A casa della trans
di
leo1
genere
gay
Arrivato a casa corsi in bagno e saggiai il mio buchetto slabbrato che eruttava ancora sperma e mi masturbai un po il culo fino a venire ancora . Poi feci una doccia e guardandomi allo specchio deci che sarei diventato ancora piu’ femminile e cosi mi depilai il petto, le gambe , il pube ed il culo favorito dal fatto che avevo poco pelo. Mi guardai ancora allo specchio e devo riconoscere che i eccitai ancora vedendomi cosi’ liscio come una donna.Chissa’ che effetto gli avrei fatto quando indossero’ l’intimo femminile. Non resistetti e lo indossai poi mi tirai l’uccello fino a farlo scomparire fra le cosce ed a vedermi allo specchio mi eccitati ancora ed avrei voluto essere scopato subito.
Andai a letto con il perizoma dopo avermi infilato una grossa zucchina dentro ma l’effetto fu che la mattina dopo avevo ancora piu’ voglia della sera prima ed adesso non sapevo come farmela passare. Marco non ci potevo contare, l’ambulante mi sarebbe piaciuto ma non era giorno di mercato: ero in fregola ed avevo tanta voglia di cazzo ma non sapevo da chi farmi sbattere, non potevo tornare anche oggi al monastero ed allora mi venne in mentre Guenda, chissa magari lei era disponibile, cosi’ sercai il suo numero e la chiamai. Mi rispose subito e fattomi riconoscere gli dissi tutto di un fiato che avveo unaa gran voglia di essere scopato e volevo sapere se era libera.Guenda mi disse contenta che non aspettava altro di rivedermi e che aveva la giornta libera quindi mi aspettava appena fossi arrivato. Non me lo feci dire due volte mi vestti ed andai da Guenda, suonai e lei mi aprii entrai, indossava un baby doll che metteva in risalto le sue tettone ma lasciava scoperto e penzolante il suo bel cazzo che impugnai all’istante, Stai calmo non avere fretta vieni andiamo in camera cosi’ ci rilassimo e poi facciamo l’amore mi disse. La seguii mano nella mano , in camera mi spoglio delicatamente e lei rimase sorpresa da come mi ero depilato. Limonammo un po’ mentre i nostri cazzi crescevano. Mi eccitava baciarla e sentire quelle tettone spingere sul mio petto mentre i nostri cazzi strusciavano fra loro, poi non resistetti oltre e scesi a succhiargli il cazzo che era profumato e gia’ bagnato di precum. MMMMMMMMMM come corri mi disse ne hai prorpio voglia , ma mettiamoci a 69 cosi’faccio godere anche te. Io gia’ godevo con il suo cazzo in bocca ma quando inizio’ a leccarmi ed a infilare la sua lingua nel buchetto andai in brodo di giuggole ed iniziai a mugolare ad alta voce. Guenda alternava profonde leccate ad infilare fino a tre dita nel buchetto per allargarlo mentre mi dimenavo in preda al piacere assoluto lasciando in disparte il suo bel cazzo che degnavo di qualche succhiata fra un sospiro di piacere e l’altro.Scopami gli dissi ho tanta voglia di cazzo . Guenda molto rilassata ed eccitata lascio’ a me la scelta ed io la feci sdraiare e poi mi infilzai sul suo cazzo che mi riempi’ perfettamente fino alla radice. Mi Attaccai alle sue tettone con le mani mentre gustavo l’essere riempito cosi’ bene ed in profondita’. I suoi capezzoli svettavano ed io li pizzicavo facendola mugolare ma restammo ancora fermi a goderci quel momento di piacere puro. Poi le sue mani scesero sui miei glutei ed inizio’ a scoparmi dapprima lentamente e poi progressivamente aumentando la velocita’ e la profondita’ dei colpi con cui mi possedeva. Il mio cazzo si era fatto moscio ma gocciolava in continuazione bagnandogli la pancia, lei ansimava e le suetettone sembrava dovessero scoppiare da un momento all’altro da come erano gonfie. Mi chinai verso di lei e mentre le sue tettone spingevano il mio petto facendomi eccitare al contatto limonammo mentre le sue mani imprimevano l’andamento del mio culo sul suo cazzo ben piantato dentro di me. Poi Guenda mi disse che voleva scoparmi a pecorina ed io anche se stavo godendo molto mi misi in posa aspettando che il suo cazzo mi riempisse ancora una volta. Il suo cazzo esplorava le mie profondita’ sentire le sue tettone sulla mia schiena mentre con le mani mi pizzicava il seno mi fece venire un’altra volta come se squirtassi per il gran piacere e per il liquido che emisi. Anche Guenda pero’ era sul punto di venire e me ne accorsi quando aumento’ le sue spinte e si aggancio piu’ forte al mio seno riempiendomi di una fontana di sperma caldo che sembrava non finisse mai. Ci lasciammo andare cosi’ sul letto con lei ancora dentro di me mentre ansimavamo stravolti dal piacere che ci eravamo dati. Eravamo sudati ma non ancora sazi di noi ed anche lei voleva la sua parte di cazzo e me lo fece capire comportandosi da donna e prendendo in mano la situazione facendomi rizzare il cazzo con un pompino sontuoso accompagnato da una spagnola in quelle splendide tettone. Quel trattamento mi fece ritornare uomo e li capii che un bel cazzo non si rifiuta mai ma anche una bella ficona eccitante aveva il suo perche’. Cosi’ mi lasciasi andare al piacere ed iniziai a scopargli il culo alla missionara mentre gli succhiavo i capezzoli alternando e limonare la sua bocca. Ero venuto diverse volte e quindi avevo una bella resistenza e quando la presi a pecorina attaccandomi alle sue tettone lei venne copiosamente in preda ad urla di piacere. Poi fu lei a volermi cavalcare ed io attaccato alle sue tettone non gli davo pace facendola mugolare come una maiala tirandogli i capezzoli. Guenda venne ancora ed io alle contrazioni del suo sfintere sul mio cazzo non resistetti oltre e la inondai con tutta la sborra che potevano contenere le mie palle. Si accascio su di me coprendomi di baci mentre diceva che era stato bellissimo e che era tanto che non godeva in questo modo ed io con lei.
Ci stendemmo accanto e parlammo , lei disse dispiaciuta che sarei stato il suo compagno perfetto ma ero troppo giovane per intrecciare una relazione seria e poi aggiunse che era l’ultima volta che ci vedevamo perche’ era quasi decisa di cambiare citta’ perche’ il paese era troppo piccolo, non c’erano possibilita’ lavorative e le voci sul suo conto iniziavano a girare . Io cercai di dissuaderla, erano pochi gli anni dii differenza ed in paese se avessero visto che aveva un ragazzo fisso non sarebbe stat piu’ al centro dell’attenzione morbosa dei paesani. Forse hai ragione mi disse potremo provare poi se va male sono sempre in tempo a cambiare citta’ e mi bacio profondamente. Sei un amnte perfetto perche’ essendo bisex ci completiamo a vicenda dandci tutto l’amore ed il piacere di abbiamo bisogno.
Andai a letto con il perizoma dopo avermi infilato una grossa zucchina dentro ma l’effetto fu che la mattina dopo avevo ancora piu’ voglia della sera prima ed adesso non sapevo come farmela passare. Marco non ci potevo contare, l’ambulante mi sarebbe piaciuto ma non era giorno di mercato: ero in fregola ed avevo tanta voglia di cazzo ma non sapevo da chi farmi sbattere, non potevo tornare anche oggi al monastero ed allora mi venne in mentre Guenda, chissa magari lei era disponibile, cosi’ sercai il suo numero e la chiamai. Mi rispose subito e fattomi riconoscere gli dissi tutto di un fiato che avveo unaa gran voglia di essere scopato e volevo sapere se era libera.Guenda mi disse contenta che non aspettava altro di rivedermi e che aveva la giornta libera quindi mi aspettava appena fossi arrivato. Non me lo feci dire due volte mi vestti ed andai da Guenda, suonai e lei mi aprii entrai, indossava un baby doll che metteva in risalto le sue tettone ma lasciava scoperto e penzolante il suo bel cazzo che impugnai all’istante, Stai calmo non avere fretta vieni andiamo in camera cosi’ ci rilassimo e poi facciamo l’amore mi disse. La seguii mano nella mano , in camera mi spoglio delicatamente e lei rimase sorpresa da come mi ero depilato. Limonammo un po’ mentre i nostri cazzi crescevano. Mi eccitava baciarla e sentire quelle tettone spingere sul mio petto mentre i nostri cazzi strusciavano fra loro, poi non resistetti oltre e scesi a succhiargli il cazzo che era profumato e gia’ bagnato di precum. MMMMMMMMMM come corri mi disse ne hai prorpio voglia , ma mettiamoci a 69 cosi’faccio godere anche te. Io gia’ godevo con il suo cazzo in bocca ma quando inizio’ a leccarmi ed a infilare la sua lingua nel buchetto andai in brodo di giuggole ed iniziai a mugolare ad alta voce. Guenda alternava profonde leccate ad infilare fino a tre dita nel buchetto per allargarlo mentre mi dimenavo in preda al piacere assoluto lasciando in disparte il suo bel cazzo che degnavo di qualche succhiata fra un sospiro di piacere e l’altro.Scopami gli dissi ho tanta voglia di cazzo . Guenda molto rilassata ed eccitata lascio’ a me la scelta ed io la feci sdraiare e poi mi infilzai sul suo cazzo che mi riempi’ perfettamente fino alla radice. Mi Attaccai alle sue tettone con le mani mentre gustavo l’essere riempito cosi’ bene ed in profondita’. I suoi capezzoli svettavano ed io li pizzicavo facendola mugolare ma restammo ancora fermi a goderci quel momento di piacere puro. Poi le sue mani scesero sui miei glutei ed inizio’ a scoparmi dapprima lentamente e poi progressivamente aumentando la velocita’ e la profondita’ dei colpi con cui mi possedeva. Il mio cazzo si era fatto moscio ma gocciolava in continuazione bagnandogli la pancia, lei ansimava e le suetettone sembrava dovessero scoppiare da un momento all’altro da come erano gonfie. Mi chinai verso di lei e mentre le sue tettone spingevano il mio petto facendomi eccitare al contatto limonammo mentre le sue mani imprimevano l’andamento del mio culo sul suo cazzo ben piantato dentro di me. Poi Guenda mi disse che voleva scoparmi a pecorina ed io anche se stavo godendo molto mi misi in posa aspettando che il suo cazzo mi riempisse ancora una volta. Il suo cazzo esplorava le mie profondita’ sentire le sue tettone sulla mia schiena mentre con le mani mi pizzicava il seno mi fece venire un’altra volta come se squirtassi per il gran piacere e per il liquido che emisi. Anche Guenda pero’ era sul punto di venire e me ne accorsi quando aumento’ le sue spinte e si aggancio piu’ forte al mio seno riempiendomi di una fontana di sperma caldo che sembrava non finisse mai. Ci lasciammo andare cosi’ sul letto con lei ancora dentro di me mentre ansimavamo stravolti dal piacere che ci eravamo dati. Eravamo sudati ma non ancora sazi di noi ed anche lei voleva la sua parte di cazzo e me lo fece capire comportandosi da donna e prendendo in mano la situazione facendomi rizzare il cazzo con un pompino sontuoso accompagnato da una spagnola in quelle splendide tettone. Quel trattamento mi fece ritornare uomo e li capii che un bel cazzo non si rifiuta mai ma anche una bella ficona eccitante aveva il suo perche’. Cosi’ mi lasciasi andare al piacere ed iniziai a scopargli il culo alla missionara mentre gli succhiavo i capezzoli alternando e limonare la sua bocca. Ero venuto diverse volte e quindi avevo una bella resistenza e quando la presi a pecorina attaccandomi alle sue tettone lei venne copiosamente in preda ad urla di piacere. Poi fu lei a volermi cavalcare ed io attaccato alle sue tettone non gli davo pace facendola mugolare come una maiala tirandogli i capezzoli. Guenda venne ancora ed io alle contrazioni del suo sfintere sul mio cazzo non resistetti oltre e la inondai con tutta la sborra che potevano contenere le mie palle. Si accascio su di me coprendomi di baci mentre diceva che era stato bellissimo e che era tanto che non godeva in questo modo ed io con lei.
Ci stendemmo accanto e parlammo , lei disse dispiaciuta che sarei stato il suo compagno perfetto ma ero troppo giovane per intrecciare una relazione seria e poi aggiunse che era l’ultima volta che ci vedevamo perche’ era quasi decisa di cambiare citta’ perche’ il paese era troppo piccolo, non c’erano possibilita’ lavorative e le voci sul suo conto iniziavano a girare . Io cercai di dissuaderla, erano pochi gli anni dii differenza ed in paese se avessero visto che aveva un ragazzo fisso non sarebbe stat piu’ al centro dell’attenzione morbosa dei paesani. Forse hai ragione mi disse potremo provare poi se va male sono sempre in tempo a cambiare citta’ e mi bacio profondamente. Sei un amnte perfetto perche’ essendo bisex ci completiamo a vicenda dandci tutto l’amore ed il piacere di abbiamo bisogno.
1
6
voti
voti
valutazione
6.9
6.9
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Ritorno al monastero
Commenti dei lettori al racconto erotico