più di 50 anni per quanto erano curate il tempo per loro sembrava passare al rallentatore.
Vivono a Salonicco e girano il mondo per lavoro.
Arrivati nel loro appartamento Eirin condusse nella sua stanza Bonnie. Prese ovatta e disinfettante, fece sedere la ragazza e cominciò a disinfettare. Bonnie si trovò a pochi millimetri dal corpo perfetto della donna greca, l' atteggiamento di Eirin era di una donna sorridente. Bonnie le mise le mani sui fianchi, Eirin sembrava gradire.
La medicazione finì, Bonnie timidamente provò a far scivolare le mani sui glutei.
"Qualunque cosa tu voglia fare falla senza preoccuparti".
Bonnie allora le afferrò le chiappe scoprendole belle toniche. Eirin cominciò a baciarla.
In salone Rachel ed Elena, già si stavano esplorando a vicenda. Rachel aveva le mani sui seni dell' altra donna che, nel frattempo, erano state liberate dal costume.
In camera da letto Bonnie stava offrendo, distesa sul letto, il suo fiore ad Eirin che lo leccava con abilità. Bonnie godeva. Niente era lasciato al caso, bocca e mani lavoravano in perfetta coordinazione. Bonnie godeva specialmente quando Eirin le infilava due dita dentro e, con la bocca, si dedicava al clitoride.
Nel salone quel meraviglioso seno di Elena era preda della bocca di Rachel, quei capezzoli turgidi erano come dei piccoli cazzi e, Rachel, sapeva come trattarli.
"Siii daiii, che bello" esclamò Elena.
In camera da letto, Eirin tirò fuori un vibratore, accese la vibrazione e cominciò a passarlo superficialmente sulla fica bagnata di Bonnie.
Poi, a tradimento, lo infilò dentro.
"Mmmm" mugolò Bonnie. Vedendo che entrava facilmente Eirin impresse subito un ritmo veloce.
"Mmm si che belloooooooo" disse godendo la figlia di Zio Sam.
Eirin sorrise di gusto, un sorriso pieno di eccitazione nel vedere una giovane donna godere per mano sua.
Anche Elena aveva tirato fuori il suo giocattolino, uno strap-on che fece indossare a Rachel. L' americana lo indossò e lo infilò nel culo di Elena. Essendo la prima volta Rachel trovò un po' di difficoltà ma, una volta prese le misure, cominciò ad incularla.
"Siii che bellooooo sentire un bel cazzone".
"Ti piace vero?".
"Siiiiii" urlò Elena.
Rachel aveva le fiamme negli occhi mentre Elena era posseduta dal demone della lussuria.
Non passò molto affinché la donna esplose in un orgasmo accompagnato da squirt.
Rachel si ritrovò, con suo enorme piacere, la faccia bagnata dagli umori ellenici.
Prese il vibratore e cominciò a porgerlo alla donna: "dai, assaggia il tuo essere troia". Elena lo leccò con gusto.
Nel frattempo Bonnie, dopo aver avuto orgasmi a ripetizione, decise di ricambiare il favore ad Eirin. La greca, porse il culo, Bonnie impostò la vibrazione e si mise davanti con la fica aperta. Eirin cominciò a leccare in preda agli spasmi provocati dalla penetrazione anale e dal ditalino che si sparava.
Eirin cominciò a tremare e il suo orgasmo fu potente. Con la bocca sulla fica di Bonnie cominciò ad urlare provando, con le vibrazioni del suono, un piacere molto diverso dal solito. Entrambe sfinite si buttarono sul letto. Si addormentarono e si risvegliarono la sera. Rachel ed Elena stavano sul divano abbracciate in preda alla beatitudine.
Nei successivi tre giorni di permanenza le quattro continuarono a vedersi e a divertirsi.
Quale modo migliore, per le due americane, di omaggiare la patria di Saffo.
scritto il
2024-11-29
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