Una nuova esperienza

di
genere
trans


Guardo mio marito che la spoglia davanti a me, è molto bella lo ammetto, era importante per me che lo fosse.
Le toglie la camicetta e apre la cerniera della gonna che scivola giù dalle sue belle gambe cadendo a terra.
Lei si leva il reggiseno e le scarpe, lo fa in modo molto sensuale.
Rimane completamente nuda, con solo le calze autoreggenti bianche addosso e una collanina al collo.
Ha un corpo stupendo da modella, perfetta dalla testa ai piedi e la sua pelle mulatta risalta ancor di più la sua bellezza.
Solo da nuda si può vedere che Giada ha anche uno grosso cazzo fra le gambe.
Sono eccitata da morire e anche mio marito, questa è la nostra prima esperienza a tre con un tranny.
“È bellissima vero?” Mi dice Paolo, mentre le palpa il prosperoso seno innaturale e inizia a succhiare i suoi capezzoli turgidi.
Rimango qualche secondo a guardare bene Giana e poi mi avvicino a loro.
Mi metto in ginocchio davanti a lei e glielo prendo in mano, iniziando a masturbarlo.
Sento il suo generoso cazzo crescente fra le mie mani, una sensazione eccitante da morire.
Lei mi accarezza la testa e poi lo spinge verso la mia bocca,
devo aprirla bene per farcelo stare dentro.
Inizio a succhiarlo.
La mia lussuria cresce ad ogni movimento della mia bocca su suo fallo dal buonissimo sapore di cazzo arrapato, misto a sapone alle rose.
Guardo mio marito che bacia con passione Giada, infilando la lingua da porco dentro la sua bocca dalle labbra color rosso fuoco.
Giada afferra il cazzo di mio marito e inizia a masturbarlo intensamente e io mi sposto con la bocca anche su quel pene da me ben conosciuto.
Li succhio entrambi con intensità e i loro sapori si mescolano dentro la mia bocca da troia arrapata.
“Andiamo di là” dice Paolo, accompagnandoci tenendo una mano sul culo di entrambe.
Giada si sdraia sul letto a gambe aperte, con il suo bel cazzo grosso in tiro. Mi metto con la faccia fra le sue cosce e glielo prendo nuovamente in bocca.
“Mmm brava” sussurra con il suo Italiano dall'accento brasiliano.
Esploro con la lingua ogni centimetro del suo sesso, palle comprese, bagnandolo tutto di saliva calda, mentre mio marito si mette dietro di me e inizia a leccarmi la figa e il buco del culo.
“Ohhh sii amore” gli dico gemendo di piacere, mentre la sua lingua si muove freneticamente dentro e fuori i miei vogliosi buchi.
Strofina il cazzo sulla mia figa e..
“Ahhh siiii!!” urlo appena Paolo mi penetra, iniziando a spingere forte dentro di me.
Le mie grida sono ovattate dal grosso cazzo di Giada nella mia bocca.
Paolo mi fa venire e poi esce da me e prende il posto di Giada.
“Scopala” lo sento dire a Giada che nel frattempo si è messa dietro e punta il suo grosso cazzo nero sulla mia figa aperta.
“Ohhh Dio siii che grosso!!” grido appena me lo infila tutto dentro fino a sbattere il suo ventre contro le mie natiche.
Il suo uccello è notevolmente più spesso di quello di Paolo, sento la mia vagina aprirsi come mai prima d'ora. Provo un leggero fastidio ma, spinta dopo spinta, iniziò ad adattarmi alle sue generose dimensioni e a godere intensamente.
Giada mi scopa con forza per alcuni minuti e mi fa venire varie volte e poi si mette sopra di me nella posizione del 69.
Prendo nuovamente il suo uccello in bocca, ora il sapore è più pungente, sa dei nostri sapori mescolati.
Lei mi lecca la figa e mi masturba con le sue dita lunghe, mentre Paolo lecca il sedere di Giada, preparandola a ricevere il suo cazzo nel culo.
Arrapata come non mai, mi gusto la scena del cazzo di mio marito che entra nel sedere di questo bellissimo essere umano, mezzo uomo e mezza donna e la sodomizza.
Sono eccitatissima e travolta dalla lussuria, “si amore bravo scopala tutta” dico a Paolo gemendo di piacere.
Le urla di godimento di Giada mi mandano in estasi mentre con foga continuo a succhiare il suo grosso cazzo.
Paolo la scopa per alcuni minuti, alternandosi nel metterli anche nella mia bocca, facendomi assaporare il profondo intimo di Giada.
Cambiamo ancora le nostre posizioni.
Giada si mette in ginocchio sul letto con noi davanti e a turno le succhiamo l'uccello.
Vedere Paolo con quel grosso pene scuro in bocca è la cosa più eccitante che abbia mai visto, quell’atto così perverso mi fa sentire ancora più innamorata di lui e quando lo vedo mettersi a novanta e invitare Giada a scopargli il sedere, esplodo di eccitazione.
Lo sento ansimare di piacere sotto i colpi del generoso cazzo di Giada e guardo con estasi il suo uccello, muoversi nel sedere di mio marito.
Faccio una sega a Paolo per aumentare il suo piacere, mentre il nostro amante tira fuori la sua mazza sporca di Paolo e me lo mette in bocca.
Il sapore mi urta, ma l'eccitazione è troppo grande e così lo succhio avidamente, come se fosse la cosa più buona al mondo.
Giada scopa Paolo e la mia bocca per alcuni minuti, poi mi fa mettere di fianco a mio marito nella sua stessa posizione, alla pecorina.
Mi penetra la figa con forza e mi scopa, alternandosi con il metterlo nel culo a Paolo.
Godiamo insieme, come se fossimo una sola persona, mentre ci baciamo intensamente con la lingua, scambiandoci i sapori delle nostre bocche.
Scopiamo come matti per circa un ora e io lo prendo nei miei buchi da entrambi anche contemporaneamente.
Mio marito è il primo a venire copiosamente nella mia bocca, mentre Giada, un minuto dopo, si libera dentro la mia ormai deflorata vagina.
Rimaniamo sdraiati tutti e tre sul letto, recuperando fiato ed energie.
Guardo Paolo e gli accarezzo il visto sorridendogli, poi mi giro verso Giada e la baciò con passione dando inizio a una nuova scopa a tre.


di
scritto il
2025-03-21
4 . 3 K
visite
4 9
voti
valutazione
6.7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Anche a Natale

racconto sucessivo

Chi lo avrebbe mai immaginato.
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.