Sesso e cultura: Atene

di
genere
trio

Bonnie e Rachel arrivarono nella capitale greca. Come al solito presero possesso dell' appartamento, molto minimale ma a loro andava bene così.
Solita doccia e solito giro.
Nel pomeriggio decisero di fermarsi per un aperitivo. Lì videro un ragazzo solo soletto che sorseggiava un cocktail e mangiava un pezzo di moussaka.
Anche il ragazzo ricambiò gli sguardi.
Bonnie sembrava la più audace, infatti ogni tanto gli mandava qualche bacetto.
Il ragazzo diede una rapida occhiata allo smartwatch e se ne andò non prima di aver scritto qualcosa su un pezzo di carta. Passando davanti al tavolo delle ragazze glielo diede.
Le ragazze lo aprirono ma come ovvio che sia era scritto in greco. Bonnie stava per buttarlo quando Rachel la fermò.
"Aspetta, qui vedo dei numeri, sarà il suo numero di telefono".
"Hai ragione Rachel, solo che qui manca il prefisso della Grecia" osservò Bonnie.
"Nel 2024 ti fai ancora questi problemi? Abbiamo il mondo in tasca" disse Rachel.
"Hey Siri qual è il prefisso telefonico della Grecia?", il telefono di Rachel rispose che il prefisso è +30.
"Vedi?, problema risolto".
Mandarono un messaggio quasi subito.
"Ciao, siamo Bonnie e Rachel, le due ragazze del bar. Purtroppo non parliamo una parola di greco, siamo turiste americane".
Ora c'era di attendere la risposta, semmai fosse arrivata.
Dopo un ora, nella quale si ritrovarono a passeggiare, a Rachel arrivò il messaggio.
"Ciao, sono Ioannis, il ragazzo del bar. La lingua non è un problema. Lavoro come portiere d'albergo e l' inglese lo conosco bene 😀. Chiedo scusa per il ritardo ma purtroppo la vita non è fatta solo di piacere, ci sono anche i doveri".
Questa corrispondenza epistolare via telefono durò tutto il pomeriggio e la sera. Alla fine si misero d'accordo per una colazione nello stesso bar.
Arrivate con qualche minuto di ritardo videro Ioannis al tavolo. Si sedettero e si scusarono con il ragazzo.
"Siete donne, il ritardo ce l' avete nel DNA, ma è anche questo che vi rende uniche, l' attesa".
Bonnie e Rachel arrossirono e si complimentarono per la frase.
"Forse, mie care, dimenticate che qui stiamo in Grecia, patria dei filosofi".
Questo parlare un po' arcaico intrigava le ragazze.
Ad un certo punto Bonnie allungò un piede sulla patta di Ioannis il quale aveva un cazzo già durissimo.
"Dai, indovina di chi è il piede, vincerai un premio" disse sorniona Bonnie.
Ioannis stava al gioco e non era neanche stupito visto la piega dei messaggi.
"Rachel?" disse Ioannis.
"Sbagliato! Quindi abbiamo vinto noi ed il premio è nostro" disse Rachel.
"E in cosa consiste il premio?" chiese Ioannis. Le due ragazze non risposero ma invitarono Ioannis a seguirlo. Arrivati nell' appartamento delle ragazze queste cominciarono a baciarsi e a toccarsi dappertutto. Ioannis osservava incantato. Bonnie strinse le chiappe di Rachel in una presa salda. Rachel emise un piccolo mugolio ma non staccò mai la lingua dalla bocca dell' amica.
Ioannis si eccitò e le ragazze lo videro. Rachel si mise a pecora, Bonnie la spoglió dei pantaloni e del perizoma che lanciò a Ioannis.
Quest' ultimo, mentre vedeva il culo di Rachel sottoposto a cure di lingua da parte dell' amica, si tirò fuori il cazzo e se lo strofinò sul perizoma che era già bagnato.
Rachel mugolava, Bonnie ci sapeva fare.
Le chiappe di Rachel erano aperte e mostrarono un buchino desideroso di essere allargato. Ioannis si avvicinò, Bonnie gli succhiò il cazzo per qualche secondo e poi lo indirizzò li. Rachel godeva che era un piacere.
"Mmm si, daiiiiii". Rachel incitava Ioannis così. Ioannis ci dava dentro più che mai.
Bonnie si era già denudata alla velocità della luce.
Rachel già aveva avuto il suo primo orgasmo. Bonnie le chiese com'era stato.
"Ha un cazzo da paura, penso che ci divertiremo".
Bonnie si fiondò di nuovo su quel cazzo raggiunta poi da Rachel.
Quel bocchino in coppia fu meticoloso. Ogni centimetro del cazzo veniva esplorato dalle bocche delle ragazze. Ioannis subiva molto volentieri quel tocco di labbra.
Sfruttando quel dono che madre natura le aveva regalato Bonnie si divertí anche a farselo passare tra i seni.
"Dai, ora provalo, te lo consiglio" le disse Rachel.
Bonnie non se lo fece ripetere, fece sdraiare Ioannis per poi penetrarsi. Nonostante non fosse di dimensioni eccezionali la curvatura lo faceva sentire più grosso.
Rachel, di contro, offriva bocca e culo alla bocca affamata del ragazzo.
Bonnie urlava dal piacere, sentiva già l' orgasmo montare.
"Siiii, Cristo che cazzoooooooo".
Rachel intanto si divertiva con i seni dell' amica.
Ma Bonnie non ne aveva abbastanza, infatti cavalcò senza sosta. Anche Rachel stava per raggiungere il culmine. La lingua di Ioannis stava lavorando bene.
Guardando fissa l' amica che stava godendo come pochi al mondo, Rachel esplose il suo orgasmo con semplici mugolii.
Bonnie, invece, non ebbe freni a sfogare il suo piacere.
Anche Ioannis stava avendo la sua parte di godimento ma ancora era lontano a venire.
Rachel, indicando la patata: "anche lei reclama la sua razione". Ioannis allora la prese, la adagiò sul letto e la penetrò. Da dietro Bonnie poteva vedere ben distintamente quel cazzo a banana che penetrava la sua amica. A quell' immagine e ad i suoni che la sua amica emetteva, a Bonnie venne naturale masturbarsi.
Rachel accompagnava i colpi di Ioannis con dei rantoli di godimento all' unisono con quelli dell' uomo.
Non ci volle molto affinché Rachel culminasse nel suo secondo orgasmo.
Adesso era il turno di Bonnie, più nello specifico del culo.
Ioannis lo capì al volo e si infilò nel pertugio posteriore.
"Mmmm siiiii" mugolò Bonnie.
Con la stessa velocità avuta con quello di Rachel, Ioannis si dedicò al culo di Bonnie. Bonnie urlava dal piacere e questo dava linfa vitale al ragazzo. Rachel porse la fica all' amica che la leccò di tutto gusto, specialmente succhiando il clitoride che sembrava quasi a volerglielo staccare.
A supporto ci si misero anche le vibrazioni del suono che Bonnie emetteva dentro la fica dell' amica.
Rachel venne sconquassata. Anche Bonnie venne.
"Ora dacci la tua sborra" chiesero le due amiche in coro.
Come due cani che aspettano l' osso, le due amiche si misero in ginocchio.
Lo sperma ellenico bagnò le loro facce. Le due amiche si baciarono mentre Ioannis si godeva il momento.
Poi, come a completare il lavoro, le due leccarono il cazzo come a ripulirlo.
"Ecco, abbiamo avuto il nostro premio".
scritto il
2024-11-25
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