Luca ed Elisa 7° Capitolo
di
Nandostar
genere
incesti
La festa organizzata per il compleanno di Elisa, fu molto divertente e ricca di motivi di discussione.
Tutti si divertivano.
Invitati erano amici e parenti.
La festa finì verso le 21 quando tutti rientrarono a casa.
Luca si mise a petto nudo, e pantaloni di tuta perchè aveva caldo, Elisa aveva un vestito leggero, aderente, molto elastico, quello della festa, e della prima volta che avevano fatto sesso.
Luca: "Divertita?"
Elisa: "Molto, mi è piaciuta molto, grazie per il regalo."
Luca: "Sono felice che ti sia piaciuto."
Elisa: "È della misura giusta, hai speso molto?"
Luca: "Te lo meriti."
Elisa: "Me lo merito?"
Elisa si mise a ridere, e ammirare l'anello che Luca le aveva regalato.
Elisa: "Me lo merito come sorella o altro?"
Luca: "Come sorella."
Elisa: "Allora mi comporto da sorella e basta."
Luca la prese e la abbraccio, e la bacio, con la lingua per molto tempo.
Elisa: "Il pompino di stamattina valeva il regalo?"
Luca: "Certo che lo valeva. Ma lo vali tu, tu che sei il paradiso e la luce. Non posso più vivere senza di te. Non allontanarmi dalla tua vita mai. Dai mi hai fatto venire voglia."
Luca la prese per mano e la portò in camera da letto.
Elisa: "Che fai amore mio, devo aiutarti a sistemare casa ora."
Luca: "Ci penso io, non preoccuparti, ora ho voglia di fare l'amore, hai passato tutto il giorno a fare la smorfiosa ed ora sono carico. Alcuni momenti avrei buttato fuori casa i tuoi amici per come ti guardavano."
La prese e la baciò lei acconsentì.
Le prese la gonna del vestito e la tiro su fino a spogliarla completamente.
Poi le fece scendere mutandine e le tolse il reggiseno.
Toccò a lui spogliarsi.
Prese Elisa in braccio e la mise a letto trovandosi sopra di lei, cominciò quindi a baciarla.
Luca: "Ti amo, e ti desidero."
Elisa: "Anche io, non posso più far senza di te."
Parlarono continuando a baciarsi, le lingue si mescolavano dentro le bocche.
Luca: “Non sono mai sazio di te, sei una stra figa.”
Lui rimaneva con il busto alzato e con le ginocchia si teneva sollevato, il suo pene sbatteva sull'addome di lei, ormai duro e pronto all'uso.
Lei con le mani accarezzava i muscoli di lui scendendo fino a prendergli il pene in mano e segarlo.
Elisa: "Che verga che hai, è un bastone di ferro."
Luca: "Dai mettiti a pecorina per piacere, voglio vedere le tue tette ballare.".
Lei lo assecondò, si mise a pecorina, ma si mise a mo di 69, con lei girata verso il pene e il viso di lui era sotto le tette in modo che con le sue labbra cominciò a succhiare i capezzoli.
Alternava parole d'amore vero e sentite ad intense succhiate di capezzoli, le mungeva il seno e con una mano andava e le stimolava la gattina.
Lei si contorceva dal piacere, ed apriva di più le gambe sentendo che Luca entrava con due dita.
Davanti a lei aveva il pene di Luca duro al massimo che pulsava.
Siccome il pene era lungo, lo punto sulla bocca e lo fece entrare.
Luca prese tutti e due i seni e se li strofino al viso passando i capezzoli tra le labbra.
Era chiaro che Luca la stava preparando per una vera montata.
Con la lingua lei, partiva dalla cappella, la leccava per bene e poi proseguiva per tutta la lunghezza dell’asta, mordendolo con le labbra, oppure leccandolo avidamente.
Lo sentava caldo e forte, grosso.
Quante volte nella vita lo aveva visto e mai avrebbe pensato che sarebbe finito a far questo.
Quante volte aveva pensato a come riduceva le sue fidanzatine il suo fratellino, quante ragazze lo avranno lasciato per paura di queste dimensioni, ma lei, ora matura, solo lei poteva apprezzarlo.
Ad un certo punto, prese con tutte e due le mani la testa di lei e la mantenne ferma, finché con il bacino, alzandolo e abbassandolo non le stantuffava dentro il pene, un urlo feroce avvisò che stava per venire.
Luca: "Preparati perchè adesso ti do una montata degna di nota,"
Luca si tolse da questa posizione, lentamente si alzò dal letto e fece proprio il giro per posizionarsi dietro.
Elisa si trovava in una posizione perfetta perché la mise bordo letto.
Arrivato dietro mise una gamba sopra il letto a fianco di Elisa, prese l'asta e la puntò sulla vagina di lei.
Lei provò a muoversi perchè aveva un pò di paura, senti la cappella effettivamente bella grossa.
Lui la mantenne ferma tenendola con una mano da un fianco e con l'altra dalla spalla, per tenerla un po' sollevata, e poi…………………………..
Elisa: "Aaaaaaaaaaaaaaaaa……………………no tutto dentro Luca…………"
Elisa cacciò un grugnito sentendo che il fratello lo stava spingendo dentro il più possibile e poi cominciò ad ansimare e fare respiri profondi, quando lui cominciò a montarla.
Luca: "Che bello che la tua passera non si abitui mai."
Elisa: "Luca fa piano per piacere è grosso e lungo."
Lui a questo punto cominciò a pomparla molto lentamente, e lei cominciò a contorcersi.
Elisa: "Dai Luca, fa piano, lascia che prenda la posizione che sto meglio. "
Luca: "Sono troppo belle le tue tette, sono fantastiche………………. Voglio incularti."
Lei cercava di muoversi sul letto, ma lui le prese la mano destra la mise sulla schiena di lei in modo da riuscire ad andare con la sua mano destra a palparle le tette, e così tenendosi con la mano sinistra Elisa si sorreggeva ed ammortizzava i colpi di lui che comunque facevano percepire a tutti i centimetri.
Ad un certo punto arrivò una chiamata, era Zia Ale che aveva problemi e doveva andare in ospedale.
Luca si svuotò nuovamente dentro e poi smise di montarla.
Elisa: "Cazzo quando faccio sesso con te, mi smonti, sei fenomenale. Ma avresti veramente voglia di incularmi?"
Luca: "Certo e lo farò, sei di proprietà mia."
Elisa: "Per fortuna è arrivata la chiamata di zia Ale che mi ha salvato."
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1° LIBRO TITOLO >>> “300 MILIONI: Società Passione Intrighi!” >>> Andrea, vince una grossa somma di denaro, e decide di usarla in maniera poco consona, fuori dal comune a volto scoperto. Attirerà a se le attenzioni più disparate e dovrà districarsi tra le prove della vita e tra le persone che avrà attorno.
2° LIBRO TITOLO >>> “IMAGE: Io non ho paura!” >>> In una Verona del 2035, dove i principi morali vanno sempre più a decadere, un ragazzo di 25 anni riceve un grande dono. Come userà questo dono? Voi siete pronti, ogni giorno, a ripetere dentro il vostro cuore le parole "IO NON HO PAURA!", per affrontare la società che ci circonda? Robert Baden-Powell, fondatore degli Scout disse: "Il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Procurate di lasciare questo mondo un po' migliore di quanto l'avete trovato e quando suonerà la vostra ora di morire, potrete morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di aver fatto del vostro meglio.”
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Luca la prese per mano e la portò in camera da letto.
Elisa: "Che fai amore mio, devo aiutarti a sistemare casa ora."
Luca: "Ci penso io, non preoccuparti, ora ho voglia di fare l'amore, hai passato tutto il giorno a fare la smorfiosa ed ora sono carico. Alcuni momenti avrei buttato fuori casa i tuoi amici per come ti guardavano."
La prese e la baciò lei acconsentì.
Le prese la gonna del vestito e la tiro su fino a spogliarla completamente.
Poi le fece scendere mutandine e le tolse il reggiseno.
Toccò a lui spogliarsi.
Prese Elisa in braccio e la mise a letto trovandosi sopra di lei, cominciò quindi a baciarla.
Luca: "Ti amo, e ti desidero."
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Lui rimaneva con il busto alzato e con le ginocchia si teneva sollevato, il suo pene sbatteva sull'addome di lei, ormai duro e pronto all'uso.
Lei con le mani accarezzava i muscoli di lui scendendo fino a prendergli il pene in mano e segarlo.
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Lei lo assecondò, si mise a pecorina, ma si mise a mo di 69, con lei girata verso il pene e il viso di lui era sotto le tette in modo che con le sue labbra cominciò a succhiare i capezzoli.
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Lei si contorceva dal piacere, ed apriva di più le gambe sentendo che Luca entrava con due dita.
Davanti a lei aveva il pene di Luca duro al massimo che pulsava.
Siccome il pene era lungo, lo punto sulla bocca e lo fece entrare.
Luca prese tutti e due i seni e se li strofino al viso passando i capezzoli tra le labbra.
Era chiaro che Luca la stava preparando per una vera montata.
Con la lingua lei, partiva dalla cappella, la leccava per bene e poi proseguiva per tutta la lunghezza dell’asta, mordendolo con le labbra, oppure leccandolo avidamente.
Lo sentava caldo e forte, grosso.
Quante volte nella vita lo aveva visto e mai avrebbe pensato che sarebbe finito a far questo.
Quante volte aveva pensato a come riduceva le sue fidanzatine il suo fratellino, quante ragazze lo avranno lasciato per paura di queste dimensioni, ma lei, ora matura, solo lei poteva apprezzarlo.
Ad un certo punto, prese con tutte e due le mani la testa di lei e la mantenne ferma, finché con il bacino, alzandolo e abbassandolo non le stantuffava dentro il pene, un urlo feroce avvisò che stava per venire.
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Elisa: "Dai Luca, fa piano, lascia che prenda la posizione che sto meglio. "
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Elisa: "Cazzo quando faccio sesso con te, mi smonti, sei fenomenale. Ma avresti veramente voglia di incularmi?"
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