Sesso e cultura: Siviglia
di
Andrea MCMLXXXIV
genere
trans
Arrivate a Siviglia le due ragazze presero possesso del loro appartamento a Triana, il quartiere degli artisti. Solita doccia. La giornata è molto calda, del resto si trovarono in piena Andalusia.
Si riposarono un po', per quanto indimenticabili erano stati stancanti quei giorni di sesso.
Entrambe si svegliarono verso le 20, la noche doveva ancora iniziare. Solito trucco e parrucco. Bonnie stavolta indossava un top e dei pantaloni di Lino. Ovviamente perizoma in pieno contrasto con il bianco del lino. Rachel rimase fedele al suo stile ma stavolta optò per una gonna stretta.
Cenarono ad orari spagnoli. Durante la cena fissarono una, o uno, palesemente trans ma veramente bello. Bionda, capelli lunghissimi e delle mani curatissime. Capolavoro di chirurgia.
A distanza le due donne alzarono i calici ad indirizzo del trans la quale ricambiava.
A rompere gli indugi furono le due ragazze.
Il trans si presentò come Carmen, tipico nome di Siviglia.
Tra un giro e l' altro di cerveza le tre si scambiarono complimenti ed anche consigli per l' abbigliamento, ovviamente non mancavano toccate sotto il tavolo.
"Ragazze ora devo andare, ma se questo incontro va come credo, ci sarà da divertirsi, se vi interessa".
"Va bene Carmen, tienici aggiornati" disse Rachel.
Carmen doveva incontrare il suo miglior cliente, un giovane politico molto danaroso e molto soggiogato dal suo fascino.
Il piano di Carmen è sfruttare il forte ascendente che aveva su di lui per far divertire anche le sue nuove amiche.
L' incontro andò a gonfie vele. Mentre erano in visita a Plaza de Espagna ricevettero la chiamata di Carmen. Aveva convinto il politico a divertirsi con loro.
Diede alle ragazze istruzioni precise.
A mezzanotte di quella stessa sera l'autista del politico le avrebbe prelevate.
Una volta arrivate li non avrebbero mai dovuto chiedere il nome a quell' uomo. Neanche lui avrebbe chiesto il loro.
Passarono la sera ad imbellettarsi.
Rachel scelse una maglia senza maniche e tornò ad indossare gli shorts. Intimo coordinato come Bonnie la quale si provò molti vestiti per poi ricadere la scelta su una gonna stile scozzese ed una camicetta generosamente aperta sul davanti.
Questa cosa di non sapere il nome dava un alone di mistero che affascinò le ragazze.
L' autista guidó per circa mezz'ora arrivando in un quartiere residenziale. La casa di Carmen era lì, in mezzo. L' autista fece cenno di scendere, di prendere le chiavi che stavano sotto il vaso ed entrare. Man mano che si avvicinavano alla porta si potevano udire versi di godimento. Quando Bonnie aprì la porta c'era Carmen che stava sodomizzando il politico.
Quest'ultimo godeva da matti. Bonnie e Rachel videro quell' arnese entrare ed uscire nel culo come se niente fosse.
"Amiche mieeeeeeee come stateeeeee". Carmen si avvicinò a loro e se le abbracciò. I tre si slinguazzarono quando poi Carmen invitò il politico ad unirsi a loro.
Carmen e le due donne si inginocchiarono di fronte al cazzo istituzionale e cominciarono a succhiarlo. Quel triplice lavoro di bocca mandò in ectasy il politico.
Dopo qualche minuto l' uomo fece alzare Carmen prendendo il suo posto. Stavolta era Carmen a ricevere quel lavoro godereccio su tre fronti.
Non ci volle molto affinché Carmen esplose tutto il suo piacere in faccia dei tre i quali se lo scambiarono.
Baciandosi le due donne si spogliarono.
Il politico e Carmen stavano in piedi godendosi quello spettacolo. Carmen stava facendo commenti riguardanti la loro bellezza ai quali il politico era d'accordo. Finito di spogliarsi le due donne si dedicarono a quei cazzi. Rachel si stava occupando del politico mentre Bonnie di Carmen. I due goderono vedendo quei visi così giovani alle prese con quei martelli con la sapienza di una veterana.
Quando i due ne ebbero abbastanza il politico prese Rachel e la portò sul letto. A pecora cominciò a scoparle la fica. Carmen vide una cosa e non perse tempo. Il suo cazzo era ad altezza culo del politico.
Si avvicinò e, come un vagone che viene agganciato, infilò la verga nel culo dell' uomo che trasalì. Carmen non spingeva, quello doveva farlo l' uomo in quanto alle prese con Rachel che, nel frattempo lappava le labbra vaginali di Bonnie.
Rachel venne, ma al politico non interessava ancora togliersi, quel cazzo in culo gli piaceva così come gli piaceva la fica della ragazza.
Anche Bonnie fece eco all'orgasmo della ragazza.
Quando Rachel si staccò Carmen, con una mossa repentina, mise il politico a pecora cominciando ad incularlo. In quella posizione il politico urlò come un matto perché Carmen aveva preso a trombarlo come un'ossessa visto la posizione più comoda.
Bonnie da sotto gli leccò il cazzo mentre Rachel era addetta alla lubrificazione del cazzo di Carmen quando quest' ultimo usciva dalle viscere dell' uomo.
Ovviamente il politico venne inondando Bonnie. Anche Carmen eiaculò.
Il gioco sembrava finire lì ma Carmen, anche se non sapeva il nome, conosceva benissimo il suo cliente migliore. Disse alle due donne di massaggiargli il cazzo, lo fecero e in un minuto il cazzo riprese vigore. Le due amiche ci si fiondarono e lo leccarono. Mentre leccava quel cazzo Rachel ricevette la visita di Carmen dall' entrata posteriore mentre Bonnie si stava divertendo con una spagnola. Carmen godeva da matti, ancor di più Rachel. Bonnie, nel frattempo, si stava scopando il politico. Carmen ci mise poco a sborrare nel culo di Rachel mentre invece il politico questa volta sembrava avere una marcia in più. La fica di Bonnie era un lago così come lo era quella di Rachel. Bonnie venne e si staccò. Indicando il cazzo guardò Rachel come per dire: "prego si accomodi". Rachel accolse l' invito e Bonnie si dedicò alla pulizia del cazzo di Carmen.
"Oh Dio mioooo". Rachel aveva avuto l' ennesimo orgasmo. Staccandosi lo prese in bocca. Ma il politico non faceva eccezione. Voleva il culo di Rachel. E lo ottenne. Infilò la cappella e la sodomizzò. Carmen e Bonnie si baciarono e si strusciarono i capezzoli a vicenda.
Carmen riprese vita lì sotto e Bonnie ne approfittò. La prese per mano, si adagiò sul letto e, a gambe larghe, offrì la patata alle cure della sua amica. Questa la leccò.
Aveva veramente un buon ritmo. Rachel aveva il culo in fiamme per quanta foga il politico ci metteva.
Il politico blaterò che in culo così accogliente non l' aveva mai trovato.
Carmen, nel frattempo, smise di leccare Bonnie e la scopó. Bonnie ebbe più delle mazzate che degli orgasmi. Anche Rachel era prossima.
Carmen sborró dentro la fica di Bonnie mentre Rachel era inondata dal calore del politico nel retto. Stavolta era davvero finita. Il quartetto era sfinito.
"Quanto avevamo pattuito?" chiese il politico a Carmen.
"1200€ a persona". Il politico fece un cenno all' autista il quale gli portò la ventiquattrore. Dalla valigetta estrasse 3600€.
Rachel e Bonnie rimasero stupite.
Si riposarono un po', per quanto indimenticabili erano stati stancanti quei giorni di sesso.
Entrambe si svegliarono verso le 20, la noche doveva ancora iniziare. Solito trucco e parrucco. Bonnie stavolta indossava un top e dei pantaloni di Lino. Ovviamente perizoma in pieno contrasto con il bianco del lino. Rachel rimase fedele al suo stile ma stavolta optò per una gonna stretta.
Cenarono ad orari spagnoli. Durante la cena fissarono una, o uno, palesemente trans ma veramente bello. Bionda, capelli lunghissimi e delle mani curatissime. Capolavoro di chirurgia.
A distanza le due donne alzarono i calici ad indirizzo del trans la quale ricambiava.
A rompere gli indugi furono le due ragazze.
Il trans si presentò come Carmen, tipico nome di Siviglia.
Tra un giro e l' altro di cerveza le tre si scambiarono complimenti ed anche consigli per l' abbigliamento, ovviamente non mancavano toccate sotto il tavolo.
"Ragazze ora devo andare, ma se questo incontro va come credo, ci sarà da divertirsi, se vi interessa".
"Va bene Carmen, tienici aggiornati" disse Rachel.
Carmen doveva incontrare il suo miglior cliente, un giovane politico molto danaroso e molto soggiogato dal suo fascino.
Il piano di Carmen è sfruttare il forte ascendente che aveva su di lui per far divertire anche le sue nuove amiche.
L' incontro andò a gonfie vele. Mentre erano in visita a Plaza de Espagna ricevettero la chiamata di Carmen. Aveva convinto il politico a divertirsi con loro.
Diede alle ragazze istruzioni precise.
A mezzanotte di quella stessa sera l'autista del politico le avrebbe prelevate.
Una volta arrivate li non avrebbero mai dovuto chiedere il nome a quell' uomo. Neanche lui avrebbe chiesto il loro.
Passarono la sera ad imbellettarsi.
Rachel scelse una maglia senza maniche e tornò ad indossare gli shorts. Intimo coordinato come Bonnie la quale si provò molti vestiti per poi ricadere la scelta su una gonna stile scozzese ed una camicetta generosamente aperta sul davanti.
Questa cosa di non sapere il nome dava un alone di mistero che affascinò le ragazze.
L' autista guidó per circa mezz'ora arrivando in un quartiere residenziale. La casa di Carmen era lì, in mezzo. L' autista fece cenno di scendere, di prendere le chiavi che stavano sotto il vaso ed entrare. Man mano che si avvicinavano alla porta si potevano udire versi di godimento. Quando Bonnie aprì la porta c'era Carmen che stava sodomizzando il politico.
Quest'ultimo godeva da matti. Bonnie e Rachel videro quell' arnese entrare ed uscire nel culo come se niente fosse.
"Amiche mieeeeeeee come stateeeeee". Carmen si avvicinò a loro e se le abbracciò. I tre si slinguazzarono quando poi Carmen invitò il politico ad unirsi a loro.
Carmen e le due donne si inginocchiarono di fronte al cazzo istituzionale e cominciarono a succhiarlo. Quel triplice lavoro di bocca mandò in ectasy il politico.
Dopo qualche minuto l' uomo fece alzare Carmen prendendo il suo posto. Stavolta era Carmen a ricevere quel lavoro godereccio su tre fronti.
Non ci volle molto affinché Carmen esplose tutto il suo piacere in faccia dei tre i quali se lo scambiarono.
Baciandosi le due donne si spogliarono.
Il politico e Carmen stavano in piedi godendosi quello spettacolo. Carmen stava facendo commenti riguardanti la loro bellezza ai quali il politico era d'accordo. Finito di spogliarsi le due donne si dedicarono a quei cazzi. Rachel si stava occupando del politico mentre Bonnie di Carmen. I due goderono vedendo quei visi così giovani alle prese con quei martelli con la sapienza di una veterana.
Quando i due ne ebbero abbastanza il politico prese Rachel e la portò sul letto. A pecora cominciò a scoparle la fica. Carmen vide una cosa e non perse tempo. Il suo cazzo era ad altezza culo del politico.
Si avvicinò e, come un vagone che viene agganciato, infilò la verga nel culo dell' uomo che trasalì. Carmen non spingeva, quello doveva farlo l' uomo in quanto alle prese con Rachel che, nel frattempo lappava le labbra vaginali di Bonnie.
Rachel venne, ma al politico non interessava ancora togliersi, quel cazzo in culo gli piaceva così come gli piaceva la fica della ragazza.
Anche Bonnie fece eco all'orgasmo della ragazza.
Quando Rachel si staccò Carmen, con una mossa repentina, mise il politico a pecora cominciando ad incularlo. In quella posizione il politico urlò come un matto perché Carmen aveva preso a trombarlo come un'ossessa visto la posizione più comoda.
Bonnie da sotto gli leccò il cazzo mentre Rachel era addetta alla lubrificazione del cazzo di Carmen quando quest' ultimo usciva dalle viscere dell' uomo.
Ovviamente il politico venne inondando Bonnie. Anche Carmen eiaculò.
Il gioco sembrava finire lì ma Carmen, anche se non sapeva il nome, conosceva benissimo il suo cliente migliore. Disse alle due donne di massaggiargli il cazzo, lo fecero e in un minuto il cazzo riprese vigore. Le due amiche ci si fiondarono e lo leccarono. Mentre leccava quel cazzo Rachel ricevette la visita di Carmen dall' entrata posteriore mentre Bonnie si stava divertendo con una spagnola. Carmen godeva da matti, ancor di più Rachel. Bonnie, nel frattempo, si stava scopando il politico. Carmen ci mise poco a sborrare nel culo di Rachel mentre invece il politico questa volta sembrava avere una marcia in più. La fica di Bonnie era un lago così come lo era quella di Rachel. Bonnie venne e si staccò. Indicando il cazzo guardò Rachel come per dire: "prego si accomodi". Rachel accolse l' invito e Bonnie si dedicò alla pulizia del cazzo di Carmen.
"Oh Dio mioooo". Rachel aveva avuto l' ennesimo orgasmo. Staccandosi lo prese in bocca. Ma il politico non faceva eccezione. Voleva il culo di Rachel. E lo ottenne. Infilò la cappella e la sodomizzò. Carmen e Bonnie si baciarono e si strusciarono i capezzoli a vicenda.
Carmen riprese vita lì sotto e Bonnie ne approfittò. La prese per mano, si adagiò sul letto e, a gambe larghe, offrì la patata alle cure della sua amica. Questa la leccò.
Aveva veramente un buon ritmo. Rachel aveva il culo in fiamme per quanta foga il politico ci metteva.
Il politico blaterò che in culo così accogliente non l' aveva mai trovato.
Carmen, nel frattempo, smise di leccare Bonnie e la scopó. Bonnie ebbe più delle mazzate che degli orgasmi. Anche Rachel era prossima.
Carmen sborró dentro la fica di Bonnie mentre Rachel era inondata dal calore del politico nel retto. Stavolta era davvero finita. Il quartetto era sfinito.
"Quanto avevamo pattuito?" chiese il politico a Carmen.
"1200€ a persona". Il politico fece un cenno all' autista il quale gli portò la ventiquattrore. Dalla valigetta estrasse 3600€.
Rachel e Bonnie rimasero stupite.
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