Sesso e cultura: Barcellona
di
Andrea MCMLXXXIV
genere
dominazione
Bonnie e Rachel presero possesso del loro appartamento a Carrer de Mallorca. Jordi, un ragazzo di trent'anni, mostrò loro l' appartamento e consiglió qualche posto carino da visitare. Riccio, altezza media ed un fisico da nuotatore, sempre sorridente.
Le due ragazze, ovviamente, erano più interessate a lui che alla spiegazione, specialmente Rachel, la più triste delle due quando scoprí che aveva una moglie.
Jordi lasciò l' appartamento e le due donne si misero in libertà, non mancarono commenti su come fosse arrapante quell' uomo.
Doccia, trucco ed uscirono ad esplorare la città catalana.
Cenarono a base di tapas e cerveza. Passeggiando per la Rambla si imbatterono in Jordi e sua moglie, capelli corti, aria autoritaria ed un'altezza che superava di gran lunga il metro e ottanta.
I quattro si incamminarono assieme per la Rambla. Jordi sembrava un agnellino al cospetto di sua moglie Laia. Rachel e Bonnie lo notarono subito.
Con il suo inglese fluido Laia confessó alle due amiche americane, senza farsi troppi problemi a non farsi sentire, che gli piaceva umiliare e dominare il marito e che questi provava anche piacere. Il viso di Jordi si faceva un po' rosso dalla vergogna ma il cazzo svettava più che mai nei pantaloni di Lino.
Laia, decisa anche ad umiliarlo, raccontó di particolari piccanti provocando in Jordi una sorta di umiliazione anche perché il cazzo ormai era ben in vista in mezzo alla Rambla di sabato sera, un fiume di gente.
Rachel e Bonnie se la risero ed entrarono subito nella parte.
Laia chiese a loro se avessero mai dominato un uomo, Rachel e Bonnie dissero mai.
"Volete provare quest'esperienza?", Rachel e Bonnie acconsentirono ed il loro appartamento era lì, a due passi. Già dall' ascensore Laia impose all' uomo degli ordini ben precisi. Le due donne entrarono in piedi e Jordi a quattro zampe.
Laia porse il tacco dodici che indossava a suo marito il quale lo leccò.
"Lo vedete?, come un bravo cagnolino lecca!". Rachel e Bonnie, vedendo quella scena cominciarono a toccarsi. Laia invece se la rideva di gusto.
"Dai, toglietevi le scarpe!" disse Laia a Bonnie e Rachel.
"Ora fategli leccare i piedi". Con ancora i fantasmini indosso, a turno le due donne gli porsero i piedi. Jordi li leccava molto accuratamente. Bonnie e Rachel trovarono tutto stramaledettamente eccitante. Anche Laila che nel frattempo si stava toccando.
Nel mentre che Jordi si dedicava ai piedini stava per toccarsi.
Laila gli diede uno schiaffo sul culo.
"Conosci le regole, coglione, sarò io a dirti quando potrai farlo".
Rachel e Bonnie assistetteró a quella scena con il sadismo che gli stava montando.
"Anzi, visto che loro sono ospiti, saranno loro a dirti quando potrai farlo. Ora, coglione, se hai capito fa sì con la testa". Jordi, con il piede di Rachel ancora in bocca annuì.
Rachel e Bonnie si stancarono dopo un po', volevano qualcosa di diverso. Laila, alla quale di certo non mancavano né intelligenza né malizia, prese le due amiche e se le portò al centro della stanza.
Le tre si slinguazzarono quando Bonnie disse: "e se lo stronzo qui vuole toccarsi? Noi mica gli abbiamo dato il permesso". Laila capì che le due si erano calate perfettamente nella parte.
"Voi sorvegliatelo, io torno subito". Dalla borsetta Laila tiró fuori un laccio per i capelli, prese le mani del marito, gliele portò dietro le spalle e le legó strette.
Poi passò a dedicarsi alle due donne. Laila, già con la bocca alle prese con il clitoride di Rachel, da dietro riceveva colpi di lingua da Bonnie. Jordi ormai aveva il cazzo durissimo ma ancora costretto nei pantaloni.
"Si si che bello, dai Laila", così Rachel incitò la donna catalana a leccarla sempre di più.
Bonnie era sempre più schiacciata dalla foga di Laila, specie quando quest' ultima venne accompagnata da Rachel.
"Ora divertiamoci un po' con il coglione" sentenziò Bonnie.
Rachel e Laila gli tiravano giù i pantaloni. Il cazzo di Jordi finalmente ebbe la libertà che reclamava. Bonnie vide che le palle dell' uomo erano gonfie, le colpì con colpi rapidi e precisi.
Jordi soffriva allora Bonnie decise, con spirito di crocerossina, di prenderlo in bocca.
Jordi non ce la fece più e venne...
Rachel ne rimase delusa ma questo Laila non poteva permetterlo.
"Guarda cosa hai combinato! Adesso chiedo scusa!".
"Scusa Laila".
Laila le prese il cazzo e lo strinse fortissimo: "A LORO!, e non chiamarci per nome, chiamaci padrone".
"Scusate padrone".
Bonnie decise che era ora di liberare l'uomo. Scolse il nodo dell' elastico, spinse l' uomo sul letto e si impalò. Rachel invece gli stava offrendo la fica.
Laila, a turno, bació le due donne.
Impossessata dell' elastico, cominciò a passarlo sulle labbra ormai umide, Bonnie venne insieme a Laila mentre Rachel ormai aveva preso un ritmo da stantuffo.
"Stringimi le tette coglione", ordinò Rachel. Jordi eseguì e Rachel venne.
Le donne fecero alzare Jordi dal letto e si misero a pecora. Il culo di Laila poteva tranquillamente essere messo in competizione con quello di Rachel per quanto è bello.
Le donne si masturbarono e si lanciarono uno sguardo di intesa. La prima ad ordinare fu Bonnie.
"Dai merda inculati tua moglie".
Jordi penetrò quel culo che la moglie cominciò ad urlare. Rachel ordinò di farla strillare sempre di più e così Jordi fece.
Bonnie e Rachel si masturbarono alla velocità della luce vedendo quella donna così in preda al godimento che urlava al marito le offese peggiori.
Laila venne e allora Rachel, la più infoiata delle due ordinò di essere lei inculata. Nonostante Jordi avesse un cazzo di dimensioni notevoli riceveva da Rachel commenti e frasi ironiche del tipo: "tutto qui quello che sai fare?". Jordi inculava forte, Rachel giù di offese. Laila e Bonnie di certo non rimasero a guardare, infatti si stavano esibendo in un 69.
Rachel era prossima all' orgasmo che annunciò urlando. Bonnie e Laila non si scomposero.
Però adesso era Bonnie che aveva bisogno del cazzo. Era la fica che lo reclamava. Allora prese Jordi e se lo portó a sé. Jordi era entrato e più veniva offeso e più si eccitava.
"Dai brutto scemo scopami, sei il mio schiavetto".
Jordi disse di Sì e la scopava. Bonnie venne subito mentre le due donne con i culi più belli del mondo si slinguazzarono e si toccarono. Bonnie venne. Ora era il turno del culo di Laila.
Jordi osó toccarsi per la seconda volta. Bonnie gli chiese se qualcuno gli avesse dato il permesso. Jordi, sommessamente, rispose: "nessuno".
"Bene, ora per punizione ti dobbiamo legare di nuovo" e così Rachel fece. Jordi fu costretto ad inculare sua moglie solo dopo essersi scusato con le due padrone americane.
"Ce la fai a trovare il buco oppure ti devo mandare la posizione?" chiese Laila provocando la reazione ridolina delle due americane.
Jordi cominciò ad inculare per la seconda volta il culo della moglie.
"Dai scopami coglione che solo questo sai fare". Jordi ci dava dentro giù. Laila venne urlando che era un coglione.
Finita l' inculata Laila chiese ordini alle due amiche le quali risposero che avevano voglia di sborra.
"Sentito coglione?, dai vieni qui".
Prima di iniziare a leccare quel cazzone le tre donne ci sputarono sopra per poi cominciarlo a leccare.
"Vengooo" urlò Jordi. Rachel si fermó e disse alle altre che ancora non era ora. Voleva divertirsi un po' negandogli l' orgasmo.
"Mica pensavi di cavartela con così poco" disse Bonnie a Jordi.
Stavolta era Laila che succhiava, Rachel ricordava a Jordi che era il loro schiavo e che doveva dirlo quando stava per venire.
"Si padrona" rispose Jordi. Laila si divertiva anche a dare piccoli morsi alla cappella. Jordi annunciò per la seconda volta l' orgasmo che però gli venne negato di nuovo.
Bonnie però aveva voglia di sborra, così lo segó fino a farlo esplodere sulle sue tette. Jordi aveva accumulato un serbatoio di sborra che esplose. Bonnie lo indirizzò sulle tette e chiese alle altre donne se ne volevano un po'. Le due non si fecero pregare e cominciarono a leccarle le tette. Anche Bonnie ebbe la sua porzione.
Jordi pronunciò la parola "Salsiccia" e Laila lo liberó. Trovando curiosa questa cosa le donne chiesero come mai l'avesse liberato.
Laila: "è la parola d'ordine, questa serve a fare capire alla padrona che il gioco è finito, la si può dire in qualsiasi momento. La si può dire per qualsiasi ragione. Questa deve essere fuori dal contesto sessuale e non può essere basta in quanto potrebbe essere interpretata male".
"Io l' ho detta perché cominciava a farmi male la schiena in quanto inculavo senza potermi appoggiare". Bonnie e Rachel trovarono tutto interessante.
"Comunque se avete bisogno di qualsiasi cosa a Barcellona, avete il vostro schiavo, chiedetegli qualsiasi cosa" disse Laila. Correggendo la moglie Jordi disse: "non chiedetemi, ordinatemi". Bonnie e Rachel passarono tre giorni a Barcellona con autista e schiavo privato.
Alla stazione presero il treno per Siviglia.
Le due ragazze, ovviamente, erano più interessate a lui che alla spiegazione, specialmente Rachel, la più triste delle due quando scoprí che aveva una moglie.
Jordi lasciò l' appartamento e le due donne si misero in libertà, non mancarono commenti su come fosse arrapante quell' uomo.
Doccia, trucco ed uscirono ad esplorare la città catalana.
Cenarono a base di tapas e cerveza. Passeggiando per la Rambla si imbatterono in Jordi e sua moglie, capelli corti, aria autoritaria ed un'altezza che superava di gran lunga il metro e ottanta.
I quattro si incamminarono assieme per la Rambla. Jordi sembrava un agnellino al cospetto di sua moglie Laia. Rachel e Bonnie lo notarono subito.
Con il suo inglese fluido Laia confessó alle due amiche americane, senza farsi troppi problemi a non farsi sentire, che gli piaceva umiliare e dominare il marito e che questi provava anche piacere. Il viso di Jordi si faceva un po' rosso dalla vergogna ma il cazzo svettava più che mai nei pantaloni di Lino.
Laia, decisa anche ad umiliarlo, raccontó di particolari piccanti provocando in Jordi una sorta di umiliazione anche perché il cazzo ormai era ben in vista in mezzo alla Rambla di sabato sera, un fiume di gente.
Rachel e Bonnie se la risero ed entrarono subito nella parte.
Laia chiese a loro se avessero mai dominato un uomo, Rachel e Bonnie dissero mai.
"Volete provare quest'esperienza?", Rachel e Bonnie acconsentirono ed il loro appartamento era lì, a due passi. Già dall' ascensore Laia impose all' uomo degli ordini ben precisi. Le due donne entrarono in piedi e Jordi a quattro zampe.
Laia porse il tacco dodici che indossava a suo marito il quale lo leccò.
"Lo vedete?, come un bravo cagnolino lecca!". Rachel e Bonnie, vedendo quella scena cominciarono a toccarsi. Laia invece se la rideva di gusto.
"Dai, toglietevi le scarpe!" disse Laia a Bonnie e Rachel.
"Ora fategli leccare i piedi". Con ancora i fantasmini indosso, a turno le due donne gli porsero i piedi. Jordi li leccava molto accuratamente. Bonnie e Rachel trovarono tutto stramaledettamente eccitante. Anche Laila che nel frattempo si stava toccando.
Nel mentre che Jordi si dedicava ai piedini stava per toccarsi.
Laila gli diede uno schiaffo sul culo.
"Conosci le regole, coglione, sarò io a dirti quando potrai farlo".
Rachel e Bonnie assistetteró a quella scena con il sadismo che gli stava montando.
"Anzi, visto che loro sono ospiti, saranno loro a dirti quando potrai farlo. Ora, coglione, se hai capito fa sì con la testa". Jordi, con il piede di Rachel ancora in bocca annuì.
Rachel e Bonnie si stancarono dopo un po', volevano qualcosa di diverso. Laila, alla quale di certo non mancavano né intelligenza né malizia, prese le due amiche e se le portò al centro della stanza.
Le tre si slinguazzarono quando Bonnie disse: "e se lo stronzo qui vuole toccarsi? Noi mica gli abbiamo dato il permesso". Laila capì che le due si erano calate perfettamente nella parte.
"Voi sorvegliatelo, io torno subito". Dalla borsetta Laila tiró fuori un laccio per i capelli, prese le mani del marito, gliele portò dietro le spalle e le legó strette.
Poi passò a dedicarsi alle due donne. Laila, già con la bocca alle prese con il clitoride di Rachel, da dietro riceveva colpi di lingua da Bonnie. Jordi ormai aveva il cazzo durissimo ma ancora costretto nei pantaloni.
"Si si che bello, dai Laila", così Rachel incitò la donna catalana a leccarla sempre di più.
Bonnie era sempre più schiacciata dalla foga di Laila, specie quando quest' ultima venne accompagnata da Rachel.
"Ora divertiamoci un po' con il coglione" sentenziò Bonnie.
Rachel e Laila gli tiravano giù i pantaloni. Il cazzo di Jordi finalmente ebbe la libertà che reclamava. Bonnie vide che le palle dell' uomo erano gonfie, le colpì con colpi rapidi e precisi.
Jordi soffriva allora Bonnie decise, con spirito di crocerossina, di prenderlo in bocca.
Jordi non ce la fece più e venne...
Rachel ne rimase delusa ma questo Laila non poteva permetterlo.
"Guarda cosa hai combinato! Adesso chiedo scusa!".
"Scusa Laila".
Laila le prese il cazzo e lo strinse fortissimo: "A LORO!, e non chiamarci per nome, chiamaci padrone".
"Scusate padrone".
Bonnie decise che era ora di liberare l'uomo. Scolse il nodo dell' elastico, spinse l' uomo sul letto e si impalò. Rachel invece gli stava offrendo la fica.
Laila, a turno, bació le due donne.
Impossessata dell' elastico, cominciò a passarlo sulle labbra ormai umide, Bonnie venne insieme a Laila mentre Rachel ormai aveva preso un ritmo da stantuffo.
"Stringimi le tette coglione", ordinò Rachel. Jordi eseguì e Rachel venne.
Le donne fecero alzare Jordi dal letto e si misero a pecora. Il culo di Laila poteva tranquillamente essere messo in competizione con quello di Rachel per quanto è bello.
Le donne si masturbarono e si lanciarono uno sguardo di intesa. La prima ad ordinare fu Bonnie.
"Dai merda inculati tua moglie".
Jordi penetrò quel culo che la moglie cominciò ad urlare. Rachel ordinò di farla strillare sempre di più e così Jordi fece.
Bonnie e Rachel si masturbarono alla velocità della luce vedendo quella donna così in preda al godimento che urlava al marito le offese peggiori.
Laila venne e allora Rachel, la più infoiata delle due ordinò di essere lei inculata. Nonostante Jordi avesse un cazzo di dimensioni notevoli riceveva da Rachel commenti e frasi ironiche del tipo: "tutto qui quello che sai fare?". Jordi inculava forte, Rachel giù di offese. Laila e Bonnie di certo non rimasero a guardare, infatti si stavano esibendo in un 69.
Rachel era prossima all' orgasmo che annunciò urlando. Bonnie e Laila non si scomposero.
Però adesso era Bonnie che aveva bisogno del cazzo. Era la fica che lo reclamava. Allora prese Jordi e se lo portó a sé. Jordi era entrato e più veniva offeso e più si eccitava.
"Dai brutto scemo scopami, sei il mio schiavetto".
Jordi disse di Sì e la scopava. Bonnie venne subito mentre le due donne con i culi più belli del mondo si slinguazzarono e si toccarono. Bonnie venne. Ora era il turno del culo di Laila.
Jordi osó toccarsi per la seconda volta. Bonnie gli chiese se qualcuno gli avesse dato il permesso. Jordi, sommessamente, rispose: "nessuno".
"Bene, ora per punizione ti dobbiamo legare di nuovo" e così Rachel fece. Jordi fu costretto ad inculare sua moglie solo dopo essersi scusato con le due padrone americane.
"Ce la fai a trovare il buco oppure ti devo mandare la posizione?" chiese Laila provocando la reazione ridolina delle due americane.
Jordi cominciò ad inculare per la seconda volta il culo della moglie.
"Dai scopami coglione che solo questo sai fare". Jordi ci dava dentro giù. Laila venne urlando che era un coglione.
Finita l' inculata Laila chiese ordini alle due amiche le quali risposero che avevano voglia di sborra.
"Sentito coglione?, dai vieni qui".
Prima di iniziare a leccare quel cazzone le tre donne ci sputarono sopra per poi cominciarlo a leccare.
"Vengooo" urlò Jordi. Rachel si fermó e disse alle altre che ancora non era ora. Voleva divertirsi un po' negandogli l' orgasmo.
"Mica pensavi di cavartela con così poco" disse Bonnie a Jordi.
Stavolta era Laila che succhiava, Rachel ricordava a Jordi che era il loro schiavo e che doveva dirlo quando stava per venire.
"Si padrona" rispose Jordi. Laila si divertiva anche a dare piccoli morsi alla cappella. Jordi annunciò per la seconda volta l' orgasmo che però gli venne negato di nuovo.
Bonnie però aveva voglia di sborra, così lo segó fino a farlo esplodere sulle sue tette. Jordi aveva accumulato un serbatoio di sborra che esplose. Bonnie lo indirizzò sulle tette e chiese alle altre donne se ne volevano un po'. Le due non si fecero pregare e cominciarono a leccarle le tette. Anche Bonnie ebbe la sua porzione.
Jordi pronunciò la parola "Salsiccia" e Laila lo liberó. Trovando curiosa questa cosa le donne chiesero come mai l'avesse liberato.
Laila: "è la parola d'ordine, questa serve a fare capire alla padrona che il gioco è finito, la si può dire in qualsiasi momento. La si può dire per qualsiasi ragione. Questa deve essere fuori dal contesto sessuale e non può essere basta in quanto potrebbe essere interpretata male".
"Io l' ho detta perché cominciava a farmi male la schiena in quanto inculavo senza potermi appoggiare". Bonnie e Rachel trovarono tutto interessante.
"Comunque se avete bisogno di qualsiasi cosa a Barcellona, avete il vostro schiavo, chiedetegli qualsiasi cosa" disse Laila. Correggendo la moglie Jordi disse: "non chiedetemi, ordinatemi". Bonnie e Rachel passarono tre giorni a Barcellona con autista e schiavo privato.
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