Sesso e cultura: Sesso ufficiale
di
Andrea MCMLXXXIV
genere
trio
Rachel passò tutto il tempo della colazione a raccontare della scopata con il capitano ponendo l' attenzione sul fatto che aveva un cazzo enorme e sapeva usarlo. Le raccontò anche della moglie e delle foto che gli aveva invitato.
Bonnie, pian piano che l' amica condiva il racconto con particolari piccanti, era sempre più in preda ad una curiosità crescente.
"Dai, lo so che sei una troia è vuoi provare" la stuzzicò Rachel.
"Mi conosci, lo sai... Pensi si possa fare? È possibile organizzare?". Rachel le rispose che era già tutto organizzato. Bonnie rimase stupita.
La nave era ferma a Palermo, l' imbarco dei passeggeri si sarebbe svolto per lo più nell' ora di pranzo ma ad ogni modo la presenza del capitano non era richiesta.
Rachel disse alla sua amica che si doveva preparare per poi venire in cabina da lei.
Così le due fecero, Bonnie si presentò con un abito rosso aderente tenuto con un filo che passava dietro al collo. Ai piedi scarpe classiche con il décolleté.
Rachel si mantenne fedele al suo stile, top e shorts di pelle.
Rachel chiese a Bonnie il permesso di essere filmata affinché l' ufficiale potesse fare vedere alla moglie che non era la sola a divertirsi.
Bonnie acconsentì.
Il capitano bussò, Rachel gli aprì la porta, lo baciò e gli presentò Bonnie. L' ufficiale le porse la mano ma lei tastó il pacco.
"Mmm promette bene a quanto pare", Bonnie non gli staccò mai le mani di dosso, il capitano rispose tastandole con veemenza il culo.
"Sai, mi ha detto Rachel che tua moglie ti ha mandato un video dove scopava con un altro, visto che non mi sembra giusto che solo lei possa divertirsi e stuzzicarti abbiamo deciso di farci riprendere, che ne dici?".
"Mi sembra più che giusto, sono d' accordo".
Ricevuto l' assenza del capitano le due lo fecero mettere seduto e cominciarono a baciarsi. L' uomo le riprese col telefonino. Bonnie e Rachel si toccarono dappertutto mentre le loro due lingue si incontrarono in un vortice amoroso.
Il capitano disse di salutare sua moglie Liv e loro la salutarono. Rachel addirittura le mandó un bacio.
Ancora vestite entrambe gattonarono verso il capitano che, con uno sforzo non indifferente di coordinazione, non smettendo di riprenderle, si era tirato giù pantaloni e mutande.
Bonnie, mentre a carponi si diresse verso il cazzo svettante dell' ufficiale, sgranò gli occhi.
La prima ad imboccarsi col cazzo fu Rachel che cominciò a praticargli uno dei suoi classici pompini da favola.
"Siiii che bellooooo, sei proprio una troiaaaa" le disse il capitano.
Rachel passò il cazzo a Bonnie tenendolo per l' asta e segandolo dentro la bocca dell' amica.
Il capitano riprendeva tutto con dovizia.
Finito quel pompino Bonnie, alzandosi il vestito, si mise a pecorina.
Il capitano lasciò il telefono a Rachel affinché potesse riprendere e cominciò a pompare la fica di Bonnie.
Rachel riuscì anche a catturare il particolare delle palle che sbattevano sul culo. Inquadrò pure la faccia dell' amica in preda a smorfie di goduria.
Il capitano prese subito un ritmo andante.
"Ti piace il mio cazzo dillo".
"Siii mi sta sfondando tuttaaaaa" urlò Bonnie. Ora Rachel, continuando a riprendere, cominciò a masturbarsi.
"Vengoooo" urlò Bonnie. Quello fu il segnale per Rachel per andare ad inquadrare la faccia dell' amica.
Quando Bonnie smaltì l' orgasmo Rachel catturò il particolare della fica aperta come un vecchio Star Tac.
Rachel non ne poté più, lasciando il cellulare all' amica cominciò a spogliarsi. Il capitano si mise seduto sul letto.
Bonnie, nel frattempo, vedendo che l' amica era nuda, le ripassó il telefono e si spogliò a sua volta.
Il capitano allora chiese a Bonnie il telefono e ordinò loro di darsi piacere a vicenda. Sotto l' obiettivo della telecamera Rachel leccò i capezzoli turgidi dell' amica che sembrò gradire.
Finito quel quadretto lesbico ora era Rachel che voleva avere la sua parte di soddisfazione. Avvicinandosi si mise sopra il capitano e cominciò ad infilarsi quell' enorme arnese nella fica. Il telefono passò di nuovo a Bonnie che filmò la scena zoomando sull'ingresso del cazzo. Rachel sembrava aprirsi in due ma nonostante ciò teneva un buon ritmo.
Il capitano cominciò a prendere a schiaffi le chiappe da sogno della ragazza.
"Sei una troiaaaa".
"Siii capitanoooo".
Bonnie riprese quelle chiappe sempre più tendente al rosso peperone.
Rachel venne: "siiiii Cristooooooooooo". Bonnie zoomó sulla faccia sempre più gaudente dell' amica.
"Adesso dammi quel culo" ordinò il capitano. Rachel non se lo fece ripetere due volte. "Tu ridammi il cellulare". Bonnie glielo restituí.
"Adesso prendi questo cazzo e infilalo nel culo della tua amica, io riprendo". Bonnie infilò quel cazzo, man mano che entrava Rachel sentì veramente spaccarsi in due. Le grida non intimorirono il capitano, sapeva che dopo avrebbe goduto come un matto. Rivolgendosi a Bonnie: "leccale la fica, le servirà". Bonnie cominciò a lappare, questo aiuto Rachel che eliminò ogni resistenza.
Nel pomparla il capitano tirò i capelli di Rachel, questo gli diede anche più spinta.
Rachel urlò, Bonnie non smise di leccare.
Un altro orgasmo, stavolta prorompente assalì l' americana. Staccandosi dal culo il capitano riprese quel canyon lasciato dal suo arnese e, porgendo il cazzo all' amica, la riprese mentre era intenta a succhiarla. Bonnie prese il posto dell' amica. Rachel ricambiò il favore leccandola. Anche Bonnie si sentì spaccare le viscere.
Il capitano, anche con lei, non usò particolare premura. A Bonnie quasi scappò una lacrimuccia ma poi si abituó e comincio a godere. L' orgasmo arrivò subito, e, come con Rachel, il capitano riprese col telefonino quel buco enorme.
Il capitano si alzò in piedi, si masturbò e, nel giro di qualche secondo, sborró in faccia alle due donne. Bonnie prese la cappella e se la strusció sul capezzolo. Poi passò a leccare e succhiare la sborra sulla faccia della sua amica tutto sotto l' occhio attento del capitano e del suo telefonino.
L' ufficiale si rivestì e andò sul ponte di comando, Bonnie e Rachel, rimaste sole, si pulirono.
Bonnie disse: "il cazzo bianco di Re Oumar".
Bonnie, pian piano che l' amica condiva il racconto con particolari piccanti, era sempre più in preda ad una curiosità crescente.
"Dai, lo so che sei una troia è vuoi provare" la stuzzicò Rachel.
"Mi conosci, lo sai... Pensi si possa fare? È possibile organizzare?". Rachel le rispose che era già tutto organizzato. Bonnie rimase stupita.
La nave era ferma a Palermo, l' imbarco dei passeggeri si sarebbe svolto per lo più nell' ora di pranzo ma ad ogni modo la presenza del capitano non era richiesta.
Rachel disse alla sua amica che si doveva preparare per poi venire in cabina da lei.
Così le due fecero, Bonnie si presentò con un abito rosso aderente tenuto con un filo che passava dietro al collo. Ai piedi scarpe classiche con il décolleté.
Rachel si mantenne fedele al suo stile, top e shorts di pelle.
Rachel chiese a Bonnie il permesso di essere filmata affinché l' ufficiale potesse fare vedere alla moglie che non era la sola a divertirsi.
Bonnie acconsentì.
Il capitano bussò, Rachel gli aprì la porta, lo baciò e gli presentò Bonnie. L' ufficiale le porse la mano ma lei tastó il pacco.
"Mmm promette bene a quanto pare", Bonnie non gli staccò mai le mani di dosso, il capitano rispose tastandole con veemenza il culo.
"Sai, mi ha detto Rachel che tua moglie ti ha mandato un video dove scopava con un altro, visto che non mi sembra giusto che solo lei possa divertirsi e stuzzicarti abbiamo deciso di farci riprendere, che ne dici?".
"Mi sembra più che giusto, sono d' accordo".
Ricevuto l' assenza del capitano le due lo fecero mettere seduto e cominciarono a baciarsi. L' uomo le riprese col telefonino. Bonnie e Rachel si toccarono dappertutto mentre le loro due lingue si incontrarono in un vortice amoroso.
Il capitano disse di salutare sua moglie Liv e loro la salutarono. Rachel addirittura le mandó un bacio.
Ancora vestite entrambe gattonarono verso il capitano che, con uno sforzo non indifferente di coordinazione, non smettendo di riprenderle, si era tirato giù pantaloni e mutande.
Bonnie, mentre a carponi si diresse verso il cazzo svettante dell' ufficiale, sgranò gli occhi.
La prima ad imboccarsi col cazzo fu Rachel che cominciò a praticargli uno dei suoi classici pompini da favola.
"Siiii che bellooooo, sei proprio una troiaaaa" le disse il capitano.
Rachel passò il cazzo a Bonnie tenendolo per l' asta e segandolo dentro la bocca dell' amica.
Il capitano riprendeva tutto con dovizia.
Finito quel pompino Bonnie, alzandosi il vestito, si mise a pecorina.
Il capitano lasciò il telefono a Rachel affinché potesse riprendere e cominciò a pompare la fica di Bonnie.
Rachel riuscì anche a catturare il particolare delle palle che sbattevano sul culo. Inquadrò pure la faccia dell' amica in preda a smorfie di goduria.
Il capitano prese subito un ritmo andante.
"Ti piace il mio cazzo dillo".
"Siii mi sta sfondando tuttaaaaa" urlò Bonnie. Ora Rachel, continuando a riprendere, cominciò a masturbarsi.
"Vengoooo" urlò Bonnie. Quello fu il segnale per Rachel per andare ad inquadrare la faccia dell' amica.
Quando Bonnie smaltì l' orgasmo Rachel catturò il particolare della fica aperta come un vecchio Star Tac.
Rachel non ne poté più, lasciando il cellulare all' amica cominciò a spogliarsi. Il capitano si mise seduto sul letto.
Bonnie, nel frattempo, vedendo che l' amica era nuda, le ripassó il telefono e si spogliò a sua volta.
Il capitano allora chiese a Bonnie il telefono e ordinò loro di darsi piacere a vicenda. Sotto l' obiettivo della telecamera Rachel leccò i capezzoli turgidi dell' amica che sembrò gradire.
Finito quel quadretto lesbico ora era Rachel che voleva avere la sua parte di soddisfazione. Avvicinandosi si mise sopra il capitano e cominciò ad infilarsi quell' enorme arnese nella fica. Il telefono passò di nuovo a Bonnie che filmò la scena zoomando sull'ingresso del cazzo. Rachel sembrava aprirsi in due ma nonostante ciò teneva un buon ritmo.
Il capitano cominciò a prendere a schiaffi le chiappe da sogno della ragazza.
"Sei una troiaaaa".
"Siii capitanoooo".
Bonnie riprese quelle chiappe sempre più tendente al rosso peperone.
Rachel venne: "siiiii Cristooooooooooo". Bonnie zoomó sulla faccia sempre più gaudente dell' amica.
"Adesso dammi quel culo" ordinò il capitano. Rachel non se lo fece ripetere due volte. "Tu ridammi il cellulare". Bonnie glielo restituí.
"Adesso prendi questo cazzo e infilalo nel culo della tua amica, io riprendo". Bonnie infilò quel cazzo, man mano che entrava Rachel sentì veramente spaccarsi in due. Le grida non intimorirono il capitano, sapeva che dopo avrebbe goduto come un matto. Rivolgendosi a Bonnie: "leccale la fica, le servirà". Bonnie cominciò a lappare, questo aiuto Rachel che eliminò ogni resistenza.
Nel pomparla il capitano tirò i capelli di Rachel, questo gli diede anche più spinta.
Rachel urlò, Bonnie non smise di leccare.
Un altro orgasmo, stavolta prorompente assalì l' americana. Staccandosi dal culo il capitano riprese quel canyon lasciato dal suo arnese e, porgendo il cazzo all' amica, la riprese mentre era intenta a succhiarla. Bonnie prese il posto dell' amica. Rachel ricambiò il favore leccandola. Anche Bonnie si sentì spaccare le viscere.
Il capitano, anche con lei, non usò particolare premura. A Bonnie quasi scappò una lacrimuccia ma poi si abituó e comincio a godere. L' orgasmo arrivò subito, e, come con Rachel, il capitano riprese col telefonino quel buco enorme.
Il capitano si alzò in piedi, si masturbò e, nel giro di qualche secondo, sborró in faccia alle due donne. Bonnie prese la cappella e se la strusció sul capezzolo. Poi passò a leccare e succhiare la sborra sulla faccia della sua amica tutto sotto l' occhio attento del capitano e del suo telefonino.
L' ufficiale si rivestì e andò sul ponte di comando, Bonnie e Rachel, rimaste sole, si pulirono.
Bonnie disse: "il cazzo bianco di Re Oumar".
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