Luca ed Elisa 5° Capitolo

di
genere
incesti

Erano le 23, quando Elisa e Luca, rientrarono in appartamento.
Stanchi e stremati.
Elisa: “Non farmi più questa cosa del latte, ho i seni duri e mi fanno male, e poi tutti mi guardavano.”
Luca: “Hai due tette incredibili.”
Elisa: “Luca sei una merda, smettila per piacere.”
Si fecero insieme una doccia, molto appassionata, con baci lunghi e abbracci intensi.
Luca si divertiva a stringere i seni di lei pensando alla ciucciata che le avrebbe dato.
Elisa sapeva però che il suo carnefice voleva altro da lei.
Una volta asciugati si baciarono ancora rimanendo nudi.
Luca: “Scusami. Sei una bellissima donna, sei l’immagine dell’abbondanza e della vita, è un onore essere il tuo uomo.”
Elisa: “Io mi sento una puttana pervertita, ma quando ti succhio il cazzo mi dico, che nessuna delle mie amiche ha la fortuna di avere un maschio così che le gira per casa.”
Luca: “Ti amo Elisa, sei mia sorella e ti sento mia sorella, ma ti amo e ti desidero, non mi staccherei mai dal tuo sguardo e dai tuoi occhi. Ti meriti un bel regalo.”
Elisa: “E’ vero tra poco è il mio compleanno. Si! Me lo merito proprio un bel regalo.”
Portò la sorella a letto, la appoggio sopra tanti cuscini perché fosse semiseduta e si attaccò ai seni per mungerli.
Luca: "È ora di mungerti sorellina, altrimenti starai male……………………cavoli che capezzzoli che hai ……………….. sei proprio una stra figa…………………"
Elisa: “Ma guarda tu se io deve mettermi ad allattare mio fratello per farmi passare questa cosa. Sei un animale.”
Elisa accarezzava la testa del fratello mentre le era attaccato e passava da una tetta all’altra, rimanendo tra le sue gambe ed accarezzando l’interno coscia.
Passò molto tempo, nel quale con le dita rovistava dentro la vagina, e con la bocca avidamente beveva il suo latte.
Elisa non riusciva a stare ferma per le dita tra le gambe.
Elisa: “Cazzo sto allattando mio fratello e ho una voglia di farmi scopare incredibile, ti uccido Luca se mi tratti male o se mi fai le corna. …………….. Cazzo attento mi fai male al capezzolo. ………………………….. Mamma mia cosa mi hai fatto fare. ………………………. Basta basta con le dita Luca per piacere sono tutta un fiume. Guarda che mi devi 4000 euro solo per aver ciucciato le mie tette.”
Dall'eccitazione Elisa inarcava la schiena come per offrirsi meglio al suo stallone.
Elisa: "Sei il mio Toro da monta Luca. Sei più giovane di me, ma cavoli sei il mio stallone……………………. Che dici hai voglia di montare questa puledra?"
Luca: "Aspetta ti voglio svuotare per bene, non voglio lasciarti neanche una goccia, il tuo bambinone ha fame di te.”
Elisa: “Basta con le dita, basta con le dita per piacere.”
Luca: “Dai mettiti a pecorina.”
Elisa: “No a pecorina no, ho paura, sei troppo carico.”
Luca salì con la bocca e la andò a baciare, molto intensamente.
Con la lingua ispezionò tutta la bocca di lei e cercò di aggrovigliarsi alla lingua di lei.
A volte le bocche si staccavano, ma le lingue no.
Elisa: “Dai mi metto a pecorina.”
Lasciò che la sorella si posizionasse per bene.
Si era messa a pecorina perfettamente, con le gambe leggermente aperte, in modo da mostrare la bellezza della sua figa e del suo culo da dietro, le tette perfettamente libere di penzolare a piacimento o meglio secondo lo sbattimento, e le braccia dritte e tese.
Elisa: "Sono pronta per la monta fratellino."
Luca si posizionò dietro e con la lingua si mise a leccarla ancora era perfettamente bagnata, ma lui si divertiva a leccarla e a morderle le grandi labbra.
Luca: “Sei l’altare della passione e dell’amore.”
Lei muoveva il pube perchè si sentiva esplodere, ma lui non la lasciava mai libera, ma rimaneva sempre incollato a lei con la bocca.
Luca, posizionò poi la punta del pene tra le grandi labbra ed Elisa facendole sentire che il coso era bello grosso ed indurito, e poi spinse molto lentamente, da subito lo teneva con una mano ma poi avanzava senza toccarla.
Elisa si muoveva sul letto un pò.
Luca: "Dove vuoi andare sorellina, ora è solo questione di tempo, c'è un paletto che vuole allargarti e svuotarsi dentro di te."
Elisa: "Ho paura che mi metti incinta Luca, non vorrei che mi venissi dentro sempre."
Luca: "Mi dispiace ma non vengo da nessuna parte se non dentro te."
Elisa: "Cazzo che bene che ti ha fatto mamma. Cazzo cazzo cazzo.Ma quanto bene che ti ha fatto mamma."
Luca cominciò a stantuffarla, da prima piano e poi un pò più velocemente, sempre senza tenerla.
Elisa: "Ahi ....... Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Mi sembra un pò più grosso dell'altra volta, fai piano per piacere. ................. Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Luca per piacere fermati un pò dai. Ahi ....... Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ..........."
Luca si fermò con metà pene dentro.
Lei si muoveva sul letto, per sfilarlo un po, ma per paura che si sfilasse del tutto, lui si muoveva lo stesso, e lo faceva rientrare.
Luca: "Ormai sei mia, sei la mia donna, ti voglio e voglio solo te, voglio tutto di te e ti amo.."
Ricominciò a pomparla.
Elisa: "Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........", era stravolta, voleva sfilarselo un po' ma lui si muoveva con lei facendolo entrare un po' di più.
Lui con le mani comincio a palpare le grosse tette.
La prese dalle spalle e tenendola ferma e sollevata cominciò a pomparla più virilmente.
Elisa: "Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm .............................. Luca mi fai svenire cazzo, mi fai svenire. Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ............ Cazzo che montata che mi stai dando. ...............Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Cazzo sembro fatta di ferro, lo sento sempre duro e la vagina stretta, cavoli mi sfondi."
Luca: "Pensa quando vorrò il tuo culo. ......................Trotta trotta."
Elisa: "Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ............"
Luca: "Trotta cavallina dai trotta. Vai, dai dai, fammi vedere le tue tette ballare."
Elisa: "Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm .............................. Luca mi fai svenire cazzo, mi fai svenire. Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...............Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ..........."
Luca: "Trotta bella cavalla dai."
Elisa: "Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm .............................. Luca fermati ogni tanto, fermati. Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Ahi ...... Ahi ....... Ahi ...... Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ............ Cazzo che montata che mi stai dando. ...............Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ...........Mmmm ............"
Luca: "Cazzo sei come una cavalla da domare ed io voglio riuscirci. Sarai la mia cavalla per la vita."
Luca la prese dai gomiti, prima da uno e poi dall'altro e la teneva con una mano sola, sollevata in modo che il busto fosse a mezzaria sul letto.
Le tette ballavano impazzite.
Si fermò e le rimase così piantato dentro mentre con la mano libera le palpava vigorosamente le tette, mentre la montava.
Ad un punto le venne dentro.
Lei a volte stirava la schiena e a volte cercava di curvarsi in giù, ma Luca la sosteneva perchè mimava di essere sopra una cavalla e di cavalcarla.
Poi ricominciò a sbatterla in questa posizione.
Lei tirava indietro la testa per stirarsi e si muoveva per allontanarsi con il pube, per far entrare meno pene dentro, ma non serviva perchè, è vero che Luca la lasciava fare, ma avanzando un pò più il bacino lui glielo infilava tutto e lei si sentiva di cadere in avanti.
Luca la lasciò cadere sul letto prima di venire una seconda volta.
Le rimase dentro finchè non si svuotò del tutto dentro ancora, e poi la montò così.
La lascio quando la vide stremata.
La fece girare a pancia in su.
Elisa: "Luca, basta non ce la faccio più."
Luca: "Ti amo sorellona, ti amo e ti desidero un casino, sei una stra figa di prima categoria, non voglio che guardi nessun altro."
Rimase li vicino a lei a farle compagnia finchè non si addormentò, coprendola con le lenzuola e rassettando il letto.
Luca: “E’ vero che forse uso troppa forza Elisa, ma mi carichi troppo, sei troppo troppo troppo bella, sei un fiore e non voglio che nessuno ti tratti male. Hai un’età ed un corpo per cui tutti ti vogliono scopare e forse poi amare, io ti amo e voglio solo il tuo bene. Sei la fiamma del mio cuore, la mia vita e il motivo per cui apro gli occhi ogni giorno.”
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2025-01-16
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