Luce livida e memoria

di
genere
sentimentali

Nel primo vagito del mattino,
nell’aria brumosa, gravida d’umidità,
 il profumo intenso del calicantus,
carezza d’inverno, avvolge il fiume che scorre
sotto sbuffi di vapore, ma i miasmi dei veicoli
 ammorbano la fragranza.
La luce livida insidia il ricordo.
 Sembra appena ieri: salendo le scale,
 ti volgevi a me, appesa alla tua bellezza,
con il tuo sorriso impareggiabile, 
le tue forme acerbe.
Nell’aria dolce, come pollini odorosi
 i profumi della notte di maggio e il tuo.
 E sulle mie labbra, ineguagliabile,
il sapore di te.
di
scritto il
2025-02-03
1 0 3
visite
8
voti
valutazione
6.6
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

I profumi di Chantal
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.