Luce livida e memoria
di
samas2
genere
sentimentali
Nel primo vagito del mattino,
nell’aria brumosa, gravida d’umidità,
il profumo intenso del calicantus,
carezza d’inverno, avvolge il fiume che scorre
sotto sbuffi di vapore, ma i miasmi dei veicoli
ammorbano la fragranza.
La luce livida insidia il ricordo. Sembra appena ieri: salendo le scale, ti volgevi a me, appesa alla tua bellezza, con il tuo sorriso impareggiabile, le tue forme acerbe.
Nell’aria dolce, come pollini odorosi i profumi della notte di maggio e il tuo. E sulle mie labbra, ineguagliabile, il sapore di te.
La luce livida insidia il ricordo. Sembra appena ieri: salendo le scale, ti volgevi a me, appesa alla tua bellezza, con il tuo sorriso impareggiabile, le tue forme acerbe.
Nell’aria dolce, come pollini odorosi i profumi della notte di maggio e il tuo. E sulle mie labbra, ineguagliabile, il sapore di te.
8
voti
voti
valutazione
6.6
6.6
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
I profumi di Chantal
Commenti dei lettori al racconto erotico