Luca ed Elisa 13° Capitolo
di
Nandostar
genere
incesti
La mamma di Francesca e Marco, ovvero Maria, si era lasciata con il marito proprio nel periodo in cui loro erano in ferie, perchè lui era scappato con un’altra.
Aveva quindi prolungato le ferie dei ragazzi, pagando di tasca sua, perché cercassero di sentire meno il peso di ciò che stava succedendo.
Tornò a trovarli, e sapeva che a quell'ora avrebbero dovuto trovarsi in spiaggia.
Erano le 15 del pomeriggio di un bellissimo mercoledì.
Arrivata in spiaggia la mamma, non li vide nei soliti posti così si portò verso la zona camerini, sicura che li li avrebbe trovati.
I camerini erano sufficientemente grandi per farsi la doccia, spogliarsi e rivestirsi.
Erano vecchiotti, quindi non garantivano sempre una privacy al cento per cento.
Avvicinata, alla loro cabina sentì dei rumori provenire dall’interno, quindi provò ad osservare da un foro.
Fece un balzo indietro dallo spavento, portandosi la mano alla bocca, come per chiuderla e non emettere suoni
Vide chiaramente, sua figlia Francesca seduta sul mobiletto con le gambe alzate e appoggiate sopra le spalle di suo fratello che si faceva scopare.
Si avvicinò, e si rimise ad osservare dal buco.
Le gambe di Francesca erano tenute sulle spalle di lui, mentre con le mani Marco, la teneva dai fianchi.
Lei era appoggiata al muro del camerino e con le mani si attaccava al mobiletto.
Facendo così, lui si trovava la figa comoda a disposizione.
Lei aveva gli occhi chiusi e si vedeva che tratteneva gli urli, mentre lui glielo, faceva entrare ed uscire in continuazione molto lentamente.
Cavoli che cazzo aveva.
Quando lo faceva uscire tutto, riusciva ad appoggiarlo alla vulva di lei per farlo entrare.
Sentiva che lui le sussurrava tenere frasi d’amore mentre se la scopava per bene.
Lei era alla sua merce.
Non sapeva che fare, si voltò e appoggio le spalle al camerino, era agitata, sentiva i lamenti della figlia mentre il figlio glielo infilava tutto.
Sentiva le suppliche di far piano e le parole d'amore che lui le diceva.
Senti l'urlo di piacere di venirle dentro.
Senti quando lui la fece girare per prenderla da dietro.
Senti i rumori del camerino, che cigolava sotto i colpi di lui, quando lei si aggrappata al mobiletto che sbatteva sulla parete.
Prese e si diresse all’appartamento, incredula.
Fece delle verifiche su internet e vide che la cosa era frequente, poteva succedere, d’altronde erano due bei ragazzi, fatti veramente bene.
Decise di attendere all'appartamento ed osservare senza dire niente, come si comportavano con lei e tra loro.
Aveva quindi prolungato le ferie dei ragazzi, pagando di tasca sua, perché cercassero di sentire meno il peso di ciò che stava succedendo.
Tornò a trovarli, e sapeva che a quell'ora avrebbero dovuto trovarsi in spiaggia.
Erano le 15 del pomeriggio di un bellissimo mercoledì.
Arrivata in spiaggia la mamma, non li vide nei soliti posti così si portò verso la zona camerini, sicura che li li avrebbe trovati.
I camerini erano sufficientemente grandi per farsi la doccia, spogliarsi e rivestirsi.
Erano vecchiotti, quindi non garantivano sempre una privacy al cento per cento.
Avvicinata, alla loro cabina sentì dei rumori provenire dall’interno, quindi provò ad osservare da un foro.
Fece un balzo indietro dallo spavento, portandosi la mano alla bocca, come per chiuderla e non emettere suoni
Vide chiaramente, sua figlia Francesca seduta sul mobiletto con le gambe alzate e appoggiate sopra le spalle di suo fratello che si faceva scopare.
Si avvicinò, e si rimise ad osservare dal buco.
Le gambe di Francesca erano tenute sulle spalle di lui, mentre con le mani Marco, la teneva dai fianchi.
Lei era appoggiata al muro del camerino e con le mani si attaccava al mobiletto.
Facendo così, lui si trovava la figa comoda a disposizione.
Lei aveva gli occhi chiusi e si vedeva che tratteneva gli urli, mentre lui glielo, faceva entrare ed uscire in continuazione molto lentamente.
Cavoli che cazzo aveva.
Quando lo faceva uscire tutto, riusciva ad appoggiarlo alla vulva di lei per farlo entrare.
Sentiva che lui le sussurrava tenere frasi d’amore mentre se la scopava per bene.
Lei era alla sua merce.
Non sapeva che fare, si voltò e appoggio le spalle al camerino, era agitata, sentiva i lamenti della figlia mentre il figlio glielo infilava tutto.
Sentiva le suppliche di far piano e le parole d'amore che lui le diceva.
Senti l'urlo di piacere di venirle dentro.
Senti quando lui la fece girare per prenderla da dietro.
Senti i rumori del camerino, che cigolava sotto i colpi di lui, quando lei si aggrappata al mobiletto che sbatteva sulla parete.
Prese e si diresse all’appartamento, incredula.
Fece delle verifiche su internet e vide che la cosa era frequente, poteva succedere, d’altronde erano due bei ragazzi, fatti veramente bene.
Decise di attendere all'appartamento ed osservare senza dire niente, come si comportavano con lei e tra loro.
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